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Sinceramente questo zombie-movie italiano non è niente male,l'ho trovato molto più curato rispetto a tanti altri prodotti del solito genere,sopratutto nella caratterizzazione dei personaggi protagonisti elemento spesso assente anche nelle produzioni ad alto budget. Anche dal punto di vista tecnico il film è più che sufficiente,la regia tutto sommato è decente,così come la fotografia ed il trucco degli zombi. Abbastanza presenti gli effetti splatter. Tutt'altro che eccezionali invece la recitazione ed i dialoghi. Un B-movie che intrattiene e diverte,nulla d'eccezionale ma guardabile.
Premessa: la locandina fa pensare ad uno scenario apocalittico "epico". Niente di più falso! Purtroppo questo filmaccio di serie C fallisce sotto tutti i punti di vista: 1) Dal punto di vista "commerciale": non c'è azione, non ci sono combattimenti degni di nota. Capisco che il budget è basso, ma non c'è proprio un minimo di tensione! Gli zombie attaccano a caso solo quando i protagonisti vanno a pisciare (ovviamente imboscatissimi, pur non essendoci anima viva nei paraggi, semmai solo non-morti), ma nessun assalto va a segno. Gli effetti speciali sono ovviamente pessimi, ma il trucco è buono. 2) Dal punto di vista artistico, è la fiera del "vorrei ma non posso". Tutti i personaggi sono grotteschi fino al ridicolo e, quando anche potrebbero essere interessanti, come i naziskin, restano solo una macchietta. Insopportabili i due protagonisti, soprattutto il pelato con la barba da talebano che prova a fare l'eroe ironico. Assurdo il dottore, perennemente insozzato di sangue: non si lava nemmeno le mani prima di stare al pc! al contrario, i due "militari" sono lindi.
"Il mondo è in ginocchio a voi studio." "Il Papa si è suicidato alle 9 di questa mattina sparandosi alla testa. "Non voglio tornare" ha lasciato scritto."
Dopo il TG, il Leonida dei morti (e risorti) de fame e il suo compagno, partono per un lungo viaggio a tappe. Tra le altre cose dovrebbero prendere qualche zombi vivo per il dottor Gyno (uomo che può permettersi il lusso di rinunciare al labbro superiore), ma puntualmente li uccidono anche se isolati. Passando per Caravaggio Scarafaggio, nazisti capeggiati dal Mini-Me del Führer e un finto prete cannibale, si viene a sapere che l'epidemia che ha steso il mondo è partita proprio dal dottor Gyno, che nel suo piccolo studio vuole dar vita ad una nuova razza. Tutto quindi avviene attorno al microcosmo dell'improbabile dottore, del quale è bene ricordare il nome: Gyno (si pronunzia Giaino).
Eaters purtroppo annoia perché non fa nemmeno ridere involontariamente, se non in rari casi. Di buono ci sono qualche musica e l'ottimo make up degli zombi. Prodotto da Uwe Boll, uno che di film brutti se ne intende eccome.
non so perchè con i film italiani recenti del genere horror o di fantascienza dopo metà film spengo! cioè cerco di sforzarmi di arrivare fino alla fine ma proprio non ce la faccio. già dopo la prima mezz'ora incomincio a provare fastidio e sonno, però mi sforzo di vederlo tutto, solo che poi arrivo a metà film che non ce la faccio più! il mio corpo si ribella e incominciano a chiudersi gli occhi!(sto parlando anche per In the market, 6 giorni sulla terra) mi dispiace ammettere che il cinema italiano degli ultimi anni non sa fare i film horror (escluso Dario Argento)! capisco che si hanno budget bassi per questo genere (mentre per i cinepanettoni si spendono cifre da capogiro) però se si hanno delle buone idee almeno dovrebbe venire un film carino! metto 4 (senò sarebbe 2) solo perchè riconosco a questi pochissimi registi italiani che si vogliono cimentare nell'horror la buona volontà, e il rischio che affrontano (fare una commedia sarebbe stato più facile e con guadagni più sicuri).
Si passi sopra il trucco, la fotografia da macchina usa e getta Kodak e sul budget basso...ma per il resto purtroppo anche chiudendo un occhio viene difficile salvarlo. La prova offerta dagli attori non è delle migliori e si sente anche parecchio l'accento livornese (detto da un toscano) di Favilla legato al gruppo Licaoni a cui consiglio di dare un'occhiata. La componente splatter è quasi assente e il poco che si vede è digitalizzato quindi deludente; ma il vero punto dolente del film oltre al coinvolgimento emotivo dello spettatore prossimo allo zero sono i dialoghi veramente scritti male e alla lunga decerebrativi. Non sarei così cattivo visto che film così in Italia andrebbero un minimo incoraggiati, ma francamente dare anche 6 a questo Eaters mi pare troppo.
Non ci siamo...Non ci siamo proprio, il low-budget passa in secondo piano se hai inventiva, qui manca pure quella! Mi dispiace dirlo perchè è un film di casa nostra, ma è quello che penso!
Brutto film Zero tensione, niente coinvolgimento, totalmente piatto Dialoghi sconcertanti e recitazione pessima Si salva solo il trucco, qualche inquadratura e la fotografia Certo il budget è basso..ma veramente è pietoso
Carino! Uno zombie movie on the road, molto più simile ai moderni zombie movies internazionali piuttosto che a quelli nostrani di decenni fa (ormai peraltro passati di moda), almeno come ritmo e come ambientazione. Comunque alcuni sprazzi di italianità di riconoscono, in particolar modo nella caratterizzazione estrema dei freaks che i due guerrieri incontrano durante il loro cammino: - il pittore pazzo che dipinge i morti - il prete cannibale - il debosciato nanetto fuhrer tutte trovate che mi ricordano un certo cinema exploitation di origine nostrana, che sicuramente è servito come fonte di ispirazione per Eaters. Personalmente ho trovato ottima la recitazione di Alex Lucchesi, che interpreta il duro. È un po' sopra le righe…però questo è esattamente ciò che richiede un film di questo genere. In generale, direi che ho trovato buona la prestazioni di tutti gli attori coinvolti, così come la colonna sonora e la fotografia. Dopo "28 Giorni Dopo" gli zombie movies non sono più gli stessi: quel film ha reso il genere più affascinante (a parer mio), unendo l'aspetto zombie a quello di un certo cinema posta-apocalittico e a una visione distopica. Tutta roba già sperimentata in passato ma che in questi anni post 11 settembre ha trovato la sua maturazione, rappresentando una di quelle paure più diffuse – quella di trovarsi all'improvviso in un mondo totalmente diverso, in cui si perde la capacità di avere il controllo pieno degli eventi e si resta in balia di malattie, zombies, cannibali, sciacalli e altra gentaglia che cerca di trarre il proprio vantaggio in barba al prossimo. In Eaters , poi, si pretende di parlare anche dell'umanità, del suo futuro, degli errori dell'ingegneria genetica o delle pandemie. Temi troppo grossi per essere affrontati da un film italiano low budget – che diventa inevitabilmente poco credibile (ed è questo il suo maggior difetto) nel momento in cui tenta di spiegarci la rovina dell'umanità – o le possibili soluzioni di questa rovina – attraverso gli esperimenti che uno pseudo – ricercatore sfi.ga.to fa nel suo garage, sperduto nella provincetta italiana, probabilmente con l'attrezzatura del Piccolo Chimico. Veramente poco credibile.
Ciò non toglie che il film è piacevole, se lo consideriamo come puro intrattenimento horror. E poi...nei panni del prete....Steve Sylvester!!! Mitico.
è un brutto film, uno zombie-movie mal girato e mal recitato, presenta alcuni spunti innovativi ma realizzati male. Do cinque e mezzo per spirito patriottico
Fare un film di genere in Italia è ormai roba per temerari e a voler esser buoni "Eaters" andrebbe lodato a prescindere. Ci sono delle lacune però sulle quali non si può sorvolare,infatti il modesto budget in questo caso condiziona in modo marginale l'operato del duo empolese Boni/Ristori che si avvale di un make-up assolutamente all'altezza,di effetti qualitativamente validi oltre che di una fotografia spenta azzeccatissima.Semmai con qualche soldino in più si sarebbero potuti arruolare degli attori un po' più a loro agio con la recitazione sopra le righe spesso richiesta,anche se poi i dialoghi spazianti tra il retorico ed il machismo coatto avrebbero comunque affossato le eventuali capacità professionali. Le intenzioni sono quindi apprezzabili ma i risultati non proprio esaltanti,la causa primaria non è il poco denaro in quanto i due registi sopperiscono bene all'indubbia carenza,è la sceneggiatura infatti ad apparire disorganica in più punti ,organizzata su diversi argomenti mai affrontati in maniera energica e spesso lasciati in sospeso.Lo script soffre digressioni on the road che lasciano poca traccia,dall'incontro con il pittore folle a quello con il prete cannibale,sino al gruppo dei neo-nazisti capeggiati da un fuhrer nano che da potenzialmente esplosivo si riduce ad un ritratto di giovani dementi,i quali anziché darsi da fare per sopravvivere passano il tempo inneggiando a Hitler e scannandosi a vicenda. C'è da dire che il genere post-apocalittico con appestati è stato saccheggiato in tutti i modi negli ultimi anni,di conseguenza trovare spunti innovativi non sia impresa semplicissima.Boni e Ristori ci provano,guardano soprattutto a "Day of the Dead" di Romero combinato con il moderno "zombie veloce" raggiungendo un risultato sicuramente dignitoso ma anche deficitario sotto molti aspetti.
Veramente orribile, ti chiedi quando finisce!! non si può fare un film con una trama sconclusionata una storia a dir poco ridicola, con varie scopiazzature da altri film del genere! Qui ti rendi conto perchè in Italia nn producono film del genere : perchè non ne siamo in grado! il film è ambiantato in un mondo distrutto da questo virus, il film è girato interamente in campagna e in casolari abbandonati!?!?!?...manco una strada di città distrutta NIENTE per dare quel scenario Apocalittico!! gli Attori indossano abiti da militari a cui mancano solo le etichette appese con il prezzo, dicono che non hanno neanche il cibo per mangiare però il Bucato lo fanno bene! per non parlare della Jeep appena uscita dalla concessionaria vivono da fuggiaschi in campagna ma camminano in una Jeep lustrata mentre i così detti Dottori, i Luminari gli Scienziati camminano con le mani e glia abiti sudici e inzozzati di sangue!!!! MAH !! ..e poi il Capa a Melone che fà il Duro è RIDICOLO !!!!...tanto parlare a vuoto e poi azione ZERO !!! solo qualche scena spatter venuta bene per il resto il film è ZERO !!!!
L'ineguatezza e l'incapacità del cast risaltano in maniera troppo evidente per poterle ignorare e questo si ripercuote sui dialoghi, che in alcuni frangenti non sembrano tanto male, ridicolizzandoli e facendoli apparire poco più di stupide battute senza brio. La regia non mi è sembrata eccelsa, anche se alcune scene sono ben fatte, la storia non offre grande originalità e, seppure abbastanza ritmata, non colpisce lo spettatore in maniera positiva. Un prodotto semi amatoriale destinato ai soli cultori del trash come Uwe Boll.
Godibile, nonostante alcuni effetti speciali ridicoli ( anche se nel complesso molto buoni ) e la quasi totale assenza di idee nuove. Non indegno di molti zombi-movie stranieri, ideale per passare 1 ora e mezza divertente.
Un film di zombie carino con due protagonisti affiatati e divertenti. Gli effetti speciali sono low cost ma non si nota poi così tanto. Un film horror con sangue, ironia e zombie...forse la ricetta perfetta per ogni buon film di paura. Una pellicola italiana di genere è sempre da lodare. Speriamo che i due registi siano notati da qualche produttore e che il prossimo film, magari con più soldi, sia un capolavoro. Auguri
Fotografia, colonna sonora e regia molto piacevoli. Trucco ed effetti speciali a volte notevoli alle altre passabili (lo scenario immobile apocalittico e palesemente "dipinto") Attori con fortissimi medi e bassi, raramente azzeccati e in sintonia con l'ambiente. Trama e sceneggiatura ingenue e arroganti: pretesa sprezzante per un film dilettante. Qualcosa si salva.
mah a me è abbastanza piaciuto, certo le note dolenti si fanno sentire. alcuni dialoghi un po' strani sembrano quasi ripresi da un fumetto. anche gli attori sono scarsini per la verità, un po' tutti direi. però il film me lo sono visto con piacere, alcune scene sono carine e anche un po' originali se vogliamo, sul lato tecnico sono pienamente soddisfatto anche se non sono un esperto.
ricordando che in italia i soldi li danno per fare i cinepanettoni mi sento abbastanza soddisfatto anche se si poteva fare decisamente meglio a livello di scrittura.
Tenendo presente che stiamo parlando di uno zombi-movie Eaters non è fatto male. Paga il low budget, per cui non siamo in presenza di effetti speciali da urlo. In compenso la regia è molto curata, le inquadrature sono molto studiate specialmente in rapporto alla media dei film di questo genere, la fotografia è discreta. I due protagonisti li ho trovati piuttosto ben caratterizzati e all'altezza della situazione, dialoghi hanno un sapore vagamente tarantiniano che non guasta, spesso strappano una risata. Abbastanza patetico il tentativo di spiegare la genesi degli zombi, questa parte del film era decisamente evitabile, andava bene negli anni 70, ora sa di vecchio. Insomma chi ama gli zombi-movie apprezzerà questo film italiano.
Un voto di incoraggiamento, perchè non mi è sembrato un film così brutto. Certamente è migliorabile sotto molti punti di vista, in primo luogo nei dialoghi e nella misura della recitazione, molto sopra le righe in più di un momento e fuori tono in altri (a volte sembra molto seriosa, altre quasi parodistica senza soluzioni di continuità). Con il budget a disposizione la confezione è curata oltre la media ed il plot, pur non essendo originale (i richiami puù evidenti mi sono sembrati a Dayof the dead), riesce a mantenere l'attenzione per tutto il film. Lungometraggi di questo non se ne vedono in Italia e malgrado non raggiunga la qualità di un mediometraggio come la prima parte de L'estate fredda, è un tentativo lodevole per rendere visibile il genere in Italia.
diciamo che i poveri italiani non hanno soldi per fare i film e si vede...la partenza è buona anche se rielabora idee già viste ed è sanguinoso il giusto...ma gli effetti speciali sono proprio brutti...niente di che.
Per me non è così da buttare...soprattutto l'idea...anche se già vista è ben sviluppata...purtroppo il solito budget italiano per questi film fa sì che diventi un film piuttosto bruttarello soprattutto per attori ed effetti speciali...
invece quasi promosso (seppur con qualche riserva) per me! Tecnicamente valido e quasi ai livelli standard di produzioni low budget europee, ho apprezzato l'idea originale in un contesto ripropostoci centinaia di volte dal nostro genere preferito (virus - orda di zombi - fine del mondo), e poi molto le prove degli attori, finalmente non del tutto inesperti. Se confrontato con la stragrande maggioranza di film di genere italiano degli ultimi anni (parlo di film tipo Smile e Visions).... per me siamo sulla strada giusta
E io che speravo di vedere finalmente un horror italiano splatter fatto degnamente... invece la delusione è stata cocente. Il film è fatto malissimo, recitato peggio con dialoghi ridicoli. Zero tensione, zero splatter, zero coinvolgimento. Sconsigliato.
Mamma mia che schifezza....... Un film fatto con 4 attori in croce, che recitano pure male (si sente persino l'accento toscano), senza una trama degna di questo nome, lo zero più assoluto. Ma mettersi a scrivere una sceneggiatura prima di girare e smanettare al computer? Triste degrado dei nostri tempi, dove si passa più tempo davanti ai videogiochi piuttosto che a leggere un libro. Eaters ne è la riprova. Non c'è sceneggiatura, non c'è coinvolgimento emotivo, i dialoghi sono ridicoli. Il pelatone che ogni volta che apre bocca deve sparare una battuta che si vorrebbe **** e cool è inascoltabile, anche perchè sono tutte battute tristissime e ripetitive. Anche qui, si è cresciuti con gli action anni 80 dei vari Van Damme, piuttosto che sforzarsi di vedere un film di Bresson o di Fassbinder. Ma Eaters fallisce anche in quelli che dovrebbero essere i suoi punti di forza, ovvero le scene action (girate male) e lo splatter. Dov'è infatti lo splatter? Gli zombi non mordono mai nessuno, niente brandelli di carne che vengono strappati (forse era troppo difficile farli), e gli schizzi di sangue sono tutti fatti orrendamente in digitale. Tanto rumore per nulla. In definitiva, Eaters è l'emblema della sottocultura dei giovani registi di oggi, incolti e smanettoni, bravissimi con After Effects ma incapaci a scrivere. Eaters è noioso, non c'è mai suspense nè tensione negli attacchi degli zombi (anche perchè in verità non attaccano quasi mai), e dei protagonisti non ce ne frega assolutamente nulla perchè i personaggi sono mal scritti e recitano battute pietose. Giusto Uwe Boll poteva dare credito a una roba del genere. Che andassero a rivedersi un film come 28 Giorni Dopo, i due registi, dove c'era la tensione, la paura per il possibile attacco degli zombi, lo splatter, l'immedesimazione nei personaggi, il soffrire insieme a loro, una drammaturgia ben strutturata. Qui tutto il film è sentire il pelatone che spara le sue *******te.
una sola parola: tamarrata! ma dato che sono il primo a commentare, cercherò di scrivere qualcosa in più. La mia critica condidera anche che il film è ha basso budget e quindi terrà conto di questo contesto. i due registi hanno già girato dei videoclip e si vede, ma anche il film sembra girato alla stessa maniera. Nelle scene, che dovrebbero essere adrenaliniche, non c'è la minima tensione. tutto è esplicito. recitazione pessima, e dialoghi anche peggiori. Da memorizzare l'interpretazione del pelato. mamma mia!!! dio buono. Alcuni film con un budgets ancora più basso sono capolavori. Buche di sceneggiatura che sono enormi. Peccato perchè la fotografia ed il make up sono fatti bene. ma è davvero una tamarrata incredibile. con un trailer del genere mi aspettavo... dio che filmazzo. Vedetelo per rendervi conto di quello che hanno fatto.