I quattro eroi, conosciuti come i "Fantastici Quattro", si renderanno conto di non essere gli unici dotati di super poteri nell'universo, quando faranno la conoscenza del potente e malvagio Silver Surfer, proveniente dal pianeta Galactus.
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Extra I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER
08/06/2007 Fantasticar
08/06/2007 Note di produzione
08/06/2007 Silver Surfer
I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER
Note di produzione
I Fantastici Quattro affrontano la loro sfida più grande ne I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER, in cui devono vedersela con il misterioso araldo intergalattico Silver Surfer, che arriva sulla Terra con l'intenzione di distruggerla. Mentre lui percorre il pianeta provocando il caos, Reed, Sue, Johnny e Ben devono far luce sul suo mistero prima che ogni speranza sia perduta. I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER è il secondo episodio della serie live action basata su quello che gli appassionati di tutto il mondo conoscono come il "miglior fumetto dell'universo".
I FANTASTICI 4, diretto da Tim Story e uscito nell'estate del 2005, ha ottenuto un incasso mondiale di 330 milioni di dollari ed è diventato uno dei titoli di maggiore successo in home video nella storia della Twentieth Century Fox
In I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER, si aggiunge un elemento stimolante alla lista dei personaggi del fortunato film del 2005: Silver Surfer. La società di effetti speciali Weta (Il Signore degli Anelli, King Kong), vincitrice di diversi Academy Award®, ha collaborato con il supervisore degli effetti speciali del film Scott Squires (tre volte nominato all'Oscar® e che ha lavorato anche in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma), dando vita ad una spettacolare creatura generata al computer, Silver Surfer, che è assolutamente fedele al personaggio della Marvel Comics amato dai fan di tutto il mondo. La Weta ha sviluppato una tecnologia CGI molto avanzata per aggiungere un maggiore spessore al personaggio. Doug Jones ha fornito i riferimenti per i movimenti del personaggio, che poi sono stati utilizzati dai maghi digitali della Weta.
Silver Surfer entra a far parte della famiglia di supereroi dell'universo della Marvel Comics che ben conosciamo e che comprende Ioan Gruffudd nei panni di Reed Richards, in grado di allungare e piegare il suo corpo in ogni forma immaginabile e che, nel ruolo di leader del gruppo, è conosciuto come Mister Fantastic; Jessica Alba, che interpreta Sue Storm, personaggio che può rendersi invisibile e proiettare dei potenti campi di forza, nota come La Donna Invisibile; Chris Evans nei panni di Johnny Storm, conosciuto anche come la Torcia Umana, in grado di sprigionare fiamme da tutto il corpo e volare; infine Michael Chiklis nel ruolo di Ben Grimm, che, dopo una trasformazione sconvolgente, è diventato una possente creatura rocciosa sovrumana, conquistandosi così l'appellativo de La Cosa. Julian McMahon riprende il ruolo ricoperto in I FANTASTICI 4, quello della nemesi dagli occhi d'acciaio e dal pugno di ferro, il Dottor Destino. Kerry Washington torna al fianco di Ben, nei panni della scultrice non vedente Alicia Masters
Il recente vincitore di un Emmy® Andre Braugher entra a far parte del cast nel ruolo del generale Hager, un severo ufficiale dell'esercito che richiede l'aiuto dei quattro supereroi per combattere una minaccia globale, assieme a Beau Garrett, che è apparso nel primo film della Fox Atomic Turistas e che interpreta l'assistente del generale, il capitano Raye. Il candidato all'Oscar Laurence Fishburne, che ha lavorato in film come The Matrix e Mystic River, presta la sua voce a Silver Surfer (nella versione originale).
Anche il regista di I FANTASTICI 4 Tim Story torna in questo secondo capitolo, assieme ai produttori Ralph Winter, Avi Arad e Bernd Eichinger. La sceneggiatura è opera del quattro volte vincitore del premio Emmy Don Payne, coproduttore esecutivo de I Simpson, e dell'apprezzato autore e sceneggiatore Mark Frost, già tra gli autori di I FANTASTICI 4.
Il supervisore agli effetti visivi Scott Squires, vincitore dell'Oscar, ha lavorato a stretto contatto con la Weta per creare Silver Surfer e ha anche supervisionato molti dei numerosi effetti all'avanguardia del film, tra cui i poteri supplementari dei Quattro, i crateri perfettamente regolari e larghi diversi chilometri, il lavoro su Silver Surfer e la creazione di Galactus (anche conosciuto come il ‘Divoratore di mondi'), un altro personaggio ben noto agli appassionati di fumetti per il suo incredibile potere e le sue dimensioni enormi. "Si trattava di trovare un equilibrio sottile tra la necessità di soddisfare le aspettative dei fan sull'immagine di Galactus e quella di renderlo spettacolare dal punto di vista cinematografico anche agli spettatori che non hanno familiarità con il personaggio", sostiene Squires.
Nel 2005, le platee di tutto il mondo hanno conosciuto questo favoloso gruppo di supereroi, che hanno conquistato i lettori di fumetti fin dal loro debutto nel 1961, nel primo numero de I Fantastici Quattro, creati dalle leggende della Marvel Stan Lee e Jack Kirby. Con il loro quartier generale situato nel celebre Baxter Building di New York, i Fantastici Quattro sono impegnati a migliorare la situazione mondiale attraverso le loro scoperte scientifiche e a difendere il pianeta dal male.
Con I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER, i realizzatori hanno potuto allargare gli orizzonti del primo film e proporre nuovi personaggi e avventure per la più importante squadra di supereroi del mondo.
Come spiega il regista Tim Story: "Abbiamo un nuovo personaggio che entra in scena, Silver Surfer, che è uno dei più affascinanti di tutta la storia dei fumetti. Così, abbiamo alzato decisamente il livello con delle scene di stunt migliori, maggiore azione, più personaggi in CGI e tante altre situazioni coinvolgenti".
Dopo aver dato vita alla storia delle origini del gruppo, lo sceneggiatore de I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER Don Payne, un appassionato di lunga data dei fumetti del gruppo, ha lavorato per compiere il passo successivo all'interno della serie. "Volevo che questo film fosse uno di quei rari sequel migliori dell'originale, con più emozioni, dramma, umorismo e azione", sostiene Payne. "Desideravo anche esplorare approfonditamente a che punto si trovano i personaggi nelle loro vite. Sono sicuramente in migliori condizioni economiche, ma devono anche convivere con il lato negativo della celebrità. Sue e Reed stanno facendo progressi e cercano di sposarsi. Ben e Alicia si godono il fatto di essere una coppia felice, mentre Johnny hai i suoi problemi personali. Così, stanno accadendo delle cose importanti a questi personaggi e nei loro rapporti. Ma io sono emozionato soprattutto per lo spessore che viene aggiunto alla storia grazie a Silver Surfer".
I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER attinge ad un mix di storie diverse tratte dai fumetti dei Fantastici Quattro, ma presenta anche nuovi personaggi e sviluppi narrativi. "Il film prende spunto dalla prima apparizione di Silver Surfer in Fantastici Quattro 48-50", rivela Payne. "Ma utilizziamo anche degli elementi narrativi di Fantastici Quattro 57-60, in cui Silver Surfer incontra il dottor Destino. Inoltre, ci sono un paio di momenti ispirati alla recente serie Ultimate Extinction".
Ma il pezzo forte del film, da cui prende avvio tutta la storia, è il fantastico ‘Matrimonio del secolo'. Conosciute da diverse generazioni di appassionati di fumetti, le nozze tra Reed Richards e Sue Storm, mostrate per la prima volta nel 1965 nel terzo Fantastic Four King Size Annual, sono l'equivalente fumettistico dello storico matrimonio tra il Principe Carlo e Lady Diana.
Ma i preparativi per l'evento vengono rovinati dall'arrivo di Silver Surfer, quando delle misteriose anomalie iniziano ad avvenire sulla Terra, provocando notevole distruzione, e i Fantastici Quattro sono chiamati all'azione.
Silver Surfer, il "Surfista galattico", ha fatto il suo debutto nel 1966 sulle pagine dei Fantastici Quattro nel numero 48. Creato da Stan Lee e Jack Kirby all'inizio dell'esplosione della controcultura negli anni sessanta, Silver Surfer è diventato rapidamente un elemento fondamentale della Marvel Comics, apparendo spesso sulle pagine dei Fantastici Quattro e arrivando anche ad avere una sua serie regolare.
Silver Surfer, che in realtà si chiama Norrin Radd, è considerato uno degli esseri spaziali più nobili e tormentati dell'universo Marvel. La sua tavola può assorbire ed elaborare l'energia cosmica presente nell'universo.
"Penso che il fascino di Silver Surfer risieda nel fatto che è un personaggio complesso e tragico", sostiene Don Payne. "Ha un distacco dal mondo materiale quasi Zen, ma comunque è in grado di provare compassione. E' un eroe, avendo praticamente sacrificato la sua vita decidendo di servire Galactus, in modo da salvare il suo pianeta e la donna che ama. Tuttavia, così facendo, lui provoca anche la distruzione di altri mondi e specie viventi. Quindi, è decisamente un essere molto ambiguo, che guarda al mondo e all'umanità attraverso il punto di vista di un emarginato, elemento che le persone trovano affascinante".
"Abbiamo cercato di rimanere il più vicini possibile al Silver Surfer delle pagine dei fumetti", aggiunge Tim Story. "Tecnicamente, l'aspetto fantastico di questa esperienza con Silver Surfer è che, considerando che è un personaggio in CGI, abbiamo potuto crearlo da zero e avere quindi l'occasione di modellarlo esattamente identico al personaggio del fumetto. Il nostro Silver Surfer è quello che tutti conosciamo ed amiamo. Quindi, penso che gli appassionati e tutti coloro che hanno familiarità con il personaggio apprezzeranno il fatto che vive e si muove esattamente come gli abbiamo sempre visto fare".
I FANTASTICI 4 aveva mostrato l'apparente fine dell'arcinemico dei Quattro, il tirannico Victor Von Doom, che è stato chiuso in un container e portato in Latveria. "E' un film di fantasia, così i personaggi possono entrare e uscire, morire e risorgere", spiega Ralph Winter a proposito del ritorno di Destino. "Lui ha trovato un modo per ritornare. Così, interagisce con tutti, continuando a fare gli occhi dolci a Sue, cercando ancora di denigrare Reed e pensando di essere migliore di Silver Surfer. Lui sta cercando di ottenere tutto quello che può e di soddisfare i suoi scopi".
"Per la prima volta, Victor e i Fantastici Quattro devono collaborare per raggiungere un determinato obiettivo", sostiene Tim Story. "Alla fine, scopriamo che non ci si può mai fidare di Victor Von Doom, perché lui ha sempre dei secondi fini".
La trama e lo sfondo di I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER riflettono anche gli orizzonti globali dei Fantastici Quattro. Mentre il primo film era interamente ambientato nella città natale del gruppo, New York, il sequel si svolge su un palcoscenico internazionale. Spiega lo sceneggiatore Don Payne: "E' importante, perché i Fantastici Four stanno fronteggiando una minaccia globale, non solo nei loro confronti o di New York, ma dell'intero pianeta. Questa volta, stiamo dipingendo il nostro quadro su una tela molto più grande".
"Molti film tratti da fumetti usciti recentemente sono ambientati in un'unica città e in un posto solo", nota Tim Story. "La cosa importante di questa serie è che i Fantastici Quattro viaggiano molto. Sembrano quasi degli esploratori e dei viaggiatori, piuttosto che dei supereroi. Loro vanno a Shanghai e poi in tutta Europa. E' uno degli elementi più affascinanti del fumetto, che noi volevamo sfruttare completamente, perché penso che sia quello che ci permetterà di distinguerci dalla concorrenza.
"E' sempre molto emozionante rivisitare un personaggio, dopo aver avuto l'opportunità di interpretarlo in passato", sostiene l'attore gallese Ioan Gruffudd a proposito del suo ritratto del leader dei Fantastici Quattro, Reed Richards, riconosciuto unanimemente come l'uomo più intelligente del mondo. "Sono maturato un po' negli ultimi due anni e sono diventato più vecchio, così Reed Richards si è evoluto, ha maggiore fiducia in se stesso e un maggiore controllo della situazione. In questa occasione, si dimostra maggiormente un leader, perché è felice di ricoprire questo ruolo all'interno dei Fantastici Quattro".
Per Jessica Alba, che riprende il personaggio di Sue Storm, la Donna invisibile, lavorare a questo film è stato più soddisfacente rispetto alla pellicola originale. "Nel primo film, cercavo di comprendere quello che succedeva e rimanere più fedele possibile al fumetto", rivela l'attrice. "Ora conosco già il personaggio e ho molta più libertà. Ioan, Chris, Chikie (Michael Chiklis) e io abbiamo tutti interpretato questi ruoli in precedenza, così siamo veramente a nostro agio, e questo ci fornisce l'opportunità di scoprire delle cose nuove sui personaggi interpretati dagli altri e su noi stessi".
Chris Evans, che interpreta Johnny Storm, la Torcia umana, era emozionato all'idea di tornare nei panni del suo personaggio con una maggiore comprensione di quello che si nasconde dietro alle sue azioni. "E' un vero piacere per un attore, perché senti che non solo hai passato del tempo nei panni di questa persona, ma sei anche stato così fortunato da vedere cosa funziona ed è efficace", sostiene Evans.
Anche se Johnny è uno scavezzacollo avventuriero e il maggiore esibizionista del gruppo, i realizzatori hanno deciso di aggiungere un po' di romanticismo al suo personaggio in questo film. "Loro vogliono che Johnny questa volta sia maggiormente preparato per una storia d'amore", spiega Evans. "A causa del matrimonio di Reed e Sue e del rapporto tra Ben e Alicia, è un buona scelta narrativa mostrare come Johnny, all'inizio, si senta improvvisamente solo. Tuttavia, lui scopre che la cosa importante è capire che le persone che sono presenti nella sua vita, che è così fortunato da amare e che lo amano, sono veramente importanti e che questo non dovrebbe essere dato per scontato".
Michael Chiklis, vincitore di un Emmy® e di un Golden Globe® per il suo lavoro sulla serie televisiva The Shield, torna nei panni di Ben Grimm, La Cosa, il cui corpo è stato trasformato in roccia color arancio dal bombardamento di raggi cosmici, come abbiamo visto durante il primo film. Chiklis sostiene che il suo personaggio è rimasto ancora un brontolone. "Penso che chiunque si trovasse nei suoi panni sarebbe un po' irritabile", rivela l'attore. "Ma credo che abbia superato lo shock iniziale e fatto dei progressi. Attualmente, è impegnato nell'attività quotidiana di salvare il mondo".
Le relazioni umane sono molto importanti per i Fantastici Quattro in questo film e coinvolgono anche un gigante fatto di roccia. Ben Grimm continua infatti il suo rapporto con la scultrice Alicia Masters, interpretata da Kerry Washington, che è iniziato nel primo I FANTASTICI 4. "Io vedo Ben Grimm come l'anima autentica e il cuore dei Fantastici Quattro", sostiene Chiklis. "E' il personaggio più forte, ma è un gigante gentile. E dentro di sé è molto sentimentale. L'idea che lui abbia un rapporto d'amore con Alicia rende veramente il ruolo più soddisfacente. Non è soltanto il brontolone scontroso che ha sempre la battuta pronta. Ha un cuore ed un'anima ed è proprio questo che il pubblico ama di lui".
Julian McMahon, che attualmente è il protagonista della serie del canale FX Nip/Tuck, riprende il ruolo dell'arcinemico dei Fantastici Quattro, Victor Von Doom, ossia il Dottor Destino. Inizialmente alleato e mecenate dei Fantastici Quattro, a causa della sua ossessione malvagia che lo porta a desiderare il potere e il controllo del mondo, diventa il loro maggiore avversario.
Alla fine del primo I FANTASTICI 4, il Dottor Destino è stato rinchiuso e rispedito nella sua terra natale di Latveria. "E' rimasto bloccato in una tomba per lungo tempo ed ora è decisamente arrabbiato", spiega McMahon a proposito dell'inevitabile ritorno di Destino. "E' pieno di rancore, determinato a vendicarsi dei Fantastici Quattro, tanto da preparare il suo piano fin dall'inizio del film".
A riprendere il ruolo di Alicia Masters, già ricoperto nel primo episodio, c'è Kerry Washington, che recentemente ha affiancato Forest Whitaker nell'acclamata pellicola L'ultimo re di Scozia. Alicia Masters è una scultrice non vedente che, proprio grazie al suo handicap, riesce a vedere Ben Grimm per l'uomo che è dentro, senza prestare attenzione all'imponente creatura di roccia come fa tutto il resto del mondo. "Alicia è molto intuitiva e perspicace, è dotata di una saggezza che va ben oltre la sua giovane età, grazie alla cecità e al modo in cui questo fatto ha condizionato la sua vita", spiega la Washington.
Una nuova aggiunta al gruppo di attori è il recente vincitore di un Emmy, Andre Braugher, che interpreta il generale Hager, un rigido soldato di carriera che è stato incaricato dal governo degli Stati Uniti di individuare e catturare Silver Surfer.
Braugher, un appassionato di lunga data dei fumetti dei Fantastici Quattro, era felice di entrare a far parte di questo universo cinematografico. "Mi ricordo bene quando uscì il primo fumetto dei Fantastici Quattro e scoprii tutti questi personaggi, così come Silver Surfer e Galactus. Per questa ragione, è veramente una grande soddisfazione per me ritrovarmi in questo film. La possibilità di saltare giù da un elicottero, lavorare in una cisterna piena d'acqua ed essere impegnato nei lanci spaziali è davvero divertente. Penso che, se si partecipa ad un film tratto da un fumetto, si debba fare qualcosa di divertente".
La leggenda della Marvel Comics e il creatore dei Fantastici Quattro, Stan Lee, anche questa volta appare ne I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER, durante il ‘Matrimonio del secolo' tra Reed & Sue. In un omaggio alla tavola finale del numero 3 di Fantastic Four Special King Size Annual del 1965, quello in cui avviene il matrimonio tra Sue e Reed, Lee appare nei panni di se stesso come un imbucato alle nozze. Tuttavia, non è presente nella lista e viene invitato ad andarsene. Nel primo Fantastic Four, Lee era impegnato in un cammeo nei panni del postino del Baxter Building.
Con dei personaggi così ben definiti e un orizzonte globale a disposizione, i realizzatori sperano che gli appassionati del genere e gli spettatori comuni accolgano con favore il film. "Penso che la pellicola sia importante perché i nostri quattro eroi stanno affrontando una minaccia globale", sostiene lo sceneggiatore Don Payne. "Ma il film tratta decisamente delle questioni eterne, come la famiglia e il sacrificio. Bisogna essere un individuo nobile per impegnarsi e compiere dei sacrifici per il bene dell'umanità. C'è anche maggiore azione, emozioni e attenzione ai rapporti tra i personaggi. L'idea è di farla rimanere una pellicola per famiglie, ma senza mai renderla troppo banale. Deve essere un'avventura su larga scala, con il giusto mix di azione, dramma, umorismo e favolosi effetti speciali".
Secondo il produttore Ralph Winter, l' identificazione ha reso popolari per quasi cinquant'anni i Fantastici Quattro tra gli appassionati di tutto il mondo. "Loro hanno un tono un po' più leggero", sostiene Winter. "Si può vedere il tipo di legame naturale e le liti che avvengono in una normale famiglia. Hanno dei problemi concreti, gli stessi che abbiamo noi. Non possono nascondere i loro poteri nel modo in cui i mutanti nei film degli X-Men possono fare o addirittura cambiare quello che sono. Loro non possono farlo, perché i loro poteri sono visibili a tutti. Questo rende tutto un po' più stimolante per ognuno di loro".
LA PRODUZIONE
Con la sceneggiatura e il cast ben definiti, i produttori hanno stabilito i loro uffici ai Vancouver Film Studios, ad est del centro della città. Molti dei realizzatori che hanno partecipato a Fantastic Four e ai film degli X-Men, tutti girati a Vancouver, sono tornati per offrire il loro contributo all'imponente produzione de I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER.
Per catturare alcuni dei monumenti e delle attrazioni più celebri del mondo, la troupe della seconda unità ha viaggiato in lungo e in largo per girare alcune inquadrature in esterni, in città come Londra, New York e Shanghai.
L'assistente alla regia e coproduttore Lee Cleary, che ha lavorato a tutti i film degli X-Men e al primo I FANTASTICI 4, spiega il processo di preproduzione: "l'elemento chiave per preparare un film sono le location. In questa pellicola, copriamo diversi continenti. Siamo a New York, Shanghai, Tokio e Londra, solo per fare qualche nome. E quando la base operativa è una città come Vancouver, che deve rappresentare così tanti continenti e nazioni, c'è bisogno di ricerche molto approfondite per le location".
L'esterno del Baxter Building è stato filmato nuovamente al Marine Building di Vancouver, uno dei maggiori esempi mondiali di architettura art déco, situato vicino al litorale, nel cuore della zona finanziaria di Vancouver.
Il tetto del Metro Parkade, un ampio parcheggio a sette piani che si trova al centro di Vancouver, è stato utilizzato per ‘Il matrimonio del secolo' tra Reed Richards e Sue Storm. Si tratta di una cerimonia a lungo attesa, disturbata dall'apparizione di Silver Surfer, che inseguito da Johnny, ha dato vita ad una delle scene d'azione più memorabili del film.
Per una settimana di riprese, il cast e la troupe si sono spostati alla Lower Seymour Conservation Reserve nella zona settentrionale di Vancouver, che viene utilizzata per rappresentare la Foresta Nera, in cui i Fantastici Quattro grazie ai sensori di Reed trovano Silver Surfer. La riserva di 5.668 ettari racchiude dei territori spettacolari e variegati, e comprende stagni alpini, pendii forestali e pianure attraversate da fiumi, che forniscono ai realizzatori de I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER uno sfondo perfetto per le sequenze nella Foresta Nera.
Oltre a diverse settimane di riprese nelle location, la troupe è stata impegnata nei teatri di posa dei Vancouver Film Studios e in quelli dei Mammoth Studios, nella periferia di Burnaby, le stesse strutture utilizzate per I FANTASTICI 4, X2 e X-Men: Conflitto finale.
Ai Mammoth Studios (un nome appropriato per questa struttura di Burnaby, visto che è grande come un immenso magazzino) lo scenografo Kirk Petruccelli e la sua squadra di art director, arredatori e progettisti, assieme al resto della troupe hanno ideato e costruito il laboratorio ultratecnologico di Reed Richard, così come gli interni della base militare nel circolo polare artico in cui viene rinchiuso Silver Surfer.
Il laboratorio di Reed, costruito al Teatro 1 dei Mammoth Studios, è un set di 576 metri quadrati composto da numerosi spazi, in cui il brillante scienziato può condurre il suo lavoro. Tra questi, c'è una sala adibita ad ospitare il Sensore Cosmico e studiare le scienze biologiche e la tecnologia legata ai razzi spaziali, una stanza con il Supercomputer, un'altra che ospita la Fantasticar, una sala conferenze, e la grande stanza circolare con il pannello di controllo, dotato di uno schermo a cristalli liquidi ad alta definizione, largo 14 metri e alto 4.
La troupe della seconda unità de I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER è stata impegnata nelle riprese per oltre 40 giorni, lavorando sia nelle diverse location che con il green screen. Questa unità ha gestito buona parte della sequenza di inseguimento tra Silver Surfer e Johnny Storm.
Proprio per questa scena, si sono svolte delle riprese aggiuntive in tutto il mondo: cogliendo i monumenti classici di Washington, il profilo di New York che si vede arrivando in nave e l'Holland Tunnel, per finire a Londra e in Cina.
Nei due anni passati dall'ultima apparizione de La Cosa, avvenuta ovviamente in I FANTASTICI 4, la Spectral Motion Inc., una società leader negli effetti per le creature fantastiche che ha sede a Glendale, in California, ed è di proprietà del pluripremiato responsabile degli effetti speciali Mike Elizalde, ha apportato dei miglioramenti e dei cambiamenti significativi nell'aspetto e nella tecnologia utilizzata per le protesi e per il costume de La Cosa, indossato dall'attore Michael Chiklis.
Grazie all'artista Bart Mixon, addetto alle protesi sul set e che ha lavorato a stretto contatto con Chiklis nel primo film, il tempo quotidiano per applicare alla Cosa la protesi facciale e il suo costume corporeo è stato ridotto a novanta minuti in questo secondo episodio, un periodo decisamente inferiore rispetto a quanto avveniva nella pellicola originale. La protesi de La Cosa ora possiede delle sopracciglia più marcate, un particolare richiesto a viva voce dagli appassionati dei Fantastici Quattro, mentre ci sono più applicazioni e articolazioni rocciose nel costume completo, per dare una maggiore credibilità a questa creatura fatta di roccia.
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