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Primo approccio col cinema di Buster Keaton e devo ammettere che é senza dubbio un buonissimo attore. Il film colpisce parecchio, a dire il vero nei primi minuti non mi stava facendo impazzire, ma poi pian piano si riflette su molte cose, si viene trascinati nel vortice di tristezza e solitudine che divora il protagonista, con Keaton che mostra benissimo l'alienazione del suo personaggio con delle espressioni tragicomiche e delle notevoli doti acrobatiche, per cui tralaltro, era molto famoso. All'interno del film si possono trovare numerose gag, che probabilmente al tempo erano divertenti, al giorno d'oggi un po di meno, almeno per me, ma se la parte comica col tempo va a scemare, è la parte tragico-riflessiva che viene a galla più potente che mai, il film possiamo considerarlo un'anticipazione di quello che sará Fantozzi, il povero sbadatello che ne subisce di tutte i colori, incapace di reagire, anche quando gli sottraggono la donna amata. Ma presto dimostrerá il suo coraggio. Enigmatico e con riflessioni metacinematografiche il finale, che anche se é lieto, d'altronde parliamo sempre di una commedia, lascia con un certo senso di tristezza.
The cameraman è forse l'ultimo grande film di Keaton, anche se meno compatto e omogeneo di quanto possa sembrare. Il protagonista nel mezzo dello stadio vuoto e la scena della piscina sono più che altro delle parentesi rispetto al contesto della storia, anche se evidenziano la caratteristica di personaggio solitario e fuori contesto del protagonista keatoniano. Bellissima e probabilmente di natura provocatoria la sequenza della scimmia che gira il filmato.
Grande lavoro di uno dei più grandi volti del cinema. Il cameraman è un uomo oppresso dall'ambiente che lo circonda, riesce comunque ha risultare "vincente" grazie all'aiuto altrui (la soffiata si Sally per le riprese a Chinatown, viene poi salvato dai poliziotti e infine è la scimmia a fare le riprese). Il finale è una grande presa in giro degli happy end stile Hollywood. Nonostante abbia più di 80 anni mantiene inalterato tutto il suo fascino. P.S. La scimmietta avrebbe meritato un Oscar, recita meglio di molti "attori".
non è proprio il massimo della comicità,ho sempre preferito di più comici come Laurel & Hardy,ma qui c'è sempre il fascino del b/n e di alcune gag geniali di Keaton.Io personalmente ho trovato divertente solo la scena della piscina.ma un otto non glielo leva nessuno.
Tra gli ultimissimi film di Keaton, forse proprio l' ultimo, "Il Cameraman" è un altro capolavoro assoluto di un regista/attore/genio del quale il sonoro fu la propria rovina. Compendio metacinematografico di questo autore, dall' acuta riflessione sul circuito cinematografico stesso (M.G.M. e l' eterna lotta tra gli studios ed il pesce piccolo che a volte ha la botta di ****) all' antiretorica storie d' amore del protagonista di turno. Interessante come "L' Uomo con la Macchina da Presa" venga un anno dopo, con diverse affinità strutturali ma come uno sia il perfezionamento del linguaggio di Griffith, mentre la pellicola russa sia un esperimento dalla funzione addirittura diametralmente opposta, mirata ad annullare qualsiasi forma di sintassi. E diciamocelo, il "cine-occhio" di Vertov francamente non mi ha mai entusiasmato troppo, quindi, Griffith 1 non-linguaggio 0. Ma c' è tanto altro in più. Che espressività un primissimo piano di Buster Keaton. Negli anni '20 bastava poco.
Keaton è indubbiamente uno dei più grandi di tutti i tempi.... troppo spesso dimenticato e oscurato da Chaplin... ma sicuramente non gli è inferiore...
Mi sono innamorata. Keaton-scimmietta la più bella coppia del cinema. Spettacolare la sequenza delle scale, in cui Keaton corre disperatamente per raggiungere l'amata. Che dire, dopo quasi un secolo questo film profuma ancora di fresco.
non mi trovo daccordo con i commenti precedenti che inneggiano al capolavoro...che ci posso fare?a parte la scena della piscina non mi ha mai fatto ridere e forse ha influito il fatto di averlo visto il lingua originale... poi ogni volta che guardo un film muto di genere comico non posso che fare il paragone con quelli di chaplin,e ovviamente non c'è paragone... il finale è davvero molto bello ed è da premiare con un bel voto...piu di questo davvero non ho trovato!
Keaton è stato senza dubbio, insieme a Chaplin e ad Harpo Marx, il più grande comico muto di tutti i tempi. Purtroppo dei suoi lavori ho visto solo questo film che è sicuramente un capolavoro. La comicità espressa tocca i vertici del genere. Ottima oltretutto l'inserimento di una storia d'amore che si ingloba perfettamente nella pellicola. La scimmia è un mito.
Ultimo lungometraggio di Buster Keaton, prodotto per la MGM..alcuni critici ritengono K. peggiorato rispetto alle sue opere precedenti...invece trovo che l'inventiva di K. è eccezionale...nuove gag,nuove situazioni...Questo film ha un legame con la palla n°13: in quest'ultimo film il film va avanti anche senza l'operatore; nel cameraman la cinepresa filma...ma ha filmare è una scimmietta! Da ricordare la scena di guerra nel China-Town....c'è un grandissimo montaggio...è il film di keaton dove viene trattato PEGGIO...dalla sua amica ecc ecc..in alcune scene è drammatico...la "stone face" vi procurerà grandi sentimenti!
Ho preferito la palla numero 13, ma anche questa è una vera botta nello stomaco. Non so se è una sensazione che colpisce solo il vostro affezionatissimo, ma mi capita spesso di provare una sorta di gelo nelle viscere quando mi trovo davanti a simili capolavori!
L'ho visto circa 11 anni fa al Dams. Non posso dire:" Andate a vederlo subito!", perché è un po' difficile trovarlo in circolazione, ma mi sento di consigliarlo vivamente a tutti: quindi cercatelo. E' un grandissimo film comico, cinema muto al massimo splendore. Insomma: è Buster Keaton. Davvero imperdibile. Anzi, magari lo ritrovassi su qualche supporto fruibile (dvd, dvx...)!