il grande silenzio regia di Philip Gröning Germania 2004
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il grande silenzio (2004)

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locandina del film IL GRANDE SILENZIO

Titolo Originale: DIE GRÖSSE STILLE

RegiaPhilip Gröning

Interpreti: -

Durata: h 2.44
NazionalitàGermania 2004
Generedocumentario
Al cinema nel Marzo 2006

•  Altri film di Philip Gröning

Trama del film Il grande silenzio

Tratto dall'esperienza-progetto del regista Philip Gröning, che ha passato 6 mesi nel silenzio quasi fantastico, lontano dal mondo e dalla sua confusione, del chiostro della Grande Chartreuse, nelle Alpi francesi, per documentare la vita dei Monaci Certosini e la loro regola suprema, quella del distacco più assoluto dal mondo.

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Voto Visitatori:   7,48 / 10 (25 voti)7,48Grafico
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Voti e commenti su Il grande silenzio, 25 opinioni inserite

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Big-ilariona198  @  30/09/2017 21:25:41
   4 / 10
FIlm particolare sicuramente.. Più un documentario.
Io amo anche i film lenti. Adoro il cinema di ogni genere e tempo ( sopratutto degli anni 60 e 70 ).
Non sono certo uno che guarda sempre, o solo, commercialate d' intrattenimento.

Però . . . questo film è una cosa insopportabile.
Lo vidi al cinema , solo per accompagnare un amico filosofo..
Due palle assurde..
Film soporifero..
Volevo tagliarmi le vene !!!

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  04/02/2011 00:41:59
   5 / 10
Decisamente pesante. Troppo lungo. Ostinatamente troppo lungo. Estenuante. Scene interminabili e addiritura ripetute. Non parliamo delle liturgie cantate all'infinito... L'intento è buono ma non mi ha comunicato assolutamente nulla. Non perchè non sono credente, ma solo perchè il documentario mi sembra fine a se stesso. La meditazione la trovo altrove. Nei film nippocoreani ad esempio. Consiglio Primavera, estate,ecc... di Kim ki Duk.

markmattew  @  03/05/2006 17:06:29
   5 / 10
Sicuramente una pellicola molto "particolare", ti lascia riflettere....MOLTO, e questo è l'unico grosso difetto, quasi 3 ore di silenzio assoluto mi sembrano troppe per descrivere comunque qualcosa di indescrivibile e a tratti inspiegabile....mi chiedo quale sia "l'utilità" di questo silenzio per i monaci e quale sia il messaggio che dovremmo recepire da tutto questo.....non penso che "vivere" fuori dal mondo aiuti ad accrescere la fede.

4 risposte al commento
Ultima risposta 07/05/2006 13.59.00
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suzuki71  @  01/05/2006 00:32:06
   4½ / 10
Questo film-documentario cerca di trasmettere la vita di coloro che abbracciono una delle clausure più austere del pianeta, dimentichi del mondo, per abbracciare una fede iper-contemplativa. Passato quasi inosservato all'ultimo Venezia, con un spaiente battage mediatico-pubblicitario è riuscito nell'insperata impresa di attrarre molte più persone di quanto si potesse onestamente pensare a vedere tre ore di sequenze senza dialoghi, senza musiche, senza storia. Aggiungo, senza poesia.
Una frase molto bella del film è: "Il silenzio è svuotarsiu di sè per permettere a Dio di far affiorire la sua parola". Eppure, le vite di questi frati sono rese in modo molto crudo, senza attrattiva, i frati stessi per niente serafici o trasfigurati come si potrebbe (far) pensare.... giovani che pregano duro e se ne vede la fatica e lo smarrimento, frati che nutrono gatti in una scena lunghissima di dieci minuti, frati anziani barbieri sui quali risulta molto arduo decifrare una presenza divina... Scene eccessivamente lunghe e troppo spesso superfluoe a inquadrare oggetti che non trasmettono emozioni, soprattutto se la telecamera resta fissa trenta secondi. Molto spesso accostamenti banali (i fiori sbocciati allo sciogliersi della neve) o iper-sfrutatti (molto bella l'immagine della pioggia che cade, ma se dura due minuti allora diventa noiosa e banale). L'uomo appare svuotato, ma non traspira per nulla il senso del sacro, che diventa soltanto rito e obbedienza (campane, incensi, lavoro). Infine:messaggio opinabile ("se l'uomo perde il senso del sacro allora come può continuare a vivere?", beh, che dire, viva la teocrazia.. di questi tempi può risultare un messaggio pericoloso...)
In definitiva: ritengo molto facile entusiasmarsi, perchè di fatto è un film troppo diverso dagli altri. Ma come non vederne i numerosi limiti?
Molto lungo. Scene lunghe che diventano banali. Regia mediocre. Quotidianità banalmente resa. Poteva essere fatto molto molto meglio. Se non altro per come è stato pubblicizzato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/05/2006 18.00.56
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Invia una mail all'autore del commento logical  @  04/04/2006 02:11:55
   5 / 10
Il film, inconsapevolmente, ha qualcosa di buono: fa pensare, per la prima volta nel mio caso, che chi guarda è in silenzio. Le sue tre ore di ostinato, liturgico, semantico, ortodosso silenzio sono anche le mie; la loro vita nell'ombra e accasciata nella tenebra è anche la mia, mentre li guardo; il loro stato di deprivazeione sensoriale, una vaga e voluta occlusione mentale è anche la mia, e non solo mentre li guardo, purtroppo.
Il film è ostinato e orgogliso del suo 'risultato' , ma io ho sperato che dal particolare all'universale si passase non attraverso i Benedicte Dominus o gli esercizi di tonsura elettrica ma con qualcosa di più elettrizzante dell'estetica delle Edizioni Paoline. La natura immobile e gioconda, fatta di pietre, boschi e animali giulivi è il contorno dell'isolato e spartano recesso dove i Nostri si consumano in silenzio rileggendo ad libitum le Scritture. Poteva essere meglio quest'occasione unica che, come dice il regista, gli è stata data sedici (16) anni dopo la sua richiesta. "Questo è il silenzio: lasciare che il Signore pronunci dentro di noi una parola uguale a lui". Dio, stasera, con me non ha parlato.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2007 02.15.46
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento maremare  @  02/04/2006 13:05:43
   4½ / 10
Un docu-film intravisto con l'amico kow a venezia.. che dire non abbiamo retto e dopo un ora siamo usciti.
Riprese e intenti comunicativi amatoriali.
Se ci fosse il n.c. è il non voto che gli darei, nè posso affermare che lo dovrei rivedere per giudicarlo meglio..
Magari costretto per qualche motivo economico o masochistico, potrei rivedere il voto e il giudizio, al momento non posso che riferirmi ai parametri di giudizio del sito.
Se volete provarci un consiglio: caffè doppio ed evitate le prime ore del pomeriggio o l'ultimo spettacolo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2007 08.49.41
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