il tempo si e' fermato regia di Ermanno Olmi Italia 1959
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il tempo si e' fermato (1959)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL TEMPO SI E' FERMATO

Titolo Originale: IL TEMPO SI E' FERMATO

RegiaErmanno Olmi

InterpretiNatale Rossi, Roberto Seveso, Paolo Quadrubbi

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 1959
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 1959

•  Altri film di Ermanno Olmi

Trama del film Il tempo si e' fermato

Uno studente è salito alla grande diga per sostituire uno dei due guardiani che ha dovuto scendere a valle in seguito alla nascita del figlio. Tra il ragazzo e l'altro guardiano dapprima c'è imbarazzo e freddezza, ma nel corso di una notte di tormenta tra i due nasce una sincera amicizia.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,40 / 10 (10 voti)7,40Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il tempo si e' fermato, 10 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

stratoZ  @  06/10/2025 15:09:16
   7 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un buon esordio per Ermanno Olmi, film che è palese è stato girato con due lire, ambientato in questa baita di montagna dove i tre personaggi, in realtà due perché il primo compare dieci minuti all'inizio, vengono mandati come custodi di questa diga idroelettrica.

Olmi realizza un film contemplativo, nel quale introduce svariati elementi che fuoriescono dalla quotidianità, il punto di svolta del film è quando uno dei due attempati guardiani torna a valle per assistere la moglie che ha appena partorito e viene mandato su un giovane inesperto che vuole sfruttare la quiete del posto per studiare in vista degli esami, il quale dovrà convivere con l'altro guardiano, fin dalle prime battute si nota una certa differenza di personalità, di attitudine, spostando l'attenzione sul conflitto generazionale, Olmi, come spesso in futuro, tratta dello scorrere del tempo e dell'evoluzione della società in quel contesto che era il secondo dopoguerra italiano, qui già dai piccoli dettagli si nota la grossa differenza tra i due, il guardiano più vecchio parla poco ed in dialetto stretto - difficilmente comprensibile per chi non è del posto -, il giovane parla tanto ed in italiano, il vecchio ha una tempra maggiore ed è abituato alle stremanti condizioni del posto, più avvezzo ad arrangiarsi senza i tipici confort della vita di città, il giovane troverà una crescente difficoltà col peggioramento del rigido freddo, ma nel suo contrasto, la sceneggiatura riesce a trasmettere una forte empatia, accrescendo costantemente la comprensione tra i due, dopo le prime giornate di adattamento, nelle quali vi è anche una certa incomunicabilità, sembra nascere una complicità reciproca, dettata anche da un'istinto, come paterno del vecchio che si prenderà cura del giovane in difficoltà, mostrando anche tramite minimali dialoghi l'attitudine tradizionalista e legata ad un passato che piano piano sta scomparendo e forse rimane solo in questi luoghi isolati dal mondo.

Dallo stile estremamente minimale, caratterizzato da un'ambientazione spoglia, il film è un viaggio in un micromondo apparentemente desueto, ma che si porta con sé una forte nostalgia, fatta di arredamenti rudimentali, un silenzio contemplativo ed una vita lenta, che si oppone all'inesorabile avanzare della modernità.

Filman  @  16/09/2025 08:38:21
   7 / 10
IL TEMPO SI E' FERMATO è un film che fa del minimalismo non solo la sua forza ma anche la sua sperimentazione. Oltre ad essere scritto bene per la complementarietà dei due protagonisti, il film ha una trama "monodimensionale", fatta di soli dialoghi e di soli istanti, di atmosfera alpina e casalinga, di un "mondo là fuori" che si contrappone alla vita (e alla sopravvivenza) dentro il rifugio.
Ermanno Olmi fa un film "verista" solo per gli scenari naturalistici e i lavoratori che ci sono dentro, ma il suo è un film che se uscisse oggi sarebbe considerato moderno e d'autore.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  01/06/2013 15:55:23
   8 / 10
Miglior titolo non poteva avere questo film. In qualche maniera "ferma" il tempo alla fine degli anni '50 e con il suo stile pacato, descrittivo, quasi documentaristico, ci trasmette intatta e pura una rappresentazione di vita e sentimento dell'epoca della costruzione dello stato repubblicano italiano. Gli elementi etici, su cui si era cercato di costruire la nuova nazione italiana sorta dal disastro del fascismo e della guerra, erano la laboriosità (vedi art.1 della Costituzione), la sobrietà, la tolleranza, la collaborazione e la solidarietà; niente retorica, niente fronzoli, niente eroismi: solamente il nudo e crudo lavoro e una forte impronta etica e spirituale basata su una lettura valoriale della religione cattolica. Questo film ce ne dà una vivida testimonianza.
La sceneggiatura e la scenografia sono ridotti all'osso. Ci sono solo tre personaggi (anzi due e mezzo, visto che il compagno di Natale recita per i primi 10 minuti e poi sparisce dal film), di cui si raccontano due giornate di vita normalissima, nello spazio isolato e innevato di una diga in costruzione sull'Adamello, durante la fredda stagione invernale. All'adulto guardiano Natale, veterano ed esperto, abituato alla vita solitaria, spartana, dura e difficile d'alta quota, si affianca come sostituto del suo compagno abituale, il giovanissimo Roberto, mite e gentile ma inesperto e non abituato ai sacrifici.
Il contrasto fra i due è ben visibile: mentre Natale parla (poco) quasi sempre in dialetto bergamasco (e il film ce lo propone senza sottotitoli), Roberto parla (molto) solo in italiano. Natale beve vino e grappa, Roberto è astemio. Roberto infine si è portato dietro fin sulle vette solitarie un giridischi e una canzone rock in inglese di Adriano Celentano, che fa suonare a tutto volume.
La convivenza forzata all'inizio è piuttosto imbarazzata, poi alla fine le difficoltà (una valanga e una tempesta di neve) portano a una comprensione e a un aiuto reciproco, basato sul rispetto e sull'apprezzamento dei propri differenti caratteri. Il merito è soprattutto di Natale, della sua pazienza e della sua tolleranza. Le sue considerazioni sconsolate sul variare e sul "peggiorare" dei tempi, non gli impediscono di prendersi cura del giovane e di invidiargli un po' il suo entusiasmo e la sua gioia di vivere. Roberto, dal canto suo, si rende conto con questa esperienza delle difficoltà e delle sfide che si devono affrontare per portare avanti in autonomia la propria vita.
Negli 80 minuti del film la mdp indugia lenta sui personaggi e ce ne riporta ogni minimo gesto, ogni minimo atto, anche quello più banale. Le riprese sono quasi sempre in campo medio per portare l'attenzione dello spettatore sull'ambiente in cui i personaggi vivono. Ed è questa forse la parte più visivamente interessante per lo spettatore d'oggi. Per noi è un tuffo "vintage" negli anni Cinquanta (le cucine economiche, la povertà degli interni, la scarsità di suppellettili, la nudità delle pareti, la vecchia radio, ecc.). Alcuni rari ma intensi primi piani ci consegnano delle facce di gente assolutamente normale; magra, ossuta e rugosa (ma fiera e dignitosa) quella di Natale (Natale Rossi, un vero operaio, non un attore professionista), sorridente, vivace e luminosa quella di Roberto.
Infine al tipico sguardo documentario dato dal campo medio, fanno da contraltare alcune panoramiche e campi lunghi su una suggestiva natura di picchi montani, su cui s'incastra il mastodontico muro della diga. In quegli anni non era ancora successa la disgrazia del Vajont, né la cementificazione e l'urbanizzazione aveva raggiunto i livelli parossistici di ora. Le costruzioni (anche in ambienti delicati come l'alta montagna) venivano viste come un progresso positivo, un'espandersi utile alla società, al miglioramento delle condizioni collettive di vita. Olmi infatti si era formato come operatore dell'Edisonvolta, cioè una ditta che si occupava di centrali idroelettriche. Tutte le sue prime opere testimoniano di questa aspirazione, di quest'ideale collettivo del fine sociale e collettivo che deve avere l'impresa privata (vedi l'articolo 41 della costituzione).
A me il film è piaciuto molto, non ha affatto annoiato. Molto bello.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  27/05/2013 21:02:55
   8 / 10
Doveva essere un documentario, Olmi ne trae un grande film.
Delicato e poetico nel mostrare la vita di due individui sperduti, due sconosciuti diversi e simili.
E' l'esordio al lungometraggio di un grandissimo regista del cinema italiano.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  07/09/2011 18:01:58
   9 / 10
Piccolo gioiello di neorealismo italiano, che avvince proprio per la sua semplicità e il "non accadere" delle cose (attenzione però: non è un "aspettando Godot", nè tanto meno un "deserto dei tartari". Le cose non accadono perchè nessuno deve aspettarsi nulla).
Dolce, ironico, poetico, bonario. Imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/07/2011 16:28:48
   7 / 10
Una leggera diffidenza ma è soprattutto la curiosità reciproca che spinge i due personaggi lentamente a scoprirsi, compito facilitato dalla convivenza comune in un contesto di lontananza da ogni centro abitato. Ecco quindi che tra il vecchio montanaro e lo studente più "cittadino" si instaura un rapporto di comune rispetto pur rimanendo le differenze reciproche. E' un film giocato molto sugli sguardi, dai dialoghi piuttosto scarni. Un po' difficile da seguire all'inizio, causa l'uso del dialetto molto stretto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/09/2008 23:26:42
   6½ / 10
All'inizio pensavo ci volessero i sottotitoli per capire il difficile dialetto che utilizzano i protaonisti...poi ,per fotuna,le mmagini prendono il sopravvento sulle parole e il film viene seguito facilmente!
Però a me non ha colpito particolarmente...Olmi racconta una normale giornata passata da due "custodi" di una diga...non è che succeda molto!
il film,forse,è proprio molto bello per la sua semplicità...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  10/09/2008 16:45:05
   7½ / 10
E' una strana, suggestiva combinazione di elementi diversi: la montagna, la diga, un mondo che gelosamente custodisce le sue modeste (ma ricche) virtù e ... l'adolescente in balìa degli urlatori e di Celentano.
Nasce come un documentario, un pò à la Ivens, poi Olmi dirige con leggerezza e poesia una storia quotidiana di armonia e gusto beffardo.
Credo che dovremmo fare tesoro dei vecchi consigli e bere tutti latte caldo con la grappa in balìa di un'influenza

jess  @  04/07/2007 11:38:02
   7 / 10
jmarra  @  25/06/2007 16:02:23
   7 / 10
un gioellino l'opera prima di emanno olmi dove gia si intravede i temi cari al regista che sfoceranno poi ne "il posto " e "albero degli zoccoli"

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
40 secondia big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamiteafter the hunt – dopo la caccia
 NEW
allevi - back to lifeamataanemoneanna (2025)black phone 2bugonia
 NEW
buon viaggio, marie
 NEW
carmen e' partitac'e' un posto nel mondochien 51cinque secondicome romeo e giuliettacrossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dead of winterdepeche mode: mdj ahmetdracula - l'amore perduto
 NEW
dreams (2025)due famiglie, un funeraleeddingtonelvira notari: oltre il silenziofantasma in guerraferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafrankenstein (2025)fuori la verita'
 NEW
giovani madriheidi - una nuova avventurahimi colori del tempo
 R
il maestro (2025)
 NEW
il mio nome e' nevenkail mostro (2025)il principe della folliail sentiero azzurroio sono rosa riccijay kellyjohn candy: i like mela ballata di un piccolo giocatore
 NEW
la camera di consigliola chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla donna della cabina numero 10la famiglia halloweenla grande paura di hitler. processo all'arte degenerata
 NEW
la mano sulla culla (2025)la mia amica evala ragazza del corola vita va cosi'
 R
la voce di hind rajabl'attachement - la tenerezzale citta' di pianural'illusione perfetta - now you see me 3l'isola di andreane zha - l'ascesa del guerriero di fuoco
 NEW
nino. 18 giorninoi e la grande ambizionepaw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropredator: badlandsqui staremo benissimo
 NEW
radio solaire - radio diffusion ruraleriproberto rossellini - piu' di una vita
 NEW
scarletscirocco e il regno dei venti
 NEW
semplice cliente
 NEW
shelby oaks - il covo del malesiamo in un film di alberto sordi?springsteen - liberami dal nullasquali (2025)stevesuper charlieteresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the last vikingthe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe running man
 NEW
the smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsistersto a land unknowntoni, mio padretre ciotoletron: ares
 NEW
tua madreun crimine imperfettoun semplice incidenteuna battaglia dopo l'altrauna famiglia sottosoprauna ragazza brillante
 NEW
vas
 NEW
wicked - parte 2zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1067038 commenti su 52850 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

28 ANNI DOPO: IL TEMPIO DELLE OSSAABRAHAM'S BOYSBILLY JACKBILLY JACK GOES TO WASHINGTONBUTCHERS BOOK THREE: BONESAWCOMING BACK FOR YOUCULLODENDIE'CED: RELOADEDDON'T LOG OFFDRAINEDEL DIABLOGENIE (2023)GIOVANI IENE (1961)HELL IN A BOTTLEIL CLUB DELL'AMOREIL PICCOLO BILLYIL SEGNO DEL COMANDO (1992)INNAMORARSI A CHRISTMASLANDLA COMMUNELA DANZA NERAL'ACCIDENT DE PIANOMANCHURIAN AVENGERMEERKATSNATALE CON PEPPERMINTRIVER OF BLOODSILENT NIGHT, DEADLY NIGHTSTARSHIP TROOPERS - ATTACCO SU MARTESTRANGE HARVESTTE L(E)O COMANDOTHE BANISHEDTHE PROPER TIMETHE RETURN OF BILLY JACKTHE TRIAL OF BILLY JACKTHE WEBTO THE ENDS OF THE EARTHUN LIBRO SOTTO L'ALBEROUN NATALE SORPRENDENTEUN VIAGGIO PER RICOMINCIAREV/H/S/HALLOWEENVIOLENCEWEEKEND PER DUE (CON DELITTO)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


IL MAESTRO (2025)
Locandina del film IL MAESTRO (2025) Regia: Andrea Di Stefano
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech
Genere: commedia

Recensione a cura di The Gaunt

A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net