Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Inland Empire… …volendolo rappresentare con un’ immagine celtica, si potrebbe pensare ad un serpente teso a mordersi l’infinita coda mentre la propria testa s’allunga e la prima s’ accorcia. Film? Installazione visiva? O cos’ altro?...Prima di dar un “voto” a qualcosa, prima di “misurare il suo proprio valore” è importante rendersi conto di cosa si sta misurando e con quale metro (o “termine di paragone”). Inland Empire…un “Costrutto” che si struttura e destruttura in continuazione, non lascia spazio all’ immaginazione perché è lui stesso immaginazione…sogno…incubo… Se volessi incominciar a dargli un senso (e gia da qui non bisogna partire con la forma mentis del “Lynch non deve per forza aver senso”… “l’arte lynchiana è onirica” et similia altrimenti non si arriva a nessuna forse-chiave di lettura per poter poi assumere i sopraccitati “termini di paragone” ad assiomi di un’ eventuale “misuratura”) in quanto film, dovrei partire dal definire cosa intendo per Film…cosa “si intende e\o viene inteso per Film. La Fédération Internationale des Archives du Film (FIAF) nel suo statuto dà la seguente definizione: "per film occorre intendere ogni registrazione di immagini in movimento (eventualmente accompagnate da suoni) su qualsiasi supporto esistente (pellicola, videonastro, videodisco) o da inventare"…e da qui posso già inserire Inland Empire all’ interno della sopramenzionata categoria. Ma allora perché mi resta dentro un senso di incompiuto, di non giusto?...forse perché nei sotto pensieri della mia mente ormai alla definizione Film viene automaticamente da associare una “storia a senso compiuto”…un serpente che si morde la coda la cui testa resta a suo posto…e la prima anche!..Ed anche se non riesco a vederlo, posso immaginare che possa arrivare a mordersela come no…mi è lecito immaginare ciò! Ed allora perché non riesco ad immaginare Inland Empire? Mi sforzo di rimettere a posto i miei pensieri (sottopensieri e neuroni “abituati” al seguito), faccio un RESET delle mie “abitudini percettive”…ma nulla!...e l’unica sensazione che mi riempie è di sconfitta. Ma non faccio in tempo neanche a subirne l’onta che ecco arrivare una “chiave di lettura del mio stato d’animo”…Lynch ha vinto! Ha vinto nel non lasciarmi scelta! Nel non lasciarmi una “chiave di lettura”, non uno spiraglio, una fessura seppur minima per far passar quella seppur flebile speranza di un’ agognata interpretazione soggettiva. Nulla! Apre mille porte su altrettanti muri! Posso ancora dar un voto a ciò che non riesco a ( e forse non si può – e Lynch stesso probabilmente non voleva far – ) comprendere? Se proprio costretti, si riesce a dar un senso anche alle piogge di rane (Charles Fort –il libro dei dannati- docet!...e non Magnolia [come forse i più sprovveduti avranno, come prima “citazione”, inteso])… Ma Inland Empire non lo permette! Ogni sequenza è chiara: ti dice “quello che hai pensato\immaginato fin qui è falso perché…”e ti mette il muro davanti! Da qui, il “mio” 3…che più che da me, è dato dalla mia sconfitta e derisa immaginazione!