Jerry Maguire, spregiudicato procuratore sportivo dalla vita frenetica, è bello, affascinante e devoto ai suoi gloriosi clienti ed alla sua stupenda fidanzata, fino a quando, un giorno, commette uno sconsiderato gesto d'onore: redige una dichiarazione sconvolgente sull'agenzia per cui lavora. La risposta, è il licenziamento. Jerry cerca di ricostruirsi una nuova vita con l'aiuto di Rod Tidwell, atleta in declino, e di Dorothy, una deliziosa ragazza che decide di seguirlo nel suo futuro incerto.
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trovo sia veramente sopravvalutato a livello tecnico tra le inquadrature la sceneggiatura e recitazione si vede che è diretto magistralmente a livello di storia e per molto del resto è una favola alla -good america- e non nel senso buono del termine si percepisce parecchio che il film è guidato su binari ben precisi da dove parte a dove va a finire senza una sola fermata un film accomodante che non mi è piaciuto molto
Tom "sorriso imbalsamato" Cruise. E da qui capirete che il mio commento a questo film non è certo positivo. Profondamente odio e non comprendo chi continuni a portare avanti un elemento del genere chiamandolo attore, probabilmente ormai famoso viene sfruttato a nome del guadagnoe e non certo dell'arte cinematografica. Tom Cruise, come nel 99% dei suoi film, anche in questo film appare una macchietta , monofacciale. Il film si lascia guardare soprattutto grazie ai comprimari e ad una buona regia. Purtroppo altra pecca sono le lungaggini, messe qui e la lungo il film, che lo abbassano di valore. Credo che a distanza di anni, dopo aver visto altri film con più o meno lo stesso discorso morale, si possa classificare questo tra gli ultimi del suo genere e argomento.
Meritato a mio parere il premio OSCAR per Miglior attore non protagonista a Cuba Gooding Jr.
Storiella stereotipata e infarcita da un politicamente corretto che diventa stucchevole dopo 10 minuti. Funziona nella prima parte, quando la vicenda è prettamente legata al mondo dello sport - procuratori, telefoni bollenti, trattative infinite, uffici con gente che gira a mille - diventa un mattone appena intrapresa la svolta sentimentale. E 140 minuti per raccontare un bel niente mi sembrano un tantinello eccessivi. 5,5 perchè il cast è simpatico e pechè la Zellweger non mi era mai sembrata così gnocca.
Dal regista del simpatico Almost Famous, una solita variazione sul tema del sogno americano, a tratti banale, a tratti piacevole ma due ore e passa sono obbiettivamente troppe per un' abituale storia oscillante tra fallimento e successo, fino al solito scontato finale. Apprezzabili per l'impegno Tom Cruise e Cuba, mica tanto meritevole dell'oscar secondo me, carina la Renée. Film sopravvalutato ("Coprimi di soldi!" embè? cos'è, dovrebbe colpire questa frase urlata a squarciagola?) dalla critica d'oltreoceano, pretende di rappresentare una generazione, in realtà è una storia americana senza nulla di esaltante. Eppoi il bambino è odioso.
Forse qui Tom Cruise fa una delle migliori performance della carriera. Un film che ti prende per un pò, ma è tutto inutile perchè è lungo e ti annoia ed è tutto già visto. Ha però un "non so che" che te lo lascia guardare, forse dipende dalla regia di Crowe che gira questo film discretamente e con buon feeling. Insufficiente comunque.
Commedia sul sogno americano dal solito lieto fine. Non male
l'idea di Crowe di mostrare al pubblico il lavoro, non troppo noto, di
procuratore sportivo e Cruise lo interpreta degnamente, peccato che la
storia spesso sia prevedibile e noiosetta, anche a causa dell'eccesiva
durata del film. Non mi spiego assolutamente le 5 candidature
all'oscar nè la statuetta a Cuba Gooding jr. . Un film
facilmente dimenticabile.
Commediola tiepida, che non graffia, non punge, ma neppure annoia. Il bambino fa una certa simpatia, ma il buonismo di fondo, a tratti è pesante. Bravo Cuba Gooding Jr, solito Cruise.
quando ero in Irlanda il mio amico Stuart ha tentato per almeno tre volte di farmelo vedere perchè per lui BELLISSIMO. confesso di essermi addormentata tutte e 3 volte.
Filmetto buonista e stereotipato, con un Tom Cruise che non rinuncia a recitare la solita parte dello spregiudicato ma dal cuore d'oro e dall'occhio lungo. Con il consueto sorriso imbalsamato. Comprimari abbastanza all'altezza del compito, ma francamente l'oscar a Cuba Gooding jr è un po' eccessivo.
Filmetto piuttosto insignificante; commediola semisportiva sui buoni sentimenti impreziosita (?) da un buon cast, Cruise si impegna come al solito, la Zellweger stava meglio con qualche chilo in più e Cuba Gooding Jr è una buona spalla (l'Oscar è troppo però). Oltre a questo nulla.