jules e jim regia di Francois Truffaut Francia 1962
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jules e jim (1962)

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locandina del film JULES E JIM

Titolo Originale: JULES ET JIM

RegiaFrancois Truffaut

InterpretiVanna Urbino, Sabine Haudepin, Boris Bassiak, Therese Marie Dubois, Oskar Werner, Henri Serre, Jeanne Moreau

Durata: h 1.50
NazionalitàFrancia 1962
Generedrammatico
Tratto dal libro "Jules e Jim" di Henri-Pierre Roché
Al cinema nel Novembre 1962

•  Altri film di Francois Truffaut

Trama del film Jules e jim

Nella Parigi del 1907 Catherine s'innamora di due studenti, un francese e un austriaco, molto amici. Sposa il secondo da cui ha una bimba, diventa l'amante del primo e tenta un'impossibile vita a tre che ha un finale tragico. Dal romanzo di Henri-Pierre Roché.

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Voto Visitatori:   8,30 / 10 (50 voti)8,30Grafico
Voto Recensore:   9,50 / 10  9,50
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Voti e commenti su Jules e jim, 50 opinioni inserite

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Boromir  @  06/05/2022 22:15:13
   10 / 10
Tra le visioni più stimolanti di sempre. François Truffaut si interessa a un romanzo di Henri-Pierre Roché, che funge da pretesto per inscenare le contrapposizioni tra indole istintiva e consacrazione alla "normalità". Ne viene fuori il "triangolo amoroso più famoso della storia del cinema", costruito attorno ai silenzi, agli sguardi, alla morbosità implicita. A fare la voce grossa in questo forte dramma anticonformista è la carismatica Jeanne Moreau, perno delle derive sia ironiche sia tragiche attorno al quale si avvitano le insicurezze dei due protagonisti del titolo.
Truffaut sperimenta numerose tecniche cinematografiche, e traduce una storia ambientata agli inizi del Novecento in un tour de force filmico avanti di decenni. Il ritmo sostenuto dei dialoghi (impreziosito dalla voce narrante in stile romanzesco) e le movimentate riprese vengono supportate da un montaggio serrato, in cui fanno capolino soluzioni quali il fermo immagino per cristallizzare determinate emozioni. Questa frenesia restituisce la vitale irrequietezza dei personaggi, che nei gesti e nella parola lasciano intravedere le problematicità dei rapporti interpersonali.

antifan  @  15/10/2016 23:43:12
   8 / 10
A distanza di giorni finalemnte scrivo qualcosa sul Jules e Jim, film emblemma assieme ai 400 colp, del cinema di Truffait. Ebbene, Jule e Jilm si rivela essere un film che mi ha trasmesso diverse sensazioni. Il giudizio sull'opera è cambiata alla distanza: subito dopo la visione mi aveva lasciato perpleso, sebbene fosse evidente la maestria tecnia del francese. Eppure il film aveva tutto per coinvolgermi, per farmi immergermi nella storia( lo ripeto: sapientemente narrata) ma dopo diversi giorni ho compreso che l'idea appunto era quella: Non coinvolgere il pubblico. Sembra assurdo ma è cosi, Truffait ci racconta la storia come qualcuno avrà già detto con distacco, a momenti con allegria, in altri con melanconia ma sempre imponendo una distanza tra la storia e il pubblico. Il risultato è un film che ha l'impatto di un ricordo, che può essere sgradevole o divertente ma sempre ricordo è, lo si ricorda con indulgenza. Oltre a ciò è evdiente che a questa sensazione contribuisce l'approccio accademico di Truffait, che a parte forse qualche scena , ha una regia magistrale. Eccellente sopratutto la prima parte, dove il film è idilliaco e ha un aura da sogno, di libertà( e la bella colonna sonora aiuta in questo!). Invece ho trovato la seconda parte un po stanca e frettolosa e nonostante i pregi( oltre alla regia, bravi anche gli attori) e i virtosismi il film finisce calando.
Dal punto di vista della "confezione" questo film è forse superiore ai 400 colpi: i primi 20 minuti hanno una energia palpabile, i movimenti della camera da presa sono fluidi, i fermo immagine...Uno degli aspetti più nteresanti (oltre alla storia stessa) è la tecnica che il regista usò per adattare l'omonimo romanzo, che senza dubbio ha fatti parlare di sè all'epoca.
Uno di quei film che sono più da ammirare.

ferzbox  @  03/04/2014 18:23:46
   8 / 10
Questo non è stato solamente il mio primo film di Francois Truffaut,ma anche il mio primo film d'autore visto tanti anni fa.
Parlare di "Jules et Jim" comporta affrontare tanti argomenti,perchè questa pellicola,nella sua semplicità,riesce ad esporre con assoluta tranquillità e spensieratezza i drammi della vita quotidiana o,ancor peggio,sentimentale.

La storia di "Jules et Jim" è una storia di amicizia vera e sincera,non invadente e morbosa,ma rispettosa ed elegante.
Due gentiluomini dalle grosse affinità che hanno la sfortuna di imbattersi in una donna pericolosa per qualunque uomo:la bellissima Catherine.
La pericolosità di Catherine era rappresentata dalla sua innegabile natura di voler scoprire ;di assaporare la vita seguendo il proprio istinto e le proprie emozioni,pretendendo che le sue necessità fossero capite da chi amava quel lato di lei.
La donna che tutti desiderano ma nessuno vorrebbe.
Jules e Jim vivranno un rapporto di amicizia,amore e rispetto nei confronti di una Catherine che vedeva e provava un sentimento di libertà e spensieratezza in loro compagnia.

Truffaut ci racconta questa storia con estrema delicatezza,senza far scorgere il lato peccaminoso dell'assurdo rapporto creatosi tra i tre...
Vedere questo film è come leggere una lettera o guardare un album di fotografie.
Più volte Truffaut si soffermava su dei fermo immagine velocissimi che immortalavano le espressioni più significative dei protagonisti...

Uno dei film più poetici e rappresentativi del popolare regista francese.




"Tu hai avuto poche donne...io ho avuto parecchi uomini....tenendo conto della media,potremmo avere un meraviglioso rapporto...."

Ch.Chaplin  @  04/10/2013 13:17:17
   10 / 10
Che dire di Jules e Jim? Ti prende fin da subito, ti fa entrare nel suo vortice e non ti lascia fino alla fine. Un film amaro, ma che spinge alla riflessione sui rapporti umani e di genere. Insomma, un capolavoro.

7219415  @  15/08/2013 02:07:13
   7 / 10
Beh sicuramente meglio de "i quattrocento colpi" ma Truffaut non mi entusiasma

DarkRareMirko  @  11/06/2012 00:10:25
   9 / 10
Ottimo film di Truffaut, ancora oggi moderno e sperimentatore (nei modi di girare - fermi immagini improvvisi su volti -, nel modo di raccontare - agrodolce -, nei messaggi che si voglion tramandare - risultare morali raccontando una storia immorale) riguardo ad una storia d'amore a tre.

Mai totalmente tragico, mai totalmente felice, il film risulta essere magistralmente diretto ed interpretato e anche la base dello script (rappresentata da un libro ai tempi poco famoso, trovato dal regista in un mercatino dedicato ai libri economici), faticosamente adattata in modo tale da essere il più possibile fedele al romanzo, è eccellente.

Tante le scene epiche: la Moreau che canta, l'auto che cade dal ponte, gli incontri tra i due amici.

Ha purtroppo i suoi denigratori, ma una cosa è certa: Truffaut non è mai stato un superbo, bensì un grande maestro della e nella storia del cinema.

Un film maturo e professionale come non mai, rifatto nel 1980 e riproiettato nelle sale nel 2002.

Tom24  @  20/05/2012 22:43:59
   8 / 10
Tra i migliori Truffaut.

Oskarsson88  @  25/10/2011 12:17:15
   8 / 10
Molto bello questo dramma a tre, anche se la pellicola è per lunghi tratti molto pimpante e vivace, quasi su toni leggeri, mentre ad altri è piuttosto poetico. Il dramma si scorge meno, anche se anche quello non manca, soprattutto nel finale. L'amore per una femme fatale incapace di una vita stabile ed incapace di scendere a compromessi, da parte di due uomini che chi in un modo chi in un altro hanno difficoltà a staccarsi da lei. Bella prova di Truffaut.

franky83  @  21/09/2011 12:54:52
   6½ / 10
Non mi ha lasciato molto

Ciaby  @  13/09/2011 22:50:13
   9 / 10
La sfida di Truffaut stava nel tradurre i linguaggi della splendida nouvelle vague francese in un soggetto ambientato in un passato non remoto, ma quasi, per l'enorme quantità di avvenimenti accaduti nel mentre, riuscendo ad amalgamare sia certe suggestioni di un cinema datato (il montaggio, che a tratti ricorda il cinema muto), che le nuove teorie del cinema francese d'autore, dimostrando di Truffaut uno stile inconfondibile, un tocco magico in grado di far parlare da sole le sue opere, senza scadere in moralismi o retorica.

Il risultato è splendido. La base di un romanzo viene traslata nel "triangolo amoroso più famoso della storia del cinema". Un triangolo che vive di passione mai mostrata, ma solo suggerita, di una tensione morbosa leggibile solamente nei silenzi e nei gesti. Perchè, nonostante i dialoghi brillanti e serrati (tra cui un'ossessiva voice-off, totalmente narrativa, quasi a ricordarci che stiamo leggendo una sorta di romanzo visivo), "Jules E Jim" è un film che inquadra alla perfezione i sentimenti dei suoi personaggi, comunicandoli non a parole, ma con i piccoli dettagli.

Parlano da soli gli occhi di una magnetica Jeanne Moreau, fulcro dell'intera tragicommedia, attorno ai quali ruotano i due uomini, che si credono migliori, ma che sono solo succubi fantocci indecisi. Il triangolo è descritto con verosomiglianza e passione, raggiungendo vertici quasi inquietanti nelle credenze dei protagonisti di poterlo far sopravvivere anche nelle responsabilità della vita coniugale (il matrimonio, i figli...).

Il cinema di Truffaut è preciso e puntuale, riuscendo a dare ad ogni fotogramma una sfumatura diversa, marcando sia una sottile disperazione (che vira in un finale tragico, quasi pateticizzato nella descrizione delle bare al funerale, come uno spettatore obbligato farebbe durante una cerimonia triste per non annoiarsi), che scottante ironia.

Insomma. Cinema vivo e che non lascia indifferenti. Racconta in contemporanea poco e troppo, come la vita.

Indimenticabile e storica la scena della gara di corsa, dove la donna, fulcro della distruzione dei rapporti interpersonali e della nascita di un amore insieme puro e sporco, è destinata a primeggiare.

Goldust  @  19/07/2011 15:54:10
   7 / 10
Il tema centrale della filmografia di Truffaut - l'effetto devastante che l'incontro con una donna può provocare nella vita di un uomo - è affrontato questa volta come menage à trois.
Jules e Jim parte benissimo, ha una sceneggiatura interessante e vanta un ottimo cast ma alla lunga risulta un pò ripetitivo, la storia ristagna e la voce narrante fuori campo finisce per risultare noiosa. Il tocco leggero di Truffaut lo rende più digeribile di quanto probabilmente non sarebbe.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/06/2011 23:50:23
   6 / 10
Truffaut ha tutta la mia stima ma i suoi primi lavori proprio non li digerisco. Giuro che ero partito con le migliori intenzioni ma stavo per cadere addormentato: non c'è un senso del ritmo,tutto sembra estremamente confusionario e talmente veloce da non dare il tempo di concentrarsi su ciò che si vede. Anche la voce che narra l'ho trovata pesante ed eccessivamente letteraria,per quanto il film sia tratto proprio da un famoso romanzo.
Mi è piaciuta solo la Moreau e la sua voglia di non adattarsi mai con nessuno dopo un pò di tempo se non alla fine,

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Ultima risposta 24/06/2011 01.55.04
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Laisa  @  23/04/2011 04:00:10
   8 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  14/01/2011 09:35:09
   8½ / 10
Jules et Jim è una limpida, intensa e surreale indagine sui sentimenti umani. Un film da "trascrivere", con una sceneggiatura acuta e raffinata come poche.

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Lory_noir  @  28/10/2010 00:21:25
   6½ / 10
Ho scorto degli accenti che mi sono piaciuti ma la maggior parte del film non mi è arrivata efficacemente.

bacci88  @  21/10/2010 04:36:27
   8½ / 10
Prima di vedere questo film ho preferito leggere il libro omonimo di Rochè, dal quale è stato tratto. La trasposizione cinematografica è sicuramente ben riuscita ma non riesce secondo il mio parere ad andare aldilà di un grandissimo omaggio di Truffaut nei confronti del testo da lui tanto amato, risultando meno completa, rispetto al libro.

I personaggi sono però pieni di fascino anche se si comportano con il fare distaccato ed edulcorato proprio dei ricordi relativamente lontani, e la stessa atmosfera è riscontrabile anche nel libro. Rochè scrisse Jules e Jim in tarda età rivivendo certi episodi anche tragici della sua vita sotto una luce diversa, idealizzando e abbellendo molti momenti che avrebbe potuto descrivere con più drammaticità. La Parigi di inizio novecento dove è ambientata la prima parte della vicenda è quella città capitale dell’arte mondiale dove artisti del calibro di Picasso, Brancusi, Braque e Derain stanno rivoluzionando la pittura moderna, e con i quali lo stesso Rochè ebbe rapporti diretti. Il fermento parigino ha molti riscontri nel libro, Jules e Jim vivono una vita “piena”, in questo ambiente stimolante in cui bellissime modelle arrivavano da tutta Europa per posare negli studi degli artisti per poi animare le serate nei locali cittadini, in un'atmosfera generale in cui Jules e Jim esprimono il loro temperamento artistico con viaggi in lungo in largo per l’Europa, scrivendo libri, poesie, canzoni, disegnando e tirando di boxe nel tempo libero.

Truffaut nel pieno rispetto di questa idealizzazione dei ricordi da parte dell’autore del libro mette in scena il triangolo amoroso in modo pacato, rilassato e distaccato, senza eccedere nel dramma e facendo muovere i protagonisti accompagnati dalla voce narrante sul terreno che gli è più congeniale. Il risultato è comunque un film molto bello sotto tutti i punti di vista, con molte scene memorabili e un sapiente uso evocativo della fotografia. Forse non è il mio film preferito del regista, ma ne consiglio ugualmente la visione.

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Ultima risposta 21/10/2010 04.44.23
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floyd80  @  03/03/2010 00:30:34
   7 / 10
Mi ha deluso!
Mi aspettavo molto da Jules e Jim, ho visto molti film di Truffaut e li ho sempre ritenuti sopra la media e anche quest'ultimo non fa eccezione...però...però non mi ha trasmesso niente e oltre i bravi attori e una regia impeccabile non riesco a trovare altro.

carriebess  @  08/08/2009 12:45:27
   8 / 10
Il genere non è dei miei preferiti, ma magistralmente girato; ottima la fotografia e le ambientazioni.
Ho trovato il personaggio femminile a dir poco irritante, ma interpretato egregiamente.
Bisognerebbe leggere il libro.

bulldog  @  16/07/2009 10:56:17
   8 / 10
Il Truffaut più riuscito,ottima trasposizione del libro omonimo.

castelvetro  @  12/05/2009 19:42:30
   9 / 10
Devo dire che si sente fin dall'inizio del film il fatto che la storia e i dialoghi
siano scritti divinamente! Un grande inchino a Henri-Pierre Roché!

Non ho letto il libro, però il film mi è sembrato molto freddo (come ha
scritto qualcuno qui nei commenti prima di me)... Inizia con una veloce
carrellata e procede ad un ritmo molto veloce... Forse troppo per una
commedia drammatica come questa! D'altro canto però (forse) avrebbe
potuto annoiare... Chi lo sà...

Oggettivamente la qualità delle immagini e delle interpretazioni comunque
è ad un livello decisamente alto. Tanto da rientrare nella storia del cinema.


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pier(pa)  @  06/01/2009 13:35:37
   7½ / 10
Truffaut si impegna in un film che non gli riesce fino in fondo, pur restando, secondo me, una pietra miliare del suo cinema.
L'amicizia fraterna di due uomini viene scossa quasi impercettibilmente da una donna tanto affascinante quanto mentalmente instabile. L'intero film passa sulla portata di questa figura, metà amante, metà amica, metà traditrice, che non sembra mai giocare con i suoi uomini un gioco insincero. Per questo, soprattutto, trovo la figura di Jeanne Moreau estremamente inquietante, presa da una sorta di "follia" leggera e naturale.
Le scenografie aggiungono al film un tocco di maestria, così come il finale, imprevedibile in un film che stravolge continuamente ogni apparente stabilità conquistata. Ogni momento supera l'altro, ne elimina la pace per ritrovarla in una dimensione completamente diversa, talvolta opposta.
Eppure, e qui motivo il 7 e mezzo, non ci si riesce mai a sentire completamente coinvolti. Truffaut segna una linea di confine tra il film e i suoi spettatori, quasi come se essi non potessero assolutamente pretendere di partecipare emotivamente del suo racconto. Ci si sente messi da parte, e forse contribuisce a questa sensazione la voce fuori campo stanca, tranquilla, distaccata (qui non so se c'entra il doppiaggio o no sinceramente). Tuttavia questa impressione può essere data un pò da tutti i film di Truffaut, ma qui mi è sembrata particolarmente accentuata.
Colpisce, infine, la formalità dell'amicizia dei due protagonisti, per niente in contrasto con la profondità del contenuto, che il regista fa trasparire al di là di evidenti modalità d'esternazione, con una maestria cui ha sempre abituato.

nevermind  @  04/11/2008 20:20:45
   6½ / 10
In tutta onestà mi aspettavo di più da questo famosissimo film degli anni sessanta..La storia è davvero originale, anzi unica....quasi mai è possibile portare avanti una relazione dove due uomini condividono lo stesso amore per una donna, con ha un carattere fuori dal comune, senza mai mostrare odio o disprezzo nei confronti dell'amico. La passione che i due hanno per lei va oltre i canoni conformistici del tempo, mostrandoci una donna venerata quasi come fosse una dea che può permettersi tutti i capricci amorosi senza mai rispondere in prima persona delle proprie scelte.
Personalmente penso che è una storia che ha dell'incredibile, difficilmente è possibile continuare una relazione del genere, e parlo proprio della pazienza che Jules aveva nei confronti della moglie (insomma lei alla fine se la faceva con chi voleva, una sorta di anarchia in amore) quindi da un certo punto di vista questa storia mi ha recato un certo fastidio che il culminato proprio nella scena finale in cui

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Il film tutto sommato è godibile.

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Ultima risposta 06/11/2008 22.18.36
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  24/10/2008 11:04:27
   9 / 10
Bellissimo!!!!

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  23/10/2008 19:23:51
   8½ / 10
Molto interessante e molto bello.
"Jules e Jim", nonchè una della commedie/tragedie sentimentali più famose del cinema.
Il triangolo amicale/amoroso è un triangolo sociale, politico e culturale del novecento parigino o comunque francese. E l'arte sperimentale cinematografica di Francois Truffaut si risolve in esso nella tecnica.
Gli attori sono superbi, scuola di recitazione, pura immedesimazione e mimesi del reale.
Gli preferisco enormemente "i 400 colpi" per il fatto che nell'ultima parte diventa lento e noioso e francamente difficile da seguire, tuttavia è da riconoscere che conserva un fascino indescrivibile, quel fascino comune a tutti i grandi film.

durito  @  21/04/2008 16:28:20
   7 / 10
Ciò che più mi ha colpito di questo film è l'abilità narrativa di Truffaut, la capacità di rendere un film i cui elementi sono tipici del dramma, leggero, quasi una commedia. Il tocco del regista non priva comunque la storia della malinconia di fondo in cui è avvolto il complesso rapporto tra i tre protagonisti.
L'intreccio sentimentale costruito è originale e anticonformista e prevede che sia la figura femminile il carattere dominante, i suoi umori si riflettono sui due amici coscienti della propria passività nel rapporto. Cathrine irromperà nella vita di Jules e Jim come una valanga, segnando le loro vite.
Nonostante abbia apprezzato la capacità del regista di romanzare la storia il film però non è riuscito ad appassionarmi, non ho colto il fascino esercitato dalla Moreau.

Bacao  @  18/04/2008 00:22:31
   9½ / 10
Che dire su questo capolavoro? Da qualsiasi lato lo si guardi balzano agli occhi autentici colpi di genio. Una bellissima e profonda analisi dei rapporti affettivi e sociali agli albori della rivoluzione che modificherà la società e la struttura della famiglia negli anni successivi (rivoluzione peraltro tuttora in atto), una splendida recitazione, umorismo carico di 'wit' di buon gusto che offre ottimi spunti alla riflessione, una sceneggiatura e una fotografia semplicemente splendide, innovazioni tecniche da parte di Truffaut perfettamente integrate con la storia. Semplicemente un classico. Da vedere as-so-lu-ta-men-te.

Starlet  @  24/03/2008 15:40:14
   9½ / 10
Film bellissimo..Trovo Truffaut un regista magnifico e molto moderno..Le inquadrature non ti fanno assolutamente pensare ad un film del '61..
Semplicemente splendida Jeanne Moreau..Memorabile la scena dove Jules, Jim e Catherine fanno la pseudo gara di corsa ma anche quando Catherine canta "Le tourbillon de la vie"..

Invia una mail all'autore del commento wega  @  26/02/2008 20:09:54
   10 / 10
Non so se sia questo il triangolo più famoso della storia o il menage a trois in "Casablanca", resta il fatto che questo film è delizioso.
Una sceneggiatura più unica che rara, fotografato con un indimenticabile B/N già dall'incipit iniziale si capisce la spettacolarità di questa pellicola, un dramma che per tutta la durata ha l'impronta di una splendida commedia, con tutto il fascino che porta con sè un'accento francese, almeno per quanto riguarda il doppiaggio italiano.
E' l'unica pellicola di Truffaut che ho visto quindi non posso sbilanciarmi, ma in questa tratta con maggior rilievo la caratterizzazione dei personaggi femminili. La storia in effetti fa perno con assoluta franchezza su Chaterine, questa donna piena di insicurezze, contraddizioni che possono rappresentare ognuno di noi, una donna che non ama l'essere agiata, la stabilità, che in caso di solidificazione di un rapporto non riesce e non vuole mantenerlo, uno spirito libero, è forse una paura recondita, un aspetto interessantissimo, verosimile, che rispecchia la realtà più di quanto possa sembrare o addirittura ammettere.
Jules et Jim sono anch'essi funzionali alla storia, ovviamente, francese uno, austriaco l'altro, ma non altrettanto approfonditi, il phatos della situazione a guerra inoltrata, di ognuno impegnato nel fronte opposto, era forse la cosa che più mi rimase impressa quando lo vidi in tv la prima volta, tanto tempo fa.
Forse un pò troppo verboso, ma a mio parere questo è un capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  21/02/2008 17:21:40
   8 / 10
Jules e Jim incarnano per Catherine due dimensioni dell'esistenza: la tranquillità, il primo, e la passione il secondo. Entrambi rappresentano due condizioni, per la vita stessa di Catherine, indefettibili e imprescindibili. Ma l'amore è complicato e tortuoso, e soprattutto fatto di rinunce. Questa ineludibile verità non sarà mai accettata dalla donna al centro dei desideri di Jules e Jim, e si scontrerà col suo modo di concepire la vita, da un lato caratterizzato da una insopprimibile avidità di esperienze sempre nuove, dall'altro bisognoso di punti di riferimento saldi e irrinunciabili. Tale tensione conflittuale sarà foriera di costanti insoddisfazioni e infelicità, sia per Catherine sia per Jules e Jim, a causa dell'impossibilità di coniugare, nella realtà di una quotidianeità sempre troppo angusta, queste due opposte inclinazioni dell' "uomo": e ciò non per via delle barriere innalzate dai principi di una società cristiana fondata sulla bigamia, a cui gli stessi protagonisti si mostrano del tutto indifferenti, bensì in virtù della stessa natura dell'uomo, segnata drammaticamente da sentimenti limitanti come l'egoismo e la gelosia.
Alla rappresentazione dell'amore, in tutti i suoi aspetti contraddittori e complessi, fa da contraltare l'altro rapporto umano per eccellenza: l'amicizia, che invece cresce e si sviluppa con semplicità e spontaneità, almeno fino a quando non interviene la passione amorosa a turbarne il corso.
E' sicuramente un film di non facilissima lettura, che ha ad oggetto una tematica molto cara Truffaut, tanto che verrà in seguito ripresa e analizzata dal regista parigino.
Bellissimo lo sguardo sulla guerra (che a mio avviso costituisce il momento più suggestivo e poetico di tutta la pellicola), del quale vengono messi in risalto la follia e l'assurdità, ma anche l'inutilità: essa può portare due amici a fronteggiarsi come "nemici", ma non potrà mai distogliere l'uomo dalle sue battaglie private.

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Ultima risposta 18/10/2008 20.08.47
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Sestri Potente  @  17/02/2008 00:42:36
   6 / 10
Un triangolo amoroso che non mi ha detto più di tanto. La storia è carina, si vede che è un cinema raffinato e importante, ma l'ho trovato un po' noioso!

The Monia 84  @  07/02/2008 20:08:20
   9 / 10
Jim: We played with life and lost.

La meravigliosa amicizia tra Jules e Jim, un legame talmente forte, profondo e sincero che supera ogni ostacolo, incomprensione e gelosia e il loro amore comune per Catherine, incantevole, malinconica e dolcissima, innamorata dell’amore, unisce indissolubilmente i tre protagonisti per tutta la vita (e anche oltre la vita). Questa magistrale e magnifica opera d'arte di François Truffaut. Un film così soave , raffinato, leggero e delicatissimo , "un inno ala vita e alla morte" , un autentico canto di libertà mi ha commosso e incantato indescrivibilmente.
Da vedere assolutamente :)

norah  @  26/12/2007 19:53:52
   8½ / 10
M'hai detto: ti amo.
Ti dissi: aspetta.
Stavo per dirti: eccomi.
Tu m'hai detto: vattene.

"La vita era come una strana vacanza, il tempo passava… La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge. "

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  26/12/2007 11:04:20
   9½ / 10
Uno dei film che preferisco di Truffaut. La storia di un'amicizia serrata che viene stravolta e "disturbata" dall'arrivo dell'affascinante Catherine. Una donna talmente coinvolgente da rendere succubi entrambi gli amici così caratterialmente e fisicamente diversi. Jeanne Moreau interpreta una femminilità assoluta, priva per Truffaut di fascino umano tanto da doverla paragonare ad un'imperturbabile statua per raccontarcela appieno.
Un film ottimamente interpretato, ben diretto che scava nel profondo dell'amicizia, della passione, e della felicità che in breve si esaurisce. Le scene che raccontano la tragica guerra che costringe i due giovani in schieramenti opposti sono davvero emblematiche.
Un film da vedere.

Vedi recensione

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  05/12/2007 12:46:02
   8 / 10
un'amicizia, un amore, forse due... due uomini che gravitano attorno all'idea stessa dell'amore, una donna che non sa vivere la sua inquietudine... l'occhio del regista che si ferma come ad accarezzarla e ne lambisce le pene.
un film bellissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  23/06/2007 21:33:24
   6½ / 10
Mi perdoneranno gli amanti del "triangolo amoroso più famoso della storia del cinema mondiale", ma "Jules et Jim" non è mai stato tra i miei film favoriti, pur essendo un ammiratore di Truffaut. Trovo che a volte sia esageratamente accademico a cominciare proprio dal canonico personaggio di Werner (che è - manco a dirlo - sublime interprete come al solito) e al fastidio che ancora provo per il doppiaggio in italiano dove la voce dell'attore sembra quella del Passpartù di un romanzo di Verne.
Ci sono indubbiamente molte suggestioni e una fotografia che lascia talvolta a bocca aperta, ma non sono mai riuscito ad emozionarmi per questa storia, e pure il delicato spirito sentimentale che traspare me lo rende estraneo.
Truffaut fa il verso a Feyder, e forse è proprio una delle ragioni per cui reputo questo film lontano dai miei gusti di spettatore ed essere umano: non amo particolarmente la pochade, anche se velata da un'inconscia intenzione stilistica. Il Truffaut che amo è altrove: qui si respira un'aria da Primo della classe che mi separa proprio dalla passione che il film vorrebbe (potrebbe) trasmettermi

jmarra  @  22/06/2007 17:18:01
   10 / 10
una delle storie d'amore piu belle raccontate al cinema.Grande scandalo all'epoca per un pudico quanto naturale amore a tre

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/05/2007 12:18:54
   8½ / 10
film che non conoscevo di questo regista che mi ha dimostrato quanto ancora poco conosco il cinema Francese legato alla "novuelle vague"(spero si scriva cosi)...la storia sembra banale,classico triangolo amoroso,ma è raccontata in modo sublime e aiutata da un'ottima sceneggiatura che da alla voce fuori campo le battute migliori!
bellissimo
io ho visto la versione restaurate che è un'altra cosa come qualita' d'immagine rispetto all'originale!

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/05/2007 12.22.02
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davil  @  05/03/2007 10:35:26
   8 / 10
la sensualità della moreau al servizio di un film sul triangolo amoroso e sull'amicizia trattato con maestria, sensibilità, intelligenza

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  22/02/2007 11:10:59
   8½ / 10
Uno dei capisaldi del cinema francese e uno dei maggiori risultati di Truffaut che riesce a raccontare collo stile tipico della Nouvelle Vague un impossibile amore a 3, dove la gelosia è compensata dal rispetto dell'amico e l'amore è visto come qualcosa di più complesso di una semplice attrazione carnale. Strepitosi gli attori (su tutti una passionale e sensuale Moreau) e tragico e logico al tempo stesso il finale che riporta alla cruda realtà.

francuccio  @  23/01/2007 15:57:02
   9 / 10
La poesia di Truffault in un film di straordinaria bellezza che diventa un inno all'amore e alla vita

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e un grido alla libertà. Jules et Jim (tratto dal libro di Roche) è un'opera che scandalizza, è vero, ma per la purezza e per l'atmosfera magica che la storia ci dona. Indimenticabile l'interpretazione della Moreau e un film che rimane nell'anima di chi lo guarda.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  17/09/2006 22:05:27
   8 / 10
sopraffina ed intelligente storia d'amore e sull'amore con un finale amaro che riporta lo spettatore con i piedi per terra.

Lary  @  10/05/2006 23:31:16
   7 / 10
Trovo questo film esilerante x quanto riguarda la storia: una donna fuori dai canoni che non sa scegliere, vive una vita enigmatica fra sogni e delusioni senza mai i piedi per terra, non conosce la concretezza e cerca senza sosta quello che non trova e forse non potrà mai trovare. Una donna in balia dei sentimenti, che fatica essa stessa a conoscersi......niente di più moderno in fondo.......forse una mia banale interpretazione ma lo trovo un film davvero pungente forse un po' maschilista ma che ben dipinge gli interrogativi dell'epoca e dei sostenitori della Nouvelle Vague......da vedere x interrogarsi e magari perdere di vista qualche certezza.....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Crimson  @  03/05/2006 15:55:36
   8 / 10
'Jules et Jim' è uno dei più bei film di Truffaut. Una riflessione amarissima sull'amore. Penso che se Goethe avesse potuto guardare cinema l'avrebbe apprezzato molto, assomiglia un pò a 'le affinità elettive'.
L'unico elemento che non mi piace è la narrazione velocissima degli eventi. Ovviamente è un film in cui ciò che trapela dal triangolo amoroso è di gran lunga più interessante della narrazione, ma questo è comunque un particolare di non poco conto.
Bella, intrigante, e esacerbante la Catherine/Jeanne Moreau, per me definibile come la passione, con i suoi limiti e i suoi eccessi, fatta persona.

641660  @  04/03/2006 23:35:11
   10 / 10
Non mi era mai successo di commentare un film come questo.
Non avevo mai provato il desiderio di voler scrivere a matita un racconto per andare subito dopo alla ricerca del gusto di cancellarlo. Questa emozione forte e distruttiva credo sia la stessa che anima Catherine. Non è forse su un foglio tornato bianco che si possono in seguito riscrivere altre avventure?
...Il tempo però scorre inesorabile, la vecchia pagina diventa ogni volta meno candida e la nuova parola meno visibile. Catherine getta, con il suo ultimo disperato gesto, un foglio grigio e con esso anche il suo racconto più bello.
Un capolavoro.

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Ultima risposta 30/01/2009 16.18.32
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Eraclito  @  05/02/2006 16:44:51
   7 / 10
Piacevole e leggero, scorrevole ed intrigante.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  10/01/2006 18:32:55
   9 / 10
Premetto non ho mai avuto molta simpatia per i francesi e tutto quello che fanno, ma bisogna ammettere che di grandi registi ne hanno avuti... e di certo Truffault è tra i migliori in assoluto... Jules & Jim è uno splendido film sull'amicizia, sull'amore... sulla vita

benzo24  @  08/07/2005 12:35:49
   9 / 10
Inperdibile.

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Ultima risposta 21/11/2009 18.15.41
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Invia una mail all'autore del commento Strangelove'90  @  16/05/2005 22:55:38
   10 / 10
Forse il più bel film francese di sempre, sicuramente il film più bello su amicizia e amore. Amicizie così oggi non ce ne sono più...peccato. Jeanne Moreau che canta Le Tourbillon è indimenticabile!

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  23/11/2004 14:38:44
   10 / 10
Je suis d'acord avec liu_mi

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Ultima risposta 23/11/2004 14.47.19
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liu_mi  @  23/11/2004 14:27:41
   10 / 10
Capolavoro del cinema che, in un bianco e nero perfetto, parla d’amore e d’amicizia. Emozionante come una corsa in bicicletta, come un tuffo improvviso nella Senna, come i quadri di Picasso, disseminati in diverse scene. Dolce, leggero e crudele come la sua protagonista, Catherine, impersonata splendidamente da J. Moureau. “La felicità si racconta male, perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge”.

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Ultima risposta 28/11/2004 01.19.34
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