kairat regia di Darezhan Omirbayev Kazakhstan 1992
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

kairat (1992)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film KAIRAT

Titolo Originale: KAIRAT

RegiaDarezhan Omirbayev

InterpretiSamat Beysenbin, Baljan Bisembekova

Durata: h 1.12
NazionalitàKazakhstan 1992
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1959

•  Altri film di Darezhan Omirbayev

Trama del film Kairat

-

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,00 / 10 (2 voti)8,00Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Kairat, 2 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Josh84  @  17/04/2019 13:08:54
   7 / 10
È la prima volta che visiono e recensisco un film del lontano Kazakhstan in lingua kazacha (secondo me è simile al russo) con sottotitoli in italiano.
Devo proprio ammettere che tirando le somme, "Kairat" (il titolo si rifà sul nome del protagonista) ha delle velleità e delle particolarità non deludenti, una specie di neorealismo post sovietico o qualcosa del genere, dove la trama è secondaria, con un taglio semi documentaristico e qualche elemento d'essai.
La narrazione consiste in degli episodi d''assimilazione e se vogliamo di transizione di Kairat a Almaty ed il conseguente impatto sulla sua vita interiore e sulla sua identità, dove i confini tra sogno e realtà tendono a mischiarsi, talvolta addirittura confondendosi.
Questa è stata la ragione principale che mi ha portato a visionare per ben due volte il film, infatti in determinati parti, il regista si propone a mescolare senza pietà, ragion per cui… occhio!
Il film è quasi senza dialoghi o meglio si riducono sull'essenziale di un giovane uomo che emigra da un villaggio verso la grande città, dapprima fallendo un esame universitario per poi provare a cercarsi un lavoro come autista di autobus, passando inoltre il proprio tempo libero al dormitorio assieme ad altri coinquilini, oppure a visionare lungometraggi stranieri in una modesta sala cinematografica.
Seguiamo via via le esperienze di questo pesce fuor d'acqua", dove tra le varie cose avviene un tentativo di approccio con una ragazza di nome Indira che fa tirocinio in qualità di hostess del treno, quest'ultimo uno dei luoghi, se non IL luogo perno della pellicola.
Il ritmo sostanzialmente è lento però a mio avviso non si avverte la mancanza di momenti di puro pathos, la granulosa fotografia in bianco e nero, i lunghi ciak e la sensazione che non stia succedendo nulla potrebbero lasciare angosciati sempre e comunque determinati spettatori. "Kairat" si salva in calcio d'angolo, precisamente per coloro che sanno cogliere la palla al balzo, difatti in un film come questo, la bellezza sta nei dettagli, e a tal proposito il regista ha fatto un ottimo lavoro nel catturare la atmosfere del contesto con delle componenti alienanti e idiosincratici, che non lasciano segni di positività.
Soffermandomi su quanto ho appena scritto, la negazione dell'amore per il giovane Kairat, tuttavia, è semplicemente un sintomo di una completa negazione della vita che in qualche modo si distingue amaramente come una sorta verità scomoda inerente all'esperienza e credo alla mancanza di stimoli.
Ciò che rimane è solo il ricordo, le sequenze, gli sguardi, il toccarsi senza mai andare in fondo ed infine il rifiuto di Indira andando a "cuccetta" con altri.
Ad ogni modo, l'intera sequela trova il proprio preciso luogo poetico e introspettivo, quindi parliamo di fertile terreno emotivo che senz'altro gli spettatori più attenti e predisposti a questo tipo di cinematografia, sapranno coglierne i frutti, amari ma preziosi.
In conclusione, si nota chiaramente che il lungometraggio è stato realizzato con un budget ridotto all'osso, ma compensa con la ricchezza dei contenuti, elargendo tra l'altro la bellezza o la bruttezza (a seconda di come ognuno la concepisce) del degrado urbano e la NON dinamica avanzata sul progresso, diffondono un concretizzato grigiore che si adatta al black and white filmico.

DarkRareMirko  @  21/04/2009 19:52:52
   9 / 10
Sinora il migliore tra i film diretti dal regista kazako Omirbayev; con un elegantissimo bianco e nero (simile a film come The awekening di Cerdà, per esempio), si racconta la storia di questo ragazzo, destinato a divenire autista di autobus, che, tra uscite e lavori vari, incontra anche l'amore; quest'ultima cosa non è proprio destinata a cambiargli la vita ad ogni modo.

Un cinema che documenta uan vicenda ch enon si evolve, ecco anche eprchè questi lavori mi ricordano i primi film di Haneke, come quelli della trilogia della glaciazione (Benny's video, Il settimo continente, 71 frammenti di una cronologia del caso).

65 minuti di grande cinema, con un uso della mdp magistrale; bravi anche gli attori.

Da vedere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/04/2019 13.09.35
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknown
 NEW
a real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
amichemaianora
 NEW
attack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter man
 NEW
black dogblur: to the end
 NEW
bridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new world
 NEW
carlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanion
 NEW
diciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhere
 NEW
heretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivereil mio giardino persianoil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)lilianaluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in arianina e il segreto del ricciono other land
 NEW
noi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storia
 NEW
silenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darlingthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059128 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net