la rosa bianca - sophie scholl regia di Marc Rothemund Germania 2005
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la rosa bianca - sophie scholl (2005)

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locandina del film LA ROSA BIANCA - SOPHIE SCHOLL

Titolo Originale: SOPHIE SCHOLL - DIE LETZTEN TAGE

RegiaMarc Rothemund

InterpretiJulia Jentsch, Alexander Held, Fabian Hinrichs, Johanna Gastdorf, André Hennicke, Florian Stetter

Durata: h 1.57
NazionalitàGermania 2005
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2005

•  Altri film di Marc Rothemund

•  Link al sito di LA ROSA BIANCA - SOPHIE SCHOLL

Trama del film La rosa bianca - sophie scholl

Monaco, 1943. Mentre la guerra di Hitler devasta l'Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la "Rosa Bianca", un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l'unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Il 18 febbraio 1943, Sophie ed il fratello Hans vengono scoperti ed arrestati mentre distribuiscono volantini all'università. Nei giorni a seguire l'interrogatorio di Sophie da parte di Mohr, ufficiale della Gestapo, si trasforma in uno strenuo duello psicologico. La ragazza mente e nega, ricorre a strategie e provocazioni, sembra cedere e si riprende con rinnovata forza, arrivando quasi a disarmare il suo avversario. Le prove schiaccianti, la confessione, e l'ultimo disperato tentativo di proteggere il fratello ed i compagni della Rosa Bianca. Colpito dal suo straordinario coraggio, Mohr le offre una via d’uscita, ma ad un costo: tradire i suoi ideali. Sophie rifiuta l'offerta...

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Voto Visitatori:   7,49 / 10 (45 voti)7,49Grafico
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Voti e commenti su La rosa bianca - sophie scholl, 45 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

BlueBlaster  @  26/07/2018 14:25:30
   7 / 10
Più che discreto biopic sulla resistenza non violenta al nazismo...Avevo sentito parlare de "La Rosa Bianca" in un documentario e questo film ha soddisfatto abbastanza le mie aspettative nonostante sia un pò troppo incentrato sulla figura di Sophie Scholl tralasciando molti altri aspetti del movimento.
Piuttosto bene il cast, molto televisiva invece la regia oltre al fatto che la pellicola è un pò troppo statica.
Finale molto forte nonostante non si veda nulla di eccessivo!

Urasawa  @  26/01/2016 20:34:19
   7½ / 10
Bello, anche se un po' claustrofobico

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  19/04/2015 19:18:55
   7 / 10
Sophie guarda spesso il cielo, come se da un momento all'altro dovesse venir fuori Dio. Ma Dio non interviene e Sophie soccombe, è vittima della temperie totalitaria, della cecità assiologica di un intero popolo. Sophie Scholl è una Giovanna d'Arco ai tempi del Nazismo.
Il film, tecnicamente non eccelso, ha il pregio di mettere in luce le vicende di un gruppetto di ragazzi che sfidarono tenacemente il Nazismo e pagarono con la vita.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  18/04/2015 19:15:28
   6½ / 10
Discreto film drammatico il cui punto di forza è nei dialoghi anche se me lo aspettavo migliore.

DarkRareMirko  @  09/12/2014 00:32:17
   7½ / 10
Buon film di impianto teatrale con un gruppo di attori di derivazione teatrale; basato su fatti veri, risulta avvincente nonostante per buona parte del film si assista per lo più a monologhi (comunque interessanti).

Dalla parte del giusto, il film colpisce riguardo le interpretazioni e non annoia mai nelle sue quasi 2 ore di duratai.

Molto documentato, il film da importanza ad un fatto attivista non troppo pubblicizzato.

Un pò ricorda il Nuremberg di Simoneau, anche fotograficamente.

guidox  @  21/04/2013 02:07:30
   6½ / 10
buon film, che trova il suo punto di forza senza dubbio nei dialoghi durante l'interrogatorio.
più che sufficiente.

Crazymo  @  13/11/2011 17:38:07
   7½ / 10
Molto bello e diretto. Una perla

TheLegend  @  25/05/2011 21:36:00
   6½ / 10
Un buon film con ottimi dialoghi e una buona regia.
Un prodotto asciutto ed essenziale capace però di mantenere alta l'attenzione dello spettatore.

ghigo buccilli  @  04/05/2011 22:36:19
   8½ / 10
Il film è ottimo, nulla da dire, noto però che i tedeschi cercano forsennatamente di rimuoversi di dosso la palese complicità con il nazismo con queste operazioni furbesche: per esempio, il film cerca di camuffare che quello fu l'UNICO episodio di resistenza al regime, perfino un'opposizione pacifica fatta con dei volantini rimase isolata e fu facilmente schiacciata. Anche di fronte alla catastrofe ormai chiara, e di proporzioni mai viste, la massa dei tedeschi rimase in religioso silenzio...potete dire per paura di un regime terroristico, sì, ma per qualche milione di civili incazzati opporsi a un regime e a un esercito allo sbando era di sicuro un rischio inferiore a quello di morire per i devastanti bombardamenti alleati...prevalse nonostante tutto la fedeltà alla patria, cioè a Hitler e ai bei tipini da ospedale psichiatrico che lo circondavano...'azz...meditate gente...

sweetyy  @  15/04/2011 03:35:58
   8 / 10
Davvero un bel film, Sophie Scholl rappresenta il coraggio, la determinazione e la speranza nel periodo devastante della dittatura hitleriana.

Ciaby  @  27/01/2011 14:47:07
   9 / 10
Ottima ricostruzione storica, che non cerca facili lacrime nè sospiri. Crudo, asciutto con personaggi delineati alla perfezione e un finale difficile da dimenticare. Bravissima la protagonista.

Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  24/12/2010 18:02:46
   7½ / 10
un bel film, merita di essere guardato, soprattutto x i fatti accaduti

pipizanzibar  @  29/11/2010 10:45:21
   7 / 10
Clint Eastwood  @  03/05/2010 11:03:27
   7½ / 10
Un impianto narrativo quasi documentaristico/da rapporto abbinato ad una regia artistica, scelta rischiosa che conosce i suoi limiti quando si tratta un pezzo di storia, ne fabbrica un buon film. Questa pellicola tedesca mostra per lo più i "pro" e i "contra" del nazionalsocialismo tedesco diventato poi come tutti ormai sappiamo il regime di Hitler, e storicamente parlando i "pro" sono pura utopia. L'arresto di due studenti (fratello e sorella), membri del movimento non violento "La Rosa Bianca", accusati di cospirazione contro il regime mette in scena una storia già studiata e ripassata nei libri di scuola e quindi niente di nuovo all'orizzonte, ma trattandosi di un avvenimento vero, realmente accaduto e allo stesso tempo documentato, fa venire i brividi. Per me è come aggiungere un'altra delle migliaia piccole parentesi sulla crudeltà umana, sulla coscienza annebbiata, sulla natura e la capacità che vanno oltre il ragionevole e, dall'altra parte, sul coraggio e sulle convinzioni delle loro idee immensamente dimostrate dai protagonisti. Negli ultimi minuti si prova un incommensurabile senso di angoscia, sconforto e vergogna verso il genere umano. Lo stato psicologico degli eroi (vittime) rimane indescrivibile, ottimamente trasmesso dell'attrice Julia Jentsch.

"Presto vi troverete qui al mio posto", mai una frase così semplice ha suscitato emozioni più forti.

Da far vedere agli sbandati, bulli, finti rapper nelle scuole forse gioverebbe alle loro menti labili.

Parsifal  @  31/01/2010 19:51:52
   7 / 10
Sicuramente unico nel genere infatti non ricordo altri film parlassero che anche in Germania ci fosse una forma di resistenza anche se passiva al regime.
Estenuante interrogatorio dove psicologia e ideologia si confondono e si fondono tra loro ..... interpreti e scrittore assolutamente in sintonia con la narrazione di un quasi documentario.Buon film.

Febrisio  @  02/01/2010 13:35:58
   7½ / 10
Interessante squarcio di una guerra che non vedremo, ma di cui ne sentiremo le pesanti conseguenze idealistiche estreme dei loro protagonisti. Ottime le intepretazioni e discorsi sui quali il film si regge, avvolte da una buona regia e scenografie scarne. Nota dolente per il calo di alcuni dialoghi in cui si perderà un pochino l'attenzione. Finale che sboccia in un sentimentalismo di cui il film ne era privo sfoggiando per un ora e mezza le due scuole di pensiero contrapposte. Una visione che consiglierei a chiunque per dimenticare quanto la mente di un'uomo possa essere assurda e manipolata da stupide parole. Le leggi possono cambiare, la coscienza no.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/01/2010 13.36.57
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paride_86  @  06/12/2009 15:23:52
   6½ / 10
Storia di una ragazza appartenente al gruppo cristiano "La Rosa Bianca", giustiziata dai nazisti per propaganda contro il Reich. E' un film molto toccante che, però, non riesce mai a decidersi tra la storia individuale di Sophie Scholl e quella collettiva del gruppo cristiano contro il brutale regime nazista.
Un "errore" presente nel film, inoltre è la presunta contrapposizione tra cristiani (buoni) e atei (i nazisti): si tratta di una generalizzazione piuttosto grossolana perché, se è vero che i nazisti non erano certo dei ferventi credenti, è vero pure che proprio i membri delle varie chiese cristiane aiutarono molti di loro a scappare in Sud America a guerra finita.

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Ultima risposta 04/02/2010 01.08.45
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paolo80  @  19/10/2009 23:48:16
   7½ / 10
La storia è interessante e drammatica; tratta, in maniera romanzata, degli ultimi giorni di vita di Sophie Scholl, contestatrice pacifista del regime nazista.
Lo stile della narrazione è privo di ogni sentimentalismo, è diretto, crudo.
Non a caso per i difficili ruoli dei protagonisti sono stati scelti due ottimi attori teatrali, Jentsch e Held, i quali reggono praticamente da soli tutta la pellicola.
Merita di esser vista.

marfsime  @  14/09/2009 20:05:46
   7 / 10
Buon film che racconta uno dei tanti episodi vissuti durante il periodo nazista nella Germania di Hitler dove un gruppo di persone tenta di opporre resistenza al regime tedesco. Un film che si segue bene anche nella lotta psicologica tra Sophie e il commissario durante l'interrogatorio. Purtroppo a mio giudizio il momento del processo e quello della condanna è troppo veloce..bisognava dedicarvi più spazio..comunque nel complesso buon film.

Tony yogurteria  @  30/08/2009 17:15:45
   8 / 10
film ambientato a cavallo della seconda guerra mondiale. interessante e avvincente; un gruppetto di ragazzi va coraggiosamente contro il furer. da vedere assolutamente! film che evidenzia come e quanto si possa tener duro quando sono in gioco i propri ideali.

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  07/11/2007 22:42:09
   6½ / 10
Sophie Scholl come Giovanna d'Arco?
L'impostazione del film sembra richiamare alla mente i capolavori di Bresson e Dreyer, nei quali si assiste all'inquisizione subita dall'eroina e alla sua conseguente passione. Purtroppo, però, in questo film, la forte carica emotiva, simbolica e religiosa dei succitati capolavori su Giovanna d'Arco si perde in una più facile ed "ecumenica" simil-pietas dal sapore televisivo. Di fatto, non so quanto la scelta di narrare piuttosto la "passione" e il processo di Sophie che la sua attività antinazista sia stata vincente.
In ogni caso, resta di grande importanza l'aver portato al cinema una storia semisconosciuta, in controtendenza con l'attuale revisionismo storico, che parlasse dell'attività resistenziale antinazista del popolo tedesco, contrastando l'immagine monolitica che purtroppo vuole la Germania coinvolta senza distinguo, anima e corpo, nella tragedia del terzo reich.

E' un fatto importante, la realizzazione di questo film (ammetto di non conoscere tutta la cinematografia tedesca sull'argomento, però...), anche in considerazione del fatto che la storiografia tedesca è rimasta chiusa tra la dolorosa ammissione delle colpe della tragedia completamente ricadenti sulla Germania e il desiderio, altrettanto forte, di alleviare il peso insostenibile delle proprie responsabilità, "distribuendole" ad altri attori della Storia del '900, senza mai portare alla luce, e celebrarle a dovere, quelle forme di Resistenza che pure il popolo tedesco ha saputo esprimere.

lupin 3  @  26/04/2007 14:52:40
   6½ / 10
Insomma, niente di eclatante mi aspettavo di meglio.

onda  @  21/04/2007 17:06:58
   8 / 10
Accurato nella ricostruzione e interpretato magistralmente dall'attrice principale, illustra, senza forzature retoriche, un episodio di grande significato storico (una delle poche ribellioni al regime nazista) ed è toccante nel mostrare il coraggio di giovani "normali", capaci di mantenere dignità e fermezza, fino alla fine, in una situazione estrema.
E' terribile pensare che sessant'anni fa certe cose possano essere accadute nella civilissima europa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  30/01/2007 20:56:25
   7½ / 10
Bene… L’ho visto a scuola in occasione del giorno della memoria e devo dire che i nostri rappresentanti hanno azzeccato il film. “La Rosa Bianca” è un film molto semplice ma è molto chiaro nel sintetizzare la situazione della Germania nel 1943 con le diverse ideologie della popolazione tedesca. Il personaggio principale è la ragazza Sofie; noi, se seguiamo attentamente il film (tanto non è di difficile comprensione), ci immedesimiamo molto bene in lei, anche perché fortunatamente non c’è niente di noioso, sebbene tutta la vicenda circola su interrogazioni, sospetti e processi.
Sicuramente fa pensare molto.

piernelweb  @  08/12/2006 01:27:49
   7½ / 10
Dopo timidi tentativi precedenti, il cinema tedesco rende finalmente onore alla "Rosa Bianca" uno scarno gruppo di giovani studenti universitari di Monaco, eroici oppositori del regime Hitleriano in piena seconda guerra mondiale. Rothemund ricostruisce i fatti avvalendosi di materiale reso pubblico solo negli anni 90 e di nuove testimonianze e interviste. Il risultato è ragguardevole non soltanto per il suo indubbio impatto morale; la pellicola deviando da semplicistiche retoriche, si lascia ammirare soprattutto per l'intensità del confronto fra Sophie Scholl unica donna nella "Rosa Bianca" e l'ufficiale della Gestapo Mohr. Nei 5 "lunghissimi" giorni durante i quali il gruppo verrà incriminato, processato e condannato a morte, Sophie acquisisce una maggiore consapevolezza dell'importanza delle sue idee, e da eroico leader ribadisce (pur sapendo che ciò la porterà verso una morte certa)la sua ideologia sovversiva, insinuando più di una crepa nel granitico ma sorpreso Mohr. Pochi mezzi ma buoni interpreti e una regia capace che ha meritato il premio nella categoria in concorso al festival di Berlino 2005, fanno di questo film un'ottima occasione per ricordare e conoscere. Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  30/08/2006 14:02:09
   7½ / 10
Film molto bello non tanto da un punto di vista prettamente “tecnico“ ma soprattutto per la valenza storica e per la capacita’ di trasmettere emozioni intense.
“La rosa bianca” è un film che si basa su fatti realmente accaduti,venuti alla luce solo recentemente grazie alla pubblicazione da parte del governo tedesco degli atti dell’arresto e del processo di Sophie Scholl e del suo gruppo.
La pellicola è completamente permeata da una luce fredda,quasi a voler rappresentare il periodo buio che stava attraversando la Germania e che avrebbe dovuto attraversare una volta finita la guerra.
La regia è nel complesso priva di particolari spunti ,nonostante sia stata premiata al Festival di Berlino del 2005...resta comunque ben impressa nella mente la scena al ralenty di Sophie che lascia cadere nel vuoto i volantini “sovversivi” da un parapetto all’universita’.
Il film è imperniato sui dialoghi,a molti potra’ apparire eccessivamente verboso ma è indiscutibilmente indimenticabile e di grande fattura, l’interrogatorio tra Sophie e l’investigatore della Gestapo, uno dei pochi che cerchera’ di capire il gesto della ragazza e che tentera’ di salvarla,dopo che tra i due si instaurera’ un sottile gioco psicologico dai meccanismi perfetti.
Molto brava l’interprete principale Julia Jentsch,bellissimo e duro il finale,un film importante per capire meglio un pezzo della nostra storia.

sinisa  @  04/08/2006 15:12:12
   8½ / 10
Eccezionale la diatriba tra le due ideologie.

AMERICANFREE  @  29/07/2006 10:58:24
   10 / 10
un bellissimo film ........ottimi gli attori ......una bella sorpresa..............da vedere per nn dimenticare!!

Niklò  @  08/05/2006 21:02:59
   10 / 10
Questo è sicuramente uno dei più grandi film mai realizzati perchè racconta fatti veri e per di più sconcertanti del mondo un pò di anni fa senza troppe complicazione e senza nascondere nulla con un'ottima regia e interpretazione degli attori che sono di grandissimo livello!!!!!!!!!!Dimenticatevi Final destination, Scary movie e stronxxxx varie e guardate qualcosa di serio che potrete capire qualcosa in più sulla vita e sulla fede in Dio!!!!!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR peucezia  @  24/02/2006 16:18:00
   7 / 10
mi sembra un film valido soprattutto per capore come anche in Germania ci sia stato un movimento contrario al nazionalsocialismo, in effetti l'azione è molto lenta ma è una caratteristica della recitazione teutonica ( l'ispettore Derrick mi ha fatto sempre un effetto soporifero)

Invia una mail all'autore del commento piccolastellaf  @  24/02/2006 15:45:29
   2 / 10
L'interpretazione dell'attrice che interpreta Sophie è stata ottima.. ma il film nel complesso nn mi è piaciuto.Troppo noioso..lento pesante.. dialoghi ripetuti e ripetuti..dopo mezz'ora di film tutta la gente del film sbadigliava a nn finire.La trama è splendida poiche' racconta una cosa orribile del passato..fatto sta che come film non mi è piaciuto completamente!

lorenz!£  @  17/02/2006 15:30:46
   8 / 10
bellissimo. l'nterpretazione dell'attrice che fa sofia e cellissima. fa riflettere.... il sole splende ancora....

norah  @  11/12/2005 16:21:29
   7 / 10
Marc Rothemund ci racconta il periodo nazionalsocialista, dal punto di vista di Sophie: una ragazza "forte nello spirito, ma tenera di cuore" ,membro del movimento pacifista "La rosa bianca".
Il film si divide in tre parti, dopo un brillante inizio (i due fratelli che distribuiscono volantini negli splendidi interni dell'università di Monaco) assistiamo al nucleo principale della pellicola: il confronto fra Sophie e l'ispettore, per arrivare al processo-farsa al quale saranno sottoposti.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, non so… Il regista avrebbe potuto mostrarci anche il vissuto degli altri ragazzi; resta comunque un film da vedere, perché basato su fatti realmente accaduti, e recitato divinamente da attori di altissimo livello.

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2005 17.32.59
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Invia una mail all'autore del commento Totius  @  09/12/2005 11:36:00
   7 / 10
Si, film girato con due lire. Finanziato dall'unione europea. Fondato il sospetto di un magna magna intestino. Per quanto concerne il film in se... storia vera di due ragazzi idealisti quanto ingenui (all'università hanno indubbiamente strafatto, stando realmente così le cose). Ma per gli ideali appunto affrontano la morte.
Una sceneggiatura liscia, una fotografia essenziale, una regia sapiente.
Buon film con un forte messaggio antinazista.

Marmot  @  08/12/2005 11:43:07
   7 / 10
Buon film, ma mi aspettavo di più...

Clemistry1  @  02/12/2005 23:45:13
   9 / 10
Un vero film, grande cinema, la protagonista bravissima.

vale80  @  29/11/2005 17:34:05
   8 / 10
a pelle, lo ammetto, tutte quelle preghiere mi hanno dato un po' fastidio, ma poi liberandomi dalle mie idee e dai pregiudizi questa è davvero una bellissima testimonianza di un retroscena di guerra, che a essa si oppone libera dalle idiologie fasciste o comuniste che siano. sono uscita dalla sala come se mi avessero dato un pugno nello stomaco. assolutamente DA VEDERE.

kaolino  @  27/11/2005 23:30:09
   9 / 10
Vero cinema, un film storico perfettamente recitato al di là di qualsiasi moda e manovra commerciale...

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/05/2006 19.15.22
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Federico  @  17/11/2005 18:16:03
   8 / 10
visto ieri sera.. al cinema eravamo in 3.. che tristezza

film molto bello, difficile pe rme da commentare dopo aver letto cose splendide da chi mi ha preceduto.. cmq film che pare statico ma "chissenefrega" visto che risulta intenso dall'inizio alla fine e tiene incollato lo spettatore

Gruppo REDAZIONE maremare  @  14/11/2005 10:02:43
   6 / 10
Dopo la piacevole sorpresa di un recente film tedesco ('La caduta'), eccone un altro che scava nelle ferite del popolo tedesco: il dramma di una follia collettiva ancora non sanato.
In questo caso però, nonostante il messaggio forte e assolutamente condivisibile, il film non mi convince e la sensazione di una furba operazione 'strappalacrime' è forte.
Forse più adatto ad una rappresentazione teatrale che al grande schermo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2005 21.41.01
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phoenix74  @  13/11/2005 09:22:45
   8 / 10
un gran film che sara' premiato di sicuro agli oscar del 2006.
Grande interpretazione di Julia Jentsch

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/11/2005 22.13.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/11/2005 01:02:37
   8 / 10
"Freiheit"
Vedendo questo film ho pensato che si puo' raccontare la verità senza incorrere in imbarazzanti compiacimenti, come è purtroppo accaduto per esempio a "la notte delle matite spezzate". E magari ho compreso perchè "Rosenstrasse" di M.V. Trotta era tanto insopportabile.
Marc Rothemund riesce a evitare splendidamente molti clichè e realizza un'opera volutamente statica che pero' ha il dono raro di esprimere un'enorme vitalità di pensiero. Film sulla coscienza che recita col potere più grande dell'umanità, il dono della parola. Merito dell'ottima sceneggiatura e dei vigorosi dialoghi, che riescono a far lievitare anche l'estenuante lunga parte dell'interrogatorio tra Sophie e il suo inquisitore (Mohr): sorta di giostra kafkiana tra vittima e carnefice (l'eccezionale Alexander Held), vinta dall'opportunismo servile del medesimo, questa parte centrale risulta pero' indebolita da un'eccesso di demagogia (quando Sophie revoca il dramma dell'Olocausto e dell'eutanasia dei malati di mente non riesce a essere credibile). Ma cio' che lascia il film, pur tra i suoi difetti di forma e il ricorso a qualche facile manierismo (il buio durante le esecuzioni) è qualcosa che va ben al di là della semplice testimonianza cinematografica di un atroce passato. Inanzitutto, è un film che ubriaca davvero per la sua sincerità, e riesce miracolosamente a sottrarsi a tutto il percorso tradizionale sul tema "destini di donne", anche quando il timore di fare dell'eroina una Giovanna D'Arco del xx sec. è decisamente fondato. Ma è anche un'operazione che mette in rilievo lo stoico idealismo della protagonista, interpretata da una Julia Jentsch di cui sicuramente sentiremo parlare ancora in futuro: Sophie che lotta per proteggere il fratello, Sophie che pensa al destino degli altri e non (solo) al suo. Sophie ora fredda e impassibile, ora incapace di reggere la sua flemma, ora capace di piangere, o di contestare un processo-farsa con l'invettiva più audace "finirete voi stessi al posto mio".Ma soprattutto, è una grandissima lezione di regia: se Rothemund è stilisticamente imperfetto, è dotato di una personalità non comune. Basterebbe la sola sequenza iniziale all'università, o verso la fine, l'abbraccio struggente tra i tre imputati, in quel silenzio brutale che è la difesa assoluta della propria coscienza/anima, per comprenderlo. Tuttavia il talento del regista si nota soprattutto nelle sequenze in carcere: le conversazioni con la compagna di cella Else, affine per una battaglia sociale in comune, e quel tardivo bisogno di liberazione all'indomani dei primi attacchi aerei prima della liberazione dal nazismo. E' indubbio che qualcosa di Robert Bresson emerge in certe immagini, l'uomo che comunque ha dato voce nel cinema alle parole ma soprattutto ai gesti.

"Le leggi cambiano, la coscienza no"

Lasciate da parte ogni riserva sulla presunta staticità dell'insieme, questo è un film che DEVE essere visto. Anche un finale quasi classico, à la Schindler's list, non toglie nulla al potere invasivo del coraggio di questa donna, quando le sue mani intrecciate indicano l'ansia a dover trasmettere durante l'interrogatorio la grande consapevolezza della propria scelta, lucida anche quando sa di mentire. Sono costretto a ripetermi: l'abbraccio che sancisce l'alleanza verso un mondo migliore , bruscamente interrotto dal suo epilogo, è uno dei momenti piu' toccanti del cinema europeo degli ultimi anni

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/08/2006 00.48.51
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  01/11/2005 01:18:35
   7 / 10
Dopo oltre mezzo secolo di pudore la Germania rispolvera il proprio infausto passato e lo fa con film sino ad ora sempre all'altezza, dei quali LA CADUTA a mio giudizio rimane tutt'oggi il migliore. Questo LA ROSA BIANCA ha un buon inizio e, come ha scritto Nextam, un decollo finale, mentre la parte centrale, seppur mai noiosa, sembra troppo portata a cercare l'applauso dello spettatore ed è roimanzata all'eccesso.
Insomma, un bel film, ma troppo confezionato e patinato, e ad un certo punto sembra proprio una pellicola realizzata sì per lanciare un messaggio, ma anche per essere candidata all'oscar: cosa che è puntualmente successa (ed è probabile che come miglior film straniero l'oscar se lo aggiudicherà). Bravi i protagonisti.

9 risposte al commento
Ultima risposta 18/11/2005 22.11.13
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nextam  @  31/10/2005 20:36:08
   7 / 10
seppur ricco nei contenuti, con belle ricostruzioni dei luoghi e dei personaggi, questo film decolla solo verso il finale, dove si possono intravedere davvero momenti di grande cinema. Interessanti i dialoghi, che se in taluni casi possono sembrare prolissi, in altri regalano interessanti spunti di riflessione. bravissimi gli attori protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  30/10/2005 21:06:51
   10 / 10
Film non da intrattenimento.
La pellicola suscita forti emozioni e sentimenti di disapprovazione verso le guerre. Un coinvolgimento emotivo che si lega ad alcune particolari vicende politiche e storiche della seconda guerra mondiale.
Coinvolge maggiormente gli spettatori più attenti alle questioni etiche e di verità della guerra ma può interessare un pò tutti sul piano prevalentemente umano.
Il film è girato splendidamente con un dialogo profondo e scorrevole. Le immagini degli interni sono dominate da volti di grande e pregnante espressività.
Il film fa pensare all'utilità del sacrificio umano quando ha per scopo lo sviluppo della pace; quando esso è dettato da principi spirituali di coerente valenza etica.
Ancora una volta è l'etica cristiana, in queto caso di una donna evangelica, ad aprire una breccia nel male nazista.
Le gesta sacrificali del gruppo "La rosa bianca" raccoglieranno adesioni impreviste suscitando in molti cittadini tedeschi speranze ben fondate sulla fine della guerra.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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