Ultima crociera a tappe forzate per il Poseidon prima della demolizione. Una gigantesca ondata rovescia però la nave. Una parte dei superstiti, obbedendo al comandante, rimane nel salone, altri seguono un combattivo sacerdote verso la chiglia, non ancora inghiottita. I primi muoiono tutti, ma anche tra gli altri ci saranno numerose vittime.
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Bellissimo. Un capolavoro indiscusso del cinema catastrofico nonchè uno dei capostipiti storici del genere. Come d'abitudine in film simili, la prima parte, incentrata sull'introduzione ai vari personaggi appena abbozzati con le loro vicende irrilevanti ai fini della storia, sono praticamente inutili (a parte per riservare qualche lacrimuccia più avanti). Ma poco importa, visto che la superficiale caratterizzazione dura solo una ventina di minuti. Di lì a poco, la catastrofe ha inizio: uno tsunami dalle proporzioni gigantesche si abbatte sulla nave, capovolgendola completamente e lasciando un piccolo manipolo di persone sole a sè stesse. Ha inizio un'avvincente lotta per la soppravivenza in cui il gruppo, guidato dal deciso reverendo Scott (un'ottimo Hackman) e dallo scontroso sergente Rogo (un'altrettanto ottimo Borgnine), sarà costretto ad avventurarsi fino alla sala macchine nell'eventualità che i soccorsi arrivino prima che la nave affondi del tutto. Da quando parte la tragedia, non c'è più scampo: tensione praticamente insostenibile per tutta la durata, in un susseguirsi di colpi di scena mozzafiato e trappole mortali di ogni genere a cui il gruppo dovrà far fronte praticamente ogni cinque minuti, senza mai concedere il respiro allo spettatore che si ritroverà costantemente sulle spine insieme a loro. Un'avventura claustrofobica, estenuante ed interminabile dove la speranza è sempre l'ultima a morire ed in cui funziona praticamente tutto (a parte l'inizio): attori eccellenti e credibilissimi (da citare, oltre ai due protagonisti principali, almeno Red Buttons e Shelley Winters) ansia terribile, atmosfera di morte, regia attenta e scorrevole, musiche suggestive, e scenografie completamente capovolte che danno quel tocco in più a renderlo inquietante ed al tempo stesso affascinante. Un film semplicemente fantastico, un'esercizio di suspense da manuale che a quasi quarant'anni di distanza riesce ancora a regalare un sacco di emozioni. Mi traumatizzò da piccolo e mi impressiona ancora da adulto. L'apoteosi del genere catastrofico assieme ad "Inferno di Cristallo", da vedere a tutti i costi. Da evitare invece l'orrendo remake.