Ultima crociera a tappe forzate per il Poseidon prima della demolizione. Una gigantesca ondata rovescia però la nave. Una parte dei superstiti, obbedendo al comandante, rimane nel salone, altri seguono un combattivo sacerdote verso la chiglia, non ancora inghiottita. I primi muoiono tutti, ma anche tra gli altri ci saranno numerose vittime.
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Il Titanic dei poveri, neanche così poveri, nel senso che il film è strutturato in maniera schematica ma efficace ed è ben girato ed ottimamente interpretato. Mi sorprende che sia così poco conosciuto. Meritevole, anche se complice un po' di stanchezza, non mi ha entusiasmato, però è girato davvero bene e l'interpretazione del reverendo è eccezionale.
Bellissimo disaster movie, presumo tra i capostipiti del genere insieme a "L'inferno di cristallo". Nonostante i quasi 50 anni passati dalla sua uscita mantiene ancora intatto tutto il suo fascino: non c'è chissà quale spettacolarità, aspetto sul quale magari hanno maggiormente puntato i film successivi dello stesso genere, ma la tensione e il coinvolgimento sono altissimi durante tutta la durata del film fino all'atteso epilogo finale.
Non ci sono tanti preamboli scontati o storielle introduttive, ma il disastro avviene già dopo pochi minuti; i personaggi li conosciamo man mano che il film avanza, anche se rimane per tutti una sorta di mistero (nessuno dei personaggi viene realmente approfondito, lasciando allo spettatore il compito di crearsi la propria idea). Unici piccoli nei, forse il reverendo è un po' troppo pompato e eroe a tutti i costi
Bell'esempio di film catastrofico vecchio stampo nel quale la tensione regge dall'inizio alla fine. Da ricordare le scenografie capovolte del transatlantico rovesciato, meno le caratterizzazioni dei personaggi che non vengono sufficientemente introdotti. Lo tsunami poteva aspettare ancora dieci minuti prima di paventarsi, no? Gara di testosterone e carisma tra Ernest Borgnine ( un tenente di polizia ) e Gene Hackman ( un reverendo sui generis che sembra il John McLane di "Trappola di cristallo" ).
uno dei film catastrofici anni 70 che mi è piaciuto con ottimi effetti speciali grande cast e un ottima trama e poi nonostante è vecchio io di questo capolavoro ho il DVD inoltre questo film oltre a airport terremoto l'inferno di cristallo airport 77 meteor rimarra uno dei migliori film del genere catastrofico.
Nel genere catastrofico ha sicuramente una valenza ma gli anni li porta pesantemente, come successo per "Airport" e "Inferno di cristallo" la pecca maggiore sta in una eccessiva lungaggine di presentazione dei personaggi con momenti di grande noia....sennò come a fare a riempire le obbligatorie due ore di questo tipo di film!? La sequenza dell'incidente è relativamente breve e realizzata in modo poco convincente, da li in poi per fortuna inizia una parte di avventura-survival più appassionante nonostante il ritmo non sia dei migliori. La struttura narrativa è troppo compassata con i personaggi che a turno hanno il loro momento "importante", insomma uno schema banale e stucchevole che non manca di sentimentalismi spicci ed eroismi grossolani. Alcune parti inutilmente diluite e momenti catartici (come nel finale) solo abbozzati... Personaggi stereotipatissimi e spesso odiosi...la cicciona buona che non fa altro che essere derisa e piangersi addosso sino al suo momento di gloria, l'impedita che ha paura di bagnarsi i piedi e che non mancherà di essere la palla al piede, il bambino che in situazioni critiche non manca di perdersi tra cabine e lamiere, lo sbirro villano che si scontra con il prete eroico anzi supereroico, la coppia di vecchi piccioncini da lacrimuccia ecc... Spezzo una lancia a favore del dualismo tra Gene Hackman ed Ernest Borgnine, molto ostentato ed irritante fino allo sfinimento, ma messo in piedi da due grandi attori in piena forma e molto espressivi. Altro punto a favore sono le ottime scenografie della mastodontica nave da crociera e di conseguenza la difficile lotta per la sopravvivenza dei nostri. Guardabile ma altro che capolavoro...di Ronald Neame ho di poco preferito "Meteor"ma siamo sulla stessa mediocre barca.
Il genere catastrofico-avventura è uno dei miei preferiti e questo film mi è sembrato abbastanza ben congeniato. Le scene parlate non mi hanno però suscitato grande interesse, meglio quelle in cui la sopravvivenza era la cosa maggiormente più in evidenza. Il cast ha qualche personaggio poco convincente e piuttosto irritante, ma i premi oscar Hackman e Borgnine riescono a sopperire alle mancanze degli altri. Il finale mi è sembrato piuttosto flebile e frettoloso, il ritmo in alcuni frangenti non era il massimo ma nel complesso la storia riesce a infondere un livello sufficiente di tensione che permette una visione godibile. Non ai livelli di altre pellicole del genere di quegli anni ma riesce a portarsi a casa un paio di oscar.
Un classico del filone catastrofico, piuttosto avvincente in questo suo percorso ad ostacoli verso la salvezza, costellata da pericoli e dai continui dissidi dei due principali protagonisti, bravi entrambi, Hackman e Borgnine. Certamente spettacolare per i tempi e vanta comunque un lavoro scenografico di prim'ordine, se si considera tutto il contesto della nave capovolta. La storia ed i personaggi non presentano nulla di particolare, ma si segue con piacere.
Onestamente non ha retto bene il passare del tempo a differenza di altri classici del genere come l'inferno di cristallo ad esempio La prima mezz'ora dura un'eternità per quanto annoia,poi per fortuna il ritmo si alza e anche grazie al carisma di Hackman e Borgnine il film diventa accettabile. Poteva comunque essere sviluppato meglio il percorso verso la salvezza dei pochi superstiti,alcune parti sono troppo inverosimili e prive di mordente.
Non sono un patito del genere, ma questo film, pur con qualche incongruenza, riesce nell'intento di tenere con il fiato sospeso gli spettatori. Un voto in più per la bravura degli interpreti.
Per il periodo è stato un buon film. La visione odierna, basata sulle esperienze di visione di film similari, non è avvincente. Troppe le incongruenze. Gli effetti sono semplicistici. Le soluzioni alle trappole anche, tanto che ogni incidente viene superato come se si fosse in attesa del successivo.
Ad un certo punto del film i nostri superstiti devono salire una sorta di scala. Il primo passa con tre passi e quando in cima, gli altri non sanno come fare ed ecco in aiuto un tubo da estintore che li tira su. INVEROSIMILE.
Il voto è di stima per le interpretazioni di Hackman ed alcuni altri. Leslie Nielsen apparizione, tutto qui.
Non vi dico poi il finale. Lo metto nello spoiler.
Escono dalla nave, tanto si sapeva dai titoli iniziali che lo dicono chiaramente, e si trovano a pochi metri un eleicottero giusto li ad aspettarli e giusto giusto per contenere proprio il numero dei superstiti che nessuno sapeva quanti fossero.
Bellissimo. Un capolavoro indiscusso del cinema catastrofico nonchè uno dei capostipiti storici del genere. Come d'abitudine in film simili, la prima parte, incentrata sull'introduzione ai vari personaggi appena abbozzati con le loro vicende irrilevanti ai fini della storia, sono praticamente inutili (a parte per riservare qualche lacrimuccia più avanti). Ma poco importa, visto che la superficiale caratterizzazione dura solo una ventina di minuti. Di lì a poco, la catastrofe ha inizio: uno tsunami dalle proporzioni gigantesche si abbatte sulla nave, capovolgendola completamente e lasciando un piccolo manipolo di persone sole a sè stesse. Ha inizio un'avvincente lotta per la soppravivenza in cui il gruppo, guidato dal deciso reverendo Scott (un'ottimo Hackman) e dallo scontroso sergente Rogo (un'altrettanto ottimo Borgnine), sarà costretto ad avventurarsi fino alla sala macchine nell'eventualità che i soccorsi arrivino prima che la nave affondi del tutto. Da quando parte la tragedia, non c'è più scampo: tensione praticamente insostenibile per tutta la durata, in un susseguirsi di colpi di scena mozzafiato e trappole mortali di ogni genere a cui il gruppo dovrà far fronte praticamente ogni cinque minuti, senza mai concedere il respiro allo spettatore che si ritroverà costantemente sulle spine insieme a loro. Un'avventura claustrofobica, estenuante ed interminabile dove la speranza è sempre l'ultima a morire ed in cui funziona praticamente tutto (a parte l'inizio): attori eccellenti e credibilissimi (da citare, oltre ai due protagonisti principali, almeno Red Buttons e Shelley Winters) ansia terribile, atmosfera di morte, regia attenta e scorrevole, musiche suggestive, e scenografie completamente capovolte che danno quel tocco in più a renderlo inquietante ed al tempo stesso affascinante. Un film semplicemente fantastico, un'esercizio di suspense da manuale che a quasi quarant'anni di distanza riesce ancora a regalare un sacco di emozioni. Mi traumatizzò da piccolo e mi impressiona ancora da adulto. L'apoteosi del genere catastrofico assieme ad "Inferno di Cristallo", da vedere a tutti i costi. Da evitare invece l'orrendo remake.
Ottimo film catastrofico, anche per chi non ama il genere. Coinvolgente e davvero ben diretto. Ottimi gli attori e la caratterizzazione dei personaggi e ottime le scene. Da un ottimo senso di drammaticità e di "apocalisse". Triste, violento e con un finale normalissimo ma che offre un'ottima chiusura a quello che è sicuramente un film di buona fattura. Meno romanticume rispetto a Titanic, più ansia e distruzione. Personalmente mi sono piaciuti entrambi.
Indimenticabile avventura del transatlantico che si capovolge nell'oceano, diretta dall'esperto Neame con momenti di grande suggestione e notevole senso dello spettacolo. Qualche lungaggine ma nel complesso si rimane inchiodati davanti alla tv (chissà cos'era al cinema...) partecipando alle imprese dei personaggi. Cast di star che non arretrano davanti a nulla. Pietra miliare del genere.
Dall'omonimo romanzo di Paul Gallico,uno splendido film catastrofico che il regista Neame dirige con polso robusto.Affiancato dal produttore Allen,che in seguito produrrà L'Inferno Di Cristallo,realizza alcune scene d'azione ancora oggi insuperate.E le scenografie a testa in giu' sono inarrivabili.Cast oggi irripetibile,con la coppia Hackman/Borgnine che domina incontrastata la scena Splendida colonna sonora del solito John Williams,dove spicca la bella The Morning After cantata da Elizabeth McGovern e vincitrice dell'Oscar come Miglior Canzone. Classico.
Rispetto al remake ha meno effetti speciali (ovvio... 35 anni di sviluppo di tecniche ecc. non sono noccioline), meno americanate, meno colpi di scena e forse anche meno suspance.... in sostanza però è migliore! Non so il perchè... è migliore e basta!!!! Sarà il fascino dei film anni '70, sarà perchè era il primo... non so, so che lo preferisco e questo mi basta! IL CARTAIO
Un buon film! Hackman offre una splendida interpretazione! Io ero estremamente convinto si fosse ispirato a una storia vera ma vedo che qui qualcuno sostiene il contrario. Mah, vedrò di fare maggiori approfondimenti. Comunque resta il fatto che rimane un bel film in ogni caso e il sequel fatto recentemente non è certo paragonabile.
Niente male. Meglio di quell'accozzaglia di romanticume del Titanic. Qui il buon Gene Hackman, in veste di sacerdote, feroce affermatore del suo credo: "Aiutati che Dio t'aiuta", mostra - insieme ad un buon Borgnine - molta grinta e determinazione. Malgrado alcune (a io avviso) incongruenze, è un film che si lascia guardare.
E' vero che l'acqua travolge coloro che non riescono a salire sull'albero di Natale, ma se l'acqua sale non potevano - almeno alcuni - raggiungere comunque l'apertuta? E le sedie che rimangono appiccicate al soffitto?
Un film d'azione efficace che riesce a suscitare interesse anche per le storie private che i vari personaggi comunicano. L'effetto azione si moltiplica di emozioni quando i personaggi non sono meri fantasmi di cui non si sa nulla ma sguardi resi familiari dal raccontarsi. Oggi si commettte l'errore di fare film dove l'azione copre tutto cancellando le vere identità dei personaggi... Un film cult per gli amanti del genere...
Abbastanza avvincente e altrettanto noioso, naturalmente un classico per i patiti del genere (io non lo sono di certo). Si salvano alcune interpretazioni, ma "titanic" è un'altra cosa
anke se un pò datato, rimane sempre un bel film... godibile dall'inizio alla fine, attori migliori rispetto all'ultimo remake, in poseidon ci daranno più effetti speciali ecc... ma gli attori non sono all'altezza
un cult!! filmone claustrofobico con un cast formidabiletra suo spicca un grande Gene Hackman nei panni di un prete con due "maroni" così . un film che anche se datato rimane un gran bel film!
sto film e' proprio bello....un avventura in una nave purtroppo realmente accaduta e riprodotta con grande abilita'!!una pellicola ke consiglio vivamente.ciao