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Fra i corti di Laurel e Hardy questo è un gioiellino, fra l'altro diretto da un grande regista ai suoi esordi come Leo McCarey, uno dei pochi veri maestri della regia con cui i due comici ebbero modo di lavorare. Si tratta di una comica di venti minuti in cui la coppia scappa di prigione, si mette i pantaloni sbagliati e non ha la possibilità di cambiarli, finisce in cima ad un grattacielo da cui rischia continuamente di precipitare. La regia di McCarey è già matura nella costruzione della gag servita da un'elaborazione visiva tutt'altro che casuale, ma il corto si gode soprattutto come spettacolo comico al servizio di due clown che anche all'interno delle convenzioni del cinema muto avevano un loro personalissimo linguaggio espressivo che inventa situazioni irresistibili, come il granchio che finisce nei pantaloni di Stanlio e lo tormenta ripetutamente sulle parti intime.
Non tra i più divertenti ma è un corto girato molto bene, che offre una visione interessante soprattutto nella lunga scena del grattacielo in costruzione. Devo dire che, però, i due hanno fatto di meglio per quanto riguarda l'aspetto comico.
Devo dire che Liberty è un buon lavoro, non tanto sull'aspetto della comicità pura perchè altri loro lavori mi sembrati molto più divertenti, quanto nella loro capacità di instaurare della vera tensione quando la scena si sposta nel grattacielo in costruzione. La particolarità di questo film è proprio questa, comicità del duo con una situazione potenzialmente pericolosa e mortale, simile all'Harold Lloyd di Preferisco l'ascensore. E' anche un esempio di come questo duo meraviglioso ed immortale, rispetto ad altri comici dell'epoca, non hanno sofferto minimamente del passaggio dal muto al sonoro. La resa è rimasta sempre altissima, per non dire migliorata.
La faccenda del granchio mi ha fatta sciogliere in lacrime di risate. L'ho rivista almeno 3 volte, ma c'è di più, ovviamente. Il grattacielo in costruzione offre infinite possibilità di gags tutte da antologia. Da vertigine assicurata e Stanlio, diamo a Cesare quel che è di Cesare, supera se stesso. Da scassarsi.
Per il momento il mio preferito, un corto muto che funziona splendidamente. Dalla fuga iniziale (ripresa migliaia di volte) dal carcere, all' incredibile sequenza ad altezza vertiginosa. E qui, però, menzione dovuta al regista però, un grandioso Leo McCarey che per almeno il 50% della riuscita del corto è dovuta a lui, presumendo che quella sequenza sia stata girata con dei trasparenti. Mette davvero le vertigini perché è perfetta, in quanto sembrano sul serio riprese dal vero.
Oh!! vedo che è stato inserito anche questo splendido, storico e celeberrimo corto! I due che soffrono di vertigini sulle impalcature di un enorma grattacielo..ed ecco che si ride, si ride e si ride ancora! In forma superba tutti e due i Giganti in questa comica!
...e poi.. è proprio da questo corto che è tratta la famosissima fotografia di Stan & Ollie seduti di spalle su un'enorme trave di ferro -su un piano alto del grattacielo- che guardano il panorama.
Splendido corto tra i piu' divertenti della mitica coppia! Per cambiarsi un paio di pantaloni si ritrovano in un cantiere...la paura del vuoto dei due protagonisti fa il resto! Bravissimo come sempre Stan!