macbeth (1948) regia di Orson Welles USA 1948
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macbeth (1948)

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locandina del film MACBETH (1948)

Titolo Originale: MACBETH (1948)

RegiaOrson Welles

InterpretiOrson Welles, Jeannette Nolan, Dan O'Herlihy, Roddy McDowall, Edgar Barrier

Durata: h 1.47
NazionalitàUSA 1948
Generedrammatico
Tratto dal libro "Macbeth" di William Shakespeare
Al cinema nel Gennaio 1948

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Trama del film Macbeth (1948)

Dopo aver incontrato tre streghe che predicono loro un radioso futuro (il primo salirà sul trono ora occupato da Duncan, mentre il secondo genererà un re), i nobili scozzesi Macbeth e Banquo tornano a palazzo assai turbati. Il rovello del marito non sfugge alla crudele lady Macbeth, che lo spinge ad assassinare Duncan. Cinta la corona, affinché non si avveri l'altra profezia, Macbeth paga due sicari per uccidere Banquo e suo figlio: ma le streghe hanno in serbo altri verdetti...

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Voto Visitatori:   8,40 / 10 (26 voti)8,40Grafico
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Voti e commenti su Macbeth (1948), 26 opinioni inserite

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/03/2020 18:25:06
   8½ / 10
Trasposizione cinematografica della celebre tragedia shakespeariana, girata con 2 spicci ed un sacco di cartapesta. Ma dove non arriva il denaro arriva il genio di Welles, che usa la macchina da presa come fosse un pennello.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/03/2020 08.36.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/04/2019 12:07:02
   8 / 10
Orson Welles dimostra fin da subito la sua dimestichezza con i temi shaksperiani (su cui tornera' piu' volte) iniziando con la piu' cupa e violenta dello scrittore inglese.
Con pochissimi mezzi a disposizione Welles gioca tutto sui dialoghi e sulle atmosfere lugubri date dal pochissimo colore e dalla continua nebbia che invade la scena.
Un film come non se ne fanno piu', il vecchio cinema, sempre da apprezzare e che magari adesso sembra cosi lontano da non essere apprezzato piu.

DarkRareMirko  @  24/10/2018 22:22:05
   9 / 10
Notevole a livello figurativo, conta su grandi interpretazioni (sempre ottimo Welles, bene anche O'Herlihy) ma, e non è un difetto, risulta essere comunque un film cupo e difficile, non esattamente mainstream, dotato di un'atmosfera tutta sua, meritorio di più visioni.


Tra le migliori riduzioni filmiche relative all'opera di Shakespeare, è da non perdere; saggio l'averne voluto limitare il minutaggio a soli 80 minuti.


Certo che fa rabbia, per dire, sapere che per i Cinepanettoni i soldi ci son sempre, ed invece il mitico Welles (la migliore anima della storia del cinema, o poco ci manca) dovette sudarsi moolti suoi film, non riuscendo neanche a finirne alcuni...

ZanoDenis  @  06/03/2014 13:29:07
   9 / 10
Boh, secondo me Welles è il miglior regista di sempre, peccato ogni film aveva a disposizione 3 euro e 2 caramelle. Come in questo film, rappresentazione del dramma di Shakespeare con una scenografia modesta ma veramente suggestiva, regia perfetta (come al solito) e un interpretazione perfetta di quasi tutti i personaggi, capaci di far appassionare lo spettatore. Chepeau!

Goldust  @  02/09/2013 18:25:10
   7½ / 10
Pur nella pochezza di tempi e di mezzi di una produzione votata al risparmio il messaggio di Welles arriva chiaro e potente, con la rappresentazione asciutta di uno dei più celebri drammi shakespeariani. La versione è infatti fedele e senza fronzoli, le interpretazioni sono sentite e l'atmosfera, che varia dal lugubre all'onirico, non può che affascinare. Peccato solo di aver messo le mani sull'edizione "breve" di 89 minuti...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  29/01/2011 13:53:51
   8½ / 10
Beh, come superbe gareggiano le immagini con le parole: le immagini oblique di Welles, le parole scintillanti ma profonde di Shakespeare - svelte, attorte, senza pausa sino al duello finale.
Le tre streghe, sorte dalla nebbia; l’inquieto e cupo paesaggio mentale di Macbeth e della sua sposa; l'eco del battere infinito; lo stillare del sangue che gronda su lama e manico, lungo un pugnale sospeso in eterno: tutto è reso magnificamente, secondo il proprio stile visionario e barocco, alunno di Ejzenstejn.

Continuo a pensare che Welles abbia dato il meglio di sé nelle trasposizioni del grande drammaturgo inglese, in queste opere (sempre a basso budget) ove ha potuto anche dare sfoggio delle sue doti di straordinario attore shakespeariano; ma insuperato rimane a mio parere il "Falstaff", dove pure trovava le vesti a lui più calzanti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  16/10/2010 20:26:11
   7 / 10
L'impatto visivo è assolutamente meraviglioso,Welles riesce a coniugare il cinema col teatro in maniera originale ma,ahime,poco avvincente per il sottoscritto se non ci limitiamo al punto di vista scenico e delle immagini. Non riesco proprio non annoiarmi di fronte ai dialoghi da teatro in un film,riconosco questo mio limite. Se parliamo della regia e della prova attoriale di Welles è un altro paio di maniche: con pochi mezzi e poco tempo a disposizione il risultato è eccellente,l'atmosfera è permeata del senso tragico e nero che deve avere questa tragedia,appunto. E anche come attore Welles è sempre una garanzia. Ma lo preferisco nella sua forma puramente cinematografica,in questo misto tra teatro e film non credo sia riuscito a dar vita ad un ibrido perfetto.

pinhead88  @  10/03/2010 02:40:25
   7½ / 10
I primi minuti di pellicola sono stupendi e di grande impatto,però dopo un'ora il film inizia a diventare insopportabile,soprattutto per quei dialoghi enfatici e teatraleggianti fino alla nausea.per fortuna che dopo un'ora ci rimangano solamente venti minuti,altrimenti penso non avrei retto.comunque almeno per me rimane un'opera affascinante esclusivamente da un punto di vista visivo.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  07/03/2010 17:09:40
   8 / 10
Visto purtroppo nella versione tagliata.
Bravissimo Orson Welles a mettere in piedi questo film con una pochezza di mezzi imbarazzante. Scenografie e costumi non sono certo memorabili.
Le oscure e sgocciolanti caverne rappresentano la mente di Macbeth ossessionato dai rimorsi. Macbeth ha ucciso il sonno.
Bravo Orson Welles, non è semplice trasporre Shakespeare.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/08/2010 15.34.34
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  07/02/2010 14:07:38
   8 / 10
Imponente rappresentazione dell’opera di Shakespeare. Grande, nonostante la povertà di mezzi. Difetto che Welles trasforma in pregio e punto di forza della pellicola in maniera assolutamente sorprendente. Da brividi la rappresentazione del delirio del Macbeth: la rappresentazione di Welles è una lenta caduta verso gli inferi della mente umana fino ad un delirio cieco e senza speranza. Atmosfera quasi horror per un'opera molto bella che ha come unico neo la pesantezza di alcuni passaggi narrativi.

MidnightMikko  @  21/01/2010 15:17:40
   8½ / 10
Bellissima questa trasposizione di Welles. Assolutamente d'accordo con il commento precedente,nient'altro da aggiungere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/10/2009 00:49:28
   8½ / 10
Discusso, amato/odiato ma geniale il "Macbeth" di Welles ha la capacità rara di rendere splendidamente - sul piano visionario - le atmosfere inquietanti del capolavoro di Shakespeare.
Girato con una povertà di mezzi davvero insolita per l'autore - generalmente più megalomane di quanto si potesse permettere - è quasi un horror dove il bene e il male vivono nella stessa realtà.
Oggi può apparire pesante e magniloquente, ma resta forte l'impressione di un grande capolavoro incompiuto

carriebess  @  23/07/2009 18:39:36
   8½ / 10
la sobria scenografia rende molto bene le nere atmosfere dell'opera shakesperiana. molto bello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  11/10/2008 23:53:56
   7 / 10
Buon adattamento dell’omonima opera, con poco budget sono riusciti a creare l’esatta atmosfera che traspare dalla lettura. Le scenografie sono povere ma suggestive, le interpretazioni poi sono soddisfacenti. Penso però che Welles poteva anche mostrare le scene da un suo punto di vista e non recitare alla lettera le frasi di Shakespeare.

quaker  @  21/06/2008 19:52:52
   9½ / 10
Appena visto rimane una strana impressione: sembra approssimativo, come l'imbuto-copricapo che Macbeth indossa nella prima scena. Si pensa alla pochezza di mezzi (i famosi 65.000$). Poi, riflettendoci, si scopre che Welles è stato in realtà fortemente innovatore, coraggioso fino alla spudorata temerarietà, geniale, e scavezzacollo: trasforma un po' di cartapesta in uno scenario espressionista; usa senza ritegno l'effetto nebbia e l'inquadratura dal basso; riesce a creare miracolosamente scene di massa... insomma è bravissimo ed affida per il resto alla sua recitazione la riuscita dell'opera. Che sarà sempre cinema di nicchia, ma insomma è la dimostrazione che, anche nella settima arte, prima di tutto, conta la mente di chi crea l'opera, e poi viene tutto il resto, ed anche i mezzi si piegano al genio.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  16/06/2008 16:28:33
   10 / 10
L'incontro per me con la letteratura, soprattutto attraverso il cinema è una tragedia, altrochè Shakespeare qui.
Il confronto invece con il Macbeth giapponese è diretto, ovvio, e se quello di Kurosawa supera, forse, questo dal lato tecnico, quello di Welles ha un'ascensione drammaturgica che non ha eguali.
Tecnicamente forse perchè anche se meno curato, e con meno mezzi a disposizione, la particolare matrice barocca Wellesiana credo elevi ad ideale questa trasposizione cinematografica di un incubo ad occhi aperti.
Non so che dire, visivamente sconvolgente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/02/2008 17:40:44
   8 / 10
Colpisce innanzitutto la povertà dei mezzi scenografici a disposizione di Welles per questa sua trasposizione cinematografica del Macbeth di Shakespeare. Malgrado ciò è stata fatta di necessità virtù. le scenografie scarne amplificano la dimensione dell'incubo che Macbeth sta vivendo, l'impossibilità di sfuggire al proprio destino.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  03/02/2008 13:15:18
   8½ / 10
Bravo Orson Welles nel dare con il cinema qualcosa che l'opera teatrale non poteva dare. Primi piani di grande impatto emotivo, volti e sguardi che rapiscono e ipnotizzano come solo il cinema sa fare. Con questo film è chiaro come teatro e cinema possono collaborare nel far provare di un'opera scritta tutte le emozioni possibili.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/01/2008 20:40:55
   8½ / 10
Non posso trascurare quanto le immagini di questa sconvolgente versione cinematografica del Macbeth mi siano rimaste impresse, forse anche più di Othello e forse a causa di quelle tanto disprezzate ambientazioni, di quella povertà che poi rappresenta al meglio l'essenzialità del Teatro, un'Arte che vive di espressioni e parole, nient'altro.
ma forse ciò rappresenta la parziale riuscita di questo film, perchè non avrebbe senso l'altra trasposizione di Shakespeare "Othello", sfarzosa e spaziosa.
Il Cinema come successore del Teatro, ma anche come servo del Teatro, come fornitore di una realtà metafisica che se prima era figurata solo nella mente di ogni singolo spettatore, ora è l'unione di tutto. Il Cinema che lascia sfogo a ogni più minima impressione dell'Autore e docilmente si mette a disposizione e fornisce un'unica e grande interpretazione di "Macbeth" (o qualsiasi altro testo) e la rende immortale.
Welles vive fra due mondi e li sa coniugare perchè come dice lui
"Nulla puù essere paragonato al cinema, il Cinema appartiene al nostro tempo; è la cosa da fare".

Ch.Chaplin  @  21/11/2007 01:15:52
   7 / 10
mi ha deluso parecchio..mi dispiace dover commentare così un film chee se solo avesse avuto un budget doppio e una scenografia adeguata sarebbe stato sicuramente un capolavoro come gli altri film di welles. lo rimane solo in potenza. c'è chi sostiene ke la palese teatralità degli scenari fu fatta apposta, ma non credo che se welles avesse avuto a disposizione degli spazi aperti e delle rocce non in carta smeriglio le avrebbe buttate via..sicuramente una buona prova teatrale, ma come film rimane povero

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  23/09/2007 21:11:06
   8½ / 10
FILM GIRATO CON SCARSISSIMI MEZZI, MA CON RISULTATI ECCELLENTI.

Dick  @  01/07/2007 12:24:32
   8½ / 10
Film cupo e coinvolgente ambientato in una Scozia ancora alquanto barbarica che racconta di Macbeth, uomo cui vengono predetti potere e gloria attraverso la violenza ed il tradimento. Lui, spinto dall' ambiziosa moglie, accetterà questo destino, ma alla fine si ritroverà solo ossessione e paura ed andrà incontro a ciò cui credeva di poter sfuggire, la sua morte, una volta aver esaurito il compito di strumento del male.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  30/04/2007 00:04:35
   8½ / 10
Una delle tragedie più oscure di Shakespeare diventa forse il più tenebroso film di Welles, in una atmosfera malsana attraversata perennemente da fitte nebbie, e non risulta difficile immaginare cosa rappresentino simbolicamente, dato il tema trattato: l'animo umano, cosi oscuro, cosi fragile, cosi facile alle tentazioni del potere che ci fa perdere senso etico e dignità.
Macbeth è la tragedia dell'Angoscia, sentimento da sempre legato ad un forte senso di colpa che solo a tratti abbandona i due protagonisti, rassicurati dalle enigmatiche parole delle perfide streghe che personificano un fato beffardo e irriverente nei confronti dell'Uomo. Conoscendo Welles, cosi ossessionato da quello che il potere fa alle persone (il potere logora chi ce l'ha) era prevedibile che il suo Macbeth fosse soprattutto un grande uomo roso dai dubbi e dalla sete di potenza, un cattivo ma nobile se mi si passa l'espressione. Ma chi uccide nel sonno, trucida donne e bambini, uccide amici alle spalle non merita l'appellativo di grande, sia pur in senso negativo. Se è vero che Polansky ha cercato di ridurli (lui e la moglie) a dei borghesi piccoli e mediocri, credo che quest'ultimo ritratto psicologico sia più verosimile di quello pensato da Welles (cmq mostruosa la sua performance).

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Ultima risposta 18/08/2010 04.55.36
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Padre Raimondo  @  14/12/2006 19:46:16
   10 / 10
Il voto 10 è di rigore quando si nomina Orson Welles! "Macbeth" rimane il miglior film shakespeariano della storia del cinema; anche se fu realizzato in miserevoli condizioni finanziarie, con un budget di soli 65000 dollari e scenografie di cartone, Welles, grazie al suo genio, ci regala un "Macbeth" straordinariamente espressionista, tutto dominato da violenti chiaroscuri e dalla presenza di una "perenne" nebbia (espediente stilistico utilizzato pure (e soprattutto!) per nascondere la povertà delle scenografie). Ma ciò che è veramente notevole è la recitazione di Welles, forse addirittura meglio nella parte di Macbeth che in quella di Charles Foster Kane! Meglio dei suo altri film shakespeariani "Othello" e "Falstaff", pure essi dei capolavori.

Max Ophuls  @  25/09/2006 10:48:55
   8½ / 10
Sono rimasto impressionato da come è stata resa con facilità da Welles un opera teatrale in forma cinematografica. Sembra quasi un complemento sia nei confronti dell'opera scritta che della rappresentazione teatrale, qualcosa che mancava per soddisfare del tutto l'immaginazione che Shakespeare ci ha donato con il suo capolavoro.
Welles sopra le righe per autenticità dei ruoli, invenzioni sceniche, spessore della recitazione.

amnesia78  @  07/06/2006 20:11:40
   9½ / 10
Splendida pellicola in b\n. Un film assolutamente imperdibile, grazie alla grande sensibilità e intelligenza di Orson Welles. Da antologia la scena finale della foresta in movimento. Da vedere e rivedere.

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