Grazie a un piano molto sofisticato, la Spectre è riuscita a impossessarsi di due missili a testata nucleare e minaccia di far saltare mezzo mondo. Usa e Gran Bretagna possono risolvere la crisi solo pagando. All'agente segreto inglese James Bond viene affidato l'incarico di rintracciare il nascondiglio segreto dell'organizzazione criminale.
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Quando l'organizzazione criminale SPECTRE riesce a impadronirsi di due bombe atomiche e ricatta le potenze mondiali, il governo britannico decide di richiamare in servizio James Bond, l'agente 007, la cui investigazione lo porterà da Nassau a Montecarlo fino in Medio Oriente, sulle tracce dello spietato Maximilian Largo... Le magagne che hanno caratterizzato la produzione dell'originale "Thunderball", col produttore Kevin McClory che si ritrova in possesso del soggetto originario e di tutto ciò che esso contiene, ha come risultato la produzione di un capitolo apocrifo di 007, al di fuori del regime Broccoli e della EON Productions. Il progetto vanta il ritorno del James Bond originario Sean Connery, in diretta competizione quell'anno con l'"Octopussy" di Roger Moore, e la presenza di un regista di grosso calibro come Irvin Kershner ("L'impero colpisce ancora"), grandi nomi che promettono scintille. Ma si sa, non tutto è oro quel che luccica e quello che abbiamo di fronte è, senza alcun dubbio, il peggior film di Bond di tutti i tempi. Non è tanto l'ovvia assenza dei tipici elementi del franchise a pesare,
Niente "sequenza gunbarrel", niente titoli di testa psichedelici, i soliti M, Q e Moneypenny vengono sostituiti da rimpiazzi, il ben noto tema musicale non viene usato.
quanto l'evidente carenza in tutti i reparti, da quello attoriale a quello tecnico. Per dirla in maniera semplice, questo è un film fatto male, in maniera incompetente e svogliata, che fin dai primi frame sfoggia un vibe "sbagliato" e fin dalla prima, disastrosa scena d'apertura mostra un livello di incompetenza dal quale non si riprende più.
Il film inizia con Bond impegnato in quella che poi si scopre un'esercitazione: si infiltra in un covo di cattivi, strangola vedette, si prepara a togliere di mezzo le ultime guardie... sulle note di un'orrenda e inappropriata canzone pop.
I cambiamenti rispetto alla formula EON sono attesi per chi sa a cosa va incontro, e non sarebbero di ostacolo se una trama solida, un senso di stile o eleganza, o quanto meno riuscite atmosfere da thriller d'azione o avventura in senso classico ovviassero a questa mancanza. Purtroppo però non è così: la sceneggiatura è scritta con i piedi, con dialoghi da terza elementare, bucata come un Emmenthaler, dove per tutto il tempo si ha la sensazione che succedano cose a caso senza una reale motivazione, ma solo allo scopo di ficcare i personaggi in uno specifico scenario "perché è così che funziona un film di Bond".
Al suo ritorno dalla clinica, in seguito al furto delle bombe, d'un tratto troviamo Bond intento a indagare su Largo senza che finora si sia mai imbattuto in un indizio che sia uno sul suo coinvolgimento nella faccenda. E senza alcun perché viene mandato a Nassau, dove perde tempo, va in giro con Mr. Bean, ha un incontro sexy-letale con l'agente SPECTRE Fatima Blush... per poi scoprire che Largo si trova a Montecarlo. Ma allora per quale ca**o di motivo sei andato a Nassau? Per scontare le vacanze arretrate?
Ben presto ci si lascia alle spalle qualsiasi pretesto di trama e tutto ciò che resta sono situazioni che vorrebbero essere surreali, comiche, tese o avventurose ma risultano solo ridicole nel peggior modo possibile, poco convincenti nella loro messinscena (sorprendentemente povera la fotografia del grande Douglas Slocombe, set a tratti troppo opulenti) e spesso anche prive di senso per quanto sono contorte;
Il magnifico piano a prova di bomba della SPECTRE di rubare gli ordigni ruota intorno al rendere un ufficiale militare dipendente da eroina, sottoporlo a un'operazione chirurgica donandogli un occhio falso uguale a quello del Presidente degli Stati Uniti, sostituire due testate missili finte con due vere da una base in Inghilterra, far svolazzare i missili per mezza Gran Bretagna prima di farli precipitare in mare e... mi state ancora seguendo?
Per non parlare del metodo per sbarazzarsi del suddetto ufficiale drogato: affiancarsi alla sua macchina mentre guida, gettargli un serpente nella vettura per farlo spaventare e spingerlo a schiantarsi contro un muro (che sfonda con facilità sebbene la pietra sia più dura del metallo), recuperare il serpente ancora vivo e poi piantare una bomba nell'auto già fuori uso e farla saltare in aria. E io che pensavo che ammazzare Bond rendendolo incosciente e lasciandolo all'aperto in una tubatura in mezzo al deserto senza guardie fosse idiota...
O il metodo ideale per uccidere Bond: spingerlo a fare un'escursione da sub, mettergli addosso una speciale radiospia così da attirare degli squali che possano mangiarlo. Scusa, come?
si parte per tali e tante tangenti inutili che persino il punto focale di tutta la storia, il furto delle bombe, si perde in tutta questa matassa. I pochi tentativi di fare qualcosa di diverso dal solito, modernizzando la narrazione all'epoca d'uscita del film, porta inoltre a delle infelici scelte stilistiche che non fanno altro che accentuare il tono schizofrenico della pellicola, dove momenti seri sono involontariamente comici e momenti comici risultano solo strani e fuori posto.
Sostituire le partite a baccarà con un duello a uno squallido e futuristico videogame o mostrare un casinò dove un'intera sala è riservata al gioco degli arcade è di una stupidità immane, specie visto che viene utilizzato come "prologo" alla ridicola scena di danza in cui Bond informa Domino, così senza peli sulla lingua da risultare comico, che suo fratello è morto. E qualcuno mi deve spiegare come il filmato di ricatto della SPECTRE dovrebbe essere minaccioso o inquietante se tutto ciò che fa è inquadrare il puccioso gattino persiano di Blofeld mentre bazzica per la stanza facendosi i fatti suoi.
E come se non bastasse, poca azione girata senza guizzi ed effetti speciali mediocri uccidono qualunque speranza di un minimo di intrattenimento, dove a dare il colpo di grazia è l'abominevole colonna sonora jazz di Michel Legrand, con tanto di fastidiosa canzone tema: entrambi fanno desiderare che tutto il film fosse privo di musica pur di non aggravare ulteriormente le varie scene con quelle note inopportune e intrusive.
Parlando dell'azione, alcuni dei punti più ridicoli: lo scagnozzo della clinica che si fa mettere a tappeto da un campione d'urina e muore per... provette di vetro che gli infilzano la schiena; l'utilizzo di improbabili razzi-capsule per arrivare dal sottomarino a terra... e poi tornare di nuovo sott'acqua per raggiungere il covo di Largo; la sciatta, fintissima ripresa di Bond e Domino che saltano dalla torre in mare a dorso di cavallo.
Neanche il cast si salva: Connery fa quel che può e risulta la parte migliore del film, per certi versi anche più in forma di quanto non fosse una dozzina d'anni prima, ma gli altri attori sono o imbarazzanti o sprecati, a cominciare da un Klaus Maria Brandauer a dir poco spaesato, che cerca di dare a Largo un'aria da sadico acculturato con uno streak di humor nero ma risulta solo un idiota strambo.
Perciò, dopo aver già tentato di far uccidere Bond, Largo lo fa letteralmente "risucchiare" sul suo yacht, gli dà libero accesso a tutta la nave e poi si sorprende che gli rubi Domino e se ne vada a zonzo a curiosare e inviare messaggi ai suoi superiori?
Barbara Carrera fa la pazza sciroccata e c'è perfino un cameo di Rowan Atkinson, che sembra aver sbagliato set e gigioneggia in maniera fastidiosa (fortuna che c'è poco). La cricca di Londra (M, Q, Moneypenny) danno tutti l'aria di impostori, in particolare l'antipaticissimo M di Edward Fox. Ma nessuno spreco è più grande del povero Max von Sydow, che appare per due minuti scarsi e tutto ciò che fa è stare seduto ad accarezzare un gatto mentre parla in maniera casuale di attentati e ritorsioni come se discutesse del bel tempo. Potrebbe sorprendere vedere un film imbarazzante come questo nel curriculum di un regista come Kershner, ma è bene ricordare che dietro l'"Impero colpisce ancora" c'era la mano di George Lucas a guidare tutto l'ingranaggio; infatti a parte quello, la filmografia del regista americano risulta povera di titoli memorabili ("Occhi di Laura Mars", "Robocop 2", "Il ritorno dell'uomo chiamato Cavallo"). Di tutti quelli che ho visto, comunque, questo "Mai dire mai" è senza dubbio il peggiore.
Nonostante l'inclinazione all'azione verso la fine, NEVER SAY NEVER AGAIN è un piattissimo Bond Movie sul quale pesa anche l'assenza di cura nelle piccole cose: se un tempo i quartier generali si muovevano tra le nobili sale londinesi e dei bunker modernissimi, qua sembra si sia chiamato il piastrellista più economico sull'agenda per fare gli interni. Irvin Kershner non rifiuta un'offerta prestigiosa per un film, però, incredibilmente ruffiano nel riproporre Sean Connery e di cui si conoscevano già in principio i propri fortunati ricavi. L'assenza di cura è inqualificabile e i dialoghi sono tra i peggiori di sempre.
Apocrifo rispetto alla saga ufficiale ed una delle avventure meno felici del celebre agente,torna Sean Connery,che però appare decisamente svogliato e bollito come il film in questione che altro non è che un inutile remake di "Operazione Thunderball". Si riesce un po' a salvare grazie alla caratteristica vena ironica ma si ritrova sfortunatamente imbrigliato in una sceneggiatura tutt'altro che brillante ma anzi anche assai scontata ed insipida. La Basinger è una Bond-girl bella ma inespressiva,il resto del cast di comprimari ( di lusso) è mal utilizzata,regia corretta ma anonima. Non inguardabile certo,il ritmo non manca e le due ore e passa di durata sono piuttosto scorrevoli, però diciamo che se ne poteva tranquillamente fare a meno,per certi versi fuori tempo massimo.
Ed eccoci qua, al momento che temo di più… Aiace = Che temi di più? Ancora più di Wowowiwowa che fa allusioni sessuali ogni due secondi sfott.endoti un commento? Arkantos = … Ok, forse non quanto quello, però quando vidi tempo addietro questo film sentivo assieme disgusto e inca.zzatura. Infatti chiunque ormai non ne poteva più di Roger Moore e tutti esclamavano… "NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!" "NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!" "NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!" Aiace = ANCORA?!?! Non era bastato quell'ultimo suo deludente film? Arkantos = Beh, anche Moonraker e Solo Per I Tuoi Occhi delusero parecchie persone… e poi, NOSTALGIA CANAGLIA! Wowowiwowa = E guarda caso arriva nuovamente Roger Moore. Arkantos = Sì, e anche Sean Connery. Wowowiwowa = COSA?!?! HANNO ACCONTENTATO IL PUBBLICO?! Arkantos = No è grazie a McClory. Wowowiwowa = CHI?!?!? Arkantos = Quello che si beccò i diritti di Thunderball tempo addietro, che si sentì sfidato da Broccoli grazie all'inizio del penultimo film… Aiace = Quello che ha Blofeld che cade nella ciminiera?... Che morte disonorevole. Arkantos = Esatto.
Le intenzioni ci sono tutte: cast stellare, ispirazione a uno dei romanzi più iconici e importanti della saga, budget faraonico di oltre 35 milioni di dollari che lo rendono, escludendo l'inflazione, uno dei film più costosi fino al 1983. Riuscirà a sconfiggere Octopussy? OH NO COSA HO DETTO!!! Wowowiwowa = Per favore, posso elencare altre otto gnocche che… Arkantos = NO!!!
ATTENZIONE SPOILER!!!
Adesso, per fortuna non è così orrendo come ricordai, ma rimane un film molto brutto e, in particolare, molto fastidioso. Infatti il film cerca di sorreggersi solo ed esclusivamente solo su Connery, la star del film, non rendendosi conto di un problema: tralasciando l'età, il problema è che, per essere il suo gran ritorno tanto pubblicizzato, interpreta svogliatamente il suo ruolo, riconfermando la sua stanchezza verso 007; lui è lì solo perché gli hanno assegnato un cachet da record. Pure gli altri attori faticano ad emergere in questo film, sia a causa dei tantissimi personaggi poco approfonditi che per una regia scadente, molto scadente per un film così ambizioso, ma su questa ci ritorno dopo. Gli effetti speciali sono bruttini: per carità, sono gli anni 80, ma quando noto effetti più posticci pure rispetto ai film ufficiali anni 60 c'è qualcosa che non va, pare che abbiano sprecato tutto il budget solo per il cast che comprende pure, pace all'anima sua, Max von Sydow. Setna = Beh, non gli fai molto onore se tiri in ballo un film simile. Arkantos = Giuro, ho notato solo ora la sua presenza! Come quella di un allora sconosciuto Atkinson, l'attore di Mr. Bean, che già qua mostrerà le sue tipiche smorfie e humour.
Ma la cosa peggiore, la più nefanda di tutte, è la colonna sonora: CAZZ.O, HAI 007!!! PRENDI UN COMPOSITORE DECENTE!!! No, la musica è ORRIPILANTE, un gatto a cui vengono amputate quattro zampe senza anestesia emette dei suoni molto meno lancinanti di… Sta roba! Che poi manco si abbina bene alle scene: certe volte parte musica tragica coi baci, musica scanzonata o alla Looney Tunes durante gli inseguimenti, ma chi diavolo hanno assunto come compositore?! Ok, non hai i diritti per il famosissimo tema originale, potevi risolverlo subito con una musica altrettanto accattivante, bastava prendere un compositore decente! Setna = Sinceramente non criticherei così tanto John Barry, ha vinto un bel po' di Oscar e ha composto la colonna sonora di tanti 007 che tu stesso hai apprezzato. Arkantos = No, sei incappato in un errore, John Barry ha composto la musica di… Di… Setna = Del film con Roger Moore? Arkantos = Esatto; Mai Dire Mai ha invece Michel Legrand che è… Setna = Un altro pluripremiato compositore. Arkantos = Oh, che rompipalle che sei! Ognuno ha il suo momento "no" ok?! Che poi, sempre riguardo i diritti, capisco che non puoi usare l'altrettanto famoso gun barrel, ma perché lo devi rimpiazzare con sta pacchianissima zanzariera che forma la scritta 007 più volte di fila?! Già ne ho abbastanza di codici binari, se poi un film me ne mostra uno bislacco che rimpiazza gli 1 con i 7 scommetto che avrò sogni poco piacevoli.
Come detto prima, pure la regia fatica parecchio a brillare: per carità, ha i suoi bei momenti (l'inseguimento in macchina non è male), ma si porta dietro tantissime ombre; tralasciando il fatto che la qualità della pellicola è parecchio incostante, passando da nitida a ripiena di "tozze nere", e che pure la fotografia pecchi parecchio, passando da "normale" a "patinata da altro mondo", la regia commette errori madornali; giusto per tirare due esempi, quando un tizio riceve una bomba da 007 che esplode in base ai movimenti della mano percepiti dal giroscopio, si nota benissimo che l'attore muove la mano con la bomba! Oppure, dopo la fuga dalla fortezza nordafricana, c'è un'inquadratura fatta a tramonto inoltrato quando il resto della scena e girata a mezzogiorno-primo pomeriggio! E sapere che a dirigere tutto c'è stato il regista de L'impero Colpisce Ancora, il mio Star Wars preferito, la mia disperazione si è fusa col dolore.
Poi, per carità, il film vanta, seppur in maniera vana, qualche lato positivo: qualche scena d'azione è carina, hanno rimodernato il modo interessante la classica scena delle scommesse grazie a questo videogioco strategico con grafica vettoriale, il film tutto sommato sa intrattenere nonostante pure qua ci sia qualche lungaggine di troppo (in particolare all'inizio) e la battaglia finale tra Bond e Largo è fatta molto meglio rispetto a quella di Thunderball (infatti quest'ultimo e Mai Dire Mai si ispirano allo stesso romanzo), facendo dedurre l'intenzione di fare un prodotto ben confezionato, ahimè intenzione scongiurata dai problemi di produzione e dal produttore che voleva fare incassi solo grazie all'attorone.
Passando al giudizio finale, questo film, seppur al giorno d'oggi più famoso di… Del film con Roger Moore, io consiglio assai di più… Il film con Roger Moore; questo film soffre fin troppo per l'idea iniziale di catturare l'attenzione del pubblico solo grazie a Connery rendendosi odi.oso, commettendo errori madornali e rattoppamenti terribili su elementi coperti dai diritti. Proprio perché ci sono i diritti cinematografici a mettere i bastoni tra le ruote, perché non hanno tentato di fare un prodotto originale, totalmente fuori dagli schemi come è stato il Casino Royale con Sellers? Semplice, è un film fatto esclusivamente per i soldi… Non che la saga ufficiale sia autoriale, per carità, ma almeno lì vedo dell'impegno che qua ho notato assai poco. Non lo consiglio neppure per completismo e neanche per vedere il debutto di attori e attrici come Kim Basinger, che daranno prove assai più gratificanti in film successivi.
Sinceramente non ho ben capito il motivo di esistere di questa sorta di remake di "Thunderball" (tra l'altro "Thunderball" è superiore in tutto, a cominciare dal villain molto più carismatico rispetto allo scimunito qui presente). "Mai Dire Mai" è un episodio fuori serie, per questo manca il celebre motivo musicale e non ci sono nemmeno i soliti titoli di testa. Ritorna, dopo più di dieci anni dalla sua ultima apparizione in questo ruolo, Sean Connery che nonostante l'età cominci ad avanzare è ancora in piena forma e ricco d'ironia. La presenza dell'attore scozzese non riesce però a salvare un film di per sè inutile, troppo lungo e anche un po' noioso. Pessima la battaglia ai videogame che va a sostituire la "solita" ma ben più affascinante partita a carte. Buona la scelta delle Bond-girls, non solo la basinger ma anche e soprattutto la femme fatale Fatima.
Non ho ben colto il senso di questo remake di "Thunderball", eccezion fatta per la presenza di una sensualissima Kim Basinger. Oltretutto il ritmo non decolla.