memories regia di Koji Morimoto, Tensai Okamura, Katsuhiro Otomo Giappone 1996
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memories (1996)

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locandina del film MEMORIES

Titolo Originale: MEMORIES MAGNETIC ROSE, STINK BOMB, CANNON FODDER

RegiaKoji Morimoto, Tensai Okamura, Katsuhiro Otomo

Interpreti: -

Durata: h 1.50
NazionalitàGiappone 1996
Genereanimazione
Al cinema nel Marzo 1996

•  Altri film di Koji Morimoto
•  Altri film di Tensai Okamura
•  Altri film di Katsuhiro Otomo

Trama del film Memories

Memories è composto da tre episodi, l'uno contenente l'altro. Il primo tratta di una missione di salvataggio nello spazio siderale. Il secondo di un'arma batteriologica dalle potenzialità disastrose, che cade nelle mani di un inconsapevole impiegato. Il terzo della vita di una città, che si dedica unicamente al bombardamento di un nemico invisibile.

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Voto Visitatori:   8,60 / 10 (31 voti)8,60Grafico
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Voti e commenti su Memories, 31 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  22/10/2015 15:09:35
   7½ / 10
Piccolo gioiello dell'animazione. Tre maestri firmano tre storie brevi ma convincenti. Tecnicamente superbo.

_Hollow_  @  18/01/2014 23:50:58
   10 / 10
Perché mi dimentico di commentare i capolavori? D:

Il voto alla fine è quasi una media aritmetica dei 3 episodi:

Il primo da 10 (ho avuto una fissazione per la Madama Butterfly durata almeno un mese dopo averlo visto ... e a parte quella, ma la regia è qualcosa di geniale).

Il secondo da 9 (molto carino, forse fin troppo esagerato soprattutto nel finale, ma decisamente simpatico e portatore di un messaggio da non ignorare).

Il terzo da 10 (Otomo ... anche senza parlare minimamente di temi, regia ecc. meriterebbe il massimo solo per come è disegnato)

Da vedere assolutamente. Anzi, da avere sullo scaffale.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/03/2012 22:41:28
   8 / 10
L'erba del vicino è sempre più verde. E i voti a questo film lo dimostrano. L'utente-intelligente-medio l'unica cosa che sa scrivere dei film di animazione orientali è "straccia qualsiasi film occidentale", "ogni singolo fotogramma meraviglioso" e altre insigni minchiate. Ragazzi ma se la smettessimo di tracciare queste inutili barriere ideologiche fra ciò che è bello e ciò che non lo è? La smettiamo di considerare il cinema un vanto territoriale? Accettiamo ciò che di buono viene da tutti i paesi del mondo, accettiamo con serenità i momenti di bonaccia del cinema "occidentale" e ringraziamo i giapponesi per la loro creatività. Io non credo che Memories sia più bello di Stalker o qualsiasi altro grande classico del cinema europeo o americano. Credo sia semplicemente un ottimo film.
Ma ora analizziamo brevissimamente i singoli episodi.
MAGNETIC ROSE è il capolavoro assoluto, inquietante come pochi altri film, malato e dolente, mette addosso un'angoscia tremenda. Non mi dilungo sull'apparato concettuale che mi sembra convenzionale, piuttosto vorrei menzionare la splendida, grandissima immagine finale. (10)
STINCK BOMB o dell'umorismo. Un esempio di quanto può essere terribilmente esagerato il cinema orientale. Sebbene inferiore al precedente, l'ho trovato comunque ottimo. (7)
CANNON FODDER è una classica distopia, disegnata con grande originalità. C'è un senso di totale smarrimento e dolore in quei personaggi. C'è un candore adulto nel personaggio del bambino. Mi comunicava un malessere che riprendeva, stavolta con lo specchio dell'infanzia, il soffrire sperimentato nel primo. (7)

È una trilogia molto interessante proprio per questa dimensione di ricomposizione. È un film che ti prende per mano, mentre la tua attenzione spirituale si addentra in mondi venati di folle malinconia, dolcezza, dolore, romanticismo, onirismo. È un film che nel futuro parla del passato. È una memoria, ma stranamente i generi scelti sono la fantascienza, il catastrofico e la distopia. Come può il futuro parlare del passato?

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  01/10/2010 01:11:59
   7 / 10
Mi distacco molto dall'opinione generale dicendo che secondo me il primo episodio è il più bruttino, ho visto cose molto simili già in altri anime e l'atmosfera secondo me non è molto riuscita. Persone entrano in un luogo che ha a che fare con una persona che ci è morta dentro e entrano in contatto con i suoi ricordi... ormai è banalissimo. Ci sono delle differenze ovviamente ma la sostanza è quella, e non mi ha per niente intrigato.
Il secondo episodio è leggero ma molto più riuscito e particolare... il personaggio principale cos'è? protagonista? antagonista? antieroe? eroe? avrei preferito la fine che si intuiva verso il termine a quella definitiva, ma vabeh...
Il terzo episodio è quello che pone più interrogativi... è molto più simile a una fiaba rispetto agli altri ed è quello che colpisce sicuramente di più a livello di atmosfera, soprattutto per le riflessioni che scaturisce.
"papà posso chiederti una cosa? contro chi combattiamo precisamente?"
Il Messaggio non è criptico, ma è quello semplice che si pone all'interno della storia... mi ha ricordato molto Il Deserto dei Tartari, anzi sicuramente ne è un riferimento esplicito.
Insomma, traiamo le conclusioni:
Episodio 1: Pretenzioso, Banale... 5
Episodio 2: Nonostante la semplicità della trama risulta discretamente originale e interessante... 6.75
Episodio 3: Breve e Fiabesco, intrigante... 7.50
Media: 6.5 circa
Facciamo un 7 perchè mi dispiace svalutare gli episodi che valgono.

DarkRareMirko  @  20/02/2010 00:36:09
   10 / 10
Sublime capolavoro assoluto di animazione, tra i migliori anime/cartoni animati che abbia mai visto; perfetto, sia come disegni che come significati, morali, conclusioni, citazioni il film si avvale di 3 artisti strepitosi per 3 storie strepitose.

Il primo ricorda un pò i cult della fantascienza (2001 - Odissea nello spazio, Solaris, ecc.), ed è quello più classico riguardo ai disegni nonchè il più difficile da comprendere; il secondo non rinuncia all'ironia ed è in tutta sostanza un'efficace critica al militarismo, un pò come il successivo e più corto episodio, quello finale, diretto dal grande Katsuhiro Otomo (autore anche di capolavori come Akira, Steamboy, ecc.) che può vantare uno stile di disegni eccezionale, originalissimo, inimitabile.

Ottimo se si vedono i 3 capitoli anche uno a prescindere dall'altro, o in diversa sequenza, è davvero un'esperienza più che un film.

CAPOLAVORO.

Difficile fare di meglio.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  02/12/2009 11:19:26
   8 / 10
Tre corti riuniti in un unico film, tutti e tre con un unico denominatore in comune: la solitudine.
Il primo è sicuramente il più bello: onirico, poetico e inquietante.
Il secondo è più leggero e divertente, ma non meno inquietante o profondo.
Il terzo in fine si distacca completamente dai primi due, vuoi per disegni, vuoi per tematiche. Rimane solo quell'ombra di inquietudine che accompagna lo spettatore.
Come ho detto, il trittico parla, in maniera sempre differente, di solitudine e alienazione: la solitudine di chi si rifugia nei ricordi, di chi ha perso e non ha saputo farsene una ragione, decidendo di continuare a vivere con i propri fantasmi ma che, a quanto pare, ricerca continuamente il prossimo.
La solitudine di chi si ritrova contro il mondo, suo malgrado, e non può avvicinarsi al resto dell'umanità senza far del male, che sia un uomo, un gruppo o una nazione.
La solitudine provocata dall'alienzazione, dal condizionamento mentale che non porta a nulla, la costernazione di non sapere quale sia lo scopo e perchè: basta sapere, in fondo, che è quello lo scopo...

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Ultima risposta 02/12/2009 11.48.16
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Rand  @  12/11/2009 21:20:26
   9 / 10
Otomo si conferma ancora una volta uno dei più grandi registi nipponici di animazione contemporanea.
Un film in tre episodi che porta in direzioni differenti, riuscendo a raggiungere traguardi narrativi difficilmente eguagliati.
Molto belle le animazioni, il primo episodio è un pò lento, il secondo è agghiacciante, un futuro che si spera non si avveri mai, il terzo anche, rappresenta la summa dei timori degli essere umani riguardo ad armi di strerminio di massa incontrollabili.
per gli amanti del genere.
Ho sbagliato ci sono altri due registi oltre ad otomo..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  02/07/2009 15:45:17
   10 / 10
Memories contiene tre episodi completamente differenti tra loro. Li unisce un'ottima scelta musicale e la visione devastante di un'ipotetico futuro da ricordare. Non saprei scegliere il più bello, francamente no. Non riesco. Poichè ogni episodio ha la sua peculiarità.
Il primo è un viaggio, un vero trip psichedelico, carico al massimo di tensione, romanticismo, onirismo.
Il secondo si mostra buffo e grottesco, quanto un Dottor Stranamore. L'ironia e il sarcasmo sono alla base di un avvenimento terribile, con un protagonista assolutamente ignaro della gravità della situazione.
Il terzo è il dipinto di un futuro apparentemente assurdo (le persone, bambini compresi, sembrano tutt'altro che umani), ma mica poi tanto. Un futuro che solo ad immaginarlo vagamente fa accapponare la pelle.
Conclusione: tre opere d'arte a dir poco. Nonostante il palese messaggio non certo originale, non sono d'accordo su chi sostiene (soprattutto il terzo capitolo) essere un argomento inflazionato. Non mi pare proprio, visto l'andazzo. Mi pare, piuttosto, che certi concetti non vogliano imprimersi nelle menti umane, così da evitarci una lenta autodistruzione.
Memories... Ricordatevelo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  18/05/2009 23:10:59
   9 / 10
Bellissimo!
L'amalgama dei tre episodi, così diversi tra loro per stile e ritmo, è decisamente riuscita e compone un perfetto equilibrio tra i sentimenti suscitati.
Nel terzo episodio, una città del futuro tetra come non mai, rappresentata nello svolgersi di una normale giornata di" lavoro", incute il terribile malessere di un domani senza luce. Eccezionali i disegni e le scene girate, si imprimono nella memoria.
Il secondo episodio è fantastico e spiazzante, con il suo strambo protagonista che sfida inconsapevolmente il mondo intero per concludere la sua "missione", contro ogni ragionevole previsione. Ottima la scelta musicale che accompagna la sua ardua avanzata.
E il primo episodio, beh, Magnetic Rose è una perla di poesia che incanta. Sfido chiunque a non restarne affascinato (e se non ci riesce mi spiace per lui).
E' dolce, misterioso, ammaliante: credo che la forza di un film d'animazione si riveli tutta proprio in questi momenti, in cui la fantasia può essere liberata senza alcun limite, raggiungendo vertici che poche volte si vedono.

Da vedere e rivedere, a rivivere la meraviglia.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/05/2009 17:21:52
   8 / 10
Tre episodi senza alcun legame apparente fra loro, ma accomunate dall'elevata qualità visiva e narrativa senza contare i riferimenti cinematografici all'interno di essi. Il primo episodio è il più evocativo dei tre: I ricordi di una cantante diventano una trappola mortale per gli astronauti giunti in soccorso, un vero e proprio buco nero spaziale che ingloba e manipola a suo piacimento anche le memorie degli stessi soccorritori. Da non sottovalutare il secondo episodio: malgrado il tono scanzonato e divertente, possiede un ritmo e un'ironia molto pungente che rasenta quasi il cinismo. Il terzo episodio è quello che ho apprezzato di più, non solo per i disegni, ma per quell'atmosfera cupa di una città alienante abitata da esseri alienati. Se bisognava creare una sintesi fra l'Orwell di 1984 con Metropolis di Lang (con un pizzico di The Wall) direi che l'esperimento è riuscito.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  20/03/2009 23:54:28
   8 / 10
Molto bello ma personalmente inverto le valutazioni.

Il primo e il secondo episodio a mio giudizio sono entrambi riusciti e di grande fascino mentre il terzo trovo che sia quello più fiacco.

Bello sicuramente lo stile ma Otomo raschia un pò dal fondo del barile proponendo una storia orwelliana trita e ritrita con una denuncia che oramai più che far riflettere ha stufato in quanto inflazionata

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Ultima risposta 27/03/2009 22.53.50
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  18/03/2009 13:12:23
   8 / 10
Tre episodi complementari fra loro, non tanto per la trama (infatti nessuno ha una correlazione con l'altro), bensì per la completezza che danno all'intera opera.

Si inizia con l'onirico e il visionario del primo episodio, che ricorda tanto Tarko e Stanley, con un grandissimo impatto visivo e sonoro.
Poi il secondo episodio è puro svago, divertentissimo, e serve soprattutto per sbollire le meningi prima dell'ultima parte. Stink bomb racconta le perepizie di un fantozzi flautolente alle prese con l'esercito giapponese e americano.
Infine chiude il ciclo Cannon Folder che sembra quasi una rappresentazione della guerra fra Oceania ed Eurasia di orwelliana memoria, a cui mancherebbe solo la stanza 101 per raggiungerne la trasposizione (ma la stanza delle paure più grandi l'abbiamo già vista in Magnetic Rose).

Intelligente e bellissima animazione dunque, da vedere soprattutto per chi, come me, ne avesse ignorato l'esistenza sino a poco tempo fa.

Bucefalo  @  25/01/2009 01:32:43
   9 / 10
Davvero eccellente, non capisco chi dà voto uno 1, vorrei capire secondo lui qual'è un grande film d'animazione.
Otomo resta un grande. Il primo episodio è qualcosa di disarmante.
Non dò il voto in più solo per il secondo episodio che "stona" anche se realizzato benissimo, e per la brevità dell'ultimo episodio.
Fosse questa la media dell'animazione mondiale....

BlackNight90  @  13/11/2008 17:54:18
   9 / 10
Un capolavoro quasi perfetto.
Magnetic rose: il migliore dei 3 episodi, il più affascinante, nel quale dominano i fantasmi del passato, l'amore immortale, un viaggio degno del miglior 2001 ma più lirico e melodrammatico; fantastica la simbiosi nell'astronave tra gli ambienti lugubri e lo sfarzo passato, le vere memorie si mescolano con le illusioni e gli inganni. Meraviglioso il personaggio della diva e la musica che aleggia nell'aria. Spiazzante. Voto 10
Stink bomb: il peggiore, consapevolmente il più leggero e faceto, non manca l'ironia e il ritmo, ma di per sé la storia è abbastanza sciocca e assurda, non c'azzecca nulla con gli altri episodi, ne avrei preferito uno più simile agli altri. Inascoltabili alcune canzonacce giapponesi, sempre ottima comunque la grafica. Voto 7.5
Cannon fodder: inquietante ed efficace (per la sua brevità) riflessione su una società completamente militarizzata e totalitarista vista attraverso gli occhi di un bambino plagiato e indottrinato, un paese dove c'è un cannone in ogni tetto e la balistica si insegna a scuola, il culto dell'odio per il nemico purtroppo ben noto che regna sovrano...Mi ha fatto venire voglia di rileggere 1984! Peccato per lo stile dell'animazione che non ho apprezzato più di tanto. Voto 9.5
Media totale: 9.

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Ultima risposta 24/11/2008 14.36.42
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Max78  @  29/08/2008 21:07:08
   9½ / 10
3 episodi autoconclusivi di gradissimo impatto , differenti e unici per stile,
stile che di volta in volta aderisce perfettamente al contesto narrativo,
sfoggio di tecnica da far impallidire gran parte della concorrenza.
Un'esperienza audio-visiva-cerebrale degna di essere vissuta.

Le memorie deliranti(fino a che punto?) di Otomo, il padre di Akira, trovano la giusta dimensione in questo piccolo capolavoro.

Imperativo non farselo sfuggire.

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Ultima risposta 29/08/2008 22.37.02
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Gruppo COLLABORATORI Hal Dullea  @  17/08/2008 19:26:33
   1 / 10
Diviso in tre episodi. Il 2°, “Stink Bomb”, mi ricorda “Il petomane” con Ugo Tognazzi. Non in quanto parli di flatulenze o fetori (anzi: l’odore emanato dal protagonista è un’arma militare che viene percepita anche come profumo, però uccide gli esseri umani e la fauna mentre rivitalizza la flora). Ma in quanto ne “Il petomane” non c’è la regia di Ferreri che sapeva rendere l’eccentrico e il grottesco un modo di rappresentarci crudo ed essenziale.
Il 3°, “Cannon Fodder” di Otomo, non so cosa voglia. Gli orwelliani totalitarismi guerrafondai del ‘900, “Il tunnel” in “Sogni” di Kurosawa, “i cannoni di Odessa” buttati lì, con o senza pertinenza, ma come un’allucinazione lugubre, oscura e arcana, un incubo-delirio-angoscia al limite del solipsismo o della fobia idiosincratica. Che me ne cale di 25 minuti su un argomento del genere? L’esistenzialismo munchiano urla per ben altro.
Infine, a proposito del 1° episodio tanto celebrato, “Magnetic Rosa”, tra “Solaris” 1 & 2 e “Sfera” emergono tutti gli insostenibili difetti del tema del ricordo: “Memories aren’t an escape”. Un astronauta (Miguel) accetta l’illusione, l’altro (Heitz) no. Ma la vera problematica sta a monte e non viene neppure sfiorata: sogni, fantasie e desideri non è che debbano o meno essere materializzati, rivissuti, immortalati. Devono ancor prima essere giudicati nel loro valore intrinseco. I petali (non s’era stabilito che in “American Beauty” fossero disgustosamente kitsch e pacchiani?), Eva, la Bella Addormentata, la vedova nera, l’amore eterno verso partner, figlia e famiglia sono l’inanellamento di tutti i più triviali luoghi comuni, ciarpame degno giusto di Liala e della sua voraginosa accezione di romanticismo e poeticità.

Mauro Lanari

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Ultima risposta 12/11/2009 21.28.54
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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  15/08/2008 22:26:58
   9½ / 10
............... V .........
................. I ..........
..... C ........ A ..........
....... H .........G ..........
......... E .........G ..........
....................... I ............
........................ O ............

'Posso stare con te per sempre ora?...'
...

Magico...

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Ultima risposta 09/11/2008 22.43.12
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ide84  @  10/08/2008 23:14:09
   5 / 10
Solo la grafica del primo episodio salva il film. Appena visionato senza leggere ne commenti ne recensione e devo ammettere che mi aspettavo una media più bassa. Magnetic rose parte alla grande e finisce per arenarsi in visioni oniriche e poco comprensibili. Il secondo stacca qualche sorriso, ma niente di più. Mentre l'ultimo alza leggermente le sopracciglia ormai prossime a crollare per far finire il tutto facendo esclamare: " Embè, tutto qui? "
Se odiate linch e siete poco pazienti, laciate perdere... peccato perchè Akira è un fottuto capolavoro ( il fumetto intendo ) e da Otomo mi aspettavo di più. Buone ferie a tutti.

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Ultima risposta 10/08/2008 23.39.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  16/07/2008 00:08:09
   10 / 10
Ladies and gentlemen ecco a voi LA Magnificenza, quella con la emme maiuscola.
Episodio uno: voto 10 (CAPOLAVORO ASSOLUTO di poesia, introspettivo e follemente onirico; a metà strada fra "Solaris" e "Viale del tramonto". Incommensurabile)
Episodio due: voto 9,5 (visivamente sempre eccezionale, musiche e scelte cromatiche ancora impeccabili; grottesco ed iroico al punto giusto, ma non per questo privo di spessore)
Episodio tre: voto 10 (girato da Otomo in lunghi e silenziosi piani-sequenza è il più ermetico e spiazzante; brillante critica alla società degli uomini, spesso tatalitarista ed inspiegabilmente guerrafondaia. Di un pessimistico lirismo che non lascia indifferenti. Ancora una volta: "ARTE incommensurbile")

E adesso silenzio:
sono tuttora "senza parole"

4 risposte al commento
Ultima risposta 11/11/2008 20.48.44
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bighouse  @  25/06/2008 14:24:21
   7 / 10
Film sopravvalutato secondo me. Negli ultimi anni ho visto alcuni capolavori d'animazione giapponesi (tutti quelli di Miyazaki arrivati in Italia, alcuni di Satoshi Kon - Paprika, Tokyo Godfathers e Paranoia Agent -, Akira di Otomo e pochi altri) e questo non mi è piaciuto granché per quanto sia stato realizzato con cura. Del primo episodio non ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e la dilatazione della storia rispetto a quella del fumetto che preferisco. Del secondo episodio mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi e l'animazione ma la storia mi ha annoiato un po'. Il terzo episodio è quello che mi è piaciuto di più, peccato non fosse conclusivo e più lungo. Se qualcuno ha da consigliarmi qualche anime valido accetto volentieri i consigli, visto che, a parte i titoli sopra, non ho visto molto altro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/04/2008 11:15:26
   8½ / 10
Tre stupendi esempi di animazione giapponese uniti in questo “Memories” e scritti dal papà di “Akira” Katshuiro Otomo.Un prodotto davvero irrinunciabile e non solo per gli amanti del genere.
Il primo episodio intitolato “Magnetic Rose” è il migliore,capace di affascinare e commuovere grazie ad una storia che trae spunto da un certo tipo di fantascienza,impossibile non pensare a “Solaris” di Tarkovskji,ma che in seguito riesce a sviluppare con buona originalità e ritmo una trama molto interessante.Racconta di quattro astronauti attirati da un messaggio di soccorso in una trappola mortale all’interno di una struttura spaziale apparentemente alla deriva.All’interno di essa le loro paure,i desideri,i ricordi più angosciosi prenderanno vita in maniera misteriosa mettendo a repentaglio la loro vita.Favolose le ambientazioni unite ad un ottimo character design,geniale l’idea di fondere le tecnologie future con scenari appartenenti al mondo dell’opera e del teatro con un gusto tipicamente retrò.La commistione apparentemente bizzarra funziona a meraviglia grazie anche ad un lavoro sulle immagini molto curato e capace di alternare scenari opprimenti ad altri di eccezionale bellezza.Di grande impatto le musiche con la Madame Butterfly di Puccini capace di rendere ancora più onirico e straniante il tutto.
Decisamente interessante anche il secondo episodio,ovvero “Stink Bomb”,sicuramente il più ironico e divertente,nonostante anche in questo caso tratti un argomento drammatico.Le peripezie di Nobu,dipendente di una ditta farmaceutica che per errore si trasforma in un’arma batteriologica capace di uccidere chiunque gli si avvicini stanno alla base di questo delirante lavoro.Il tono è molto scanzonato ed il finale beffardo è molto ben congegnato.Anche in questo episodio il livello delle animazioni è da ratenersi più che soddisfacente anche se il tratto denota una palese propensione verso il lato più divertito.”Stink bomb” è uno spartiacque in grado di stemperare l'angosciosa malinconia del primo episodio e soprattutto per farci digerire l’ultimo segmento,ovvero il terribilmente cupo “Cannon Fodder” in cui viene rappresentata la giornata tipo di una famiglia appartenente ad un mondo che sembra essere uscito dai peggiori incubi di Orwell.La rappresentazione di una società militarista ottusa e grigia,abituata sin dall'infanzia alla guerra ed alla violenza è uno spaccato incredibilmente forte,che raggela lo spettatore,grazie anche ad una colonna sonora martellante. I disegni contribuiscono a rendere ancora più opprimente il tutto,la tecnica esula dal solito stile dell’anime e appare più vicina ad alcuni prodotti di stampo occidentale,a sottolineare un certo spirito di sperimentazione da parte di Otomo nell'unico episodio che lo vede anche alla regia (e che regia!).
Geniale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  25/03/2008 13:44:58
   8½ / 10
Attese ripagate per questo gioiello di anime made in Japan.
Scritto da Satoshi Kon, Magnetic Rose rappresenta l'episodio più riuscito: onirico e malinconico, mi trovo d'accordo assolutamente d'accordo con gli illustri accostamenti fatti nei precedenti commenti.
Il secondo è una storia che ho trovato "simpatica", non troppo complessa che serve come inframezzo tra il primo fantastico segmento e l'ultimo.
Per quanto leggera ma funzionale all'intero lavoro, è quella che mi ha convinto di meno.
Il terzo è decisamente inquietante, grazie anche al disegno perfettamente in sintonia con la storia narrata. La giornata vissuta dal bambino dal suo risveglio a quando si addormenta mette un'enorme disagio al pensiero della ripetitività della sua vita in un ipotetico regime dittatoriale liberamente ispirato a quello sovietico dello scorso secolo (anche se il concetto è applicabile anche oggi).
In conclusione, memories è un film consigliatissimo che non raggiunge il massimo solo per un'episodio inferiore all'altissimo livello degli altri due ma merita di essere visto da tutti, amanti di anime e non.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  14/03/2008 20:52:07
   9 / 10
Meraviglia visivamente strepitosa anche se in qualche punto lievemente raggelata, "Memories" è quasi sicuramente il Quarto Potere del cinema d'animazione mondiale.
Ci sono sequenze che lasciano letteralmente senza fiato, come quella dei soldati in preda alle convulsioni nel secondo episodio, o l'involontaria citazione dei cannoni "fallici" di memoria sovietica nel terzo (come non ricordare La corazzata Potjomkin?).
Un'enorme affresco sulla seduzione del potere, o sull'immortalità del ricordo, o ancora sul virus batteriologico o quello del contesto "futurista e guerrafondaio" delle rivalse ideologiche.
Avverso in parte alle inquietudini post-apocalittiche, scelgo il primo episodio. incantevole storia di un amore strappato alla morte, di una morte rubata all'amore.
La stupefacente bravura dei registi mi coglie impreparato: e proprio ravvisando in questo diadema un'eccesso di proporzioni e una certa algidità il mio voto non è comunque un 10: troppo perfetto per chi ha bisogno di cuore

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Ultima risposta 14/03/2008 21.48.10
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HATEBREEDER  @  08/01/2008 12:33:31
   10 / 10
3 episodi, uno diverso dall'altro, uno più intenso dell'altro, uno più bello dell'altro. Non saprei dire quale sia il migliore, ma se avessi mani e piedi legati ad una sedia e mi stessero torturando, forse giurerei che il mio preferito è l'ultimo, il più ermetico (dura appena 25 minuti), angosciante, maturo. Una piccola gemma di inaudito spessore, veramente impossibile da dimenticare.
Se ancora non avete ancora visto questo capolavoro sappiate che su youtube sono presenti i primi due episodi completi, magnetic rose e stink bomb, in lingua originale con sottotitoli inglesi, ciascuno diviso in cinque parti. C'è anche il terzo, cannon fodder, ma solo con i sottotitoli in lingua originale (quindi incomprensibile, purtroppo). Comunque il mio consiglio è quello di lasciar perdere, e di comprare invece il dvd (tutto in italiano), che ultimamente ho visto girare a dieci miseri euro. Credetemi, è una delle spese migliori che possiate fare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  26/10/2006 22:50:11
   10 / 10
MEMORIES MAGNETIC ROSE: Poetico e riflessivo... Una strepitosa storia accompagnata da una stupenda musica classica... Tra scienza e poesia... mi ha ricordato Solaris... Veramente fantastico sebbene questo aggettivo è forse riduttivo...
" I ricordi non sono una via di fuga "

STINK BOMB: intrigante e significativo... Un episodio bellissimo... Musiche ottime... Un uomo che porta con sè la morte dell'uomo ma la vita della natura... Bello ed ironico...

CANNON FODDER: ultimo episodio di questo splendido film di animazione... Straniante e originale... Una città che la cui unica attività è bombardare un nemica invisibile... l'alienazione dell'individuo in favore della guerra... Il riferimento ai totalitarismi è chiaro... Il rituale del bombardamento giornaliero preparato con cura maniacale... Episodio che mi ha ricordato una citazione che mi colpì: "Dove hanno fatto il deserto, lo chiamano pace"...

Film d'animazione strepitoso... 10++++

spoonji  @  29/09/2005 12:24:50
   10 / 10
Un viaggio incredibile...
tre episodi, tre diversi modi di intendere l'animazione, e tre modi di essere affascinanti, interessanti e geniali.
Da vedere assolutamente.


Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  26/07/2005 16:48:16
   10 / 10
da vedere!

MAGNETIC ROSE - appena inizia sembra di vedere uno dei tanti anime ambientati nello spazio ma appena dopo 3 minuti si capisce che ne lettore dvd o altro arnese ci sta un capolavoro. due astronauti che entrano a contatto con qualcosa che riesce a immergerli in un mondo a se stante, per fare un esempio il meraviglioso giardino fiorito, e a momenti invece li proietta nel mondo vero, cioè la realtà, mazzo di rose che appassisce (...). ma non è tutto qui, assolutamente. geniale

STINK BOMB - senza saperlo pensavo fosse questo il corto di otomo, infatti i personaggi mi facevano venire in mente di continuo quelli di akira (strepitoso) e steam boy. forse questo è l'episodio con meno spessore, ma non vuol dire che sia brutto, anzi è molto bello e realizzato favolosamente, il finale grottesco è tutto da ridere. sicuramente è stato messo dopo magnetic rose per placare un pò gli animi e rilassare lo spettatore per poi colpirlo e affondarlo con cannon fodder

CANNON FODDER - il mitico otomo sforna un capolavoro pare a me ma l'idea di base assomiglia tanto ad un vecchissimo videogioco. non so come si chiama quella tecnica (penso pianosequenza), ma porca vacca questo ep. è tutto cosi, ed è magnifico, peccato per la durata (25 minuti mi pare) al contrario dei 2 precedenti (45 min. l'uno). allora sto ragazzetto come tutti quelli che vivono in questa città fortezza studiano solamente materie come la balistica per poter da grandi partecipare alla guerra infinita verso la città nemica, come d'altronde lo fanno sia la madre che il padre (sfortunato) la città nemica che non si vede e forse nessuno ha mai visto, e poi i riferimenti ai grandi totalitarismi si sprecano....ce ne sono davvero un infinità, anche se a questo punto non si capisce come ci potessero essere manifestanti...

10 meritato

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Ultima risposta 16/01/2008 10.51.09
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TIGER FRANK  @  22/04/2005 12:26:14
   10 / 10
Questo cartone e' in assoluto uno dei miei film preferiti
e non bestemmio se dico che e' all'altezza di uno qualsiasi dei nostri film moderni occidentali.

Il primo episodio,Memories,che da' titolo a tutto il "progetto" e' tratto da un fumetto di Otomo omonimo che risale,ormai,a svariati anni fa( il fumetto me lo regalarono,tra le altre cose al mio 17°compleanno e gia' era uscito da un po' adesso ne ho quasi trenta....)premesso che i fumetti di Otomo sono qualcosa che bisogna aver letto come altrettanti classici di letteratura,consiglio questo fumetto in particolare che e' stato pubblicato e tradotto in italiano
Ci sono poi altre raccolte notevoli, c'e'Domu,Hans e Gretel per chi avesse la fortuna di trovarlo(Sono favole un po' "rivisitate"nel classico stile Otomo e il book si conclude con una versione sulla vita di Gesu' di Nazareth non proprio come ce la ricordiamo noi!)e perche' no Akira.Ma non divaghiamo...

Il primo episodio e' stato tratto dal fumetto del maestro ma mi sembra di ricordare che la regia fosse di qualcun'altro...tant'e'...
Sono d'accordo con chi afferma che potrebbe far impallidire un qualunque solaris
senza nulla togliere a Tarkovskij qui ci guadagnamo in fruibilita'che e' sicuramente piu' scorrevole e meno palloso!
E che immagini...penso spesso che nei cartoni ci si piu' freschezza ,innovazione e fantasia di un qualsiasi film d'azione.

il secondo episodio:Stink Bomb,la bomba puzzolente e' troppo carino...
se vuoi meno fantasioso nella scelta delle immagini ma mi sembra un tributo a quella vecchia,fantastica,serie che era :ai confini della realta'.
Sto tipo,dopo aver dormito sul posto di lavoro,si sveglia e trova tutte le persone nell'edificio morte stecchite e non solo loro...da li parte tutto.
l'episodio e' divertentissimo.
E' grottesco e non appena si scopre il meccanismo che fa scattare i decessi bhe'un delirio...non aggiungo altro!

Il terzo e' un film particolarissimo che e' ,tra le altre cose,tutto girato in piano sequenza e questo,sono sicuro,e'per la regia di Otomo
C'e' questo posto dove tutti si preparano ogni santo giorno ad andare in guerra...
un delirio...

Esisite un dvd (della dynamic?)che e' stato tradotto in italiano
ma non si trova facilmente.Consiglio a tutti di acquistarlo perche' e' tra uno dei nuovi capolavori del cinema orientale.

Questo per chi dice che i film orientali fanno schifo e purtroppo e' una frase che leggo spesso su sto sito....
Pore creature...




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Ultima risposta 15/09/2005 21.51.27
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Nightcrawler  @  01/04/2005 23:03:39
   10 / 10
Questo è il primo film che vedo di cui sono venuto a conoscenza visitando questo sito, e devo proprio dire che è un ottimo film. Hanno già detto tutto quelli prima di me, posso solo dire che il primo ed il terzo episodio sono da 10 e lode, mentre quello di mezzo rimane comunque molto interessante. Voto arrotondato per eccesso, ma non di molto.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  19/03/2005 18:47:48
   10 / 10
Ecco il capolavoro; fareste bene a dargli un'occhiata, e a cercare di capire perchè il cinema occidentale si è irrimediabilmente perso mentre quello orientale è in pieno fermento.
memories; una raccolta di tre cortometraggi nettamente diversi fra loro, e francamente senza nessun filo conduttore. le trame le avete potute leggere nel commento di jo, quindi passiamo oltre. Lo stile dei tre corti è differente, così come intenzioni e impatto. Il secondo è francamente una storiella divertente e divertita, e nulla più; fosse stata sostituita con qualcosa di più consono avrebbe reso l'atmosfera di memories quasi insopportabile. Culmine dell'angoscia è il terzo episodio, tra lynch e Orwell; inquietante, mi ha messo addosso una sensazione di palpabile fastidio. Il tratto asciutto e pastoso (alla munch) aiuta di certo. ma ragazzi, la standing ovation è per il primo episodio, in cui un computer impazzito proietta ologrammi che si confondono con le memorie dei due astronauti. E a costo d'essere linciato pubblicamente, un solo fotogramma di quest'episodio è in grado di stracciare un Solaris qualunque.

JoJoGay  @  14/03/2005 19:35:10
   8 / 10
Film composto da tre cortometraggi caratterizzati ciascuno da una propria particolarità. Il primo, girato da Morimoto, fa venire in mente Solaris, e la fuga nell'introspezione, nel passato, nelle memorie appunto. Il secondo è invece d'una macabra ironia a tinte foschissime, prenso di misterioso irrealismo che non lascia risposte. Il terzo, infine, è forse il migliore. Sembra una rilettura del 1984 orwelliano. Perché condensare questi tre cortometraggi tutti assieme in un'unica opera, chiamandola "Memorie"? Se nel primo, un'avventura ambientata in un futuro abbastanza remoto ma profondamente invischiata nel passato, la connessione è più che palese, già negli altri due il discorso si fa molto più labile. Forse che il secondo, ambientato nella contemporaneità, sia una sorta di rilettura nerissima delle possibili devastazioni del mondo contemporaneo, o che la memoria sia in realtà ridotta in questo caso ad un sogno? E' difficile associare quest'intermezzo tra i due altri cortometraggi, sicuramente più chiaramente identificabili. Già, perché l'ultimo lavoro, quello di Otomo, sembra decisamente ricalcare l'ambientazione creata da Orwell, quella di una dimensione senza tempo in cui la memoria viene cancellata nel nome del combattimento perenne in difesa di una fortezza (roba da far impallidire "Il deserto dei Tartari" di Buzzati) contro un nemico invisibile e molto lontano. La cancellazione della memoria, lo straniamento da sé nel nome di un gigantesco rituale collettivo nel quale l'individuo non esiste ed in cui l'uomo si fa schiavo della macchina, ribaltandone il ruolo da mezzo a fine.
In definitiva, seppur in maniera differente, i tre cortometraggi sono comunque di buona qualità, e forniscono plurimi livelli di fruizione, dal semplice svago a qualcosa di più approfondito.

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Ultima risposta 02/04/2005 15.17.28
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