Nate (Jack Quaid) è un uomo comune con un dono unico: non sente dolore. Quando la ragazza dei suoi sogni (Amber Midthunder) viene rapita, questa peculiarità diventa la sua arma più potente per salvarla.
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Il titolo già riassume l'idea su cui ruota tutto il film diretto da Berk e Olsen sfruttando una patologia realmente esistente anche se rarissima, la "CIPA", ovvero l'insensibilità congenita al dolore. Il protagonista "Nathan Caine", affetto dalla suddetta e chiamato ai tempi della scuola "Mr. Morfina", si traformerà in una sorta di supereroe per salvare la ragazza di cui è innamorato, presa in ostaggio dai rapinatori della banca in cui lavora come vicedirettore. Il figlio d'arte Jack Quaid con la faccia da bravo ragazzo un pò impacciato scelta giusta per impersonare il protagonista, Amber Mithunder seducente nel ruolo della bella di turno, l'altro figlio d'arte Ray Nicholson poco memorabile nella parte del cattivo. Simpatico, adrenalinico con alcune scene splatter ma gira e rigira si finisce col ripetere sempre l'idea di base.
Esagerato e assurdo ma ironico e senza pretese. Ottimo per una serata sca22ata con amici per due risate. Jack Quaid perfetto nel ruolo, ritmo frenetico, buona soundtrack in un mix di azioni, violenza e situazioni assurde. Non un film memorabile ma centra sicuramente l'obiettivo intrattenimento.
Si diciamo che lui si presta molto a questo tipo di pellicole "di mezzo".
Cioè teoricamente action ma in realtà sempre con una certa componente comedy, e lo fà anche bene c'è poco da dire.
E' quello che una volta quando i cinema si riempivano avremmo chiamato un popcorn movie. Ti diverti a guardarlo mentre sgranocchi il tuo secchione di patatine, per poi dimenticarlo un attimo dopo uscito dalla sala insieme al rutto della coca cola trangugiata fino a 10 min. prima.