Dopo la caduta del Muro e la fine della guerra fredda, gli Stati Uniti hanno perso il loro tradizionale nemico storico, quell'Unione Sovietica che Reagan definì "L'impero del male". In un prossimo futuro si immagina che un nuovo presidente degli Stati Uniti sia alla ricerca spasmodica di un nuovo "nemico" da poter dare in pasto all'opinione pubblica. Egli deve infatti giustificare all'opinione pubblica le fabbriche di missili che ha fatto costruire per ragioni puramente lobbistiche.
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