oppenheimer regia di Christopher Nolan USA, Gran Bretagna 2023
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oppenheimer (2023)

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locandina del film OPPENHEIMER

Titolo Originale: OPPENHEIMER

RegiaChristopher Nolan

InterpretiCillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Benny Safdie, Michael Angarano, Josh Hartnett, Rami Malek, Kenneth Branagh, Dane DeHaan, Dylan Arnold, David Krumholtz, Alden Ehrenreich, Matthew Modine, Gary Oldman, Alex Wolff, Casey Affleck, Jack Quaid, Emma Dumont, Matthias Schweighöfer, David Dastmalchian, Olli Haaskivi, Christopher Denham, Scott Grimes, James D'Arcy, Louise Lombard, Jason Clarke, Danny Deferrari, Guy Burnet, Tom Conti, Josh Peck, Gregory Jbara

Durata: h 3.09
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2023
Generedrammatico
Tratto dal libro "Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica" di Kai Bird e Martin J. Sherwin
Al cinema nell'Agosto 2023

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Trama del film Oppenheimer

La storia del ruolo di J. Robert Oppenheimer, i quali studi condussero alle scoperte legate alla bomba atomica, con il conseguente utilizzo durante le stragi di Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Voto Visitatori:   7,24 / 10 (64 voti)7,24Grafico
Miglior filmMiglior regista (Christopher Nolan)Miglior attore protagonista (Cillian Murphy)Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.)Miglior montaggio (Jennifer Lame)Miglior fotografia (Hoyte van Hoytema)Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson)
VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regista (Christopher Nolan), Miglior attore protagonista (Cillian Murphy), Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), Miglior montaggio (Jennifer Lame), Miglior fotografia (Hoyte van Hoytema), Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson)
Miglior film drammaticoMiglior regista (Christopher Nolan)Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson)Miglior attore in un film drammatico (Cillian Murphy)Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.)
VINCITORE DI 5 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Christopher Nolan), Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson), Miglior attore in un film drammatico (Cillian Murphy), Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.)
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Voti e commenti su Oppenheimer, 64 opinioni inserite

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Niko.g  @  22/04/2025 16:22:40
   5 / 10
Mi aspetto mille scuse
Come sempre da te
Sei un fiume di parole
Dove anneghi anche me
Che bravo che sei
Ma questo linguaggio da talk show
Cosa centra con noi?

Provo l'unico rimedio
Che adotto da un po'
La mia testa chiude l'audio
La storia la so
Sei fatto così
Dovrei limitarmi oramai a dirti di sì

Fiumi di parole, fiumi di parole tra noi
Prima o poi ci portano viaaaaa


Complimenti Nolan, hai capito tutto di come si fa cinema e grazie infinite per aiutarci a memorizzare i nomi dei personaggi del film e rendere agevole la visione con il prezioso aiuto della colonna sonora per niente fastidiosa durante i dialoghi, grazie per l'approfondimento dei personaggi con i quali entriamo in empatia e che rendono emozionante e tutt'altro che noioso lo sviluppo narrativo, grazie per averci guidato nei flashback con la geniale scelta del bianco e nero per narrare il futuro, grazie per il sapiente bilanciamento dei tempi tra la fase dei test nucleari e il rispettoso spazio dato ad Hiroshima e Nagasaki devastate dall'atomica e grazie soprattutto per aver girato il film in pellicola IMAX che ci consente di ammirare l'arredamento delle stanze e i costumi degli attori. Applausi. Continua così.

benzo24  @  20/01/2024 12:28:54
   5 / 10
Ottimo Cillian Murphy, per il resto il film risulta un polpettone in cui Nolan non sa prendere la giusta direzione tra i sensi di colpa del protagonista e l'ambiguità del processo politico sulla sua fedeltà al paese, che in realtà è sempre stata fortissima mentre Nolan la mette in dubbio paragonandola a quella matrimoniale oltre che a quella ideologica. per il resto è meglio guardare L'Ombra Dei Mille Soli, dove invece dell'insulso Matt Damon la parte del generale Groves era incarnata dal magnifico Paul Newman

Tautotes  @  30/12/2023 17:35:39
   5½ / 10
Mah.
Sono un ammiratore di Nolan, alcuni suoi film come il Cavaliere Oscuro, Inception e The Prestige sono tra i miei film preferiti. Ma dopo Tenet a mio avviso altra delusione con questo film. Troppo lungo e troppo piatto, non lascia granché se non la ricostruzione storica degli eventi, ma bastava un buon documentario. Ottimo Murphy.

Junipher  @  22/11/2023 13:34:14
   5 / 10
Diffidate dai fanboys di Nolan che proliferano su IMBD.
Nolan che per metà si mette a fare un legal-thrller, un genere che evidentemente non gli appartiene.
Ridondante e pretenzioso (con l'aggravante che nella prima parte sembra faccia quasi il verso a "La Teoria Del Tutto"), in alcuni momenti scade nel ridicolo involontario, nella prima scena di sesso stavo quasi per mettermi a ridere da quanto è inserita alla carlona.
Ultima mezz'ora, come ormai è noto, letteralmente massacrante e totalmente scriteriata.
Se Tenet poteva essere considerato un enorme punto interrogativo, con Oppenheimer non ci sono dubbi, ovvero il peggiore Nolan. Probabilmente ormai si era circondato da yes-men timorosi di mettere in discussione il suo ego sproporzionato.

Mauro@Lanari  @  18/11/2023 15:27:54
   5½ / 10
Nolan saccheggia discipline umanistich'e scientifiche per esporre storie dalle più bizzarre prospettive sul tempo: neuropsicopatologia, soggettivismo bergsoniano, termodinamica e stavolta l'aspetto parmenideo della cosmologia einsteiniana. Il biopic sarà pure sui protagonisti della QM, ma il POV è quello ipotizzato dalla relatività ristretta. Ciò spiega il Fermi maltrattato e il gotha della quantistica intravisto a malapena in favore dell'insistito raffronto con la teoria sviluppata nel 1905 dal fisico d'Ulm: non solo Einstein m'ancora una volta Thorne ringraziato nei credit e lo stess'Oppenheimer con la sua prima pubblicazione sui buchi neri. La concezione del tempo secondo il premio Nobel coincide con quella del filosofo greco: "la distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione ostinatamente persistente" [variante: "non è che un'illusione, per quanto tenace"]. Il divenire è freezato in un'eterna compresenza delle 3 estensioni temporali e il primo atto del film è strutturato in base a tale idea. Ammettendone la veridicità, è possibile sapere cosa comporti sul piano pratico? Potrebbe venir meno il principio di responsabilità etica? La risposta d'Einstein è che ognuno agirebbe spinto non da un inesistente libero arbitrio bensì dalla propria indole predeterminata, tant'è che la frase riportata è uno stralcio della sua lettera spedita alla famiglia Besso per la morte di Michele, mentre atarassia e apatheia scompaiono umoralmente quando c'è da prendersi cura del paranoico Gödel o da redigere con Russell il Manifesto a cui fece seguito la fondazione di Pugwash. Così però salta il presupposto del 2° atto del film, il temino liceale sul nesso fra scienza e coscienza, una quaestio che Kubrick ha saputo risolvere con un'ellissi. Invece Nolan si trova costretto a un ripiego sulla diegesi lineare riabbracciando la fisica newtoniana: fine dell'ardita sperimentazione e inizio del blockbuster hollywoodiano, scatta la fase per il tentativo (riuscito) di recupero del budget. Poi c'è ancora pellicola per il 3° atto, un courtroom drama dove si scontrano cattiva e buona politica (JFK) con Einstein dalla parte giusta. La frase di Proudhon attribuit'a Marx? Quisquilia. La reazione al Trinity test del teologo giapponese Kitamori che nel '46 ha devastato la dogmatica trinitaria? Per registi più esperti e competenti.

steocx  @  17/09/2023 11:57:33
   5½ / 10
Solita narrazione americana dove loro si prendono sulle spalle il fardello di salvare il mondo! provano in qualche modo anche a riabilitare l'immagine di Oppenheimer facendolo passare per un martire che non è.
Insomma solita solfa dove con ogni probabiltà la verità non viene raccontata, e siamo li a sorbirci la loro!!!

matt_995  @  08/09/2023 10:46:16
   5 / 10
Deludentissimo.
Si passa da una prima parte in cui Oppenheimer è inquadrato come il classico eroe Nolaniano, figo, battutaro, irreprensibile, da imitare. Mi sta bene normalmente ma non per il creatore dell'atomica. Il senso di colpa del protagonista è evocato solo a parole, "sono diventato morte etc etc" ma mai nei fatti.
Si passa poi ad una parte centrale effettivamente ben fatta, con scene ben scritte (la scelta della città giapponese da bombardare) e soprattutto con la sequenza della bomba che per intensità della messa in scena mi ha ricordato l' allunaggio di Chazelle.
Per poi concludere in bellezza con una parte finale estenuante, prolissa e verbosa su una scaramuccia tra Murphy e Robert Downey jr (re dei passivo aggressivi). Ma cosa vuoi che me ne freghi di tutta sta faccenda se poco prima abbiamo assistito allo sgancio di un'arma di distruzione di massa?
Nolan insomma si riconferma un regista dalle immense qualità tecniche ma che, per lo meno nell'ultimo decennio, non è in grado di scrivere personaggi umani, eroi o antieroi che siano. Niente di che Murphy e Downey jr ma, strano per il cinema di Nolan, a rimanere più impressi sono gli unici due personaggi femminili, le brave Blunt e Pugh.

TreAsterischi  @  29/08/2023 12:49:28
   5½ / 10
Non è un biopic agiografico di stampo classico, romanzato, come A Beautiful Mind o Amadeus…
Non è un docufilm storico lineare e pieno di date, luoghi, informazioni minuziose e cronologiche…
Non è un film di guerra…
Non è un legal-thriller alla Oliver Stone…

Questo film è un po' di tutte e quattro le cose, ma alla fine "sa soltanto quello che non è"…

Nolan torna al suo stile verboso e prolisso, con dialoghi fiume in cui si parla tanto, ma si dice poco (stile che aveva in parte abbandonato in Dunkirk), sacrificando la fluidità e il coinvolgimento in una carrellata di scene a raffica, strapiene di personaggi ridotti quasi a comparse.

Due punti di vista si intrecciano, quello di Oppenheimer e quello di Strauss, uno a colori e uno in bianco e nero, ma si accavallano, si sovrappongono, l'ordine temporale degli eventi si mischia, confondendo le acque e i rapporti tra i personaggi, complicando all'impossibile anche le cose più semplici…

Il film si trascina nelle sue 3 ore di caotico montaggio alternato, senza dare mai il tempo di fissarsi nella mente almeno un nome o un ruolo della marea di personaggi secondari, tutti interpretati da attori di grossissimo calibro, ma privi di dialoghi in grado di rendere giustizia al loro talento…

Si toccano tantissimi temi, ma non si dà veramente spazio a nessuno di essi: si parla di scienza e dei suoi possibili limiti etici, ma si salta di palo in frasca a parlare rapidamente della sfera personale e privata di Oppenheimer uomo… per poi saltare di nuovo alle paranoie anticomuniste del Maccartismo, coprendo interi decenni di Storia, Guerra Mondiale e Guerra Fredda in pochi attimi… non c'è tempo per parlare di nulla in questo film ed è strano, visto che dura 3 ore e le spreca così!

Sonoro buono, ma effetti visivi non all'altezza: la scelta di ricreare la bomba dal vivo usando benzina e effetti di luce non rende minimamente l'incubo dell'atomica.
Guardare i filmati di repertorio dell'epoca è qualcosa di impressionante: quelle sbiadite pellicole anni 40 che riuscirono a catturare l'immagine del plasma solare dell'esplosione nucleare "fanno tremare le vene e i polsi"… non è una bomba "normale"… non è un'esplosione come mille altre… si è davvero al cospetto dell'Apocalisse…
Nel film no… fiamme… fiamme "normali"… il Napalm di Apocalypse Now era più temibile…

In breve: bravi gli attori, tematiche e contenuti molto interessanti, ma il film non è all'altezza di ciò che poteva essere. Penalizzato da una sceneggiatura che non sa valorizzarlo, azzoppato da verbosità e montaggio frenetico, con dialoghi espositivi inutilmente prolissi.
Il risultato è freddo e a tratti noioso, la messa in scena non sempre adeguata a ciò che voleva trasmettere o rappresentare.

Siamo molto lontani dai Nolan migliori, qui vedo tanta autoreferenzialità, ma poca sostanza.

Ps: Downey Jr da Oscar!

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/08/2023 19.30.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  26/08/2023 15:10:44
   5½ / 10
Dura un'ora di troppo il biopic costruito da Nolan, e quando arrivi alla detonazione sei sfinito, eppure è da lì che comincia a essere interessante la pellicola, la dualità interna di Oppenheimer sublimata semplicemente dalle visioni di luce e dal sonoro, un sonoro che si fa protagonista esterno innestato come un puntello e indicatore morale, come il tappeto di bassi che spazza in modo continuo e incessante la spiaggia di Dunkirk. Questa ora in più penalizza il film e lo rende emotivamente meno accessibile. La perfezione della scenografia e della fotografia non compensano una sceneggiatura spesso non altrettanto brillante scritta dal Nolan sbagliato.

Andrewtheboss  @  24/08/2023 00:49:09
   4 / 10
Che dire… questo film é stato una autentica delusione.
Non tanto per la lunghezza (poteva essere la metà tranquillamente), per la pesantezza (Tarkovskij, spostati proprio), ma proprio per la regia.
Inutili effetti speciali accompagnati da roboanti ed evitabilissimi aumenti di volume che infastidivano proprio, scene di sesso buttate la, a ca220, senza senso, inutili dialoghi stucchevoli, personaggi stereotipati al massimo, a volte inespressivi peggio di Cage al suo massimo splendore, a volte irritanti proprio, a volte inutili…
Stroboscopici flashback; si saltava nel tempo in maniera ossessiva compulsiva… tanto che alla fine si faticava a star dietro alla trama, il cui unico modo per capire l'epoca era la tonalità della scena.
Il protagonista poi sembrava sotto cannabinoidi per tutto il film e qui mi fermo…
Mancava lo spessore, uno sviluppo profondo della storia dei colleghi di O., mancava la tensione e i risvolti storici profondi.
Alla fine una palla verbosa, verbosissima, nella quale si vede qualche tetta, una montagna di effetti pseudostellari generati dall'AI, e un volume che copriva i dialoghi e ti costringeva a tapparti le orecchie… oltre la difficoltà di tenere gli occhi aperti.

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