Markus deve tornare a casa dalla figlia adolescente, Mathilde, quando sua moglie muore in un tragico incidente ferroviario. Sembra un incidente fino a quando non si presentano un appassionato di matematica, che era anche un compagno di viaggio sul treno, e i suoi due colleghi
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L'operazione di "vendetta" di questo film è solo un pretesto per raccontare una vicenda che vede coinvolto un gruppo di persone che si incontrano fortuitamente, ognuna con la propria storia e i propri tormenti. Molti i temi toccati e tanti personaggi ben caratterizzati.
Buon film che coinvolge fin da subito nonostante i temi trattati quali vendetta, elaborazione del lutto e rapporto padre-figlia non siano tra i più originali. Bene il cast e la caratterizzazione dei personaggi che rende tutto più vario e grottesco, suscitando più di qualche ilarità. Un film riuscito che vale la pena vedere.
Film bellissimo con una sceneggiatura superlativa come da standard dei precedenti lavori di Jensen. Attori formidabili. Grottesco, commovente, violento, comico, imprevedibile. Grande cinema
Classificare "Riders of Justice" come film d'azione è piuttosto riduttivo e sbagliato. Perche fortunatamente si vive qualcosa di diverso all'interno di un film d'"azione". Quanto può la statistica influenzare una decisione? Ma anche il modo di pensare dello spettatore che viene letteralmente preso in giro dai numeri che sembrano solo apparentemente indicativi.
Sicuramente è unfilm con qualche difetto, il lato grottesco a volte prende il sopravvento, il suo protagonista, un sempre a suo agio Mikkelsen, a volte sparisce dalla scena senza motivo per lasciare spazio alle assurde diatribe dei tre aiutanti.
Tre bislacchi protagonisti che aggiungono humor alla pellicola con alcuni siparietti niente male.
Il finale stravolge tutto e ci sta perfettamente, quello si al 100%.
Un misto di generi che va dal dramma all'azione con tanti momenti da commedia soprattutto grazie ai strampalatissimi nerd che strappano più di una risata. Molto carino, si riconosce lo stile Jensen anche se non è il suo miglior film. I danesi si confermano molto bravi nel cinema.
Ho iniziato a guardare il film senza sapere che fosse il regista e dopo pochi minuti ho subito sospettato che fosse Jensen, stile inconfondibile. Non tra i suoi migliori, però è un discreto revenge movie
Un buon prodotto, non tanto per l'action movie non certo originale, quanto per l'insieme di personaggi che lo animano dall'inizio alla fine. Una buona regia, ed ecco che ne esce fuori un film che non annoia e non dispiace affatto.
Action movie piuttosto originale , e qui sta tutta la forza del film che altrimenti sarebbe il solito revenge movie dei quali siamo pieni a bizzeffe .. Mikkelsen è la solita garanzia e qui coudiuvato da un gruppo etrogeneo di strambi personaggi ben interpretati e con ognuno il suo giusto spazio .. Buono , non annoia e per quanto improbabile e a tratti grottesco si lascia vedere
Mah...un action revenge che sfocia piu' sul dramma di una serie di personaggi emarginati. Poco credibile. Mads Mikkelsen a dir poco insopportabile in questo film.
Riders of Justice è un film che tutto sommato ha le pecularietà dei film action revenge, ma al suo interno ha delle particolarità che rendono un oggetto alquanto bizzarro. Esiste il Caso oppure è tutta serie di concatenazione di accadenti logici e razionali che conducono all'evento tragico, tanto da non farlo sembrare un incidente? Una tematica che ogni tanto fa capolino all'interno di questo film ed in qulche modo ne determina la narrazione. All'interno di Riders o Justic c'è una duplice natura: quella puramente drammatica incarnata da Mads Mikkelsen, militare super addestrato ma incapace di elaborare il lutto per la morte della moglie ed incapace di relazionarsi con la figlia che nel trovare un presunto nemico trova la sua valvola di sfogo per la sua rabbia ed una natura più orientata verso la commedia incarnata da questo bizzarro gruppo di nerd geniali che si uniscono la progetto di vendetta contro una gang di motociclisti. Una miscela che si rivela piuttosto riuscita ed efficace, cosa non facile perchè facile a cadere nello squilibrio.
Jensen replica l'errore che lo fa credere un regista di qualità: una serie di drammi umani, lutti, malformazioni fisiche, grav'inestetismi, patologie mentali e nientemeno il non-senso dell'esistenza fra "caso e necessità" (Monod 1970), trattati con uno stile che non si ferma all'autoironia ma si estende, incontenibile e fuori controllo, alla black comedy, al crime violento, al grottesco strampalato. Ingredienti che dovrebbero fungere da valori aggiunti mentr'ottengono il contreffetto di minarne la profondità.
Mads Mikkelsen oltre ad essere un grande attore, dopo "Un Altro Giro", dimostra recentemente di scegliere copioni di qualità soprattutto quando fa parte di pellicole più piccole ed europee (invece quando si butta in americanate hollywoodiane ci azzecca meno, ma i milioni di dollari fanno gola a tutti). Il film è un revenge movie danese che combina efficacemente la parte drammatica con quella da commedia, in gran parte dovuta alla presenza degli statistici nerd che aiuteranno il protagonista a far luce sull'incidente mortale capitato alla moglie. "Riders of Justice" è piuttosto originale per un genere che invece sembrava aver detto tutto, forse la pellicola è talvolta esagerata, ma coinvolgente e godibile. Oltre al solito Mikkelsen, ottimo il resto del cast.