Robin Hood racconterà la storia del celebre personaggio, le sue origini e la sua storia d’amore con Marian, donna forte e indipendente in grado di far superare a Robin durezze e diffidenze figlie del suo travagliato passato.
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Il solito film di Scott che ha trasformato quella che poteva esser un'idea nuova e tutto sommato interessante (almeno nello script iniziale), nel suo solito film di filone "storico", ambientano nel periodo di "ieri che non c'è mai stato" ma che, tutto sommato, si ripete sempre uguale ogni volta che Ridley Scott va a toccare il passato.
Il Presidente delle Baronie Unite di Bretagna, Riccardo, ha lanciato una guerra preventiva contro la Francia, facendo di conseguenza impennare il debito pubblico del paese per portare avanti i suoi disegni guerrafondai. Però, proprio mentre si prepara a festeggiare la vittoria - e già si sta mettendo in posa per farsi fotografare con un castello in fiamme sullo sfondo e uno striscione "Mission Accomplished" tenuto in mano dai suoi soldati - un arcere nemico gli tira contro e il prode condottiero muore come un idiota. Il suo VP, Giovanni, assume la carica. Nonostante tutto sommato qualche idea buona, Giovanni è costretto ad aumentare le tasse per combattere guerre e ribellioni. A questo punto i Baroni del regno non ci stanno a farsi sottrarre i sudati denari; danno quindi il via a una rivolta del the e lo costringono a firmare una dichiarazione di ind... pardon, una Magna Charta che però è anche il Bill of Rights. Scusate se per caso nel riportare la trama ho fatto un po' di confusione, eh, è che è talmente originale da spiazzarmi.
Ne esce, in definitiva, un film mediocre. Che sa di già visto e rivisto e che non aggiunge assolutamente nulla. Scene di guerra spesso al limite del credibile, i personaggi secondari sono appena appena accennati, il cattivo pelato pare quello dal film di Dungeons&Dragons. Un voto non del tutto insufficiente perché il film, dopotutto, scorre lo stesso via come l'acqua. Si lascia guardare, ma non mi appassiona e non mi interessa particolarmente e da una produzione costata 200 milioni di dollari uno si aspetta qualcosina di più.