Trama del film Scusi, lei e' favorevole o contrario?
Il commendatore Tullio Conforti è un agiato cinquantenne, proprietario di un'avviata industria di tessuti. Separato dalla moglie, vive solo in un lussuoso appartamento, con il suo fido maggiordomo Igor. La sua esistenza è molto più movimentata di quanto p
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Un Sordi in buona forma nei panni attoriali con qualche buon carattere di supporto come la Masina, ma come regista non certo all'altezza dell'attore, in considerazione di una prolissità allucinante e nella ripetitività delle scene, cioè il solito Sordi che va a trovare a turno le sue amanti. Questo meccanismo ripetitivo non è certo una mano santa nel ritmo, basandosi fra l'altro su un soggetto valido per i tempi come la questione del divorzio, ma talmente esile da far perdere le proprie tracce. Si ride poco, aldilà di qualche situazione divertente, e sostanzialmente noioso nel complesso.
Datato ovviamente, anche abbastanza inverosimile, tuttavia nel complesso un buon film. Il tema del divorzio all'epoca era molto attuale, Sordi che qui dirige se stesso, gigioneggia meno del solito, un cast di prim'ordine lo accompagna in questa seconda regia. Forse un po' lungo e a tratti ripetitivo, però si lascia guardare
Scritto, interpretato e diretto da Alberto Sordi alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, SCUSI, LEI E' FAVOREVOLE O CONTRARIO nasce in piena discussione sui temi del divorzio che in quegli anni prendeva piede. E' una commedia di costume, una delle tante scritte e dirette da Sordi, dove si esplorano le dinamiche del maschio latino, imprenditore di successo, ammogliato, separato e con una sfilza di amanti e amorazzi da mantenere, quasi come se fosse un lavoro (difatti la domenica è destinata al riposo, lontano da tutto e tutte). Non ci sono grandi momenti in cui la risata viene spontanea ma è, come sempre, la mimica e la gigioneria dell'Albertone nazionale a prevalere su ogni cosa e sul resto del cast che vede attrici del calibro di Silvana Mangano e Giulietta Masina, attorniate da un vasto campionario di belle presenze, tutte al servizio (artistico) di Sordi. E' comunque una commedia dosata, senza sfarzi e senza grande enfasi retorica che si lascia guardare assicurando una visione sufficientemente ritmata e piacevole...d'altronde Sordi regista ha fatto anche di peggio.