sileni regia di Jan Svankmajer Repubblica Ceca, Slovacchia 2005
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sileni (2005)

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locandina del film SILENI

Titolo Originale: SÍLENÍ

RegiaJan Svankmajer

InterpretiPavel Liska, Jan Triska, Anna Geislerová

Durata: h 1.58
NazionalitàRepubblica Ceca, Slovacchia 2005
Generegiallo
Al cinema nell'Aprile 2005

•  Altri film di Jan Svankmajer

Trama del film Sileni

Nella Francia del 19mo secolo Jean Berlot è minacciato da incubi insostenibili; durante il viaggio di ritorno dal luogo dove si svolge il funerale della madre entra in contatto con un Marchese che lo invita a passar la notte nel suo castello. Tra le mura della dimora, Berlot assiste ad un orgia blasfema e ad una sorta di funerale catartico; è qui che il Marchese cerca di convincere un riluttante Berlot a prender dominio delle sue paure conducendolo in un surreale manicomio dove i pazienti sono in totale libertà e gli inservienti sono chiusi a chiave dietro le sbarre...

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Voto Visitatori:   8,71 / 10 (53 voti)8,71Grafico
Voto Recensore:   9,50 / 10  9,50
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Voti e commenti su Sileni, 53 opinioni inserite

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Tango71  @  05/06/2014 19:38:47
   6 / 10
Non male, ma se non ci fossero state sempre quelle animazioni in stop motion che spezzettavano la storia (non ho capito il perchè inserlirle), sarebbe stato un film da sette.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2014 04.20.56
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sonoalessio  @  11/09/2011 19:35:47
   5 / 10
Mi piacciono i film non convenzionali e fuori dagli schemi, ma qui si esagera. Se sileni è quasi del tutto sconosciuto un motivo ci dovrà pur essere. e non è difficile capire perchè non faccia presa. semplicemente non porta da nessuna parte, e forse proprio per questo meritevole della media del 9.1. Come già detto da un altro utente basta mettere in un film un pò di blasfemia e immoralità affinchè si gridi al capolavoro. Ma questo è un discorso applicabile a molti film del resto.. L'unico aspetto da apprezzare è il monologo che il regista fa all'inizio adducendo che il film in questione non è affatto un capolavoro ma un semplice film horror, e come tale va visto. A me comunque non è piaciuto

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2014 04.25.32
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pinhead88  @  21/06/2010 14:17:39
   7 / 10
Aldilà del significato metaforico che possano rappresentare,gli stacchetti con la carne sono orribili,soprattutto se accompagnati da quelle musichette da teatrino indecenti,totalmente antiestetiche e fuori luogo per un film del genere.di certo Svankmajer,regista poco conosciuto e snobbato dalla critica,ha del talento e lo ha dimostrato con alcuni splendidi cortometraggi che ritengo veri e propri gioiellini,ma qui la parola genio diventa automaticamente un parolone.seppur articolato in modo pazzoide e fantasioso,è tutto già abbastanza trito,un ripescaggio pseudo-pasoliniano grottesco e carino si,ma non eccellente.le sequenze nel manicomio sono stupende,come anche gli incubi del protagonista e i discorsi del marchese,orribili invece come dicevo prima gran parte degli stacchetti con protagonista sempre la carne,non mi sono piaciuti per niente.come si è ben capito avevo altissime aspettative,e sono uno che quando guarda una pellicola ne osserva ogni piccolo fotogramma,ogni singolo particolare.diciamo che anche la fotografia non mi ha aiutato moltissimo ad apprezzare maggiormente il film,troppo cupa e in qualche modo televisiva,una caratteristica che ho notato subito.le uniche sequenze che mi hanno affascinato ripeto,sono quelle nel manicomio,che a mio modesto parere rimangono il pezzo forte del film.ad ogni modo è un delirio cinematografico di tutto rispetto,ma che non rimarrà impresso a lungo nella mia scatola cranica.

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Ultima risposta 21/06/2010 14.25.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  17/06/2010 02:10:10
   6½ / 10
E così mi ritrovo meravigliosamente solo, impaurito e in fuga da una schiera di 9 e 10 che mi danno la caccia col forcone. In realtà la mia non è una fuga forsennata, non c'è in gioco la vita, anzi, forse sotto sotto avrei piacere di essere raggiunto e colpito, trafitto dalla bellezza e genio di Sileni.
Così, per ora, non è stato. Non posso negare la mia ASSOLUTA ignoranza di Svankmajer, la cui conoscenza probabilmente mi avrebbe fatto apprezzare e, soprattutto, capire al meglio questo film. Certo è che mettersi di colpo alla visione di Sileni senza alcuna arma non è facile.
Non posso negare l'originalità, il coraggio, l'eccentricità, la forza, se vogliamo la genialità dell'opera. E' indubbio che Sileni sia un film-saggio su uno degli argomenti più affascinanti che cinema e letteratura possano trattare, la pazzia. E' innegabile ancora che siano moltissime le tematiche, le discussioni che tale opera cerchi di intavolare. E sono altrettanto sicuro che sarebbe importante per me scrivere questo commento dopo aver meditato meglio sul film o (cosa buona e giusta) dopo averlo rivisto.
Invece mi ritrovo a scrivere (come sempre) a visione appena effettuata perchè è in questa atmosfera magica nella quale le emozioni sono ancora vive e i pensieri cominciano a formarsi che reputo il momento della scrittura come più stimolante possibile. Ebbene, non ho sopportato alcune "cose" di Sileni. Innanzitutto la verbosità. Il film affronta temi ancestrali, come la pazzia e la ragione, la Natura e la religione, la violenza e il sesso, la coercizione e la libertà. Affida però l'esposizioni di tale tematiche a monologhi lunghissimi, dialoghi didascalici quando invece sarebbe stato molto più bello se tutto (o quasi) quello che avesse voluto dire fosse stato lasciato alla magica forza delle immagini. Invece ci sorbiamo 3 "spiegoni" di 10 minuti l'uno che cercano di mascherare la noia che provocano (almeno a me) con paroloni o concetti trascendentali.
Poi, gli stacchetti... Nessuno mette in dubbio la straordinaria forza di un'arte come la stop motion, nessuno cerca di non vedere la carica metaforica che Svankmeier affida a questi intermezzi, ma, sinceramente, dopo averne visti 7 o 8 ho iniziato ad avere la nausea, specie per l'orribile musichetta che li accompagna.
A me sembra che, come con certi Pasolini, si voglia a tutti i costi gridare al capolavoro quando un'opera ci sembra sovversiva contro la morale comune, le comuni istituzioni o la religione, dimenticandosi però che alla fine quasi tutti noi viviamo (giustamente) nel rispetto delle suddette. Insomma, non voglio cadere nel tranello dello "scandaloso ergo mi piace" anche se Sileni, probabilmente ha tutte le carte in regola per essere un capolavoro. Cercherò in futuro di trovare e scoprire queste carte. Intanto, mi "scuso" e mi defilo.

7 risposte al commento
Ultima risposta 24/08/2010 20.27.35
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  23/04/2010 09:43:38
   9½ / 10
Sileni fa male. Forse perchè è un incubo, forse perchè è reale. Sta di fatto che la più banale delle domande (chi sono i veri matti, noi o quelli chiusi nei manicomi?) si fa carne, e si insinua nel nostro subconscio manipolandoci e lasciandoci sbigottiti.

Questo film è un horror. Al di là di tutte le catalogazioni, lo dice il regista. Ma Svankmajer è se anche ci avesse detto che è una commedia, be, noi avremmo dovuto credergli. Ironicamente, lo stesso concepire il suo film come un horror non lo rende, per il regista, arte. Siamo ai limiti del grottesco.

E' incredibile come, calandosi nel cinema di genere, Svankmajer riesca a tirare fuori dal cilindro qualcosa di assolutamente incatalogabile. Lui cita Poe, cita de Sade, ma alla fine, incredibilmente, c'è solo Svankmajer e il suo film da brividi, malato e arguto, assolutamente fantastico.

Vedi recensione

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2010 20.22.07
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  16/04/2010 10:34:02
   9½ / 10
Un viaggio del terrore, malato, su una carrozza stile '800 che valica le autostrade, sino a giungere in quel luogo di pazzi che più che un manicomio è un mattatoio.

Fantastico ed affascinante, blasfemo come Pasolini, gotico come Poe, malato come De Sade, è sicuramente uno dei film europei più belli degli ultimi anni.

Sarebbe un delitto tradurlo in italiano, ma diamine! almeno distribuitelo.

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Ultima risposta 04/09/2010 12.02.49
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  15/04/2010 18:03:41
   10 / 10
Lo guardi e sbigottisci, sorridi, perdi il filo, ti domandi, godi, ti indigni, abbozzi risposte, azzardi ipotesi, concordi o dissenti, elucubri...
Ci ripensi e, con le risposte inadeguate che ti sei dato, ti appresti a riguardarlo e a risbigottire, risorridere, riperdere il filo, ridomandarti, rigodere....

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Ultima risposta 30/05/2010 11.30.01
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bulldog  @  17/12/2009 22:19:13
   10 / 10
Candidato agli Academy Awards come miglior film straniero non entrò neppure in nomination,I critici accademici e occhialiuti premiarono alla fin fine 'Le Vite Degli Altri'.
Siamo alle solite,il genio non lega con queste tristi figure mediatrici.

De Sade+Arrabal+Svankmajer+Edgar Allan Poe = Sileni
Elogio irrazionale delle pulsioni umanoidi contrapposte a qualsiasi tipo di repressione istituzionale.
Un universo allucinato,una folle genialata stracolma di carne sospesa tra fantasia e realtà.

MASTERPIECE,lunga vita a Svankmajer.

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Ultima risposta 08/09/2010 19.59.47
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lampard8  @  16/01/2009 13:49:20
   10 / 10
Blasfemo,sanguinolento,irriverente, politically uncorrect film di Svankmajer. Un film che trasuda Zulavski, Pasolini, Arrabal, Jodorovski da tutti i pori.
Uno dei registi più geniali, malati e controversi che ci siano. Guardatevi pure Alice, è un ordine!

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Ultima risposta 16/01/2009 19.00.27
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benzo24  @  11/04/2008 12:06:03
   10 / 10
altro capolavoro di svankmajer. tra manicomio e edgar allan poe, il film è stato candidato all'oscar come miglior film straniero...purtroppo ha vinto le vite degli altri....si sa la genialità non è mai apprezzata dagli accademici.

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Ultima risposta 12/04/2008 17.34.51
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