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Recuperato questo b horror movie. Idea di base molto interessante, come location ricreate e sto status di colonie sparse. Buona dose di action con effetti speciali. Dialoghi un filo fiacchi. Parte sci-fi tutto sommato interessante per questo standard! Convincente!
Il trio di cast è un modesto cast per questa tipologia di film, con questo budget. Nel loro piccolo è piaciuto e hanno convinto
Il regista, sforna una idea molto interessante, un post apocaliptico, un post crisi climatica che fa specie al mondo d'oggi.. Location ed effetti speciali curati nel suo piccolo. Un prodotto che poteva esser superiore se..
Teniamoci quello che abbiamo sulla Terra oggi. Consigliato.
A me sono sempre piaciuti i film che parlano di climi estremi e di sopravvivenza, ed in questo senso, pur non eccellendo, le produzioni di Emmerich ad esempio sono abbastanza godibili, qualcuna più, qualcuna meno... Diciamo che questi film appartengono al genere fantascientifico e se ci aggiungiamo un pò di componente horror mista ad un pò di azione si può ottenere un qualcosa di fruibile ed altamente commerciale. Partendo da questa premessa, secondo me la pellicola comincia bene presentando lo scenario e la piccola comunità in contatto con altri sopravvissuti. Poi nello sviluppo e poi più marcatamente nella parte finale, nonostante si lasci seguire, perde molto del suo fascino. Quando lo danno alla TV lo si può rivedere, però dà sempre l' impressione che poteva essere fatto meglio, e diventare anche un blockbuster capace di generare dei sequel. Fishburne e Paxton ( RIP ) valgono molto di più della parte che recitano, questo è sicuro! Quando dico fare di più, intendo sviluppare meglio i personaggi protagonisti, cercando di entrare in empatia, ma anche di caratterizzare meglio la nemesi, ed in questo senso, se non ricordo male, mi viene in mente 30 giorni di buio, in cui mi sembra che i cattivoni erano maggiormente tosti! Lo stesso contenitore, cioè lo sfondo della vicenda poteva essere maggiormente estremizzato, nel dare difficoltà ai sopravvissuti. E per finire, in alcuni frangenti la computer-grafica non rende... Peccato! Sufficiente o poco più!
Non male, intrattiene per la sua durata in un contesto apocalittico glaciale contornato da cannibali feroci. Le varie location ed anche il sound fanno la loro parte. Piu che sufficiente. 6 1/2
Non c'era da aspettarsi granchè da questa pellicola : doveva essere il classico filmetto di fantascienza a basso costo , con trama parecchio scontata e con un cast di volti noti ma in disarmo o quasi . In realtà , se escludiamo la computer grafica piuttosto "miscia" ( si nota parecchio negli esterni : ad un certo punto si vedono persino i cannibali posare tranquillamente i piedi proprio sopra i buchi del ponte in rovina !!! ) , il film si lascia dignitosamente vedere senza arrossire , anche se gli ultimissimi 3 minuti sono davvero trashosissimi ... Regia a cui piace indugiare un po' troppo con il gore e cast dignitoso con Fishburne e Paxton ( ormai specializzato in carogne ! ) a monetizzare le glorie passate facendo da balie al giovane Zegers ...
Difetto immediato ma che fortunatamente resta isolato: l'occhio dello spettatore noterà uno tripudio di computer grafica di bassa lega per la ripresa aerea delle pareti esterne della base, all'inizio del film. In una Terra sommersa dai ghiacci, forse per colpa del malfunzionamento di un invertitore climatico con cui si era cercato di risolvere la piaga del riscaldamento globale, un manipolo di sopravvissuti è rifugiato in una colonia, dove coltiva specie vegetali ed animali e si prepara per l'esodo verso condizioni meno avverse ma che ormai dispera di potere raggiungere. La situazione di tensione e conflitto tra i pochi reduci, destinata a degenerare a causa della diffusione di un'epidemia di influenza all'interno della base, trova uno sbocco "provvidenziale", quando la Colonia riceve un segnale di SOS proveniente dalla base limitrofa.. Il cordone di solidarietà si attiva, e una piccola delegazione decide di affrontare la tempesta di ghiaccio per soccorrere gli abitanti della colonia colpita.. da una minacccia terribile come una fatale Legge del Contrappasso: un'orda di cannibali deformati dalla pazzia ha sterminato l'intera base e non ha intenzione di arrestare la propria sete di sangue. Film horror catastrofale che non delude le aspettative del medio spettatore che voglia godersi una serata in compagnia di amici sul divano di casa. Le scene sul ponte sospeso e l'idea dell'invertitore climatico sono le più interessanti, mentre la sceneggiatura, leggermente scolastica, si impastoia tra i clichè dei suoi personaggi stereotipati. Collage non disprezzabile di altre pellicole, con una netta tendenza al citazionismo del primo John Carpenter (La Cosa e Fantasmi da Marte) e Wes Craven (Le Colline hanno gli occhi).
Errore marchiano: il regista ci fa intendere che i cannibali riescano a seguire i nostri eroi grazie alle impronte degli scarponi sulla neve fresca; eppure, date le continue bufere di neve, le tracce dovrebbero scomparire.
L'era glaciale ha decimato la popolazione umana, che ora vive in colonie sotterranee, cercando di mantenere viva la cultura e la scienza in attesa che un giorno il nostro pianeta, ormai sepolto sotto la neve ed il gelo, possa essere ripopolato. E' proprio vero, The Colony è un gran minestrone che pesca da ogni dove. C'è un po' di The Day After Tomorrow, nella caratterizzazione dell'ambiente e nel background catastrofico. I più avveduti vi hanno trovato un po' di Snowpiercer…è vero, in fondo la società, in ciascuna colonia, è costretta a vivere secondo regole gerarchiche, perché la ridotta popolazione favorisce la possibilità che il caos e la disperazione possano portare al comando le persone sbagliate. Le regole sono ferree; ad esempio, chi si ammala viene accompagnato fuori e lasciato morire, oppure direttamente ucciso senza tanti complimenti. In questo, il film mi ha ricordato altri appartenenti a questo filone: un caso su tutti, The Divide. C'è anche un po' di The Road, soprattutto nel fascino con il quale le ambientazioni apocalittiche vengono presentate, ma anche perché i cattivi, cioè quelli che hanno attaccato e devastato una colonia vicina a quella dei protagonisti, sono….ahem, lo vedrete! Tra l'altro essi si muovono come gli zombies di 28 Giorni Dopo: stessa velocità "a scatti", completamente inumana ma funzionale al sapore ludico del film. Dicevamo: The Colony è un minestrone con un sacco di ingredienti molto noti…però è un buon minestrone, si mangia con piacere. Horror di puro divertimento, quasi di derivazione ludica (tra l'altro gli spazi interni, sotterranei, ricordano molto quelli di alcuni videogames, come Resident Evil o Doom). Dopo una prima parte lenta e apocalittico / distopica, il film devia decisamente verso un survival horror con molta action, tipo Fantasmi da Marte o La Horde; personalmente ho gradito il modo in cui è stato gestito il cambio di ritmo. Bellissime ed evocative le scene sul ponte ghiacciato. The Colony è qualcosina in più della sufficienza, tipico horror salva-serata.
Mah... alla fine ci sta ,se non altroperchè realizzato con passione e gli attori sembrano crederci davvero.. un pò walkin dead un pò resident evil ma anche alone in the dark,snowpiercer e day after tomorrow..tritare il tutto agitare,bene e il prodotto è servito!
Nonostante lo stampo quasi "televisivo" ( che fa sembrare spesso il film una puntata di una buona serie tv ) il film mi è piaciuto. Sia chiaro che parliamo di una produzione low budget e poco originale, ma secondo me svolge adeguatamente il suo compito. Cast,regia,musiche e location sono buone cosi'come gli effetti speciali che risultano adeguati anche se non perfetti ( e ci sta vista la produzione ) . La trama è semplice ma si lascia seguire con interesse. Qualche clichè di troppo , ma film consigliato se sapete a cosa andate incontro :)
Buon film, altro che! Voi siete attanagliati dalla pazzia a mettergli 3. Ruba un po' di qua e un po' di là, ma intrattiene benissimo. 4 spanne sopra i film di fantascienz distopic che girano ultimamente
Quasi un videogame che un film Pro: Effetti speciali ben curati Buone scene splatter Cast buono Colonne sonore veramente ben realizzate
Contro: Trama piatta a volte leggermente noiosa e scontata Doppiaggio italiano penoso Finale pessimo e incompiuto Dialoghi imbarazzanti Tutto troppo frettoloso Nemici poco convincenti
La Terra è completamente ricoperta da ghiacci, l'uomo sopravvive in basi sotterranee dove la coabitazione non è certo esente da parecchi problemi. In primo luogo la mancanza di cibo e di medicinali ha cagionato l'istituzione di un regolamento spietato nei confronti dei deboli e degli ammalati, questo onde evitare focolai virali difficilmente contrastabili. Con una colonia si perde il contatto radio, dopo aver intercettato una debole richiesta di soccorso il dovere impone di andare a controllare. Tre coraggiosi partono alla volta della base "perduta", si troveranno davanti uno scenario orrendo: tutti gli abitanti di quel luogo sono stati letteralmente macellati e divorati da loro simili. Film senza sorprese ma solido, dovrebbe piacere agli amanti del genere apocalittico (anche se qui la fine del mondo c'è già stata, quindi niente catastrofi spettacolari) pur non aggiungendo nulla al filone, ma anzi attingendo a piene mani da esso. La trama è prevedibile, i personaggi stereotipati fino all'osso, eppure "The Colony" riesce a non risultare indigesto. Le locations sono curate alla faccia del budget evidentemente povero, gli effetti speciali soddisfano e le scene più movimentate sono dotate della giusta dose di tensione. Il regista, tale Jeff Renfroe, dimostra di saperci fare e pur non avendo a disposizione un soggetto eccellente se la cava regalando novanta minuti di puro intrattenimento senza particolari ambizioni, inerenti magari analisi sociali o allarmi ambientali. A convincere c'è un buon ritmo, supportato da scene di lotta o battaglia sempre efficaci e da un leader dell'orda cannibale, per nulla caratterizzato, praticamente muto, ma ricco di carisma. Le rare scene splatter lasciano il segno, discreto l'apporto del cast su cui svettano di mestiere gli esperti Laurence Fishburne e Bill Paxton.
The Colony non è niente male, sicuramente un post apocalittico di fattura più che dignitosa che non vuole pretendere di essere chissà cosa se non l'obiettivo di poter intrattenere per i suoi novanta minuti. La prima parte è la più interessante che offre una carrellata sui personaggi e uno scorcio scenografico efficace sul rendere l'idea della difficile sopravvivenza dei coloni. Inoltre offre la giusta dose di curiosità e di attesa riguardo al destino misterioso della colonia vicina. Pur non sfigurando, la seconda parte secondo me pigia troppo sull'accelleratore dell'action movie, sacrificando qualche elemento che meritava una maggiore analisi (il personaggio di Paxton troppo schematico). Due parti nettamente divise ma non inconciliabile per un discreto b-movie fatto con una certa cura.
Anche se la storia non è di certo originalissima è un film che riesce ad intrattenere abbastanza bene. La trama si sviluppa in manierla lineare senza troppi colpi di scena una volta svelato il "problema" nella colonia amica. Attori che se la cavano discretamente..così come la regia. Nel complesso più che sufficiente.