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Folle come solo il cinema giapponese sa essere,una pellicola veramente fuori dagli schemi nella quale le trovate grottesche si sprecano,lo sfotto nei confronti di Bush ( figlio) è palese e le scene di sesso hanno un minimo di contestualizzazione (almeno alcune,per essere un pinku è già un discreto traguardo). Un oggetto bizzarro e di difficile valutazione visto che accanto ad una componente grottesca notevole troviamo una regia abbastanza ingenua ed un cast decisamente mediocre... Mi sento comunque di premiare questa strampalata operazione,consigliata ai curiosi e a coloro che sguazzano nel weird.
Un film folle, talvolta irriverente quanto velleitario, ma certamente dotato di una certa vitalità che si districa dalle regole rigide del genere "pingu" e mette in mostra una storia che del non senso e dell'assurdo una sua bandiera. Una calderone pieno di argomenti trattati, una trama non certo lineare, attori non proprio il massimo della qualità. ma in fondo con una storia così bislacca, funzionano bene. A me è piaciuto, comunque è una di quelle visioni che o si ama o si odia.
Da prostituta un po' sbadata a talento dalle capacità cognitive esagerate il passo è breve, soprattutto pericoloso. Sachiro si becca un proiettile in mezzo la fronte ma anziché schiattare comincia a disquisire di filosofia esistenziale, di struttura della materia e altre "amenità" anche quando impegnata nel suo sport preferito: il sesso. Per le sue doti, sia intellettuali che fisiche, viene notata da uno studioso e incaricata di educarne il figlio un po' lazzarone. Nel frattempo sulle sue tracce si scatena un feroce assassino, la ragazza è infatti entrata involontariamente in possesso di un oggetto che può decidere le sorti del mondo, ovvero l'indice clonato del presidente americano, col quale diventa possibile attivare missili balistici e testate nucleari. Trama surreale e molto divertente almeno per la prima ora, trattandosi di pinku eiga (il softcore giapponese) le scene di sesso abbondano, tuttavia sempre permeate da un tocco grottesco e demenziale in tipico stile nipponico. La volgarità è quindi amalgamata con un approccio amabilmente idiota e si finisce col sorridere dinnanzi le numerose bizzarrie. Fantastica l'apparizione di Bush (preso per i fondelli con una certa insistenza) sul fondo di un secchio d'acqua, altrettanto memorabile la masturbazione coercitiva via etere cui costringe la protagonista come il più depravato dei maniaci. Si rischia l'effetto saturazione in una pellicola che si permette pure lo sbilanciamento temporale dei sensi, con piacere sessuale e gusto che si manifestano con ritardo scatenando conseguenze immaginabili. Purtroppo nell'ultima mezz'ora il film si spegne un poco, diventa più serioso, se così si può dire, insistendo con una canzonatura antiamericana abbastanza sconclusionata e suggerendo un messaggio pacifista che all'interno di un plot sbracato come questo ci sta come lo zucchero sulla pasta. Il resto però è decisamente trascinante e ben congegnato.
Arrapante ai massimi storici !! Il voto è esclusivamente dovuto a questa sensazione di barzottismo che mi pervade ancora nonostante il film abbia finito di vederlo da 30 minuti buoni :D PEr il resto è un film decisamente inconcludente e privo di senso ma vi assicuro che un occhiata la merita...ECCOME SE LA MERITA :P
Non conoscevo il cosidetto genere "pink", di cui questo film è rappresentante. Il voto è praticamente senza senso (come ne ha poco il film comunque..) : divertente, con un "leggero" contenuto erotico: io l'ho trovato talmente buttato sul ridere da non essere poi cosi volgare. Tra l'ironia, si riesce a parlare di antimilitarismo.. La bellissima protagonista è Emi KURODA (non segnalata nella scheda), una specie di insegnante di ripetizione (molto diversa da quella che avevo io) che premia gli studenti diligenti...