the thaw - la creatura dei ghiacci (2009)

Uno scienziato che studia il riscaldamento globale in una base artica canadese scopre una terribile minaccia per la razza umana ... Il pericolo in questo caso arriva da un lontanissimo passato e le alte temperature lo riesumano . Non so quali basi scientifiche possa avere questa pellicola di pura serie B , diretta dallo sconosciuto canadese Mark A. Lewis . Probabilmente poche , però nel suo piccolo fa il suo dovere di intrattenimento senza pretese e pure senza troppe stupidaggini . In più attira l' attenzione dello spettatore su problematiche serie e ben attuali come il global warming e l' utilità dell' ecoterrorismo , aggiungendovi , ad insaporire il piatto , alcuni momenti abbastanza cruenti ed impressionanti , piccoli caz.zotti che non ti aspetteresti da una produzione del genere . Il cast è tutto di giovani volti noti solo al pubblico televisivo , ma è arricchito dalla presenza di una star come Val Kilmer , sia pure sottoutilizzato e già ben imbolsito . Non male i disgustosi effetti speciali e discrete le locations , fornite dalla Columbia Britannica . Pur con qualche ingenuità , ne risulta un film vedibile , che quindi merita secondo me la sufficienza : 6 - .

bruttino, davvero, ammiro chi riesce a vederci delle similitudini con la la cosa di carpenter come nel commento sotto, io al massimo trovo similitudini con un vecchio episodio di x files dove gli insetti venivano risvegliati da degli alberi, anzi a parte l'ambientazione per il resto tutto sembra un plagio vero e proprio di quell'episodio.
il problema nasce dal fatto che x file risolveva tutto nel giro di un'ora, mentre in questo film assistiamo a dei dilungamenti inutili e noiosi e le scelte di mulder e scully erano meno balocche di quelle dei protagonisti di questo filmetto.
secondo me da evitare...

Un film carico di pistolotti ambientalisti che si ispira a "La cosa" ( nell'ambientazione, nel fatto che l'essere o gli esseri "malvagi" si insinuano subdolamente tra gli umani… ) ma che del capolavoro di Carpenter non ha quasi niente. Val Kilmer nei panni dello scienziato è appena più credibile di Kurt Russell, ma per il resto il film mette in mostra la mediocrità degli altri attori, una storia non certo originalissima e per di più condotta dal solito gruppo di ragazzi che da soli salvano il mondo

SPOILER, la stupidità dei personaggi, prerogativa di tanti film horror, che qui appare anche maggiore della media ( vale come esempio il fatto che tutti, anche dopo aver capito con che cosa avevano a che fare, tocchino le ferite infette a mani nude ! ). Non c'è praticamente tensione e la paura è generata dalla sola vista degli insetti, che solitamente suscitano un certo ribrezzo in ognuno pur non inseriti nel contesto di un film horror... Infine, il messaggio politico pare essere posto con taglio adolescenziale risultando risibile e superficiale. Si salva qualcosa, ma poco…

Fanta-horror che a mio modo di vedere cerca di rifarsi un pò anche se in maniera diversa a "La Cosa" di Carpenter. A parte i bei paesaggi e le ambientazioni e una buona fotografia non rimane nulla di questo film. Fin troppo insipido, purtroppo ci si annoia tanto. Strano vedere un attore come Val Kilmer in un film piuttosto scadente come questo qui, anche se sicuramente è stato sfruttato per attirare più pubblico a sè dato che probabilmente fin dal prinicipio gli stessi produttori non erano ben convinti di questo progetto.

Lasciando perdere che la sceneggiatura si appoggia a decine e decine di film analoghi sui parassiti e le mutazioni genetiche, questo film si fa del male da solo.
Sostengo questo perchè la fotografia ed il ritmo narrativo non sono malvagi e tutto sommato si riesce a seguire la storia abbastanza bene, però non si arriva mai ad una situazione veramente drammatica o disperata(anche se i morti ci stanno....io mi riferisco in termini di script e atmosfera); tutto si concentra sulla minaccia in termini concettuali ma senza regalare mai allo spettatore nessun tipo di accelerazione o evoluzione; si va avanti con la speranza di effettuare un salto dalla rampa che non arriverà mai.
Peccato perchè l'incipit è carino, anche se poi i personaggi risultano quasi tutti idioti; per non parlare di Val Kilmer chiamato per ragioni che non capisco; ma come fa un regista emergente a sprecare un terzo del budget solo per un attore famoso?.....poi fosse stata una scelta giustificata avrei capito, ma in questo caso poteva starci qualunque altro cazzòne che andava bene lo stesso....
Comunque se si è appassionati di fantahorror il film si lascia guardare, ma se pensate al capolavoro o a un film perlomeno discreto potete benissimo passare oltre che non fate un sordo di danno....

La creatura dei ghiacci è un horror/fantascientifico derivativo al massimo e appartenente al sottogenere dell'ecological horror , rispolverato di recente grazie a titoli come questo o il superiore The bay.
La pellicola prende a piene mani da La cosa di Carpenter e anche dai primi film di Cronenberg , modificando solo alcuni dettagli rispetto alle opere ispiratrici.
La minaccia in The thaw è rappresentata da un parassita preistorico che inizierà a infettare i malcapitati studiosi dopo che questi ultimi hanno riportato alla luce la salma congelata di un antico mammut.
La prima fase è preparatoria , prova a celare le carte immergendo lentamente lo spettatore in questo di crescente paranoia;purtroppo la prevedibilità della storia smorza questo tentativo di creare attesa e rende il tutto macchinoso.
La seconda fase è quella ricca eventi , effettacci (disgustosi ma sopportabili per lo spettatore scafato) , sangue (cruda la scena del braccio) , parassiti e finale a sorpresa che a sorpresa non è.
Il buon secondo tempo intrattiene a dovere e lancia la sua bella denuncia ambientale , portando il titolo a guadagnarsi la sua buona sufficienza.
Dunque un prodotto godibile ,pur con qualche legnosità ,curato tecnicamente e dalla trama poco originale ma sempre accattivante. Un occhio l'appassionato può darglielo.

Discreto horror diretto da Mark A. Lewis nel 2009.
Siamo davanti ad un prodotto destinato al'home video che però si rivela molto più curato ed efficace di tanti altri film del solito genere.
I personaggi sono meno stereotipati del solito ed anche se in alcuni momenti non appaiono particolarmente intelligenti,non sono neanche la classica carne da macello,mediocri ma non ridicoli i dialoghi.
La trama è carina,e nonostante il riscaldamento globale e tutti i discorsi ecologisti di cui è infarcita la prima parte del film siano utilizzati solo come pretesto per mostrare gli attacchi dei mostruosi e disgustosi parassiti preistorici,il film riesce a risultare abbastanza coinvolgente ed interessante,regalando anche un finale abbastanza folle e convincente.
Non mancano comunque alcune lungaggini che purtroppo penalizzano pesantemente il ritmo del film.
Appena sufficiente l'aspetto tecnico,discretoccia la recitazione,buona anche se non sfruttata particolarmente bene l'ambientazione.
Una visione gli si può concedere tranquillamente,non è niente male.

Film televisivo da 4 soldi e noioso. La trama è trita e ritrita: chiunque abbia visto una puntata di "X-files" simile o "La cosa" può benissimo evitare di guardarlo. Fra tutte le cose che si potrebbero scoprire fra i ghiacci canadesi, un parassita è sicuramente la meno interessante e spettacolare. Veramente triste la scoperta di un mammut, visto che ne vediamo solamente un lembo di pelle pelosa e nessuno pare interessato a scongelarlo a modo.
Il cast se la cava, ad eccezione di un Val Kilmer svogliatissimo e della sua figlia, una vera frana. La location è veramente bella, ma viene sfruttata pochissimo.

Tutto sottratto non è poi sta maremma impestata sto film. semplice ma non noioso. attori mediocri ma non troppo cani. val kilmer usato con parsimonia per non consumarlo. suff meno meno

Lewis sceglie la via del contagio preistorico per lanciare un messaggio ecologista.
Il film presenta alcuni momenti di pathos e gore che servono a catalizzare l'attenzione del pubblico, distraendolo dall'approccio soft dell'inizio che sembra ruotare più sul rapporto conflittuale tra padre e figlia, affrontato però in modo poco approfondito.
In corso d'opera la storia si anima e riesce ad essere sufficientemente interessante da meritarsi la sufficienza.
Poco incisivo Val Kilmer che lascia spazio ai giovani.

azz...ma come si è inciccito Val Kilmer? Va beh, comunque la sua recitazione in questo film non è male. Francamente non ho trovato le prove degli attori così orribili come qualcuno le descrive in qualche commento, secondo me se la sono cavati bene.

L'ambientazione del film è fenomenale ed è senz'altro la cosa più buona, anche la fotografia - peraltro molto sobria - si adatta bene al film.
The Thaw non brillerà certo per originalità, comunque è un film che miscela molto bene diversi temi o situazioni tipiche dell'horror, regalandoci anche qualche scenetta splatter niente male (ad esempio l'amputazione).

Forse un sette è esagerato, però mi va di riconoscere mezzo punto in più ad un film che non annoia e offre qualche spunto di riflessione.

Il surriscaldamento globale con conseguente scioglimento dei ghiacci riporta in vita un' atavica e vorace minaccia annidata nella carcassa di un mammuth.
L'ambientazione ricorda molto, forse anche troppo, lo straordinario "La Cosa". Manca la neve, il contagio si diffonde in maniera diversa ma l'ambientazione e alcune dinamiche ricordano chiaramente il capolavoro di Carpenter.
Gli scienziati di "The Thaw" riesumano loro malgrado dei parassiti preistorici, veri e propri flagelli che una volta scongelati si insinuano sotto pelle per deporre centinaia di uova che una volta dischiuse divoreranno il malcapitato di turno dall'interno.
La forza di questa piccola pellicola sta tutta nell'idea di partenza, funzionale per quanto affatto innovativa. Una paura veicolata da esserini quasi invisibili tanto per ribadire che l'apocalisse potrebbe anche non colpire in pompa magna.
Mark A. Lewis si disimpegna benino, regala delle buone atmosfere e complice una computer grafica all'altezza induce una discreta dose ribrezzo. Scene cruente pochine, anche se quella dell'amputazione è piuttosto tosta.
Il cast non incide più di tanto per quanto si osservi un approfondimento dei personaggi meno pedestre rispetto al solito, mentre l' imbolsito Val Kilmer si tiene il meglio per un finale in cui le sue decisioni regaleranno una discreta scossa.
Con il recente "The Bay" l'ecovengenace ha dimostrato di avere ancora qualche carta da giocare, il caso di "The Thaw" depone solo in parte a favore del genere attestandosi come prodotto passabile nell' horror pro-ambiente.

Ma si dai..cazz'atina ambientalista. La prima parte é penosa, ma nella seconda qualche spunto interessante é presente. Se non avete paura degli insetti di brividi questo film ve ne trasmetterà davvero pochi. Mi dispiace solo di non aver visto Val Kilmer "fat iceman" divorato dai parassiti.

Storia non originalissima e già ampiamente vista sugli schermi, ma film godibile che scorre via facile.
Certo è che alcune situazioni mettono in mostra una c.oglionaggine dei protagonisti che si fatica davvero ad inquadrare vicino alla realtà, altrimenti forse si poteva dare qualcosina in più.

Buon passatempo serale.

Horror con una bella trama e che può far venire i brividi alle persone che hanno paura degli insetti. Sono fatte bene le scene in cui si vedono gli insetti entrare e muoversi dentro la pelle.Però la qualità della recitazione non é il massimo, é il tipico film tv e non da cinema. Mi vedrei volentieri la continuazione se la facessero.

Buona la location per un fanta horror pandemico ambientato nella tundra polare. Incuriosisce anche se senza dubbio non sono chiare alcune dinamiche (modus operandi dello scienziato-capo spedizione, soprattutto) nel film, soprattutto nel finale.
Sufficiente. 6

Virus, insetti, larve per 4 ragazzi (e qualche personaggio in piu) intrappolati nei pressi di un ghiacciaio. Ma Val Kilmer che si è messo a fare? a parte che si è ingrassato da far paura... tutto già visto, neanche è troppo schifoso, gli ultimi 10 minuti sono una catapecchia.

Giudizio: non è il massimo, almeno non irrita più di tanto.

Ennesimo horror che sfrutta la tematica ambientalista-catastrofica del contagio.
Nulla di nuovo sotto il sole dunque anche se il film è confezionato piuttosto bene. Bella la fotografia, attori in parte e belle le ambientazioni. Certo i dialoghi non sono troppo avvincenti ma alcune scene risultano realmente impressionanti.
Quasi sufficiente nel complesso.

Film non eccezionale senza mordente con una trama non originale, nonostante questo c'è di positivo un'ambientazione suggestiva che alza voto e livello e fa godere di paesaggi suggestivi che vale la pena di visionare.

Senza tante esagerazioni, un filmino di poche pretese, nemmeno convinto di quelle ecologiste. Praticmente un film quasi televisivo. Abbastanza piatto, eppure durante la visione non vi disturberà. (il sonno)

Horror abbastanza banale e presto prevedibile ma che si lascia vedere. Non molto da dire sinceramente, trama già vista, regia nella norma, belli i paesaggi, buona l'atmosfera e la scelta dell'isolamento dalla civiltà.

horrorino con morale ecologista inclusa che risulta abbastanza piatto e monotono anche se parte da una bella idea di partenza (seppur per nulla originale)...
dovrebbe esplodere nell'ultima mezz'ora in cui invece il comportamento dei protagonisti risulta alquanto senza senso....


SPOILER

Dio mio, che tragedia. Non si sa veramente cosa salvare di questo film banale e noioso.

bello non lo è davvero questo film, però bisogna riconoscere che reca un messaggio dannatamente reale se si pensa al menefreghismo dei problemi del pianeta.
Vacca boia! lo scioglimento dei ghiacci certo a qualcosa, prima o dopo, porterà!

mamma mia che brutto che è!!! banale ,scontato, girato al risparmio e privo di qualsiasi idea,non sò nemmeno io come ho fatto a arrivare alla fine,la presenza di val kilmer è puramente di facciata, da evitare a tutti i costi!

Horror a sfondo ecologista che fino ad ora avevo sottovalutato, una trama molto sfruttata nel genere ma nonostante ciò si lascia seguire.
Lodevoli gli effetti splatter che son veramente ben fatti, recitazioni nella norma.
Mi è piaciuto, non è un capolavoro ovviamente ma si può vedere.

Horrorino ambientalista tutto sommato discreto, anche se tutto già visto e stravisto. Solo se non si paga.

Horror non male, anche se utilizza una trama già abbastanza sfruttata, ma come evidenziato dagli altri utenti qui sotto, tecnicamente il fim non è da buttare, ci sono discrete scene di sangue e buone interpretazioni.
Guardabile.

Carino, niente di nuovo, a sfondo ambientalista ma abbastanza carino. Direi che è un'ora e mezza che passa, è un film che si lascia tranquillamente vedere anche se poi ovviamente qualche volta cade nel già visto.

Buon film horror che sfrutta il tema trito e ritrito del "contagio" per parlare di surriscaldamento globale e di conseguente fine del Mondo causata dall'ignoranza degli esseri umani!
Malgrado sia una storia gia' vita il film si regge bene sugli effetti speciali e su alcuni momenti piuttosto cruenti ricchi di tensione!
peccato per il ridicolo finale...sarebbe stato meglio evitare quell' "incidente"...

Carino direi..di certo non una grande novità a livello di trama (gli insetti portatori di un'infezione che viene trasmessa all'uomo è qualcosa di cui si è già abusato) però non m'è dispiaciuto affatto. Poi le ambientazioni nell'artico canadese sono azzeccatissime..per un certo verso ricordano "La cosa" di Carpenter (anche se quì il paesaggio non è circondato da neve e ghiacci ma è pur sempre spettrale allo stesso modo). Aggiungiamoci poi una discreta recitazione e una fotografia a pari della regia di buon livello ed il gioco è fatto. Anche gli effetti speciali non sono affatto male..abbastanza curati soprattutto per quanto riguarda gli insetti. Un'occhiata gliela si può dare tranquillamente.

Una puntata molto lunga di x-files mascherata da film pseudo ambientalista e finto pessimista. Un "assedio-movie" (?) per nulla originale o intelligente, diretto abbastanza bene e interpretato discretamente purtroppo non sorretto da una sceneggiatura all'altezza. I personaggi infatti sono troppo stupidi per essere scienziati o studenti, i dialoghi non sono niente di speciale e la trama scorre via senza tante sorprese.
Le atmosfere e le ambientazioni sono ottime, c'è qualche momento ricco di tensione soprattutto in presenza dei parassiti portatori di virus (bellissime un paio di inquadrature). Merita una visione ma alla fine è un film piuttosto anonimo.