the walking dead - stagione 11 regia di Greg Nicotero, John Dahl, Laura Belsey, Michael Cudlitz, David Boyd, Dan Liu, Michael E. Satrazemis, Bronwen Hughes, Sharat Raju, Daisy von Scherler Mayer USA 2021
Rick Grimes č uno sceriffo preda di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, č traumatico: l'ospedale č distrutto ed č pieno di cadaveri. Rick non ci metterŕ molto a capire la situazione: il "virus" che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, veri e propri zombie.
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E dopo 13 anni e 11 stagioni, anche Walking dead è arrivato alla sua conclusione, seppur il finale lasci in sospeso tantissimi argomenti. Probabilmente verranno ripresi (o almeno lo spero) nei vari spin off della serie che stanno via via uscendo. Di carne al fuoco c'è ne tanta, 24 episodi sono tantini e scegliere qual è il migliore o il peggiore è impossibile. La stagione mantiene tutto sommato un certo equilibrio, gli episodi sono tutti abbastanza adrenalinici e seppur ci sia qualche momento "morto" difficilmente ci si annoia. Una cosa è evidente, si voleva chiudere il tutto il più velocemente possibile, tante situazioni sono sbrigate velocemente, senza un giusto approfondimento. Non deve essere per forza una nota negativa, alcune stagioni di Walking dead possono risultare prolisse da quanto vengono tirate a lungo determinate situazioni, ma anche un estrema velocizzazione potrebbe risultare controproducente. Risultano situazioni inverosimili, o comunque non chiarissime, si rende la storyline non sempre limpida e con qualche vuoto. Per il resto le atmosfere sono molto particolari, diverse rispetto alle stagioni precedenti e la scenografia con i suoi colori è affascinante. Di sangue ne troviamo parecchio, su questo Walking dead si riconferma una certezza, scorre a fiumi. Le scene splatter e i trucchi sono spettacolari, realizzati dal grandissimo Nicotero, degno erede di Tom Savini. Sul cast non c'è molto da dire, bravissima la vecchia guardia con un Jeffrey Dean Morgan che con il personaggio di Negan è l'attore che ha influenzato maggiormente in positivo le ultime stagioni della serie, oltre al già consolidato duetto Melissa McBride e Norman Reedus, quest'ultimo nei panni di Daryl Dixon ha creato una vera e propria icona per la serie e non solo. Ottima la prova di Josh McDermitt nei panni di Eugene Potter, personaggio che nell'ultima stagione ha un ruolo chiave. Buonissimo il ritorno di Lauren Cohen nei panni di Maggie, anche se la situazione con Negan dopo tutto quello che e successo è troppo "irreale". Le new entry del Commonwealth mi hanno convinto, specialmente Josh Hamilton nei panni di Hornsby e Michael James Shaw nei panni di Mercer. Dei razziatori non ho apprezzato molto la prova di Ritchie Coster nei panni del boss Popa, come personaggio non viene molto approfondito e si cerca di puntare molto sull'espressività, ma nella parte del leader pazzo non mi ha convinto molto. Beh, forse ci si aspettava sicuramente qualcosa in più, ma tutto sommato non si è conclusa così male. Rimangono i punti deboli della sceneggiatura, la storyline della serie nelle ultime stagioni non è stata sempre lineare, e anche qui si riconferma. Il finale poteva chiarire qualcosa in più, ma è evidente la mossa commerciale nel portare lo spettatore a buttarsi sui spin off, portando avanti il business world di Walking dead, anche se si rischia di risultare banali, e rovinare indirettamente una delle serie più belle di tutti i tempi.
The Walking Dead finiva col fumetto ancora nel 2019; la serie invece si conclude con la stagione 11 divisa in tre parti: prima parte iniziata ad agosto 2021, terza parte conclusa a fine 2022… un anno e mezzo è durata l'attesissima stagione finale. Parto subito col dire che è una stagione con alti e bassi. I primissimi due episodi, chiamati "Acheron I e II" sono due ottimi botti iniziali, episodi ben diretti e con molta azione e tensione. Pochi altri episodi raggiungono questo livello, a mente mi viene quello con i mostri stile The Grudge nella casa: ottima tensione ma poco c'entra con il mondo degli zombie. Altro picco di suspense sono gli scontri tra Maggie e i reapers. A loro sono dedicati molti episodi ben diretti anche se non mi piaceva il villain di turno: Pope era come un altro Negan, e di Negan ce n'é uno, di un altro non ne avevamo bisogno. La seconda parte è molto più incentrata sul Commonwealth, la comunità più grande mai apparsa su TWD: tanta gente, nuove facce, non tutte persone ben approfondite per il poco tempo a disposizione. Solo la coppia Mercer/Princess funziona molto bene. Anche la storia tra Eugene e Max è interessante, ma il resto non è stato geniale se guardiamo quanto il Commonwealth poteva sfornare nuove idee. La terza parte procede con questo moto d'onda. Primo episodio non eccellente, con sparatorie noiose. Benissimo però tutti gli altri episodi: siamo alla fine ma TWD non ha perso smalto con le idee e l'azione. Le situazioni sono ispirate al fumetto, ma gli sceneggiatori hanno come sempre preso delle distanze, giustamente per garantire al pubblico degli effetti sorpresa che non varrebbero per chi conosce già la storia che ha letto in precedenza. La conclusione è epica ma ho dovuto notare spesso un eccesso di mielosità. Non è grave per carità, serve per rendere giustizia ai personaggi a cui tutti ci siamo affezionati. Il problema è la banalità di chi deve vivere e chi morire / oppure morire con dignità, con il risultato di alcuni passaggi troppo irrealistici. In realtà non è una fine ma un NUOVO INIZIO… previste altre stagioni con Daryl, Rick e Michonne. Buona visione a tutti.