Covenant č il nome dell'astronave e della missione spaziale che scopre un pianeta apparentemente incontaminato e idilliaco. Il solo abitante č il sintetico David, unico superstite della spedizione Prometheus.
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Eccolo.. visionato.... Beh... forse perchè non avevo grosse aspettative,... alla fine il film non mi è dispiaciuto. Ho deciso di porre fine all'immancabile paragone con la saga originale e soprattutto col primo Alien, l'unico vero capolavoro, in quanto credo che sia veramente impossibile ripeterne la miriade di emozioni angoscianti e quel senso di paura dell'ignoto che solo quella pellicola sa trasmettere. Dunque, devo ammettere che questo Covenant è decisamente intricante, maestoso nella sua messa in scena e, "accettando", l'idea di Scott sulla presunta origine dell'umanità concepita in Prometheus, lo sviluppo della vicenda inizia ad essere addirittura plausibile... la figura dell'androide si fa più incisiva e determinante con le sue elocubrazioni filosofico-esistenziali (un pò stereotipato a dire il vero), e la paranoia sulla creazione, aspetto che diventa pressochè fulcro della sceneggiatura a scapito del classico scontro uomo-mostro e relativa sopravvivenza. Alcuni dettagli forse potevano essere spiegati meglio ma, concludendo, devo dire che sono uscito dal cinema abbastanza appagato.... vedremo se Scott riuscirà a completare il cerchio in maniera dignitosa.