inside man (2006)

È un film che grazie alla morale antinazista si conquista lo spettatore più disposto a passare sopra elementi strettamente cinematografici, ma è incredibile come un film ad alto budget come questo possa rivelarsi così grossolano.
Se non fosse per Denzel Washington, sarebbe da bocciare in toto, sia per le incongruenze di sceneggiatura che per la superficialità e volgarità dei dialoghi.
Palesemente "finto" sul piano della messa in scena e della realizzazione (in particolare l'uso senza criterio della colonna sonora), con una insopportabile pubblicità a certe multinazionali. Spike Lee venduto.

La parte di Jodie Foster e di Willem Dafoe avrebbe potuto farla anche mia cugina Annarella e mio zio Ferdinando.

Vista la media voto del 7,5 circa mi aspettavo un buon film, tuttavia sono rimasto parecchio deluso. Il ritmo è blando e i dialoghi poco coinvolgenti o interessanti. Prova degli attori nel complesso sottotono, eccezion fatta per Clive Owen. Sceneggiatura carente e regia sgradevole in un thriller action per nulla avvincente, anche considerando il cast a disposizione.
Una pellicola mediocre, per i miei gusti.

Autore de "La 25a ora", Spike Lee, nel 2006 propone una sorta di film thriller, "Inside man".
Il plot gravita intorno ad un gruppo di ladri in azione in una banca. Nulla di assolutamente originale. Parliamo di dinamiche molto utilizzate nell'orbita Cinema.

Il grande problema di "Inside man" non risiede solo nella mancata "esclusività" di argomenti, i veri problemi di questa produzione sono altrove.
Anzitutto parliamo di un film molto lungo, due ore di visione sono, in questo caso, sinonimo di noia.
Gli argomenti trattati non hanno una particolare proiezione.
Appurata la superficialità di una trama imbottita di cliché, "Inside man" riesce a far peggio (è la cosa non era scontata) per quanto riguarda la sceneggiatura.
Mai visto uno scempio simile: personaggi inutili buttati nella mischia, situazioni ripetitive e scarsa scannerizzazione mentale di alcuni personaggi chiave (vedi i rapinatori).
Al disastroso banchetto di Lee si aggiunge anche uno stile poco gradevole; non convince affatto il montaggio e nemmeno una fredda fotografia.
Gli attori hanno il nome, ma non hanno forza in questa produzione. La sceneggiatura sgangherata intrappola tutto e tutti ad una modestia di fondo.
L'impressione con "Inside man" è che tutto sia stato tirato giù a caso, film senza una struttura, senza una logica. Privo di un'anima.

"Inside man" se fosse stato prodotto da un'altra regia, sarebbe stato definito, tranquillamente, come film di serie C. La nostra coscienza ci porta, dunque, a giudicare molto negativamente questo superbo filmaccio.

JOKER1926

vista la media voto mi sa che vado controcorrente, ma questo film mi ha lasciato ben poco.... per l'esattezza lo definirei anonimo, così come le interpretazioni degli attori che non spiccano a parte clive owen. alcuni stupidi dialoghi ed il finale anch'esso anonimo contribuiscono al voto basso.

Credo di essere tra i pochi a mettere un voto non sufficiente al film, ma purtroppo non mi ha coinvolto proprio per niente. Devo dire che da Spike Lee, regista arrabbiatissimo e sempre contro le regole di hollywood, un film così banale e commerciale sinceramente non me l'aspettavo. Attori sprecati e poco convincenti (strano fare un'affermazione simile con nomi del calibro di Washington, Foster e Dafoe insieme) in un thriller prolisso e noioso, palese rifacimento ai giorni nostri di "Un Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani" (almeno nella formula), e proprio per questo, prevedibile, scontato e ripetitivo, soprattutto nella parte finale, gettonata già a metà film. Ormai non se ne può più di sti prodotti con banche e ostaggi, non tanto per il fatto che sanno di già visto, ma perchè le soluzioni sono sempre le solite, i rapporti tra rapinatori e ostaggi pure (tutti rientranti nei soliti clichè), e i colpi di scena sempre risaputi e per niente efficaci.
Un film deludente, decisamente sotto gli standard del bravo regista. Trascurabile.

Film inutile diretto da Spike Lee. ''Inside Man'' è una pellicola stracolma di personaggi secondari superflui, dialoghi per nulla brillanti e fini a se stessi, attori non al massimo della forma e colpi di scena che non si potrebbero definire tali. E per giunta è anche di una noia mortale.
Lento e improduttivo questo Thriller che scopiazza dai grandi polizieschi anni '70.
Jodie Foster è un'attrice che non amo particolarmente e qui non da modo di smentirmi donando al pubblico un'interpretazione irritante e inespressiva. Danzel Washington è bravino, nulla da ridire, solamente che il suo personaggio è zeppo di clichè, come tutto il film del resto. Il migliore è indubbiamente il Clive dallo sguardo glaciale.
Spike Lee sviluppa superficialmente i personaggi, gli riempe di luoghi comuni ed ecco ''Inside Man'', trovata commerciale improponibile.
A fine visione non lascia niente, solo il rammarico di aver buttato nel cesso più di due ore.

Brutto e noioso, Spike Lee ha fatto di meglio! Credo che la vicenda sia comunque interessante, ma purtroppo è raccontata in maniera troppo noiosa.

Sono esterrefatto. Andrò decisamente contro corrente perchè le voci che gridano al capolavoro mi fanno davvero ridere.
Innanzitutto mi ha deluso vedere Spike Lee, di cui ho visto due film pienamente soddisfacenti, calarsi in un film americanissimo che non fa proprio per lui.
Comunque, andando subito al sodo, cos'è Inside Man ?
E' la solita rapina perfetta già rappresentata in 234586 film, architettata in modo impeccabile, con il cattivone intelligente (Clive Owen faccia di pietra, doppiato anche male), il poliziotto che gli tiene testa (che possiede un linguaggio di repertorio sempre uguale in ogni film), ma con una sola decisiva differenza: la ridicola trovata della non rapina, del ladro filantropo che vuole svelare al mondo gli orrori di un bancario arricchitosi facendo patti con i nazisti.
Solo a sentirlo è un tonfo al cuore. Nessuno si rende conto di quanto sia banale tutta la baracca ?
No, perchè evidentemente basta qualche giochetto con la macchina da presa, qualche flash-forward e una trama intricata e confusionaria quanto mai per far sollevare urla di approvazione.
Il tocco di Spike si riconosce solo in rari accenni alle razze, il suo punto fisso nella carriera di regista, e forse era meglio se girava per conto suo l'ennesimo film sui neri.
E' citato Quel pomeriggio di un giorno da cani, giusto per non far vedere che Inside Man è una copia esatta e modernizzata.
Ma, dico io, vedetevi il film di Lumet che è meglio...

Una furbata commerciale pessima sceneggiatura come il ruolo di jodie Foster che comanda tutti anche il sindaco ma non si capisce che lavoro fa, per non parlare della cretinata sui dialoghi in albanese. Insomma da evitare accuratamente

Niente di speciale,sinceramente mi aspettavo di più soprattutto da Denzel Washington.Bravo Clive Owen.

Spike Lee non meriti di vivere dopo un film del genere.

Purtroppo di ciofeche come Inside Man ne stanno uscendo a bizzeffe di recente.

Ma ora veniamo al film, che era partito benino ma poi diventa una palla soprattutto all'ingresso di Jodie Foster...e la noia fa da padrona.

Patetico.

Mi dispiace ma non mi ha convinta pienamente.
Non discuto la bravura di Spike lee ma sinceramente questo film non mi ha trasmesso niente di niente. Ho trovato i personaggi poco delimitati e a tratti fastidiosi. (tranne Dafoe che mi piace sempre).

senza infamia nè lode come l'acqua che scorre...
Spike Lee ci aveva abituato a meglio

deludente spike..non capisco tutti qst commenti positivi..parla 1 a cui spike piace

Non conosco bene il cinema di Spike Lee e quindi sono partito senza pregiudizo positivo per un film francamente pretenzioso.
Non amo il cinema d'autore che si traveste da thriller per la semplice ragione che lo svolgimento del film risulta apparire come un CATTIVO THRILLER.
Inzia in modo conivolgente e si perde per quasi un ora in infiniti interrogatori e dialoghi di personaggi logorroici che non si capisce dove si vuole andare ad apparare.
Non è che se ci metti un arabo, un disperato, un idealista e li fai parlare per ore hai fatto il film profondo, cmq se ci si riesce a non addormentare è presente un bellissimo finale che risolleva le sorti del film.
Un pò poco lo considero DECISAMENTE BRUTTINO E PRETENZIOSO

Nonostante il ritmo non sia così lento mi sono annoiato e basta. Notevole la Foster che con gli anni diventa sempre più sexy...ma il film non è proprio niente di che.

nè carne nè pesce...

finale improponibile!

Mah... a me questo film non mi ha convinta affatto...
Era da tanto che non mi annoiavo così tanto al cinema, ho davvero faticato a tenere gli occhi aperti!
Mi spiace non essere riuscita ad apprezzarlo, ma d'altra parte siamo tutti diversi e ognuno ha la propria opinione e i propri gusti :)
In ogni caso, ho trovato il ruolo di Jodie Foster davvero inutile... se non ci fosse stata non sarebbe cambiato nulla... forse il regista voleva solo far comparire il suo nome sulla locandina per dare maggior risalto al film?

Sono costretto a dare questo voto perchè è 10 per l'idea della 'rapina perfetta', per me veramente originale.
Zero purtroppo tutto il resto. Non mi piace Denzel e nemmeno l'altro, in questo film. Hanno fatto di meglio.

Bella l'idea di confondere i rapinatori con gli ostaggi, inoltre l'incertezza e la curiosità di conoscere i rapinatori e le loro intenzioni rendono la visione interessante. Tuttavia alcuni dialoghi sono banali ed il personaggio chiave del film, ovvero il proprietario della banca, è analizzato con molta superficialità. Il modo in cui vengono interrogati i testimoni rasenta la stupidità, è il solito luogo comune che sminuisce la figura del poliziotto.
Mi meraviglio che un attrice come Jodie Foster abbia accettato una parte insignificante in cui deve avere sempre la stessa espressione, così come Clive Owen che praticamente ha sempre il volto coperto.
Molti altri punti rimangono alquanto discutibili

ritengo spike lee uno dei pochi AUTORI made in usa degli ultimi anni.
pochi film hanno la potenza e il coinvolgimento emotivo di do' the right thing, jungle fever, summer of sam...
dice thomas mann "(...)l'artista si sente a tal punto obbligato a sintetizzare i propri concetti da risultare per forza di cose ripetitivo, monotono, uguale a sè stesso".
una delle più frequenti accuse mosse contro spike lee è stata la somiglianza tra loro dei suoi primi film.
ma erano film d'autore, questo è indiscutibile.

penso che un Autore, se questa è la sua natura, abbia il DOVERE di dirigere pellicole scritte di propria mano, affinchè si possa impegolare tignoso su sentimenti, valori, atrocità che vengono ripetute semplicemnte perchè in merito ad esse egli non può darsi pace.

ebbene, durante la visione di inside man, ho notato solo in un caso la firma del regista: la solita carrellata a precedere su di un personaggio (denzel washington) posto anch'egli sul carrello.

non è esattamente ciò che andavo cercando.

mezzo punto in più per due meravigliose battute sull'omosessualità, ambedue del protagonista di mo' better blues.

Sostanzialmente il film è uno spot pubblicitario di 2 ore per Dell e Apple.
Trama incomprensibile.
Incongruenze nella sceneggiatura.
La parte di Jodie Foster avrebbe potuto farla chiunque.

tra quelli che ho visto di Spike questo è il peggiore!

inside man,ovvero,l'uomo dentro o dentro l'uomo?quello che poteva essere un ottimo action movie dai risvolti socio psicologici,o un film dentro l'uomo con il pretesto della rapina,si rivela infine essere ben poca cosa.una quantità non indifferente di indizi disseminat,e che rimangono sparsi a sporcare il pavimento.la sceneggiatura presenta una serie di incongruenze e imprecisioni che già in un csi o un ris,avrebbero suscitato perplessità.ma è irritante che in un film ad alto budget,emerga in maniera netta l'isolamento nel quale vivono i grandi e oserei dire sorpassati registi hollywoodiani,rispetto alla tecnologia dei nostri tempi.anche un bambino troverebbe fallace la realizzazione di questa rapina ai tempi della grande paura americana.che strano,non esistono antifurto volumetrici o rilevatori di persone...giusto per citare cio' che è piu' evidente come errore.mi auguro che i dialoghi siano stati martoriati nel doppiaggio e non concepiti in questa maniera da cartone animato dei simpson.tutto comunque in questo film è grossolano,privo di qualunque raffinatezza e profondità.meglio,ma molto meglio i psico-action movies degli anni 70'.in buona sostanza,pietoso

tutto incentrato sul fatto che i rapinatori erano vestiti come gli ostaggi. nulla di piu. quindi la media voto mi sembra davvero esagerata, influenzata anche dall' effetto alone regia di spike lee. ndiamo ragà....

Non mi è piaciuto molto.
La sceneggiatura e i dialoghi leggeri e disarticolati, superficiali.

Inquadrature belle.

Troppa pubblicità nel film e troppo evidente...Ma a questi tipi non bastano i nostri soldini?

Interpretazioni così così

Nota di merito per montaggio e colonna sonora.

Spike lee lo voglio ricordare per film più belli e impegnati, quando si proponeva come regista di impatto, indipendente

ciao

Non sono per niente d'accordo con chi sostiene sia un bel film . Nulla da dire sull'interpretazione degli attori , ma la trama è scontata,nulla di nuovo...purtroppo!
Alquanto deludente!!!

I don't Spike Lee.

Che fatica rimanere sveglio. Interminabile. Forse sarebbe stato maggiormente interessante se avessero approfondito la vicenda del vecchio. Un film summa del genere ma noioso, piuttosto e anzichenò.