world trade center regia di Oliver Stone USA 2006
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world trade center (2006)

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locandina del film WORLD TRADE CENTER

Titolo Originale: WORLD TRADE CENTER

RegiaOliver Stone

InterpretiNicolas Cage, Michael Pena, Jay Hernandez, Armando Riesco, Maria Bello, Maggie Gyllenhaal, Donna Murphy, Patti D'Arbanville

Durata: h 2.05
NazionalitàUSA 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2006

•  Altri film di Oliver Stone

•  Link al sito di WORLD TRADE CENTER

Trama del film World trade center

Durante le operazioni di soccorso dopo gli attacchi terroristici alle "Torri Gemelle" dell'11 Settembre 2001, due agenti della Port Authority, rimangono sotto le macerie. Questa é la vera storia dei soccorsi ai due poliziotti e delle emozioni provate dai loro familiari.

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Voto Visitatori:   5,72 / 10 (128 voti)5,72Grafico
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Voti e commenti su World trade center, 128 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  03/05/2011 00:32:33
   4½ / 10
Non discuto l'intento di imbastire un film attorno all'evento tragico più impressionante di inizio millennio, tantomeno la scelta di dedicare oltre due ore di narrazione alla storia di due agenti di polizia bloccati sotto i resti delle torri. Dico solo che è la spettacolarizzazione drammatica più grossolana, retorica e volgare che ci si potesse attendere, un vero e proprio campionario di 'americanismo' melenso che trasforma il conforto in patriottismo. La sceneggiatura è davvero penosa, non ci sono sviluppi o approfondimenti ma solo lagne e farneticazioni mistiche, alcune cadute di gusto lasciano agghiacciati mentre di un regista 'contro' come Stone non vi è nessuna traccia.
Tutto ciò che un film sull'11/9 non sarebbe dovuto mai essere.

8 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2011 09.10.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Granf  @  12/09/2008 13:36:39
   4 / 10
Il sopravvalutatissimo Oliver Stone dirige un film su una delle più grandi disgrazie della storia recente. Innanzitutto devo dire che non mi è piaciuto per niente l'approccio di Stone, che fa un film simile ad'altri mille sulle catastrofi. Non aggiunge un tocco personale, magari critico, al contrario, riempie di retorica e buoni sentimenti una storia che, probabilmente, ha tutto tranne questo.

Il regista ci racconta la storia di due soccorritori rimasti intrappolati nelle macerie e che alla fine si salvano. D'accordo, ma il resto? Le altre migliaia di persone morte? Stone preferisce mostrare il lato bello di questa tragedia, e preferisce sottolineare quanto gli americani siano un popolo bravo, buono e bello, pronto a rialzarsi immediatamente dopo la caduta. Stone non critica, non denuncia, non ha il coraggio di andare oltre la retorica. Gli ingredienti per fare bene c'erano tutti, sono rimasto davvero deluso.

Si salvano i primi quindici minuti che ci mostrano New York nel suo quotidiano e nella sua relativa tranquillità prima del disastro. Il cast brilla per le buone interpretazioni delle mogli Maria Bello e Maggie Gyllenhaal, belle anche le musiche. Per il resto è l'ennesima delusione di Stone..

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Ultima risposta 28/07/2009 01.14.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/11/2007 15:59:47
   5 / 10
Mi ha davvero delusa questo film di Stone sulla tragedia dell'11 settembre, da un regista di note capacità non mi aspettavo questo quadrettino retorico e melenso.
Come ha scritto giustamente Martina sembra più un prodotto adatto alla distribuzione televisiva.
L'eccesso di retorica rende davvero noiosa e a tratti irritante la visione, Nicolas Cage non aiuta per niente visto che sotto le macerie mantiene la stessa espressione che aveva ad inizio film nel tragitto per recarsi al lavoro.

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Ultima risposta 28/11/2007 16.57.44
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Titto  @  25/11/2006 19:49:04
   3½ / 10
Ammetto di provare un po di piacere ogni 11 settembre, in quel minuto in cui tutto il mondo dovrebbe silenziosamente appoggiare una mano sul petto e condividere il dolore provato dai cittadini -superiori per definizione- degli Stati Uniti d''America. In quell''attimo penso che finalmente i nostri cugini d''oltreoceano hanno provato la stessa sofferenza cher loro stessi hanno regalato a molte nazioni del mondo: Vietnam, Cambogia, Corea, Siria, Cuba, Afghanistan (ERA UNA FABBRICA DI ASPIRINE B.ASTARDI!!!!) e via dicendo, la lista sarebbe troppo lunga....
Comunque, a parte le mie idee del mondo d''oggi, il film è proprio uno schifo!
Mi piace Oliver Stone, delle volte di piu altre volte di meno, ma qui ha proprio toppato di brutto!
WTC è noioso, patetico, finto, complessato... considerate che gli occhi di tutta l''America erano sul povero Oliver che infatti ha optato per un film "reale" senza retorica. Mossa giustissima in questo caso; non sarebbe carino parlare di cospirazioni come in JFK o criticare il sistema democratico americano, qui la cosa migliore era raccontare le epiche avventure di quei coraggiosissimi pompieri (che diciamo la verità hanno un po sfrangiato le palle) e basta. Ma evidentemente a Stone non gli piace solo "raccontare" e salta fuori così un film coscientemente freddo che però vorrebbe essere caldo, vorrebbe interagire con gli spettatori facendo provare a noi, comuni mortali, emozioni nuove e razionali come ci ha sempre fatto provare nei suoi film.
Invece niente. Lo scopo principale era far ricordare lo sgomento di quei giorni e quanto sono coraggiosi i pompieri di New York.
Per il resto è un film senza palle, brutto, addirittura come regia e come recitazione...povero Cage , si impegna sempre tanto....
In conclusione è sicuramente un film sbagliato che deve essere eliminato dalla filmografia di Oliver Stone.
E questo da Oliver Stone, quello di Platoon, Natural Born Killers ecc.. non me l''aspettavo proprio.

Oliver perchè l''hai fatto?? Spirito patriottico o spirito capitalista?!

9 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2010 16.44.09
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Ghigo73  @  17/11/2006 18:04:56
   4½ / 10
Ammazza quanto e' noioso e banale!!!!!!!
Molto brutto e con attori fuori forma .
Sconsigliato!

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Ultima risposta 22/01/2007 17.46.11
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pardossi  @  12/11/2006 13:03:29
   5 / 10
Caro Oliver non ci siamo, cioè il film potrebbe essere accettabile nell'insieme ma ahimè qui si parla delle torri e del dramma di moltissime persone non di tre eroi e basta, infondo risulta piatto e senza logica ne alcuna riflessione sull'immenso attentato, inoltre non da modo di vedere le reazioni delle persone all'interno delle torri.

Bocciato molto meglio United 93.

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Ultima risposta 18/11/2006 03.33.05
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beppe99mega  @  04/11/2006 13:53:51
   9 / 10
quando ho preso il biglietto al cinema l' ho fatto solo per portarci la mia ragazza, sapendo di andare un film che altro non sarebbe stato se non una volgare interpretazione di ciò che non si sa, perchè sull' 11 settembre non si sa niente.... invece la bravura di oliver stone è stata quella di centrare una storia perfettamente conosciuta (quella dei due protagonisti) e renderla piena di pathos (si scrive così?!?), fondendola con l' angoscia dei familiari, e illustrando come i due poliziotti si sono tenuti in vita l' un l' altro sotto le macerie della torre... bellissimo...
un film molto forte, le cifre alla fine del film metterebbero i brividi a chiunque

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Ultima risposta 15/11/2006 09.14.30
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slevin  @  03/11/2006 11:15:55
   8 / 10
Premetto che il mio non è ne un parere politico ne pro e ne contro america... è solo un voto al film....secondo il mio modestissimo parere...
Comincio dicendo che quello che successe l'11 settembre del 2001 fù un atto di incredibile crudeltà che rimane e rimarrà nei nostri cuori per tutta le vita e che segnerà la storia del mondo intero...Il film si focalizza su 2 poliziotti, forse perchè stone ha voluto mettere in risalto il coraggio, la voglia di vivere sia loro che delle persone da loro amate...focalizzandosi su sole due persone riesce a dare una panoramica più ampia dei loro sentimenti e probabilmente di tutte quelle persone rimaste intrappolate sotto le macerie...probabilmente avrebbe fatto meglio a dare più spazio anche alle persone che erano dentro le torri, alle persone intervenute per salvare le persone da sotto le macerie...a un numero più alto di eroi nati quel giorno e molti anche morti lo stesso giorno...il film riaccende quei brutali momenti dal terpore della mente e ti fa rivivere le paure che vissute da quei due polizziotti e dalle loro famiglie...La mia è solo un opinione e quello che voglio dire è che il film è si un esaltazione dello spirito americano ma è anche quello che è veramente successo quel giorno...l'uomo ha rischiato la propria vita per salvare altri uomini e oltre all'orrenda crudeltà dell'uomo stone ci fa vedere anche lo spirito di sacrificio e il coraggio di tutte le persone che sono accorse a lottare per le vite altrui rischiando la propria (questo secondo me ha fatto bene a metterlo in risalto;soprattutto ai giorni d'oggi)...8 perchè questo film ha risvegliato in me l'11 settembre...

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Ultima risposta 03/11/2006 15.12.07
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mcgisto  @  01/11/2006 10:41:07
   10 / 10
non so perkè gli avete dato dei voti così bassi.. m a penso ke la ricostruzione dei fatti accaduti sia stata veramente fatta bene...
veramente bel film

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Ultima risposta 29/11/2006 01.35.54
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Lary  @  28/10/2006 12:09:00
   9 / 10
Film emozionante, commovente, ricco di pathos e perfettamente ricostruito! un favoloso Nicolas Cage (come sempre) e anche gli altri attori non sono x niente male! Ma quanto ho pianto...........

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Ultima risposta 31/10/2006 12.09.39
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Invia una mail all'autore del commento MaShRooMiNa  @  24/10/2006 14:06:51
   5 / 10
ma daiiiiii......com 'è possibile che oliver stone abbia fatto un film del genere??!!ma siamo sicuri che sia suo????insomma direi che è proprio un fiasco.. è di una noia incredibile..e soprattutto è il tipico film americano in cui quelle sclerotiche delle mogli dei protagonisti dispersi kissà dove urlano come delle galline.....ma dove pensavano di essere le attrici??in un pollaio???ma dai...e poi le apparizioni visionarie di gesù???pessime..veramente di pessimo gusto!!ma ciò che mi fa più incacchiare è che questo film è basato su un avvenimento serio e invece sembra prendere tutto con una leggera vena di spirito nazionalistico americano...proprio come avviene in molti film di produzione hollywoodiana!!!ma questo film nn sarebbe dovuto essere così perchè ciò che è avvenuto quel giorno ha ucciso migliaia e migliaia di persone innocenti di tutte le nazionalità, che durante quelle tiepide ore mattutine hanno visto svanire la propria vita sotto le macerie dei due più grandi simboli dell'america benestante!!e questo film di sicuro non rende giustiza alle vittime dell'11 settembre..!!. e forse era meglio non fare nulla..piuttosto ke fare un lavoro inutile e privo di sentimento!!! un'unica nota positiva: la frase detta dal marine prima di inoltrarsi fra le macerie..."tutto è avvolto in una cupa coltre di fumo grigio xke Dio vuole nascondere agli occhi degli uomini il vero male"...spero che sia abbastanza simile!! :)

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Ultima risposta 30/10/2006 12.32.54
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shiatsuka  @  22/10/2006 21:04:53
   2 / 10
Da Oliver Stone francamente mi aspettavo un film di tutt'altro tipo. Dialoghi scontati, scenografia pessima, storia banale e per finire un "Rambo" che si taglia i capelli e salva i nostri eroi... Dal regista di Platoon, JFK, Nato il 4 luglio, credevo ci fosse una visione diversa dell'11 settembre. Che tristezza...!!!

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Ultima risposta 25/10/2006 09.09.59
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muSe  @  22/10/2006 11:30:16
   8 / 10
Onorevolissima ricostruzione dell'apocalisse americana fortemente voluta dal signor George W Bush. Il lato buonista e melodrammatico della tragedia.
Interpreti ok

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Ultima risposta 22/10/2006 11.31.16
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bischero  @  20/10/2006 16:12:33
   10 / 10
grandissimo film, grande Oliver Stone!!!

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Ultima risposta 24/10/2006 21.59.04
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mondorama  @  20/10/2006 11:35:13
   7½ / 10
Ho visto il film ieri ... che dire ... nei vs. commenti si parla di retorica ... di una sceneggiatura debole ... di pomposità ... assenza di pathos ecc ... bene io dico è vero!!! sono tutti elementi presenti nel film ... mi spiego con degli esempi pratici: le guardie portuali si presentano nel WTC ... il protagonista si rivolge a loro chiedendo chi se la sente di salire, su una ventina accettano solamente in 4 ... se questo particolare fosse stato inventato saremo qui tutti a dire "classica americanata" facile i 4 eroi che si saccrificano per gli altri ... e comunque il vero elemento essenziale della vicenda sembra uscito da uno di quei luoghi comuni del cinema di genere (quello catastrofico) tra i più assurdi ... il tipo che appresa la notizia dell'attacco sente il bisogno di partire per new-york ... il classico *****ne "ex-marine" americano, che si rasa a zero, tira fuori dall'armadio la divisa e parte per "Ground-zero", riesce ad eludere il blocco delle ricerche dei superstiti ... e come per magia è proprio lui a trovare i due sventurati ... che dire già questo basterebbe per alzarsi dalla poltrona della sala andare al bar ed ubriacarsi ... dicendo al barista che mi era sembrato di rivedere il pilota fallito di "indipendence day" che si redime diventando un eroe ...
... ma le cose sono andate così in questa triste e per certi versi fortunata vicenda ( parlo dei due superstiti perchè di fortunato qui c'è davvero poco) ... e quindi mi viene da dire... forse quando si parla di uomini il luogo comune è normale, forse l'eroismo è mediocrità e non è originale ... ho letto nei vs commenti che i primi minuti del film sono da antologia e devo dire che sono daccordo in effetti O.S. da il meglio di se ... con l' utilizzo del rallenting in maniera magistrale ... avrebbe potuto continuare così, ma sarebbe stato giusto??? ... forse ha voluto dare risalto alle storie di quei due uomini e alle loro famiglie in pena ... alla paura di perdere la vita ... forse il fatto che abbia scelto di raccontare la storia di due sopravvissuti e non la storia di uno dei 3000 morti, non va ricercata nell'egoismo e nel fatalismo della società americana ma nell'esigenza di un uomo che come tutti noi ha bisogno di credere nella speranza ???

a me il film è piaciuto ...

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Ultima risposta 23/10/2006 14.08.22
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Max Ophuls  @  20/10/2006 11:22:44
   7½ / 10
Al di là del bello o brutto, mi sembra che questo film sollevi una questione un po' più filosofica. Qualcosa di più astratto che sfugge alla dicotomia: fare polemica o esaltare la bravura dell'immagine in movimento prodotta.
La questione della morte eroica per voler salvare delle vite o del salvataggio degli eroi stessi in difficoltà viene vista da Stone come rievocazione di un dramma letterario e filosofico privo di catarsi, cioè privo del piacere inconscio purificatore portato dal finale teatrale tragico. Per questo il film non piace, perché mancando la catarsi che purifica l'animo (catarsi che è ben presente nelle tragedie greche) allo spettatore rimane solo il corpo morto o da salvare. Ma perché non c'è catarsi in questo film? Perché i tempi sono cambiati, oggi viviamo un epoca estremamente complessa forse un po' più volgare e probabilmente fortemente moralista ma eticamente povera, probabilmente non si forma più quella sensibilità culturale verso l'uomo legata al contenimento e al ripudio di un proprio volere socialmente egoistico. Forse non ci poniamo più il problema dell'importanza dell'oziare e del pensare speculativamente, intesi questi ultimi come premessa per la nascita di più ricche forme di sensibilità umana in noi e verso l'altro. Pensare e filosofeggiare nell'ozio oggi significa perdere l'autobus della vita... per cui un corpo che non ci appartiene a volte è solo una massa biologica in disfacimento...

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Ultima risposta 21/10/2006 04.03.04
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Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  @  19/10/2006 09:28:31
   4½ / 10
Film veramente imbarazzante!
Cosa combini oliver? A Quale stupenda opportunità hai dato fuoco?
E così dopo quentin tarantino anche oliver stone l'ho segnato sulla mia black list. All ' uscita del cinema volevo quasi rivedere sul cartellone se era proprio lui il regista.. Questo film è veramente l'apice del luogo comune: non impressiona non emoziona non comunica nulla... l'unico sentimento che mi ha scosso è rivedere dalla cnn l'attacco alle due torri.
E' un sursum corda americano dove verte sui suoi principali cardini: stato(marines rambo), famiglia(i discorsi rindondanti sui figli) religione(l'apparizione di cristo.. avrei preferito un pugno in pancia).
E alla fine vogliamoci bene!

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Ultima risposta 24/10/2006 09.47.43
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Travis  @  19/10/2006 08:50:16
   9 / 10
chi non è stato li non puo' capire......

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Ultima risposta 10/11/2006 12.11.47
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  19/10/2006 01:38:37
   4 / 10
Non si puo' fare di una tragedia del genere una Americanata di questo genere , e con cosi' poco tempo dall'accaduto . Non volevo vederlo questo film , ma alla fine era l'unico spettacolo che doveva incominciare alle 11'30 , sono rimasto davvero deluso . sploiler ......

Evitatelo starete meglio .

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Ultima risposta 19/10/2006 18.54.57
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alessioscoop  @  16/10/2006 14:56:53
   5 / 10
un po lento. forse era la digestione

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Ultima risposta 19/10/2006 02.56.29
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skagass  @  16/10/2006 13:50:15
   5½ / 10
Più che un film un luogo comune.

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Ultima risposta 18/10/2006 17.58.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  15/10/2006 22:50:30
   7½ / 10
Il nome di Oliver Stone c''è, ma per una volta non è quello che mi ha spinto a vedere la suddetta pellicola, ma per osservare come il tema dell''11 settembre viene analizzato anche in confronto al precedente "United 93". Devo dire che non mi trovo affatto d''accordo con la recensione di Marsellus. Non l''ho trovato un film noioso, nè tirato troppo per le lunghe (le due ore passano e tengono comunque col fiato sospeso) e poi che ci fosse un minimo di retorica, di volontà di far piangere, di ampollosità lo si capiva già dal trailer ed anche in questo caso ne ho trovata molto di meno di quel che mi aspettavo. Stone non prende posizioni rigide né accusa nessuno, se non il genere umano che è stato capace di commettere una simile malvagità; forse eccede nelle scene di pianto ed in alcune sequenze dal tono di tragedia alla Mario Merola per intenderci (il pianto di Maria Bello con la signora che ha perso il figlio, le visioni di Nicholas Cage, Micheal Peña che scrive "I love you", i vari (troppi) "Per favore dì ai miei figli e moglie che voglio loro bene", il patriottismo del marines ecc.), fa leva più sulla disperazione personale dei parenti delle vittime e di coloro che rischiavano di perdere la vita in quel disastro e quindi fa trasparire un''emotività se vogliamo banale, ma autentica. Non si possono negare i sentimenti, seppure scontati, che hanno provato quelle persone. Ci sono stati veramente poliziotti, vigili del fuoco, marines che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quelle altrui! Come si può far finta che tutto ciò non sia successo?
Oltretutto ci vengono risparmiate le eccessive immagini reali del fatto, già viste e riviste, mentre viene privilegiata la testimonianza diretta di due agenti e delle loro famiglie, piccola tragica realtà in mezzo alla tragedia generale.

Non penso che il regista abbia voluto porre una critica sull''avvenimento: il suo obiettivo è l''esposizione nuda e cruda, ma significativa di tutto, di fatti provati in prima persona.
Importante: non si tratta quindi di un''opera molto coraggiosa, in cui si preferisce non esporsi troppo evitando volutamente l''opinione personale (come d''altronde avveniva in United 93: i fatti parlano quasi sempre da soli in casi come questi) e che dunque non fornisce materiale agli ignoranti che stroncano pellicole su pellicole giocando solo sulla veridicità dei fatti che espongono e non sulla qualità effettiva del lavoro... e quindi chi dà brutti voti a questo film solo per quello che tratta non si può più nascondere dietro l''ipotesi del complotto a cui tutti gli eccelsi dietrologi fanno sempre riferimento, ma arriva a negare completamente la realtà dei fatti.

Sul lato prettamente tecnico la regia non è così degna di nota, nella recitazione mi è piaciuto Cage (non che il suo personaggio fosse poi così difficile da interpretare) e Peña ed Hernandez sono molto simili (che vergogna, durante tutto il film ho pensato che ad interpretare Jimeno fosse Hernandez...), bravine Maria Bello e la Gyllenhaal.

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Ultima risposta 27/11/2006 15.55.19
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marxtomars  @  15/10/2006 02:27:31
   3 / 10
Un classico filmone americano con tanto di penosissimo lieto fine..... mi chiedo cosa sia successo all'Oliver Stone di Natural Born Killer. Una tragedia che tutti noi abbiamo vissuto non meritava di essere trattata in questo modo: stereotipata e piena di luoghi comuni "americani".
Io lo eviterei, forse era troppo presto per fare un film del genere
Ciao

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Ultima risposta 16/10/2006 13.35.15
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  14/10/2006 14:18:39
   8 / 10
il film è semplicissimo, tranne i primi quaranta minuti che sono spettacolari! descrive l'esperienza di due agenti portuali intrappolati sotto le macerie!
bravissimi gli attori, che mostrano il proprio impegno per un film di una tale portata, senza offendere alcuno!
mi dispiace che molti pensino che si scada nella retorica e nella banalità, ma in un giorno del genere non si potrebbe essere più banali e attaccati alla vita! oliver stone ha deciso di descrivere i fatti così come sono avvenuti e ha fatto un ottimo lavoro infondendoci il vero spirito delle persone che hanno vissuto quei momenti!

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Ultima risposta 15/10/2006 02.28.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  13/10/2006 19:53:33
   7½ / 10
Film brutto secondo i canoni estetici tradizionali. Ma l'ho trovato poetico e melanconico nella sua semplicità priva di retorica, un omaggio ai semplici ma eroici poliziotti e vigili del fuoco americani , quelli coinvolti nei noti tragici fatti.
Un inno alla famiglia americana colpita più direttamente dal lutto e che ha sostenuto strenuamente anche solo con l'immaginazione reciproca chi lottava ancora per sopravvivere sotto le macerie. Conoscendo Oliver Stone che stimo e ammiro per alcuni film del passato coraggiosi e intelligenti reputo che la sua sia stata una scelta voluta, poteva fare un gran filn spettacolare perché ne aveva i mezzi e le capacità ha scelto invece di fare un film alla memoria come i tragici giorni reali esigevano, esaltando i veri eroi dei nostri tempi: gli umili poliziotti e vigili del fuoco americani.
Capisco che a molti non potrà piacere, spero di non essere insultato come al solito per qiuello che penso...da qualche isterico di turno...

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Ultima risposta 14/10/2006 10.42.37
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/09/2006 00:44:43
   2½ / 10
Film su commissione noioso, scontato, retorico.
Un insulto al buon senso la presenza di Cage facciadatriglia in un ruolo dove per 3/4 film è sotto le macerie e di lui scorgiamo solo la faccia e l'occhio.
Una pena infinita vedere svilito, al Luna Park Stone, un fatto tragico che ancora scuote le coscienze di tutto il mondo.

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Ultima risposta 21/10/2006 12.29.21
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  10/09/2006 21:24:05
   4 / 10
Come ho avuto modo di scrivere nella rece, che spero verrà presto pubblicata, Wtc è la dmostrazione tangibile che quando la realtà subentra al cinema (con uno script piu' efficace e doloroso di quanto mai visto nel grande schermo) il cinema stesso non ha piu' alcuna ragione di esistere.
Se Oliver Stone dedica il film agli americani, egli non tiene conto delle emozioni di tutti gli spettatori occidentali, decisamente a disagio davanti all'egoistica vicenda dei due pompieri, e delle loro famiglie in attesa.
Il risultato è un polpettone farneticante e tremendamente retorico, distante anni luce dal miglior cinema di Stone, anche quando il messaggio del regista ha sfiorato il qualunquismo ("Natural born killers").
Dalla vicenda dell'11 Settembre, Stone ha tratto il suo peggior film, un'accozzaglia di luoghi comuni degni di certi clichè à la John Wayne che, soprattutto nelle inesorabili sequenze del salvataggio di Will e John, si esprimono con un linguaggio da cinema bellico sciovinista e biecamente destrorso.
Non era necessario realizzare un film in qualche modo politically uncorrect, tantomeno progressista, anche se puo' sembrare sconcertante sapere che il regista sia tra i pochi esseri umani di questo pianeta a credere ancora nell'improbabile aereo caduto al pentagono.
O. Stone è ancora se stesso, ma in peggio: non riesce a dimenticare il "suo" Vietnam (e avrebbe fatto bene a restarci) e illuminarci sul fatto che "il dolore è nostro amico" citazione da Soldato Jane, di Scott, non proprio il film piu' democratico o liberale del mondo (oltretutto il punto piu' basso della carriera del regista di Blade Runner).
Comprensibile, dopotutto: la realtà secondo la quale nel dolore e nel dramma gli uomini imparano ad essere migliori di quello che sono (eroi è un eufemismo radicato per l'emozione di cio' che subiscono, e non è sufficiente a indicarli tali) è proprio una delle ragioni che decretano il successo dei film di guerra, per vedere come l'istinto umano prevalga, in trincea, su quello bestiale.
Ma qui parliamo del ground-zero e francamente è come se davanti alla possibile liberazione dalle macerie (fotografate splendidamente, ma questo è un altro discorso) di due uomini, tutte le altre vittime non contassero piu', è come se gli americani vedessero proiettato nel film il loro comprensibile egoismo davanti a un lutto che è soprattutto un'intimo, personale, passaggio nel baratro dell'attesa e della disperazione.
Quindi le frasi di rito come "bacia i miei figli da parte mia" oppure "senza pensare a te non ce l'avrei mai fatta" sembrano quelle di una brutta fiction televisiva da prima serata, e il Santino di Cristo che appare a Jimeno con la bottiglia d'acqua è improponibile non solo come brutta immagine iconografica del peggior modo di far marchetta sulla fede, ma perche' Stone ha osato mettere a nudo il privatissimo bisogno di credere dei due uomini, vendendo al miglior offerente un'emozione indecente per la massa.
Restano davvero i primi minuti del film, quel giorno ... di prima mattina dove tutto sembra essere come il giorno precedente, mentre alla fine non c'è nemmeno l'intenzione di raccontare New York dopo il massacro, e com'è cambiata la vita nella citta'.
La New York di Stone si ridesta nel dramma e scopre che esiste la solidarietà (evviva).
Il povero paramedico, sfruttato da una busta-paga ridotta e generalmente importante per la società occidentale quanto un dentifricio, è finalmente riabilitato : bravo, sei un eroe.
C'è una gran voglia di mitizzare un'umanità che invece andrebbe "globalmente" presa a pugni in faccia, visto il fatalismo con cui abbiamo accolto una tragedia quantomeno annunciata (per tacere degli intrighi e delle verità celate) , tutti noi.
Un bisogno edificante di credere nella virtu' dell'uomo, che per me è quella (non certo positivista) di cogliere il meglio di se' quando la nave affonda (e troppo tardi troppo tardi)
Un film completamente privo di pathos, letteralmente sconfortante per le occasioni mancate, prima fra tutte il tentativo di nobilitare una citta' che ha - come diceva un classico di tanti decenni fa - "milioni di storie da raccontare" .
E questa, che ci appartiene piu' quanto si possa credere, diventa complessivamente solo "una delle tante"

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Ultima risposta 30/10/2006 17.55.26
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