filmscoop.it blog, blog di cinema, news, interviste, approfondimenti, notizie dai festival, serie tv
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Tutti i post di Paola Gianderico

Provaci ancora, Lellouche

Pubblicato il 12/11/2012 08:37:47 da Paola Gianderico
Sulla carta Paris-Manhattan, esordio della regista francese Sophie Lellouche, lasciava prefigurare una versione capovolta di Io e Annie, in cui i rapporti uomo-donna venivano messi sotto la lente d’ingrandimento e cinicamente scrutati da un’onniscienza femminile.



L’amara conclusione che l’amore sia solo nutrimento egoistico e bisogno costante di uova invece, svanisce senza complicazioni nella parabola romantica di un incontro banale, spacciato per folle e irrazionale quanto la frequentazione di un umano con una pecora (la strana coppia di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere è citata a sproposito come modello di riferimento). Sono tanti i punti interrogativi che aleggiano spontaneamente nella mente di una fan di Woody Allen, che si ritrova a guardare un film su una fan di Woody Allen, senza scorgere alcunché di se stessa. Accigliati dal fatto che la suddetta protagonista non appaia né misantropa, né ipocondriaca, né debole di nervi; interdetti dalla totale assenza di crisi depressive, ossessive, fobiche, maniacali e da una neppur accennata vena di sarcasmo nella personalità, ci si raggela apprendendo della sua fede per la religione ebraica e del perfetto allineamento ai valori della mentalità borghese. L’ingenuotta Alice infatti, persegue verità irremovibili in cui crede ciecamente, aspira alla felicità eterna e sogna il matrimonio come una Bridget Jones qualsiasi. Posta così, gli insegnamenti del mentore cinematografico parrebbero travisati e buttati al vento. E in effetti alla fine si scopre che crescere a pane e Manhattan le è servito unicamente per ripararsi dai complessi e dall’emarginazione dell’età adolescenziale, e che le influenze salvifiche del mito non provengono affatto dalle lezioni (bogartiane) di educazione civica e sessuale, ma dal suo florido bagaglio artistico, letterario e musicale. Ma perché allora scomodare Allen e non direttamente Flaubert? Perché non farla dialogare con il poster di Karl Potter? O con Moccia, se si ritiene che la vita sia colorata da cascate di cuoricini rosa. Forse perché in Francia la formazione culturale del maestro newyorchese ha appeal sicuro sul pubblico, specie dopo Midnight in Paris. O forse perché ci vuole il supporto esterno di un’identità facilmente riconoscibile, forte e precostituita, a reggere la piattezza caratteriale di personaggi sviluppati in forma anonima. In ogni caso, se l’autrice si fosse risparmiata la storiella da baci perugina limitandosi a sfruttare l’arte in termini bovaristici e a rielaborare in maniera originale i clichés consolidati, avrebbe perlomeno soddisfatto i palati dei nerd cinefili, che con l’immagine iconografica di Woody parlano davvero. Parlano ma ultimamente non ottengono risposta, ed è anche probabilmente alla vuota confezione della recente pellicola da cartolina To Rome with love che va attribuita la colpa di furbe operazioncine commerciali come questa.

Commenti: ancora nessun commento al post. Inserisci un commento

Abbasso l’Italia

Pubblicato il 26/10/2012 21:29:44 da Paola Gianderico


C’è rimasto ben poco da esultare, e anche il ricordo nostalgico dell’Italia liberata, del valzer e del caffè cantato da De Gregori,
non basta più a consolare l’orgoglio ferito.
Tre escort vestite nelle tinte del tricolore sono posizionate una di fianco all’altra, pronte a ricevere le prestazioni di una classe politica indifferenziata e sodomita. E’ questa l’immagine più rappresentativa a cui una commediola impregnata di populismo come Viva l'Italia ricorre per descrivere il malcontento contemporaneo. Poco importa che la casualità abbia indicato negli attori, chiamati ad interpretare la vergogna delle raccomandazioni, il volto di Raoul Bova, prestato da quando è in fasce ad una professione che gli è congenitamente inadatta, della tuttofare Ambra Angiolini, sprovvista di un particolare sapore ma aggiunta come il prezzemolo abbondantemente in ogni piatto, e di Alessandro Gassman, il cui cognome ogni volta ci ricorda quanto siano frequenti i casi di omonimia nel nostro paese. E poco importa se Massimiliano Bruno prima si schiera dalla parte dei precari e con loro si commuove, ma poi rivendica la dignità di chi si è fatto strada con le spintarelle; se prima si accanisce brutalmente con Michele Placido affidandogli lo spietato ritratto di un Onorevole ammiccante al Cavaliere, malato e abbandonato da tutti, e poi (se la statuetta del Duomo avesse colpito più su?) lo converte rendendolo Grillino, nella versione più ottimista e caritatevole. L’Italia in fondo è così, patria del voltagabbanismo e misto di ipocrisie e connivenze, e di ideali venduti al miglior offerente.
Peccato che nel calderone poliprospettico, che vorrebbe essere la giustificazione di una situazione attuale che solo i libri di storia postumi potranno sedare, le (a volte brllanti) punte grottesche rendano grotteschi e superficiali anche i problemi per cui ci siamo inginocchiati, buttando tutto in caciara allo stesso modo con cui il Mutande pazze di Roberto D’Agostino si approcciava alla seria minaccia del neonato potere televisivo.
Finendo, nel caos generale mascherato dalla risata, per assolvere tutti.


Commenti: 9, ultimo il 29/10/2012 alle 13.47.46 - Inserisci un commento

L’Onore e il Rispetto del Trash

Pubblicato il 23/10/2012 08:36:20 da Paola Gianderico


Approfittando delle provocazioni già seminate su questo blog in merito ai cinepanettoni/specchio riflesso della società, la sottoscritta rilancia proponendo una riflessione sullo stato di salute della fiction nostrana. Ovviamente, inutile dirlo, si tratta di uno stato terminale da encefalogramma piatto. E’ anche vero però, che il disprezzo per i prodotti televisivi italiani (impennatosi dopo il successo di Boris) impedisce talvolta alla critica di scorgere distintamente all’interno del quadro clinico, di pari passo con un atteggiamento ghettizzatorio e radical chic che stacca la spina anche ai rari impulsi elettrici lampeggianti.
Ricordiamo, la controtendenza è figlia legittima degli spiriti curiosi e polemici, e ciò può bastare a raddrizzare i numerosi nasi che si storceranno e ad assolvermi presso la pubblica piazza da quanto sto per affermare, ovvero che L'onore e il rispetto è in assoluto la migliore serie del millennio. Perché volutamente estasi del kitch, melodrammone debitore dei fotoromanzi, citazionismo barocco, spettacolare, come l’avrebbe concepito Tarantino se avesse voluto omaggiare Il Padrino (qui ripreso fin dalle musiche e dalla scansione delle stagioni in parte seconda e terza). Un trash onesto e scanzonato, che non si nasconde dietro il velo appannato della fotografia smarmellata e del finto buonismo dell’analisi sociale, in devozione alle strizzatine d’occhio ecclesiastiche e ai crocifissi appesi, ma si pone per ciò che è, puro intrattenimento pecoreccio. Sesso e violenza sono gli insoliti protagonisti di una sceneggiatura che, a differenza delle tante geograficamente collocate da Napoli in giù (ma scritte, è bene sottolinearlo, da Roma in su), non ha la pretesa di farsi portavoce di alcun diritto, di fornire spiegazioni incomprensibili agli stessi che il territorio lo abitano, raccontando sconfitte che non esistono, secondo la contrapposizione schematica buoni Vs cattivi (anche perché, di Montalbano ce n’è uno solo). La vendetta logora tutti a Sirenuse, nessun escluso, mostrando paradossalmente a suon di stupri, sparatorie e carneficine surreali l’intricata collusione locale con più credibilità dei contesti “normali” precorsi dalla soap Agrodolce, dove sfuggire allo stereotipo della peggiore specie, al macchiettismo più fastidioso e insopportabile (quello calato nella quotidianità) è un’impresa impossibile.
Ne L’onore e il rispetto invece, il velo nero, la lupara, un “minghia” o un “bottana” diventano simboli spirituali e canti liberatori di una concezione teatrale della tematica trattata, che grazie ai toni estremi ed effettistici finisce per essere esorcizzata. E poi, chiuso il dibattito (all’epoca sacrosanto) su Il corpo delle donne nella tv berlusconiana, finalmente anche le casalinghe/i in calore possono sostituirsi a Lino Banfi dinnanzi al buco della serratura, e spiare l’involucro oggetto Dario Oliviero in arte Gabriel Garko. Ai suoi addominali scolpiti e ai glutei marmorei il merito (oltre che estetico) di avere lanciato un genere inedito: la tragicommedia erotica femminista. Ma se per la rivalutazione della doccia della Fenech abbiamo dovuto attendere trent’anni, possiamo stare certi che per la vasca di Tonio Fortebracci non andrà diversamente.

Commenti: 11, ultimo il 23/10/2012 alle 17.24.33 - Inserisci un commento

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbett
 NEW
albatrossandy warhol - the american dreamaragoste a manhattanarrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome fratellicome gocce d'acquacosi' com’e'deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)dragon trainer (2025)echo valleyelioeternal - odissea negli abissieternity packagef1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
happy holidaysheart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)hurry up tomorrowil bacio della cavallettail maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoin marcia coi lupi
 NEW
incantojurassic world - la rinascitakarate kid: legendsla domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandm3gan 2.0malamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamilarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondaolegpaternal leaveper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2poveri noiquesta sono io
 NEW
reflection in a dead diamondreinasritrovarsi a tokyosallyscomode verita'sex (2025)so cosa hai fatto (2025)spirit word - la festa delle lanternesquid game - stagione 3storia di una notte
 NEW
superman (2025)the dark nightmare
 NEW
the end (2025)the legend of ochithe sowerthe toxic avengerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaltre amichetrust (2025)tutto in un'estatetutto l'amore che serveuna fottuta bugiavolvereis - una storia d'amore quasi classicawarfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1062450 commenti su 52231 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A HARD PLACEANGRY JOE BASSAPACHE BLOODARRIVO' ANGEL KID E… COMINCIO' LA FESTAATTACK OF THE METH GATORBABY JANEBORIS BECKER: NASCITA DI UN CAMPIONEBUTCHERS BLUFFCAIN'S CUTTHROATSCANNIBAL MUKBANGCEREBRUMCHARLEYCIO' NON ACCADREBBE QUIDEAD MAILDELI FISEKDEMENTED DEATH FARM MASSACREDESERT FIENDSEVERYONE IS GOING TO DIEFIVE BLOODY GRAVESGIOVANI VIOLENTI E SPIETATIGO AWAYGOLDAGRAFTEDIL CLOWN DI KETTLE SPRINGSINGANNO DAL PASSATOINNAMORARSI A BALIINTRODUCTIONITS NAME WAS MORMOLA CONDANNA DEL WESTLA DONNA CON IL ROSSETTO ROSSOLA GEMMA DELLA NOSTRA VITAMACHO CALLAGANMARSHMALLOWMOUSEBOAT MASSACREORLAK, L'INFERNO DI FRANKENSTEINOUR LITTLE SECRETPARVULOSPUNTO DEBOLEROSARIOSLAUGHTERHOUSESUCCUBUS (2024)TERNOSECCOTHE DISCARDEDTHE DUCKTHE ROUNDUP: PUNISHMENTTHE TRUST FALL: JULIAN ASSANGETWILIGHT OF THE WARRIORS : WALLED INVULCANIZADORAWHAT LURKS BENEATH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net