Recensione anche i nani hanno cominciato da piccoli regia di Werner Herzog Germania 1970
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione anche i nani hanno cominciato da piccoli (1970)

Voto Visitatori:   7,68 / 10 (31 voti)7,68Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Immagine tratta dal film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Immagine tratta dal film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Immagine tratta dal film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Immagine tratta dal film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI

Immagine tratta dal film ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI
 

"Siamo stufi di lottare contro la bestia che è dentro di noi".

In uno dei periodi più "ottimistici" della storia dell'umanità, all'inizio del Secolo dei Lumi (il '700), uscì una delle opere letterarie più aspre e critiche nei confronti dell'Umanità mai scritte: "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift.
Usando una veste comico-satirica e lo sfasamento dei punti di vista (la società vista dal punto di vista dei nani o dei giganti), Swift riusciva a fare vedere la natura umana con occhi disincantati, rivelandola come profondamente irrazionale e quasi animalesca.

Nel 1969 si pensava ovunque ad una nuova società, e si guardava con ottimismo all'avvento di un nuovo modo di vivere che sarebbe sorto dalla liberazione dell'individuo da tutte le costrizioni politiche e morali. In questo clima di entusiasmo e fiducia, in Germania uscì in maniera semiclandestina "Anche i nani hanno cominciato da piccoli", un film profondamente nichilista, che guardava con occhi pessimisti alla natura umana. Anche quest'opera aveva un veste comico-satirica, ed utilizzava la prospettiva estraniante di una società composta solo da nani, per contemplare con occhi disincantati quanta cattiveria e quanta voglia di distruzione domini il mondo.
L'autore era il giovane Werner Herzog, alla sua seconda opera filmata. L'irrequieto giovane era da poco uscito dall'isolata valle alpina in cui era nato e subito si era buttato a esplorare le parti più remote e sconosciute del mondo, come pure si era messo a indagare le pieghe nascoste e segrete dell'animo umano; testimone delle sue esplorazioni naturali e morali era la macchina da presa. Con i soldi del contributo statale tedesco per i giovani registi, Herzog girò in lungo e in largo l'Africa più selvaggia. Ne venne fuori uno dei film- documentario più singolari che siano mai stati girati: "Fata Morgana", ossia "il fallimento della Creazione". Fu un'esperienza terribile per Herzog: vide molta povertà e tanta disperazione. Lui stesso affrontò avventure di ogni genere, come fame e malattie, e soprattutto visse sulla sua pelle l'atroce e disumana esperienza del carcere di quei luoghi.

E' con questo stato d'animo malato e angustiato che Herzog scrisse e diresse "Anche i nani hanno cominciato da piccoli"; una specie di incubo ad occhi aperti.
Il film non ha una vera e propria trama ed è interpretato solo da attori nani. Si apre con un'inquadratura comico- surreale ambientata in un commissariato, dove un nano seduto in un sedia (che appare enorme se confrontata con la sua piccolezza) si barcamena con un cartello segnaletico più grande di lui. Una voce off gli chiede come sia successa la "Schweinerei" (la "porcata"). Da qui inizia il flashback che occupa il resto del film.

Prima di tutto s'inquadra in panoramica un paesaggio vulcanico, aspro, roccioso e semidesertico. In un grande edificio è in corso una specie di rivolta. Nel film non si spiega assolutamente che tipo di edificio sia (una casa di rieducazione?), né perché sia nata la rivolta. Fatto sta che un educatore (nano pure lui) è asserragliato in una stanza con un ostaggio (nano), mentre fuori tutti gli altri nani si buttano a fare qualsiasi tipo di burla o scherzo, per lo più cattivo. L'intento appare quello di divertirsi, di dissacrare, di liberarsi di tutte le norme; s'inizia distruggendo gli oggetti preferiti del direttore, poi si prende la sua auto e la si fa andare in cerchio per ore senza guidatore, quindi la si distrugge con grida di gioia. Si prendono in giro le belle maniere inscenando un grossolano pranzo, come pure si mette su un finto matrimonio con tanto di scena comica con i nani che non riescono a saltare sul letto del direttore, per consumare il matrimonio burla.

Il gioco si fa però sempre più cinico, violento e distruttivo. In maniera impietosa si fa in modo che due miti fratellini ciechi si picchino fra di loro, poi si dà fuoco a tutti i vasi da fiore ("guarda come sono in piena fioritura"), si assiste a una scrofa agonizzante che allatta i porcellini e infine si organizza una processione blasfema con una scimmia viva in croce che si divincola disperatamente; inframezzate ci sono scene in cui alcune galline si cannibalizzano fra di loro. Il tutto però si svolge senza morbosità o piacere sadico, è tutto visto come un gioco, uno scherzo, una beffa, qualcosa che è nella natura delle cose. Il finale poi è in puro stile sarcastico-surrealista: un cammello (!) se ne sta in ginocchio e non riesce ad alzarsi mentre un nano ride in maniera convulsa, quasi isterica. Si tratta di un riso quasi strafottente; è come se la parte "bestiale" dell'animo umano si prendesse gioco della parte "razionale"; come dire: tutti i tuoi sforzi sono inutili, ho sempre io la meglio.

Il film, appena uscito, fu subito osteggiato e coperto di critiche; la commissione ufficiale di censura della Germania si rifiutò di dare il beneplacito alla distribuzione e Herzog fu quindi costretto a organizzare per proprio conto proiezioni in cinema d'essai.
Ovunque fosse proiettato, il film raccolse un coro di critiche anche molto aspre. Si accusava il regista di essere fascista e reazionario (si prese il film come una critica alla "rivoluzione"), ma soprattutto di essere troppo nichilista. L'opera fu poi ampiamente rivalutata fino a diventare oggi una delle testimonianze più aspre e rappresentative della sfiducia e del pessimismo di Herzog nei confronti della "civiltà" umana.

Il film venne girato in bianco e nero, con un budget ridottissimo, a Lanzarote, una delle isole che compongono l'arcipelago delle Canarie.
Per la colonna sonora venne preso un suonatore di chitarra del luogo e una bambina di dodici anni, la quale canta, anzi grida con quanto fiato ha in corpo, una canzone tradizionale delle Canarie. Ne venne fuori un accompagnamento che dà un senso drammatico e allo stesso tempo giocoso alle scene rappresentate, riflettendo un po' lo spirito del film.

Per trovare gli attori della "misura" che voleva, Herzog fu costretto a mettere annunci sui giornali di mezza Germania; si trovò quindi a che fare con gente assolutamente inesperta e digiuna di recitazione. Invece di essere un handicap, la mancanza di esperienza si rivela invece una forza nel film, in quanto gli attori recitano con estrema naturalezza e spontaneità, mettendoci tutto l'impegno di un attore di altezza "normale". L'inevitabile confronto metrico fra il mondo dei "normali" e quello dei nani (tra l'altro l'operatore cerca sempre di filmare dal basso, riproducendo il punto di vista dei nani) porta quasi a guardare le solite e normali cose di tutti i giorni con occhi diversi, tanto da far apparire il nostro mondo come qualcosa di disagevole e oppressivo; ed è proprio questa dimensione "estraniante" il pregio stilistico del film: vedere il "normale" con occhi diversi e più acuti.

La lucidità e la chiarezza con la quale si rappresenta la follia e la bestialità dell'animo umano fanno sì che questo film, come tutta l'opera di Herzog, possa stare alla pari con l'arte di Jonathan Swift, Hieronymus Bosch e soprattutto con Francisco Goya. Herzog come Goya riesce a farci capire benissimo cosa succede se la Ragione si addormenta.

Commenta la recensione di ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di amterme63 - aggiornata al 13/06/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net