Recensione caccia spietata regia di David Von Ancken USA 2006
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione caccia spietata (2006)

Voto Visitatori:   5,95 / 10 (32 voti)5,95Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film CACCIA SPIETATA

Immagine tratta dal film CACCIA SPIETATA

Immagine tratta dal film CACCIA SPIETATA

Immagine tratta dal film CACCIA SPIETATA

Immagine tratta dal film CACCIA SPIETATA

Immagine tratta dal film CACCIA SPIETATA
 

Arrivato in Italia con due anni di ritardo rispetto alla sua prima apparizione americana nel 2006 e distribuito in poche sale in tutto e per di più con un'improponibile traduzione del titolo originale ("Seraphim Falls"), che fa pensare più ad un action-movie di serie B piuttosto che ad un film che si muove nel solco della tipologia di uno dei generi fondanti del cinema americano, e più in generale di quello occidentale, "Caccia spietata" è un film duro, cruento, sanguigno e sanguinolento, un new-western inusuale (almeno nella sua accezione odierna), che racconta paradossalmente la più usuale delle storie western: la caccia all'uomo per vendetta.
Un rewind-western, dunque, intenso e appassionante, cupo ed eroico, metafisico a tratti.
Un film che lascia il segno come pochi, girato con rigore quasi esistenziale e che, dopo anni di oblio, segna la rinascita di un genere che ha acceso il nostro immaginario eroico-avventuroso, e che si è progressivamente evoluto, passando dalla rappresentazione tipicamente americana del mito della frontiera, ad una serie infinita di generi e sottogeneri, filoni e sottofiloni, con caratteristiche sempre più prettamente autoriali e di nicchia.

Il merito di ciò è da attribuire al giovane ed eclettico regista David Von Anken (qui anche co-sceneggiatore), al suo primo lungometraggio.
Formatosi alla scuola TV (sue sono le regie di un cortometraggio di successo e di alcune serie televisive di qualità come "NY", "CSI", "Numb3rs" e "Californication"), il giovane regista ha saputo affrancarsi dalla tecnica televisiva, costituita essenzialmente da azioni rapide e sintetiche, sottolineate da un linguaggio verboso ed esplicito, in favore di uno stile personalissimo (che ricorda molto il cinema di Sergio Leone) e molto lontano dai canoni TV, che si esplicita attraverso una struttura narrativa che tende a privilegiare l'ostilità della natura selvaggia o gli istinti primordiali dell'animo umano, sui dialoghi (qui ridotti all'essenziale e costituiti principalmente dai mugugni e dai lamenti degli uomini, dai rumori e dai silenzi della natura), e sulla classica contapposizione tra buoni e cattivi (impossibile distinguere chi sia l'uno e chi l'altro), o tra bianchi e indiani o, ancora, sulla dura fatica dell'uomo per la conquista del selvaggio west.

Oltre a ciò c'è l'intelligenza intuitiva del regista, che ha saputo, usando un tono sommesso e antiretorico, fare del film un inno pacifista e contro le violenze di ogni genere, ribaltando ed attualizzando la morale e le caratteristiche fondante del genere in qualcosa di più profondo ed esistenziale, che dà senso all'opera e trasforma una storia cruenta e spietata di vendetta in una storia malinconica di sconfitte, in cui inseguito e inseguitore dovranno fare i conti con le proprie coscienze e con la consapevolezza che è labile il confine tra buono e cattivo e che non c'è niente di glorioso nella rappresaglia, ma solo odio e sangue che non salvano le vite, ma generano altro odio e altre vendette.

Siamo nel 1868, subito dopo la fine della Guerra Civile e prima della "conquista del west".
La guerra che ha lacerato il paese è appena terminata, ma non per tutti, anche perchè non tutti gli odi sono stati sepolti e molte vendette aspettano ancora di essere consumate.
Due uomini che hanno guerreggiato su fronti opposti, devono ancora combattere la loro guerra privata e devono regolare un conto in sospeso tra di loro. Entrambi hanno perso tutto in guerra; rimangono solo la voglia di vendetta dell'uno e l'istinto di sopravvivenza dell'altro.
Un conto che si è aperto a Seraphim Falls (il luogo in cui è avvenuta la tragedia che innesca la vicenda e che dà il titolo originale al film) in tempo di guerra, non per motivi ideologici ma per un fatto personale, e che ancora deve essere risolto.

Due uomini distanti, spietati, diversi, l'uno contro l'altro ma uniti dallo stesso, doloroso, passato e dalla stessa, ferrea, morale.
Due uomini, due ex militari, il Capitano nordista Gideon, l'inseguito, e il Colonnello Morsman Carver, sudista, l'inseguitore che gli dà la caccia. Gideon, un sorprendente e irsuto Pierce Brosnan, è solo, ferito, disarmato, privo di mezzi di sostentamento e di locomozione, ma che trova nella forza della disperazione l'energia necessaria per la sopravvivenza; Carver, un altrettanto bravo Liam Neeson, freddo, determinato, implacabile, l'uomo che lo bracca in un infinito inseguimento e che ha assoldato un gruppo di cacciatori di taglie con il chiaro intento di ucciderlo o di farlo uccidere, ma che di minuto in minuto viene decimato dalla fatica, in mezzo alla natura selvaggia e dall'uomo di cui seguono le tracce; mentre sconosciuto (anche se intuitivo) rimane il motivo scatenante di cotanto odio, che si rivelerà solo alla fine, in un breve, non invasivo, chiarificatore flashback.

L'inseguimento e la caccia iniziano tra le montagne innevate del nord, tra foreste incontaminate e cascate impetuose, in un ambiente raggelato e raggelante, che non fa sconti e non riesce ad ibernare nè l'odio e neppure la drammaticità metaforica e tragica dei personaggi. Poi gli scenari cambiano e accompagnano la lunga fuga del capitano verso sud, in un susseguirsi di fiumi, rapide, foreste, praterie, sudore e polvere, caldo e afa del deserto californiano, mentre il drappello che lo insegue si fa via via sempre più esiguo e la distanza che li separa si riduce sempre più, così come si assottigliano sempre più tutti gli orpelli che ruotano attorno alle loro vite, i mercenari, i cavalli, il cibo, l'acqua, fino al momento tanto atteso dello scontro finale, l'epico duello che chiuderà definitivamente la partita.
E allora si ristabiliscono le regole, si ristabilisce il codice cavalleresco per permettere alla storia di arrivare alla sua naturale evoluzione, dall'esito significativamente speculare agli esiti dei prodotti del genere, che segnerà due metaforiche sconfitte.
Così come metaforico è l'incontro allucinanante, in pieno deserto, poco prima del duello finale, che i due fanno con un indiano e con una Anjelica Huston, misteriosa venditrice ambulante di elisir, che proporrà loro un patto dal sapore vagamente mefistofelico.

La bella fotografia di John Toll (Oscar per "Vento di passioni" e "Braveheart") e la colonna sonora di Harry Gregson contribuiscono a fare di "Caccia spietata" un'opera di livello superiore, ed anche se non perfetto (almeno secondo i canoni dei vecchi classici del passato) è un western crepuscolare, ricco di essenzialità e di rimandi sofisticati, che cerca di fornire una nuova iconografia epica della vendetta e degli istinti primordiali della natura umana, che non è più esaltazione massima del mito della virilità e della giustizia, ma costringe ad arrivare all'essenza di se stessi e della propria coscienza.

In chiusura ci piace ricordare alcune sequenze veramente memorabili, come quando Gideon/Brosnan coglie di sorpresa uno degli uomini di Carver nascosto dentro la carcassa del suo cavallo defunto, oppure quando lo stesso Gideon, quasi assiderato, mezzo nudo, tra la neve, si toglie una pallottola dalla spalla, cauterizzandosi la ferita, o, infine, quando immerge le mani nel ventre di un uomo appena ucciso per riscaldarle ed evitare che si congelino. Sconvolgente e straniante.

Commenta la recensione di CACCIA SPIETATA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 26/05/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net