Recensione gioventu' bruciata regia di Nicholas Ray USA 1955
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione gioventu' bruciata (1955)

Voto Visitatori:   7,53 / 10 (70 voti)7,53Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior attrice debuttante (Natalie Wood)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice debuttante (Natalie Wood)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film GIOVENTU' BRUCIATA

Immagine tratta dal film GIOVENTU' BRUCIATA

Immagine tratta dal film GIOVENTU' BRUCIATA

Immagine tratta dal film GIOVENTU' BRUCIATA

Immagine tratta dal film GIOVENTU' BRUCIATA

Immagine tratta dal film GIOVENTU' BRUCIATA
 

"Gioventù bruciata" ("Rebel without a cause"), di Nicholas Ray, uscito nell'ottobre 1955, è il film che ha consacrato il mito di James Dean; oltre a questo, rappresenta una delle prime opere cinematografiche in cui si tenta di rompere la cappa di ipocrisia, conformismo e perbenismo che imperava nel cinema americano dell'epoca.
Più che di violenza giovanile, il film tratta di temi scottanti come la crisi della famiglia tradizionale, l'affermarsi del modello della "banda" di giovani, il disagio esistenziale derivante dal benessere e dalla noia, l'esigenza di espressione libera della propria identità soprattutto sessuale. Ci si limita però a suggerire l'esistenza di atteggiamenti anticonvenzionali (stimolando così la morbosità repressa degli spettatori), senza contestare apertamente l'ordine morale imperante; in altre parole, non si ha ancora il coraggio di sfidare il "Codice Hayes", quelle serie di norme censorie che le major hollywoodiane si erano autoimposte dagli anni '30 per venire incontro all'ondata moralizzatrice che aveva investito l'opinione pubblica americana.
Negli anni '50 si hanno i primi segni di un allentamento di questi vincoli: gli Stati Uniti vivevano un periodo di grande sviluppo economico e benessere crescente ed i giovani possedevano denaro e tempo libero, però avevano il problema di come impiegare questi nuovi mezzi a disposizione; volevano vivere in maniera diversa, più libera e intensa, ribellandosi alle rigide norme morali, solo che non sapevano come fare: da qui il loro sentimento di incertezza e inquietudine che a volte assumeva forme plateali e violente.
Il cinema fiutò l'aria e fece uscire alcuni film di successo che parlavano di ribellione giovanile come "Il selvaggio" ed "Il seme della violenza". Anche la Warner Bros volle sfruttare il tema, ed incaricò lo sceneggiatore Stewart Stern di ricavare un soggetto dal libro di Robert Lindner "Rebel without a cause. The hypnoanalysis of a criminal psycopath". Stern mantenne solo il titolo dell'opera e stese una storia nuova che trattava delle inquietudini di tre giovani della buona borghesia alle prese con problemi familiari, di inserimento sociale e identità sessuale. Al regista Nicholas Ray piacque molto la storia e dedicò grandi cure nella scelta degli attori e nella realizzazione.
Il risultato è un film il cui pregio sta soprattutto nel pathos delle scene e nella partecipazione molto intensa che hanno gli attori alla storia, la quale di per sé soffre di tutti i difetti, le falsità e le forzature delle trame hollywoodiane.

La prima scena si svolge in un commissariato di polizia la sera di Pasqua e serve a presentare il carattere dei tre protagonisti.
La giovane Judy (Natalie Wood) è fuggita di casa perché suo padre "l'ha trattata male". Il suo atteggiamento rivela un bisogno quasi morboso di attaccamento e di sfogo amoroso verso una figura forte e autoritaria; per questo il suo legame con il padre assume contorni quasi da incesto. Nel corso del film si legherà al teppista Buzz, perché si dimostra il più "virile". Infine trova nel coetaneo Jim (James Dean) la persona che fa per lei, dolce e forte allo stesso tempo. Nel personaggio di Judy troviamo le contraddizioni delle ragazze dell'epoca, così perbene, timide ed educate ma allo stesso tempo vogliose di appagamento sensuale.
Al commissariato c'è anche l'adolescente John, detto Plato (interpretato da Sal Mineo, per l'anagrafe Salvatore Mineo), che vive trascurato dai genitori con la sua governante di colore. E' un ragazzo studioso, timido, delicato e rabbioso allo stesso tempo; la sua natura lo porta a provare in segreto un'affetto di natura omosessuale. Già il soprannome (Platone) suggerisce un tipo di sentimento bloccato nella sua espressione (l'amore platonico), come pure richiama l'autore del "Simposio", dove si annovera anche l'omoerotismo fra le tante facce dell'amore. Dal suo armadietto scolastico esce fuori la foto di un bell'attore (Alan Ladd). La sua preferenza per Jim è a dir poco smaccata ed è fatta di tante attenzioni e sguardi amorosi.
La scena al commissariato si conclude presentandoci il personaggio di Jim alle prese con la propria famiglia, composta dal padre debole e incerto, la madre bisbetica e la nonna acida. Si tratta di figure poco verosimili, quasi delle macchiette; esagerando si vuole però ritrarre un quadro familiare comune, fatto di litigi, materialismo, ipocrisia e convenienze.
Jim del resto soffre moltissimo la mancanza di un punto di riferimento certo per poter far ordine nel suo groviglio interiore, e fra le sue incertezze c'è anche quella sulla sua identità sessuale. La sua tendenza spontanea lo porta a corteggiare Judy, ma allo stesso tempo però non resta insensibile alle avances di Plato. La natura bisessuale è forse più difficile da gestire interiormente rispetto a quella omosessuale: Jim non sa cosa fare e soffre, soffre con scatti di rabbia e violenza, intervallati da sguardi di paura, dolore e smarrimento. Non ha mai una postura normale o diritta, ma lo si vede spesso disteso di traverso, adagiato mollemente, o camminare felpato e un po' incerto, in ogni caso sempre con qualcosa che lo rode dentro.

La scena successiva si svolge, il giorno dopo, al Planetarium di Los Angeles, dove Jim (appena trasferitosi da un'altra città) cerca di inserirsi nel nuovo ambiente scolastico, in cui tutti i suoi coetanei sono più o meno inquadrati nell'unità sociale del "gruppo", governato da regole che prevedono un comportamento fatto di spavalderia, durezza e esibizionismo. Per affermare la propria identità, il gruppo perseguita chi non segue le proprie regole, cioè "sotto-mette" il debole, il "diverso". L'introverso Jim si trova così sfidato dallo strafottente Buzz, il capo della banda, il quale chiama Jim "chicken" (che significa "fifone", "coniglio"). Jim si ribella a Buzz (reagisce all'appellativo-insulto di "chicken"), ma allo stesso tempo se ne sente attratto, ne sente il fascino nella forza e nel coraggio della sfida alla palude del quotidiano. La loro lotta con i coltelli è una dimostrazione figurata di "virilità" (il coltello è un tipico simbolo fallico).
Il clou della loro sfida è però la corsa notturna con le auto, la scena che ha reso questo film immortale. Ray è riuscito magistralmente a trasmettere tutta l'eccitazione e la tensione di un evento destinato ad essere imitato spesso nel cinema americano. La corsa diventa anche l'occasione per una specie di "scambio affettivo" fra Buzz e Jim, il quale domanda come mai stiano facendo una cosa del genere. "You've got to do something, don't you?" (tradotto con "Per vincere la monotonia"), risponde Buzz in maniera un po' semplicistica.
La scena della corsa serve anche come strappo drammatico nel film. In seguito al suo esito tragico Judy, Jim e Plato scappano di casa e si rifugiano in una villa abbandonata. Lì si crea fra i tre un'atmosfera allegra, scherzosa, quasi idilliaca. E' come se formassero una specie di "unione familiare" alternativa, basata sui sentimenti spontanei. Si tratta di uno dei triangoli amorosi più strani della storia del cinema, immortalato nella scena in cui Judy sta seduta con Jim sdraiato sul grembo e Plato per terra che appoggia la testa sul braccio di Jim.
Un tale menage sentimentale anticonvenzionale poteva allora essere solo suggerito ma non poteva avere sbocchi, e così la storia provvede a inquadrare e a "eliminare" il personaggio di troppo, cioè Plato. La sua attrazione per le figure maschili viene spiegata come "bisogno di un padre", il suo bisogno di amore come "mancanza di una famiglia".
Sottoposto a pressione psicologica perde alla fine la testa, facendo capire che è una persona con problemi psichici e che la sua omosessualità possa essere legata a qualche patologia. Prima del tragico epilogo, Plato e Jim danno comunque vita alla scena più emotivamente intensa e drammatica del film, quella del dialogo nel buio del Planetarium (Ray è un maestro nelle scene buie bucate da raggi di luce).
Il finale vede un accomodamento generale un po' forzato e fittizio. Del resto, legato com'è alle convenzioni formali dell'epoca, il film appare oggi come qualcosa di "datato"; anche se basterebbe cambiare il significato della parola "chicken" (traducendola ad esempio con "checca") per rendere il film molto più comprensibile e attuale.

Ciò che rimane impresso di "Gioventù bruciata" è però la recitazione dei personaggi, soprattutto di James Dean. Ray aveva scelto attori che fossero in qualche modo legati ai personaggi: Sal Mineo era veramente omosessuale, Natalie Wood anche nella realtà subiva il fascino degli uomini maturi e James Dean ha avuto rapporti familiari molto travagliati, vivendo tra l'altro anche delle storie amorose sia con uomini che con donne.
Dean introduce poi un metodo rivoluzionario per l'epoca: invece di immedesimarsi nei personaggi, si sostituisce ad essi o meglio se ne appropria. Nel film non c'è Jim Stark ma James Dean che riproduce per il film tutti i suoi atteggiamenti anticonvenzionali e sconvenienti, tutta la sua rabbia, incertezza e dolore che lo hanno travagliato nella sua breve vita. I dialoghi di Dean vanno sentiti assolutamente in lingua originale, in quanto il doppiaggio non riesce a rendere il tono emotivo molto intenso che l'attore riesce ad esprimere.
Il grande James Dean è senz'altro il cuore del film, i suoi occhi, il suo sguardo smarrito e rabbioso allo stesso tempo sono qualcosa che rimarrà sempre nell'immaginario collettivo di chi ama il cinema.

Commenta la recensione di GIOVENTU' BRUCIATA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di amterme63 - aggiornata al 09/04/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net