Recensione il caso moro regia di Giuseppe Ferrara Italia 1986
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il caso moro (1986)

Voto Visitatori:   7,13 / 10 (12 voti)7,13Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL CASO MORO

Immagine tratta dal film IL CASO MORO

Immagine tratta dal film IL CASO MORO

Immagine tratta dal film IL CASO MORO
 

16 marzo - 9 maggio 1978: sono le date dei cinquantacinque giorni della prigionia subita dal presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, prima che fosse eseguita la sentenza di morte da parte di un nucleo delle Brigate Rosse.

Il film di Giuseppe Ferrara è un film che racconta una fetta importantissima della storia d'Italia. Questo film vuole essere una ricostruzione di quei giorni oscuri e degli eventi che accaddero nella politica italiana durante e dopo il sequestro Moro.
Il film, tratto dal libro "I giorni dell'ira. Il caso Moro senza censure" di Robert Katz, anche co-sceneggiatore della trasposizione filmica, è il primo film a trattare interamente questo scottante tema.

Lo spettatore attento nel guardare questa storia si ritrova avvolto da una paurosa oscurità, da ombre imponenti; si ritrova al cospetto di una storia "funebre". Moro è un elemento di correlazione tra il potere e la responsabilità, tra il linguaggio e le azioni che ne conseguono.

Che cosa ha pensato Aldo Moro in quei cinquantacinque giorni? Che cosa ha vissuto realmente? Con assoluto rispetto Giuseppe Ferrara tenta di descriverci questo, senza tralasciare i dettagli del linguaggio delle lettere che Moro scrisse dal covo in cui era costretto, e del linguaggio usato dai brigatisti per rendere pubblici i loro comunicati.
Conseguentemente mostra le azioni del Potere Politico, senza puntare il dito accusatore contro nessuno in particolare, ma attraverso ricerche e studio cerca di tracciare il modus operandi del Governo in quei giorni. Tutto il narrato è rilevato in maniera simbiotica dalle musiche di Pino Donaggio.

Ferrara cerca di seguire i fatti ma tali fatti finiscono per astrarsi, sfuggire alla loro stessa natura e scivolare in una dimensione in cui tutti si rivela inevitabilmente ambiguo. Al centro del caso Moro c'è il Mistero, senza questo punto buio gli avvenimenti non acquisterebbero senso, poiché non ci sarebbe "un caso Moro". "Il caso Moro" è in realtà il Mistero Moro, perché, nonostante i tentativi di decifrare le svariate lettere scritte dal presidente della DC e pubblicate sui giornali nazionali, nonostante gli studi approfonditi sulla materia, l'ombra centrale della questione non pare essersi rischiarata. L'impressione imposta dal film è che tutto nel Caso accada come in letteratura a causa di quella specie di "fuga dei fatti" che sembrano astrarsi nel momento stesso in cui accadono:

"Si può sfuggire alla polizia italiana- alla polizia italiana così come è istruita, organizzata e diretta- ma non al calcolo delle probabilità."
Leonardo Sciascia, 1978

Il film di Ferrara è dunque un film sulla morte, sulla scrittura e sulla prigionia, e la struttura di questo ragionamento assomiglia a quella di un saggio critico. Ferrara non fa di Moro né un martire né un eroe, a lui interessa porre l'accento sull'antitesi di un uomo solo contro l'intera società.
Lo statista durante la sua prigionia è solo, solo di fronte all'enigma della propria imminente morte. La figura appellata continuamente dai brigatisti come Presidente viene a ridursi con il succedersi dei minuti e dei millmetri di pellicola da quella politica a quella di uomo comune: solo, in un momento di sconforto, debilitato fisicamente e abbandonato moralmente. Comunque figura dignitosa dinnanzi alla violenza, all'omertà e alla sentenza di morte.
Ferrara ci racconta la vicenda del presidente della DC come se fosse stata una tragedia già scritta, per questo ha attirato su di sé e sul grande Volontè, che interpreta lo statista, innumerevoli critiche da parte di ogni fazione politica. La regia e la sceneggiatura si impegnano a sottolineare che il privilegio di avere Potere e di essere a capo di qualcosa hanno un costo. Coloro che detengono tali privilegi sono più facilmente esposti a giudizi severi, a sentenze ineluttabili e ad atti di violenza. Come afferma uno dei brigatisti stessi: "Siamo in guerra… E' cominciato l'attacco al cuore dello Stato."

E il Governo come ha agito per liberare Aldo Moro? Il Potere che lo ha condannato ad una posizione tale da poter essere sequestrato quale reazione ha avuto? La risposta del regista è all'interno del film: "Hanno fatto il governo in cinque minuti: l'ammucchiata della paura."

Il film di Giuseppe Ferrara è a tratti freddo proprio perché sceglie di ricostruire un percorso, un fatto, un delitto. Ferrara indugia spesso sul volto invecchiato e stanco di Volontè, perché mira a ritrarre come un simile evento sia stato vissuto dal protagonista e anche dai suoi carcerieri.
Il film è coraggioso, in quanto è stato il primo film sull'argomento, ed è un film anche fortemente politico e religioso, anzi spirituale, poiché lo statista democristiano era un uomo di tal fattura.

Apprezzabile l'interpretazione di Volontè, che con il suo sguardo mite e i suoi movimenti lenti e costretti si contrappone alla frenesia delle azioni iniziali delle Brigate Rosse e delle successive perquisizioni da parte della polizia di Stato.
Gian Maria Volontè, grazie alla sua diligente interpretazione ottenne l'Orso d'oro al festival di Berlino nel 1987 come migliore attore maschile. Questo è un film che appassiona per la vicenda narrata, per quel pezzo di storia d'Italia che nessuno dovrebbe mai dimenticare, un film che non eccede e non spettacolarizza l'accaduto, non lo rende fiction.

Nel 2003 Renzo Martinelli firma "Piazza delle cinque Lune", un film che tratta la dietrologia e i misteri del caso Moro, un film sicuramente più dinamico rispetto a quello di Ferrara ma molto meno di denuncia, più dedito alla spettacolarizzazione e alle inquadrature similari a fiction televisive.

Del 2003 è anche il film di Bellocchio intitolato "Buongiorno, notte", presentato alla mostra di Venezia, dove ottenne il premio per un contributo individuale di particolare rilievo per la sceneggiatura e in seguito premiato con un Globo d'oro per Maya Sansa (attrice protagonista) e un David di Donatello per Roberto Herlitzka (miglior attore non protagonista).
Il film di Marco Bellocchio ebbe un notevole successo di critica e il regista ha continuato, grazie a questo film, a indagare sui punti d'ombra della civiltà, sulla deriva sociale del nostro Paese. Quello di Bellocchio, rispetto al film di Ferrara è un film decisamente più al femminile e meno lineare.

Ritornando a "Il caso Moro", il film fu accolto positivamente dalla critica specializzata, anche se non mancarono decise e forti polemiche all'uscita nelle sale, polemiche fomentate proprio da forze politiche come la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, che accusarono protagonista e regista di volere processare gratuitamente il partito politico di cui Aldo Moro era Presidente.

Comunicato numero nove delle Brigate Rosse:
"Concludiamo… la battaglia iniziata il 16 marzo, eseguendo la sentenza a cui Aldo Moro è stato condannato".

"C'è anche una storia del bene, necessariamente mescolata a quella del male, ma sostanzialmente separata, che potrà un giorno riavere il sopravvento, per un fortunato concorso di circostanze obiettive, e anche un poco per nostra volontà e intelligenza. Forse."
Italo Calvino da Il Corriere della Sera - Riflessione sul Bene e sul Male.

Commenta la recensione di IL CASO MORO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di foxycleo - aggiornata al 09/02/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

40 secondiabout luisallevi - back to life
 NEW
ammazzare stancaanemoneanna (2025)
 NEW
attitudini: nessunabobo'breve storia d'amorebugoniabuon viaggio, marie
 NEW
bus 47
 NEW
caravaggio a roma - il viaggio del giubileocarmen e' partitac'e' un posto nel mondo
 NEW
c'era una volta mia madrecinque secondidead of winterdepeche mode: mdie my lovedj ahmetdracula - l'amore perdutodreams (2025)due famiglie, un funeraleeddington
 NEW
eternity (2025)evenfantasma in guerra
 NEW
five nights at freddy's 2frankenstein (2025)fuori la verita'giovani madriheidi - una nuova avventurai colori del tempo
 R
il maestro (2025)il mio nome e' nevenkail mostro (2025)il primo figlioil principe della follia
 NEW
il rapimento di arabellail sentiero azzurroio sono rosa riccijay kellyla ballata di un piccolo giocatorela camera di consigliola chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla famiglia halloweenla grande paura di hitler. processo all'arte degeneratala mano sulla culla (2025)la ragazza di ghiacciola vita va cosi'
 NEW
laghat - un sogno impossibile
 NEW
l'anno nuovo che non arrival'illusione perfetta - now you see me 3lo schiaffo (2025)ne zha - l'ascesa del guerriero di fuoco
 NEW
nguyen kitchennino. 18 giorninoi e la grande ambizioneoi vita miaorfeo (2025)paw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropredator: badlandsput your soul on your hand and walkqui staremo benissimoradio solaire - radio diffusion rurale
 NEW
regretting you - tutto quello che non ti ho dettoricardo e la pitturarino gaetano - sempre piu' bluriproberto rossellini - piu' di una vitascarletsemplice clienteshelby oaks - il covo del malesiamo in un film di alberto sordi?
 NEW
sognando rossospringsteen - liberami dal nullathe age of disclosurethe encampments - gli accampamentithe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe running manthe smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsistersto a land unknowntoni, mio padretroll 2 (2025)tua madreun semplice incidenteuna famiglia sottosoprauna ragazza brillantevaswake up dead man - knives outwicked - parte 2zootropolis 2

1067362 commenti su 52904 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

28 ANNI DOPO: IL TEMPIO DELLE OSSAA NORMAL FAMILYABRAHAM'S BOYSANNIVERSARYBILLY JACKBILLY JACK GOES TO WASHINGTONBLUE MOON (2025)BUTCHERS BOOK THREE: BONESAWCHIENCOMING BACK FOR YOUDIE'CED: RELOADEDDON'T LOG OFFDRAINEDEL DIABLOGENIE (2023)GIOVANI IENE (1961)HELL IN A BOTTLEIL CLUB DELL'AMOREIL PICCOLO BILLYIL SEGNO DEL COMANDO (1992)INNAMORARSI A CHRISTMASLANDKOLN 75LA DANZA NERAMANCHURIAN AVENGERMEERKATSNATALE CON PEPPERMINTORANGUTANRED MOON TIDERIVER OF BLOODROOFMANSILENT NIGHT, DEADLY NIGHTSTARSHIP TROOPERS - ATTACCO SU MARTESTRANGE HARVESTTE L(E)O COMANDOTHE BANISHEDTHE CUT (2024)THE FORGOTTEN FACESTHE PROPER TIMETHE RETURN OF BILLY JACKTHE TRIAL OF BILLY JACKUN LIBRO SOTTO L'ALBEROUN NATALE SORPRENDENTEUN VIAGGIO PER RICOMINCIAREV/H/S/HALLOWEENVIOLENCEWEEKEND PER DUE (CON DELITTO)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


IL MAESTRO (2025)
Locandina del film IL MAESTRO (2025) Regia: Andrea Di Stefano
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech
Genere: commedia

Recensione a cura di The Gaunt

A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net