Recensione i racconti della luna pallida d'agosto regia di Kenji Mizoguchi Giappone 1953
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione i racconti della luna pallida d'agosto (1953)

Voto Visitatori:   9,17 / 10 (33 voti)9,17Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO

Immagine tratta dal film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO

Immagine tratta dal film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO

Immagine tratta dal film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO

Immagine tratta dal film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO

Immagine tratta dal film I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO
 

Se si pensa a quante pellicole del maestro del cinema Kenji Mizoguchi, a quali meraviglie destinate all'immortalità, a quanti capolavori, per dura legge degli eventi, si è dovuto per sempre rinunciare, non si può che provare nell'approccio alla sua opera, assieme alla debita ammirazione, un certo senso di rammarico.
Già il terremoto che colpì la capitale giapponese nel 1923 disperse gran parte dei suoi primi lavori; e ad assumere il ruolo di distruttrice definitiva fu ancora una volta la guerra - la Tokio bombardata. Nondimeno, il tempo e il clima hanno fatto la loro parte, riducendo ulteriormente la sterminata filmografia del maestro.
Per fortuna però - quasi sto anticipando involontariamente il miracolo dei vasi, che vedremo più avanti - qualche superstite è rimasto, e nel dopoguerra Mizoguchi ha sfornato (casualmente il termine è più che appropriato) una serie di capolavori di "intatta" bellezza e spiritualità.
Intatta, ma tra le virgolette; poiché lo stesso "I racconti della luna pallida d'agosto" arriva in verità ai nostri giorni mutilato di circa 47 minuti, perduti irreparabilmente anch'essi, ma ciononostante reduce di tutto il proprio fascino e della propria grazia infinita.

Come il chiarore della discreta luna (già il titolo è di per sé emblematico: si è nel limpido agosto, ma la luna è pallida) Mizoguchi rischiara le campagne devastate dalla guerra, inargenta l'acque desolate e spettrali del lago Biwa, alle cui rive opposte, finemente raccontati e musicati, destini differenti s'intrecciano, spiriti convivono con personaggi reali, vi si trovano assorti simboli quotidiani e al contempo magici come i già citati vasi.

Siamo in Giappone, nella regione rurale Omi, alla fine del secolo XVI.
Due coppie di giovani sposi (Genjuro e Miyagi; Tobei e Ohama) vivono in serena umiltà, obbedienti al lavoro e alla cura delle proprie case. Ma l'appressarsi della guerra civile ridesta nei mariti le rispettive brame: il denaro, il commercio, l'arricchirsi per Genjuro; e la gloria per Tobei, il desiderio di diventare a tutti i costi un samurai.
Inutili saranno i consigli e le ammonizioni delle mogli (ecco già accennato il ruolo delle donne, che nell'opera di Mizoguchi sono sempre le figure più pregnanti, portatrici di coscienza e dispensatrici di buoni ideali); la guerra, regina di miserie e distruzione, offre agli occhi ciechi degli uomini l'illusione ineludibile di nuove opportunità.

E la guerra arriva, tremenda nella notte. I contadini fuggo nei boschi. Dentro il grande forno, stavano cocendo i vasi, tutta la loro fortuna.
Ma ecco avvenire il miracolo: risparmiate dal saccheggio - il forno nel frattempo s'è spento - le ceramiche sono intatte, e tutte cotte al punto giusto. Anzi sono perfette, pronte ad essere vendute, bellissime. Un dono della buona sorte; o forse un segnale divino.
In ogni caso gli uomini non sapranno avvalersene. Attraverseranno il lago, languido confine spirituale, le cui acque nebbiose, indistinte e stregate, trasporteranno la barca d'un primo fantasma, d'un sanguinante e terribile avvertimento di sventura. Miyagi verrà lasciata alla riva col figliolo, nel mezzo degli orrori della guerra.
Mentre sull'altra sponda, nel fragore d'un luminoso e affollato mercato, Genjuro incontra un'avvenente ed enigmatica principessa che, interessata apparentemente alla bellezza dei suoi vasi, lo porterà a palazzo, lo farà innamorare, ammantandolo nella dissolutezza d'un amore arcano, d'una ricchezza vacua, d'una fiaba oscura e senza via di uscita, tra stanze occluse, meandri fatati, giardini silenziosi; mentre Miyagi, sua moglie, sola col proprio bimbo sulle spalle, sulla sponda opposta del lago Biwa, muore colpita da un soldato.
Anche Tobei sembrerà realizzare il suo sogno: con l'inganno, sarà insignito del titolo di samurai, omaggiato, acclamato dagli altri guerrieri; mentre Ohama, sua moglie, dopo essere stata stuprata da alcuni balordi, vive adesso quale prostituta in una casa di piacere.
Il palazzo non è mai esistito. Wakasa, la bella principessa, si è rivelata essere un'ombra, uno spirito maligno. E la nuova città, sorta al di là del lago Biwa, la rovina in polvere delle due famiglie.
Ma dunque a quale prezzo, stregati, gli uomini hanno seguito le proprie ambizioni?
La bellezza d'un kimono, invero, non è nella ricchezza dei suoi tessuti; ma nel gesto amoroso di chi lo dona. E l'onore, qualora leale, non nella lucentezza della propria armatura. Essi sono conservati nell'amore, nel vivere dignitoso, nella genuinità, nella pace, nell'affetto incondizionato verso i propri famigliari.

Truce e al tempo stesso soave, fiabesco e assieme concretissimo, il capolavoro di Mizoguchi ci narra questo dispiegarsi delicato di pitture, queste storie (tratte da un libro di racconti di Akinaru Ueda) con una leggerezza di tocco straordinaria, dipingendole in ambienti carichi di forza evocativa, calandole in notti dalla riservatezza e la grazia quasi Leopardiane. Avvalendosi, tra le altre cose, di musiche lievi, incantatorie, occulte, bellissime, indefinibili. Amalgamando realtà e suggestione onirica in un unico racconto, uomini in carne d'ossa con mere entità spirituali, elegia e racconto fantastico.
E come in tutte le buone fiabe, la morale è limpida e facilmente desumibile. Ma anche soggettivamente ampliabile e, seppure pregna di rimandi alla tradizione popolare giapponese, leggibile a tutti i livelli e a tutte le latitudini.
La donna, protettrice del focolare, e fulcro dell'universo Mizoguchiano, non è solo la moglie premurosa o la madre attenta; il suo sacrificio è altresì totale, accettante d'assorbire in sé tutti i peccati, tutti gli sbagli commessi (l'avidità ai beni terreni, l'abbandono dei mariti) fino ad assumere il ruolo di redentrice e rettificatrice degli uomini. E oltrepassa i confini della vita, arriva finanche dall'aldilà, più udibile ancora e più comprensibile, in questa pagana "corrispondenza d'amorosi sensi" che ci fa pensare ai "Sepolcri" Foscoliani.
Di contro però, ella può adottare le sembianze maligne d'un ombra dal volto cereo, dal passo impercettibile (la principessa Wakasa), ammaliando l'uomo e trascinandolo dentro le prigioni di un'illusone fatua, asservendolo a quella non-vita sognata, sino a causare la morte e la rovina dei suoi famigliari, in un epilogo tragico e senza nessuna possibilità di riscatto.

Ma non è questo il vero epilogo di "Ugetsu Monogatari"; e nella dolcissima poesia delle sequenze finali (quando Genjuro, Tobei e Ohama fanno ritorno al villaggio) riappare la delicatezza delle donne, e l'umiltà, e l'abnegazione al lavoro, e la casa, e la campagna, e gli spiriti buoni, e la moglie di Genjuro, Miyagi, che con la sua voce pacata e trascendente, riaccompagna il marito verso la cara serenità perduta.

"Non sono morta mio amato...
sono qui vicino a te...
le tue illusioni si sono dissipate...
sei a casa adesso...
sei di nuovo te stesso...
altro lavoro ti sta attendendo...
...
Che forma meravigliosa quel vaso!
aiutarti è il mio piacere più grande...
sono impaziente di vederli finiti...
i ceppi sono accesi...
non verranno ancora le orde dei soldati...
lavora in pace ora ai tuoi vasi...
...
Sono successe tante spiacevoli cose...
e adesso che sei divenuto il mio marito ideale...
ahimé, non sono più in questo mondo...
a ciò, mio amato, bisogna rassegnarsi...
"

Commenta la recensione di I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Ciumi - aggiornata al 27/10/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net