Recensione la citta' verra' distrutta all'alba regia di George A. Romero USA 1973
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la citta' verra' distrutta all'alba (1973)

Voto Visitatori:   6,74 / 10 (37 voti)6,74Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA

Immagine tratta dal film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA

Immagine tratta dal film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA

Immagine tratta dal film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA

Immagine tratta dal film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA

Immagine tratta dal film LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA
 

"La città verrà distrutta all'alba" ("The Crazies": I folli) è un amabile film horror a colori del 1973, prodotto in USA, diretto e scritto da George A. Romero con la collaborazione nella sceneggiatura di Paul Mc Collough.

Il racconto si svolge nella piccola città della Pennsylvania denominata Evans City, di 3.000 abitanti, sconvolta dalla caduta di un aereo.
Il velivolo militare che trasportava un'arma batteriologica pericolosissima, soprannominata Trixie, in grado di far impazzire in breve tempo le persone che ne rimanevano contagiate rendendole furiose e omicide, cade proprio nelle vicinanze di una falda acquifera che diventerà la causa della veloce propagazione del virus tra la popolazione della città.
Il governo manda subito dei militari per circoscrivere con ogni mezzo il contagio, gli ordini dei superiori sono rigorosi, inflessibili, perché deve essere fatto il necessario per evitare che il virus si diffonda nella nazione. Vengono perciò uccise le persone che tentano di fuggire, bruciati i cadaveri infetti e fatto decollare un aereo con un'arma atomica che gira sopra la città, pronto, nel caso che si perdesse il controllo della situazione, a distruggere tutto simulando un incidente di volo.
Nel frattempo uno scienziato di grande ingegno, ideatore e sperimentatore del Trixie, viene portato dai servizi segreti con la forza a Evans City. L'uomo seppur contrariato del dover operare in un ambiente infetto, accetta di stare in un laboratorio di fortuna della città per trovare un vaccino contro il virus.

L'andamento stilistico del film si differenzia notevolmente dalle forme narrative più recenti dell'horror-fantascientifico, spesso così unificate negli intenti e dominate da ritmi ed effetti costruiti in laboratorio, il cui scopo è di raggiungere livelli visivi alti, in una sorta di emanazione verso la sala di esplosioni emozionali incontrollabili, frenetiche, adrenaliniche, sistemate il più possibile al centro del racconto.
"La città verrà distrutta all'alba" è ancora un film all'antica, che abbonda nelle scene di una gestualità umana familiare, ricca di sentimenti spontanei, evidenti, capace di equilibrare nella narrazione fantasia e realtà, visionarietà e riconoscibilità concreta di un mondo proprio.

"La città verrà distrutta all'alba" del 1973, pur nella sua retroattività d'archivio che lo rende molto datato, segna in positivo un forte distacco dalla tecnologia cinematografica degli anni 2000, soprattutto nel modo di raccontare per immagini. Tale modo in questo film è legato ad una sceneggiatura un po' stile telefilm, frequente all'epoca, di grande semplicità e scorrevolezza, messa in pratica con le riprese più usuali di allora, spesso sobrie e lente. Sono riprese che ricercavano con l'occhio della telecamera un effetto visivo di grande incidenza emotiva, legato sopratutto all' intimità dell'agire quotidiano dei personaggi che si muovevano al di là di ogni volgarità precostituita (numerose nel film le scene nelle stanze da letto, nei bagni e nelle camere da pranzo con coppie e bambini in atteggiamenti confidenziali e innocenti). Questo stile era qualcosa in grado di rafforzare emotivamente il contrasto tra il famigliare ordinario del presente e l'altrove straordinario straniante in procinto di arrivare, il mondo tangibile e il mondo sospeso (quello ignoto della follia), aspetti che dimostravano una capacità nel raccontare storie paragonabile per bravura alla parola scritta.

In questo film gli aspetti più idonei a favorire una identificazione e proiezione degli spettatori nei personaggi protagonisti delle scene passano attraverso una riproduzione della realtà fedele, credibile, equilibrata, invasa sì improvvisamente dallo straordinario di un evento fantastico, ma che rimane anch'esso del tutto credibile, possibile nella vita stessa di ciascuno.
I due meccanismi psicologici fondamentali del rapporto cinema-spettatori, quali l'identificazione e la proiezione, nel 1973 agivano ancora in un rapporto stretto con personaggi reali, spesso avvolti nel mito ma veri, grazie ad autori cinematografici di forte tradizione classica e buona cultura umanistica come Romero.

Oggi l'industria cinematografica, a parte qualche raro film come lo stesso remake di "La città verrà distrutta all'alba" del 2009, ha praticamente preso direzioni diverse, forse troppo astrattamente estetiche, frutto di sondaggi sul gusto rigorosamente cinematografico. L'industria non esplora più nel mercato il gusto filmico combinato con il gusto letterario, cosa che aveva sempre fatto con efficacia manageriale negli anni '70. Tutto ciò rende il desiderio del pubblico incerto, diviso tra le possibilità di godimenti estetici roboanti mai provati prima e il piacere semplice che procura la storia di un film ben messa in scena.

Il film di Romero del 1973 dimostra proprio come il cinema di oggi si sia quasi del tutto separato dalla letteratura; di quest'ultima rimane infatti solo l'idea filmica che un libro può ispirare o l'uso fotocopia di un best seller per la facilità di incasso che può garantire. Nel presente le pellicole ammaliano per la velocità dell'azione e per gli effetti spettacolo prodotti dalla tecnologia, aspetti che hanno la caratteristica di otturare nelle scene tutto il possibile resto che di solito rappresenta la parte più viva dei personaggi.
E' questo che rende oggi, da un punto di vista più psicologico e biografico, i protagonisti dei film degli illustri sconosciuti, privi di un profilo biografico, anche solo abbozzato e ciò impedisce che i due meccanismi psicologici fondamentali del pubblico quali la proiezione e l'identificazione entrino in stretta relazione con la storia suscitando così pensieri, ricordi, affetti, miti, divertimenti visivi di un certo spessore anche culturale-estetico.

Approfondendo il confronto tra "La città verrà distrutta all'alba" del 1973 con il cinema moderno, non si può non intendere come il modo di procedere del cinema oggi tenda a soddisfare esigenze condizionate del tutto disarmoniche, inconsciamente precostruite nel pubblico dall'agire strategico e intelligente dei media.
Queste esigenze sono indotte ad arte con una pubblicità invasiva e con una psicologia di scopo opportuna, precisa e cinica, capace sempre più di creare negli spettatori un gusto-sintomo che separa il moderno dal classico, togliendo senso al racconto e lasciando la psiche del pubblico divisa.

Le riprese de "La città verrà distrutta all'alba", che si sono svolte con la partecipazione reale di cittadini del posto, presenti in diverse scene chiave, sono state effettuate in due località della Pennsylvania: Evans City e Zelienople.

Il film per le caratteristiche psicologiche e caratteriali di Romero, poco incline a seguire autorevolmente, come faceva Kubrick, tutto l'andamento distributivo dei suoi film e per l'incapacità del produttore nel lanciare in modo efficace un'opera di così alto valore, non ha avuto una buona distribuzione organizzativa. Avendo risparmiato sulle spese pubblicitarie la reazione del mercato è stata tiepida e i produttori temendo il crollo economico si sono un po' disimpegnati, cercando di recuperare solo le spese; di conseguenza al cinema sono state distribuite poche copie e quindi il piano di Romero di rendere il film un cult movie è fallito.

Il film non ha avuto perciò alcun successo, né di critica né di pubblico; anche la distribuzione in dvd non è andata bene. Questo film indubbiamente meritava molto di più, anche perché il mercato a quei tempi e tuttora sembra richiedere film appartenenti al quel tipo di genere, dimostrandosi in un certo senso pronto a ricevere opere che lo eguaglino per bravura

Commenta la recensione di LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 06/12/2010 11.04.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net