Recensione last life in the universe regia di Pen-Ek Ratanaruang Thailandia 2003
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione last life in the universe (2003)

Voto Visitatori:   6,80 / 10 (10 voti)6,80Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LAST LIFE IN THE UNIVERSE

Immagine tratta dal film LAST LIFE IN THE UNIVERSE

Immagine tratta dal film LAST LIFE IN THE UNIVERSE

Immagine tratta dal film LAST LIFE IN THE UNIVERSE

Immagine tratta dal film LAST LIFE IN THE UNIVERSE

Immagine tratta dal film LAST LIFE IN THE UNIVERSE
 

Kenji è un giovane giapponese trapiantato in Thailandia. La sua ossessione principale è il suicidio, che ha tentato molte volte e l'impossibilità di vivere in un ambiente che non sia perfettamente pulito e in ordine.
Un giorno lo raggiunge suo fratello dal Giappone, in fuga per una storia di yakuza. Nel frattempo lui conosce una ragazza, Nid la quale, mentre cerca di impedirgli l'ennesimo tentativo di suicidio, finisce travolta da un'auto.
Le cose a casa sono precipitate irreversibilmente e Kenji non trova niente di meglio da fare che andare a vivere a casa della sorella di Nid, Noi.

"Last life in the universe" è un tipo di vita solitario. In mezzo a gente che non parla la sua lingua, Kenji passa attraverso lo spazio con uno straccio bagnato in mano, tentando nel frattempo a più riprese di suicidarsi. Il progetto che maggiormente lo impegna, il suicidio per l'appunto, viene costantemente interrotto da campanelli, sveglie e altri oggetti che emettono suoni stridenti.
Suo fratello gli invade lo spazio, spargendo cenere con disinvoltura in tutto l'appartamento, e provocando una sparatoria che sporcherà indelebilmente il tutto di sangue. In questa situazione appare ovvio che Kenji, dopo aver pulito tutta la casa dal sangue, esca di casa e tenti di buttarsi giù da un ponte, ma Nid, una ragazza con cui non ha mai parlato, ma che ha notato nella biblioteca in cui lui lavora, glielo impedirà a costo della sua stessa vita.
Per non dover tornare alla sua casa dove il cattivo odore gli crea finalmente un problema che sia di natura reale, Kenji va a vivere a casa di Noi, sorella della sfortunata ragazza che lo aveva salvato momentaneamente dalle sue ossessioni. La casa di Noi è sporca e caotica e Kenji trova la sua consueta tranquillità pulendo qua e là.

Presentato nella sezione Controcorrente della 60° Mostra del Cinema di Venezia, questo "Last life in the universe" rappresenta senz'altro un punto molto alto nella cinematografia del regista thailandese Pen-Ek Ratanaruang.
Il personaggio di Kenji, un Tadanobu Asano giustamente premiato per l'interpretazione, è una specie di alieno che ha bisogno di un ambiente perfetto e che non sente alcun desiderio di comunicare col prossimo.
La sua reale essenza è il mancato suicidio che lo rappresenta come fallimentare nell'unico progetto realmente perseguito con tenacia. L'ambiente in cui si muove è costruito con rigore nella migliore rappresentazione dell'esilio volontario che si possa immaginare, Kenji vive dentro se stesso e non sente mai il suo corpo, le allusioni alle funzioni di natura fisiologica che Noi lascia cadere qua e là lo lasciano completamente indifferente.
Unico giapponese allergico al pesce ha un patologico bisogno di un universo pulito, che gli complica irreversibilmente la vita, ma nel contempo gliela salva nel finale che più poetico non si potrebbe.

La regia straordinaria rende con grande maestria l'elemento ironico dietro l'intero racconto. Pen-Ek Ratanaruang crea un'alchimia che rappresenta il massimo punto di incontro tra la grandissima capacità di narrazione di matrice asiatica, i cui canoni estetici impediscono quasi sempre le rappresentazioni frenetiche, e l'elemento surrealista che regala momenti magicamente comici i quali da soli alleggeriscono il peso di contenuti un po' troppo personali per essere del tutto fruibili.

Non manca la strizzatina d'occhio al cinema di yakuza, col cameo dell'imperturbabile Miike Takashi, re indiscusso dell'ultimo cinema yakuza a basso costo, che informa l'hostess all'aereoporto del suo progetto per la giornata: "Vado ad uccidere un tipo e torno indietro."

Le luci e la fotografia completano un quadro già di per sé perfetto per equilibri e per sensibilità artistica, del resto la cifra stilistica del regista è ormai palese anche ad un occasionale spettatore, che di fronte ad una così grossa capacità alchemica perdona sempre anche le piccole prolissità di un racconto che rimane comunque sempre avvincente.

Se la regia segue un ritmo tutto interiore, con uno stile vagamente ispirato a quello di Kurosawa Kiyoshi, è nei minuti e quasi impercettibili spostamenti sull'asse della macchina che si nota una tendenza all'utilizzo di un linguaggio non codificato, suggerendo sempre per indizi i quali, lasciati semplicemente cadere in giro, non appesantiscono mai la narrazione.
Nel contempo l'audio saturo di suoni discreti o addirittura in alcuni punti silente, invade spazi e luoghi senza una vera sottolineatura, dipingendo una Thailandia decadente e spersonalizzata, un paese sottilmente violento in contrasto evidente col vecchio urbanismo rurale.

E poi il suono acuto dei telefoni e quello stridente dei campanelli di casa, segnali del mancato contatto tra i protagonisti, rendono irritante ogni tentativo di intrusione in uno spazio altro, che qua diviene isola dell'alienazione e rifugio di chi rifiuta semplicemente il dialogo al di fuori dei propri personalissimi canoni.

Tutto questo e anche più della somma di quello che si vede è il risultato finale di questo accuratissimo gioiello di narrazione, che finalmente recuperato all'oblio cui era stato condannato dalla distribuzione italiana, ci viene offerto in dvd a parziale recupero del torto immotivato che ne aveva segnato la sorte.

Commenta la recensione di LAST LIFE IN THE UNIVERSE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Anna Maria Pelella - aggiornata al 13/01/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

40 secondiabout luisallevi - back to life
 NEW
ammazzare stancaanemoneanna (2025)
 NEW
attitudini: nessunabobo'breve storia d'amorebugoniabuon viaggio, marie
 NEW
bus 47
 NEW
caravaggio a roma - il viaggio del giubileocarmen e' partitac'e' un posto nel mondo
 NEW
c'era una volta mia madrecinque secondidead of winterdepeche mode: mdie my lovedj ahmetdracula - l'amore perdutodreams (2025)due famiglie, un funeraleeddington
 NEW
eternity (2025)evenfantasma in guerra
 NEW
five nights at freddy's 2frankenstein (2025)fuori la verita'giovani madriheidi - una nuova avventurai colori del tempo
 R
il maestro (2025)il mio nome e' nevenkail mostro (2025)il primo figlioil principe della follia
 NEW
il rapimento di arabellail sentiero azzurroio sono rosa riccijay kellyla ballata di un piccolo giocatorela camera di consigliola chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla famiglia halloweenla grande paura di hitler. processo all'arte degeneratala mano sulla culla (2025)la ragazza di ghiacciola vita va cosi'
 NEW
laghat - un sogno impossibile
 NEW
l'anno nuovo che non arrival'illusione perfetta - now you see me 3lo schiaffo (2025)ne zha - l'ascesa del guerriero di fuoco
 NEW
nguyen kitchennino. 18 giorninoi e la grande ambizioneoi vita miaorfeo (2025)paw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropredator: badlandsput your soul on your hand and walkqui staremo benissimoradio solaire - radio diffusion rurale
 NEW
regretting you - tutto quello che non ti ho dettoricardo e la pitturarino gaetano - sempre piu' bluriproberto rossellini - piu' di una vitascarletsemplice clienteshelby oaks - il covo del malesiamo in un film di alberto sordi?
 NEW
sognando rossospringsteen - liberami dal nullathe age of disclosurethe encampments - gli accampamentithe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe running manthe smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsistersto a land unknowntoni, mio padre
 NEW
troll 2 (2025)tua madreun semplice incidenteuna famiglia sottosoprauna ragazza brillantevaswake up dead man - knives outwicked - parte 2zootropolis 2

1067325 commenti su 52904 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

28 ANNI DOPO: IL TEMPIO DELLE OSSAA NORMAL FAMILYABRAHAM'S BOYSANNIVERSARYBILLY JACKBILLY JACK GOES TO WASHINGTONBLUE MOON (2025)BUTCHERS BOOK THREE: BONESAWCHIENCOMING BACK FOR YOUDIE'CED: RELOADEDDON'T LOG OFFDRAINEDEL DIABLOGENIE (2023)GIOVANI IENE (1961)HELL IN A BOTTLEIL CLUB DELL'AMOREIL PICCOLO BILLYIL SEGNO DEL COMANDO (1992)INNAMORARSI A CHRISTMASLANDKOLN 75LA DANZA NERAMANCHURIAN AVENGERMEERKATSNATALE CON PEPPERMINTORANGUTANRED MOON TIDERIVER OF BLOODROOFMANSILENT NIGHT, DEADLY NIGHTSTARSHIP TROOPERS - ATTACCO SU MARTESTRANGE HARVESTTE L(E)O COMANDOTHE BANISHEDTHE CUT (2024)THE FORGOTTEN FACESTHE PROPER TIMETHE RETURN OF BILLY JACKTHE TRIAL OF BILLY JACKUN LIBRO SOTTO L'ALBEROUN NATALE SORPRENDENTEUN VIAGGIO PER RICOMINCIAREV/H/S/HALLOWEENVIOLENCEWEEKEND PER DUE (CON DELITTO)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


IL MAESTRO (2025)
Locandina del film IL MAESTRO (2025) Regia: Andrea Di Stefano
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech
Genere: commedia

Recensione a cura di The Gaunt

A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net