Recensione orphan regia di Jaume Collet-Serra USA 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione orphan (2009)

Voto Visitatori:   6,81 / 10 (217 voti)6,81Grafico
Voto Recensore:   4,50 / 10  4,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film ORPHAN

Immagine tratta dal film ORPHAN

Immagine tratta dal film ORPHAN

Immagine tratta dal film ORPHAN

Immagine tratta dal film ORPHAN

Immagine tratta dal film ORPHAN
 

Kate Coleman perde il terzo figlio durante il parto e, con il marito John, decide di adottare una bambina. Durante una visita all'orfanotrofio locale, i due s'innamorano della piccola Esther e decidono di portarla a casa con loro. Mentre la figlia minore, Max, sembra fare immediatamente amicizia con Esther, il fratello, Daniel, si mostra più diffidente. La nuova arrivata inizierà ben presto a comportarsi stranamente, mostrando disturbi comportamentali e destando i sospetti di Kate. Quando i Coleman riceveranno una visita a sorpresa di Suor Abigail, che gestisce l'orfanotrofio, le cose inizieranno a complicarsi.

L'ormai nutrita famiglia dei biliosi pargoletti demoniaci, vetusto sottogenere resuscitato a nuova vita, s'arricchisce d'una nuova nata con la Esther di "Orphan". Ostetrico e incaricato dei festeggiamenti è il regista Jaume Collet-Serra, già responsabile del remake de "La Maschera di cera", ricordato unicamente per una comparsata della Barbie da esportazione Paris Hilton. L'anno passato abbiamo assistito alle nefaste imprese del diabolico Joshua e del kinghiano David Sandborn de "Il respiro del diavolo", senza scordare l'irlandese Dorothy Mills e i bambini assassini di "The Children" dell'inglese Tom Shankland. Tutti virgulti malefici, sì, ma del tutto legittimi. La fin troppo perfetta Esther, invece, è una bambina presa in adozione, la quale proviene da un luogo alquanto minaccioso ed esoterico (almeno per lo sceneggiatore David Leslie Johnson) come l'Europa dell'Est.
Sarà per questo che la garrula fanciulletta, accanita lettrice della Bibbia, dal forbito eloquio e dalle indiscusse doti pittoriche, s'abbiglia come una bambola vittoriana partorita da un'allucinazione del reverendo Dodgson? Quando poi veniamo a conoscenza del fatto che la smorfiosetta vanta origini estoni, tutto si fa più chiaro.

L'Estonia è luogo indefinito e semimitologico, un po' come la Transilvania di Bram Stoker, e basta buttare un'occhiata al sito del Saarne Institute per capirlo, ammantato com'è di mestizia sovietica d'antan. Anche se l'URSS è collassata, chissà se ci si potrà fidare del nuovo corso, a base di oligarchie mafiose e soluzioni cecene, inaugurato da Vladimir Putin. Non sarà che, sotto sotto, questi ex bolscevichi vogliono infiltrarsi anche nell'innevato Canada e minare la stabilità familiare, come ai gloriosi tempi de "L'invasione degli ultracorpi"? Orrore e pulsioni inconfessabili, come quasi sempre e con buona pace di tutti, vengono dall'esterno.

Il resto, malauguratamente, non è silenzio ma manualetto di psicanalisi frettolosamente consultato: il malmostoso mostriciattolo, ora malefico ora grottescamente seduttivo, anela a sbarazzarsi dell'importuna genitrice e ad accoppiarsi col riluttante pater familias (uno scialbo Peter Sarsgaard). Per riuscirci, tra una sonata al pianoforte e l'altra, non esiterà a ricorrere ad arcinoti machiavellismi, architettando con ossessiva meticolosità un sanguinolento omicidio e simulando incidenti ai danni dei piccoli Coleman. Con gelido sadismo, brutalizzerà perfidamente piccini incolpevoli, conducendo sull'orlo dell'esaurimento nervoso la madre adottiva (anche ex alcolista), a cui verranno addossate tutte le colpe dall'inetto marito. Dopo novanta sonnacchiosi minuti, si resta annichiliti da un inopinato colpo di scena che fa rimpiangere la lucidità a suo tempo dimostrata da Tod Browning, sacrificata al becero effettaccio da baraccone. Sorvolando sulla palese assurdità, si constata che non di Lewis Carroll si trattava, bensì della versione horror-trash di una fotografia di Diane Arbus.

Brava e sofferta Vera Farmiga, ormai specializzata nell'accudire piccoli mostri (era la madre anche in "Joshua"), che dimostra un impegno degno di miglior causa, e assai convincente la Esther di Isabelle Fuhrman, leziosa e furente. Regia all'insegna del riciclaggio (di scene, situazioni, inquadrature), andatura lenta nella prima parte e virulenta nello showdown (ammorbato dai consueti finali multipli), ma senza il barlume d'una sequenza che resti nella memoria. Per questo thriller mediocre, involontariamente parodistico e routinario, alcune associazioni americane hanno protestato, sostenendo che getti un'ombra di discredito sul sistema delle adozioni. Francamente eccessivo, al massimo mette in cattiva luce un cinema, quello americano, sempre più asfittico e ripiegato su se stesso.

Commenta la recensione di ORPHAN sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Nicola Picchi - aggiornata al 19/10/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060808 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net