Recensione spider regia di David Cronenberg Canada 2002
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione spider (2002)

Voto Visitatori:   7,48 / 10 (189 voti)7,48Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film SPIDER

Immagine tratta dal film SPIDER

Immagine tratta dal film SPIDER

Immagine tratta dal film SPIDER

Immagine tratta dal film SPIDER

Immagine tratta dal film SPIDER
 

La seguente recensione può contenere elementi di spoiler; se ne consiglia la lettura solo a chi ha già visto il film.

Gran Bretagna. Lo schizofrenico Dennis "Spider" Cleg viene trasferito in una casa di riposo per malati mentali, gestito dalla dominante Mrs. Wilkinson. Dopo qualche giorno, Spider comincerà a rivedere i luoghi della sua infanzia e a rivivere i suoi ricordi. Il ricordo del matrimonio dei suoi genitori in rovina e la sostituzione della madre con una prostituta. Ma le cose si sono svolte esattamente come crede lui?

David Cronenberg ha deciso di rischiare. E molto. Dopo gli allucinanti incubi su celluloide del genere Body Horror, "Videodrome" ed "eXistenZ" solo per citarne alcuni, il regista sorprende pubblico e critica sfornando questo film basato sul romanzo di Patrick McGrath.
Un film allucinato e sorprendente, reale ma al tempo stesso irreale.
Ma è davvero così diverso dai precedenti? E il regista ha avuto successo o ha fallito?

Realtà e Fantasia
Alla fine cos'è la realtà? Ciò che noi registriamo nel corso della nostra vita, lo registriamo, lo analizziamo, cerchiamo di comprenderlo. Ma come io posso vivere una esperienza, chiunque può viverla e comprenderla in tutt'altro modo. La storia di "Spider" si basa essenzialmente su questo, sulla realtà dei fatti. O meglio, sulla nostra realtà dei fatti. Il protagonista vive in un mondo che sembra troppo complicato per lui da decifrare, deve registrare ogni cosa su un taccuino, su cui scrive con una calligrafia indecifrabile, cercando di ritrovare un filo logico dello svolgimento del suo passato, senza, apparentemente, dubitare della propria memoria e fidandosi più del suo malato intelletto che di altro. Basti pensare alla sua mania di raccogliere molti oggetti per strada, metaforicamente raccogliendo le sue scheggie di memoria, parallelamente cercando di ricostruire il vetro della sua coscienza. Anche se "Spider" racconta una trama che nulla ha a che fare con le mutazioni di "Videodrome", almeno a livello fisico, entrambi mostrano un chiaro interesse sullo sfocamento della linea di demarcazione tra realtà e fantasia, e in entrambi i casi è l'ambiente stesso che impone ai protagonisti questo effetto di sospensione della realtà, dove in Videodrome era la televisione, in Spider sono le persone e i luoghi del passato, nonchè la mente stessa del protagonista, che impongono al protagonista questa modificazione.

Di mamma ce nè una sola...
Il problema, il dilemma di Spider è l'identità della madre, che lui crede essere stata uccisa dal padre e sostituita da una prostituta uguale a lei, eccetto per il colore dei capelli. Miranda Richardson in questo caso effettua un magnifico lavoro di caratterizzazione dei personaggi. La madre, dolce e sensibile, Yvonne, la prostituta, rozza, maleducata e con ben poca dignità (basta ricordare la scena sotto al ponte....) entrambe rappresentano personaggi differenti, ma che l'attrice sa gestire in maniera davvero notevole, indice della sua bravura attoriale come già dimostrato nelle passate pellicole da lei interpretate. Il personaggio della madre rappresenta molte cose nell'immaginario di Spider; la dolcezza, che lui vede nella forma normale di lei, e la cattiveria, che lui vede in Yvonne, personaggio creato dall'immagine di una prostituta che gli ha provocato uno shock da piccolo e dai comportamenti da lui indesiderati della madre reale. Ma non solo, lui vede essa anche nella figura della direttrice della casa di riposo, una figura che dovrebbe essere dolce e accogliente, ma che in realtà è crudele e dispotica, l'insieme delle due facce della madre.

Spider
Chi è Spider? Il nomignolo di Spider risale all'infanzia del protagonista, datogli dalla madre a causa della sua mania di tessere nella sua camera una grande ragnatela di tessuto. Nel passato la ragnatela servirà a Spider per proteggersi dal mondo che lo aspetta al di fuori della sua camera, nel presente gli servirà a catturare e imprigionare i suoi frammenti di ricordi. Citando Aitareya Upanisad "Noi siamo come il ragno. Tessiamo la nostra vita e poi ci muoviamo lungo essa. Siamo come il sognatore che sogna e poi vive nel suo sogno." E mai una frase può adattarsi meglio a questa pellicola. Spider, di fatto, non rimembra solo i suoi ricordi, ma li rivive in prima persona, trovandosi a spiare se stesso e la madre da dietro una porta o a osservare il padre ubriacarsi mentre è seduto a un tavolino di un pub. E anche qui abbiamo davanti una prova di straordinario talento.
Ralph Fiennes crea un personaggio che dice molto poco durante la storia, anzi dice parecchie cose, ma biascicando a bassa voce. Ma non sono di certo le parole che rendono un personaggio e un attore magnifici. Espressività e ricreazione di stati d'animo spiacevoli, sono le uniche parole che servono a Fiennes per darci una prova di meravigliosa recitazione. La schizofrenia del personaggio, non è invece molto approfondita nella trama, essendo un elemento di poco rilievo, ma è mostrata attraverso sequenze in cui il protagonista si ritrova in un campo assieme ad altri due individui vestiti uguali a lui che parlano di argomenti quasi ironici, che riescono addirittura a suscitare un sorriso nel tormentato Spider (la scena in cui i tre hanno un calzino nelle mutande per tenerci gli oggetti preziosi). Altro elemento della caratterizzazione risiede nel fumo. Spider è difatti un assiduo fumatore di sigarette, come constatabile dalle ingiallite dita del personaggio, quasi a voler comunicare una voglia di volerla fare finita con la sua triste vita.

David Cronenberg
Ritornando alla domanda sopracitata, se David Cronenberg abbia fallito o meno, dovrebbe essere ormai ovvio quale sia la risposta esatta.
Cronenberg ha decisamente avuto successo. "Spider" è un lavoro molto particolare, così come è bizzarro guardare al passato di effetti splatter del regista canadese, mentre si guarda questa bellissima pellicola. Una regia accuratissima con inquadrature curate nei minimi dettagli e che lasciano traspirare una certa ispirazione a vari stili registici, unita a una superba fotografia che vivacizza o smorza i colori intorno a Spider.
Ma dire che questa pellicola sia una capolavoro sarebbe un po' troppo. Perché dove personaggi e regia sono superbi, la sceneggiatura tende a essere molto distensiva. Tempi molto lunghi per l'evolversi della trama sono solo alcune pecche di una narrazione che azzecca benissimo i personaggi ma che si trova un po' in difficoltà nel gestire il ritmo della storia e che sicuramente scoraggerà gli spettatori prevenuti.

Il consiglio di chi scrive è di godersi i tanti dettagli che compongono questa triste storia di una realtà mnemonica e lasciarsi catturare dalle forti emozioni e dalle immagini di questa perla. I tempi in cui James Woods dichiarava lunga vita alla nuova carne sono decisamente molto lontani.

Commenta la recensione di SPIDER sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di maxpayne230 - aggiornata al 07/07/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net