Recensione stress da vampiro regia di Robert Bierman USA 1989
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione stress da vampiro (1989)

Voto Visitatori:   6,82 / 10 (25 voti)6,82Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film STRESS DA VAMPIRO

Immagine tratta dal film STRESS DA VAMPIRO

Immagine tratta dal film STRESS DA VAMPIRO

Immagine tratta dal film STRESS DA VAMPIRO

Immagine tratta dal film STRESS DA VAMPIRO

Immagine tratta dal film STRESS DA VAMPIRO
 

Nell'ormai lontano 1985, Joseph Minion scrisse una sceneggiatura di un film destinato a diventare un 'cult', anche grazie a Martin Scorsese.
Il film era "Fuori Orario".

Quattro anni più tardi la verve creativa di Minion tornò ad esprimersi, riscuotendo meno successo di pubblico ma in modo altrettanto interessante. Egli scrisse infatti "Stress da vampiro", diventato poi un b-movie diretto dallo sconosciuto regista televisivo Robert Bierman e interpretato da un giovane Nicolas Cage.

Titolo originale ("Vampire's kiss") e titolo italiano sono d'inganno: i vampiri nel film sono assenti e il vampirismo non è altro che un'efficace ed ossessiva metafora della solitudine e dell'incomunicabilità. Lo sfondo che detta i ritmi del disagio esistenziale è la metropoli, raffigurata come un immenso sistema che sottomette gli esseri umani, eroi fatiscenti di uno stile di vita volto all'eccesso.
La metropoli è cupa e livida, schizofrenica ed in perenne movimento: il suo protagonista, che ne è vittima e carnefice, è lo yuppie.

Lo yuppismo, nato negli anni '80 a Manhattan come stile di vita giovanile associato alla ricerca di ricchezze e successo, non ha mai avuto un approfondimento adeguato al cinema. Pensando ai giovani reaganiani, formiche laboriose e rampanti nella loro tana-grattacielo, subito ci viene in mente il "Wall Street" di Oliver Stone, film sin troppo misurato nella sua rappresentazione. Ciò che rendeva lo yuppie diverso era il suo maniacalismo, la ricerca della perfezione estetica e professionale, l'assenza di pause riflessive e meritati riposi. Bret Easton Ellis scrisse a tal proposito un libro nel 1991, "American Psycho", più tardi tradotto in film da Mary Harron e Christian Bale.
Peccato però che Nicolas Cage avesse già interpretato il suo Patrick Bateman due anni prima.

New York. Peter Loew (Cage) è un affermato agente letterario che vive una vita frivola: di giorno annoiato ed alienato dal lavoro, routine che per lui diventerà incubo, di notte esaltato dalle sue conquiste amorose. Peter è anche una persona estremamente fragile: la psicanalista Glaser (Elizabeth Ashley) pazientemente ascolta i suoi timori e le sue paranoie almeno una volta alla settimana. Una notte, fatto ritorno nel suo appartamento con una delle sue tante prede, un pipistrello entrerà nel soggiorno e l'esperienza lo turberà irrimediabilmente. L'evento sarà la chiave di volta della sua vita: la sua mente partorirà la donna dei sogni, Rachel (Jennifer Beals), una vampira. Durante il loro primo rapporto Peter verrà morso sul collo e ciò stravolgerà le sue abitudini trasformandolo in una persona sempre più irascibile ed agitata. Collerico anche sul lavoro, maltratterà la sua timida e pacata segretaria Alva (Maria Conchita Alonso) affibbiandole un lavoro meschino alla ricerca di un vecchio contratto introvabile. Un'iperbole di deliri e frustrazioni perdurerà per tutto il film sino all'agognato finale.

Il film si apre con una splendida panoramica diurna sui grattacieli di Manhattan, qui rappresentati in controluce come sagome appena liberatesi dall'indecifrabilità della notte. La grande metropoli diventa per il regista il teatro soprannaturale di orrori gotici, che ingigantisce l'alone orrorifico e deviante del paesaggio.
Il protagonista si muove in questa tetra giungla metropolitana, dove è più di moda avere una psicanalista che amare una donna. Peter è un maschilista: egli sfrutta le donne per una notte di sesso, si serve di loro per curare le proprie isterie mentali, le maltratta verbalmente in ambito lavorativo, sfugge da loro durante gli appuntamenti. È anche un uomo estremamente solo, il cui disagio scaturisce dal mondo circostante. Pesce fuor d'acqua, intorno a lui l'amore sembra essere quotidianità ma nella sua quotidianità la felicità non è mai raggiunta. Tutto questo viene descritto attraverso una rappresentazione limpidamente ironica, scandita sin dalle prime battute dai movimenti e dai gesti di un giovane Nicolas Cage all'apparenza sopra le righe ma in grandissima forma. L'impronta del film è dunque quella della commedia.

Difficoltà di interazione con gli altri, fragilità caratteriale, solitudine, angoscia e morte sono le tematiche del film. Tematiche ampiamente sviluppate ed analizzate nell'esistenzialismo, soprattutto nella sua "metamorfosi" letteraria di inizio ventesimo secolo: accade così che Franz Kafka appaia in foto sulla scrivania del protagonista, citazione volontaria dello sceneggiatore. Peter Loew e Paul Hackett (Griffin Dunne in "Fuori orario") sono vittime di un processo chimerico: inconsapevoli del loro capo d'accusa, si porranno domande sulla loro assurda trasformazione agli occhi degli altri. Orripilante sarà svelare l'orrore e l'angoscia di una tale mutazione, non tanto la mutazione in sé.

La metafora del vampiro è funzionale a sottolineare esigenze diverse e separate, incarnando un'immagine perfetta della schizofrenia. Con lo scorrere dei minuti vedremo il personaggio interpretato da Nicolas Cage affrontare tutti i cliché del genere e in un certo senso scardinarli letteralmente prendendosene gioco. La sua demenza mentale prenderà forma nel credersi un vampiro. La sua apparente cattiveria sarà figlia del suo disagio debordante: brutalità, vulnerabilità, tragedia saranno il mix perfetto del film e renderanno al protagonista una complessità rara a vedersi sul grande schermo. La caratterizzazione del personaggio rasenta la perfezione, rimanendo misurata nella sua iperbolicità.

Con il passare dei minuti la metamorfosi mentale di Cage si esternerà nella sua fisicità e nei suoi gesti: mangerà uno scarafaggio vivo, ribalterà il suo divano trasformandolo in una bara, avrà paura dei crocifissi, si sentirà in pericolo al sorgere del sole, delirerà davanti ad uno specchio credendo la sua immagine non riflessa, dubiterà della sua mortalità sparandosi più volte con una pistola a salve ed infine crederà di potere succhiare il sangue con l'aiuto di una "halloweenesca" dentiera di plastica. Tutto questo con un'ironia nera ancora difficilmente concepibile sul finire degli anni '80: forse anche per questo il film venne quasi trascurato. Il lavoro di Bierman è una succinta satira sull'ego umano, una commedia assurda camuffata da horror inautentico.

Il vampiro di riferimento è Nosferatu: più volte infatti verrà ripreso il film di Murnau. Durante uno dei suoi primi incontri con Rachel, Peter Loew guarderà in televisione il capolavoro del regista tedesco: la scena scelta che alimenta le angosce del povero protagonista sarà quella finale, in cui il "diverso" si nutre finalmente della sua preda poco prima di morire. Poi, durante una delle sue uscite notturne Cage scimmiotterà il vampiro in una discoteca, e all'incontro con una ragazza farà proprio le mosse che erano prerogativa di Max Schrek: la testa incassata nelle spalle, la bocca spalancata nel far vedere le fauci, lo sguardo allucinato.

Infine la frase emblematica e più esplicita di tutto il film, urlata con una sorta di disperazione durante il finale: "Sono un vampiro come Nosferatu".

Analizzando l'importanza dei quattro protagonisti e i loro interpreti ci si rende conto di quanto ognuno di loro sia diverso e complementare nella visione d'insieme del regista.

Jennifer Beals arrivava dal successo di "Flashdance", e la critica la accusò di non incarnare al meglio il fascino freddo e misurato che avrebbe dovuto avere una vera vampira. Ciò a cui i critici non pensarono fu il fatto che nell'interpretazione della Beals c'è la tipologia umana di vampiro che il protagonista realizza nella sua mente: una sensualità che toglie il respiro, bramosa e frenetica a letto ma capace di un amore accogliente. Lei rappresenta dunque ciò che al protagonista manca, una persona che lo asseconda. Probabilmente Rachel è la distorsione di una sua fallita relazione precedente, oppure un amore mai corrisposto.

Maria Conchita Alonso interpreta Alva, la segretaria perseguitata da Cage: lei è la vittima predestinata e consapevole della vita frenetica metropolitana, del mondo tirannico frutto di un'urbanizzazione miope e feroce. Alva non potrà però subire gli stessi squilibri mentali del protagonista: solo chi sarà inghiottito dall'illusoria evoluzione sociale mostrerà la metamorfosi anche attraverso la sua fisicità.
Compassionevole e cosciente, timida, senza un briciolo di dignità, sarà l'antitesi di Peter ed il suo rapporto con quest'ultimo risulterà metafora di gerarchia e potere: l'attrice cubana le offrirà un volto adeguato.

La dottoressa Glaser, interpretata da Elizabeth Ashley, ha il ruolo di giustificare le azioni di Peter e dare sollievo al suo stato d'animo: sarà lei la sua ancora di salvezza e redenzione prima di morire. Dato il taglio del film il suo personaggio potrebbe sembrare una caricatura del suo stesso lavoro, si tratta invece di una curata e satirica rappresentazione della professione di psicanalista, figura a contatto con le psicologie più disparate e disperate. Con un perfetto mix di parole la dottoressa Glaser riesce sempre ad essere convincente e interessante, anche per lo spettatore estraneo alla vicenda.

Nicolas Cage, "jazzista della recitazione" (David Lynch), si confronta qui con il ruolo che gli riesce meglio: quando deve mettersi in gioco sembra trovarsi completamente a suo agio. La stessa capacità la troviamo in "Face off", "Cuore selvaggio" e anche nel suo più recente ed herzoghiano "Cattivo tenente". È un attore che ama prendere dei rischi quando si tratta di uscire dagli schemi ma, nello stesso tempo, che evita con brillante controllo di estraniarsi dal suo personaggio. Interpreta con eccesso il suo Peter Loew, proprio come il film è l'eccesso della storia che racconta.

Con un budget più elevato e magari in un'epoca diversa, "Stress da vampiro" avrebbe sicuramente avuto più successo e visibilità.
Teniamoci dunque stretto questo b-movie come esemplare di una specie in via d'estinzione, uno di quei bei film di genere che con il passare del tempo hanno lasciato strada al realizzarsi delle proprie nere profezie.

Commenta la recensione di STRESS DA VAMPIRO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Gianluca Pari aka VincentVega1 - aggiornata al 18/12/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greatest
 NEW
e poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondo
 NEW
io ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)
 NEW
le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
mr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 NEW
nonostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
opus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecy
 NEW
puan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il film
 NEW
sons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substance
 NEW
the woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1059987 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net