Recensione traces of sin regia di Kei Ishikawa Giappone 2016
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione traces of sin (2016)

Voto Visitatori:   7,00 / 10 (2 voti)7,00Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film TRACES OF SIN

Immagine tratta dal film TRACES OF SIN

Immagine tratta dal film TRACES OF SIN

Immagine tratta dal film TRACES OF SIN

Immagine tratta dal film TRACES OF SIN

Immagine tratta dal film TRACES OF SIN
 

Tanaka sta attraversando un momento difficile: è impegnato ad aiutare la sorella più giovane, Mitsuko, arrestata e rinchiusa in carcere. Nella sua veste di reporter investigativo si dedica con ogni energia a uno scioccante delitto irrisolto: una famiglia "perfetta" è stata brutalmente assassinata un anno prima e il caso è ancora aperto. Tanaka ne intervista amici e conoscenti, e man mano che la storia della vera natura delle vittime affiora, il reporter scopre che la famiglia non era così perfetta come si pensava...

Presentato all'interno del concorso Orizzonti della 73° edizione del Festival di Venezia, il film d'esordio del giovane regista giapponese Kei Ishikawa, mostra un andamento nel quale, partendo da un'indagine giornalistica di stampo poliziesco, finisce per tratteggiare una quadro molto più ampio che coinvolge nel suo complesso uno spaccato della società giapponese.
E' la famiglia, valore fondante di molte società, ad essere al centro di Trace of sin. L'indagine di Tanaka si sviluppa inizialmente su un binario univoco, cioè mettere a fuoco le vittime di una strage domestica, ma man mano che la storia procede, il riflesso dell'indagine si riflette persino sull'indagatore stesso.
Ritmato su cadenze piuttosto lente, il racconto di Trace of sin riesce tuttavia a coinvolgere, grazie soprattutto alla buona maturità registica di Ishikawa che con indubbia eleganza si insinua nei tempi giusti a sollevare quel velo di mistero sulla personalità delle vittime. Utilizzando un procedimento semplice ed efficace le indagini di Tanaka coinvolgono un certo numero di interlocutori, ognuno dei quali aggiunge un tassello al puzzle.

La cortina di perfezione viene erosa gradualmente e ne vengono fuori ritratti ben poco edificanti sulle vittime, tanto che il film stesso sposta le proprie coordinate non tanto sulla risoluzione dell'omicidio e la cattura dell'assassino, ma sulle eventuali motivazioni che hanno portato ad una tragedia efferata che ha coinvolto anche la prole della coppia. Tracciando il profilo delle vittime è ragionevole supporre che la vendetta nei confronti del marito o della moglie, sia la causa scatenante di tutta la tragedia.
Ecco quindi che il film si lascia andare la sottile patina di genere per addentrarsi all'interno di un'analisi più sociologica della società giapponese. Sotto questo punto di vista Ishikawa, sostenuto sempre da una regia molto attenta e priva di inutili fronzoli, ci porta nella parte oscura di una società fortemente gerarchizzata e classista, in cui ognuno esprime un individualismo disposto a passare sopra tutto e tutti. L'ambizione sfrenata di entrare in un "clan" di eletti fin dall'epoca scolare e successivamente avanzare di carriera sul lavoro viene portata avanti rigettando integralmente qualsiasi principio etico e morale. Di conseguenza possedere una grande capacità di adattamento ed essere pronti quando il vento cambia la sua rotta, manipolando a proprio piacere ogni possibile interlocutore adatto a raggiungere uno scopo.

Marito e moglie infatti rappresentano, attraverso la loro storia personale, quelle caratteristiche proprie delineate principalmente dall'arrivismo e un'ambizione sfrenata. Il marito sempre alla ricerca del partito buono da sposare, fare carriera nel lavoro attraverso conoscenze oppure, appunto, sposare la donna giusta, parente di alti dirigenti per bruciare le tappe. Non esita a ripudiare letteralmente una ragazza con la quale aveva iniziato un legame affettivo, in fondo piccolo borghese come lui e con nessun aggancio alle sfere alte, come non esita a lasciarne un'altra nel momento in cui ha la possibilità di trovare un partito migliore. Un'esistenza completamente dedicata sé stesso, incurante delle conseguenze nei confronti altri delle proprie scelte. Risulta difficile quindi provare compassione per la morte, sia pure tragica, di un individuo così meschino.
Stesso discorso può essere facilmente applicato alla sua consorte, dalla personalità manipolatrice e che fin dalle scuole superiori si è creata una fitta rete di conoscenze "altolocate" alle quali funge da "collegamento" con le sfere sociali inferiori. Una manipolatrice che riesce a crearsi un equilibrio sia verso il basso che verso l'alto. Nella sua rete finiranno diverse ragazze che, nella loro ingenuità nel migliore dei casi, saranno costrette a pagare un prezzo altissimo come l'ostracismo da parte di tutti gli altri. Usate e gettate come rifiuti ed utili solo allo scopo prefissato dal "clan" e dalla loro mefistofelica emissaria. In tale rete, come Tanaka dolorosamente scoprirà, finirà Mitsuko, sua sorella attualmente in galera perché accusata di aver ridotto all'inedia la sua bambina.

Da questo momento la recensione contiene elementi di spoiler; se ne sconsiglia pertanto la lettura a chi non abbia ancora visto il film.

Ecco quindi che il ruolo di Tanaka, da semplice osservatore, diventa più coinvolto personalmente nella vicenda. Al passato dei protagonista della vicenda su cui indaga si sovrappone il vissuto personale, fatto di una famiglia estremamente disfunzionale fatto di abusi e violenze del padre nei confronti della sorella ed una madre che ha abbandonato la famiglia stessa per formarne un'altra, tagliando completamente i ponti con il passato. Cresciuti praticamente da soli, il rapporto tra fratello e sorella si è trasformato in qualcosa di profondamente diverso, dettato da una disperazione esistenziale che li ha portati progressivamente all'incesto, visto come una protesta estrema verso una condizione di reietti che la società ha sancito nei loro confronti e sempre pronta a condannare superficialmente chi non si conforma alle regole.
Un gesto quindi di ribellione di tutt'altro registro rispetto alla sequenza iniziale sull'autobus in cui Tanaka, recandosi al lavoro, non si accorge di una donna incinta in piedi accanto al suo posto. Rimproverato aspramente da un altro viaggiatore per non aver ceduto il posto, cede immediatamente il posto a sedere ma si finge zoppo per umiliare colui che aveva tentato a sua volta di umiliarlo di fronte agli altri.

Ishikawa dimostra una buona dimestichezza nel gestire la storia, passando dalle tonalità gialle del racconto per entrare più profondamente nei personaggi come nel noir. I vari elementi del racconto si assemblano bene, anche dai diversi punti di vista cui viene sottoposto il singolo evento fino ad una risoluzione finale di sicuro effetto ed estremamente affascinante, grazie anche alla bravura della Mitsushima che interpreta Mitsuko.
Un film che probabilmente non ha avuto riscontri come avrebbe meritato all'interno del concorso Orizzonti di Venezia 73, specialmente la Mitsushima, ma meritevole comunque di considerazione.

Commenta la recensione di TRACES OF SIN sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di The Gaunt - aggiornata al 21/10/2016 11.36.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greateste poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follementegen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors withinil bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoio ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in ariamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e lorononostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentiopus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presenceprophecypuan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 NEW
screamboat
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmsons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds - segreti sepolti
 HOT
the substancethe woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1060160 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net