bad brains regia di Ivan Zuccon Italia 2005
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bad brains (2005)

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locandina del film BAD BRAINS

Titolo Originale: BAD BRAINS

RegiaIvan Zuccon

InterpretiEmanuele Cerman, Valeria Sannino, Matteo Tosi, Kristina Cepraga

Durata: h 1.23
NazionalitàItalia 2005
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2005

•  Altri film di Ivan Zuccon

Trama del film Bad brains

La storia racconta di una coppia di serial killer, fratello e sorella, che vivono isolati in una casa derelitta, legati da una passione incestuosa. La loro sete di sangue che li spinge a cercare qualcosa nel corpo delle vittime appartengono a un trauma infantile, quando i due in età adolescenziale hanno ucciso la madre e il loro fratellino ancora in fasce...

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Voto Visitatori:   6,98 / 10 (41 voti)6,98Grafico
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Voti e commenti su Bad brains, 41 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

GianniArshavin  @  16/05/2017 20:34:45
   5 / 10
Bad Brains è un film horror italiano uscito nel 2005 per la regia di Ivano Zuccon.
Premessa: un autore come Zuccon, che lavora con una pochezza di mezzi inaudita e che subisce praticamente da inizio carriera un totale ostracismo da parte dei distributori nostrani, merita tutto il supporto e il sostegno possibile, essendo davvero appassionato, capace nonché uno dei pochi che cerca di fare del genere in Italia.

Detto questo, rispetto ad altri suoi film Bad Brains non mi è piaciuto molto. Il regista accantona temporaneamente l'amato Lovecraft per insinuarsi nella mente malata di due serial killer incestuosi, dediti a violenze di ogni tipo su delle vittime che tengono segregate in un casolare abbandonato.
Di primo acchito balza l'occhio la grande cura scenografica dell'ambiente, un cascinale diroccato dove i due protagonisti consumano i loro rapporti sessuali e i loro crimini nella più totale riservatezza. La location è davvero indovinata e la sua forza estetica viene potenziata dall'atmosfera sporca e cruda che si respira fin dalla prima inquadratura.
Un altro aspetto riuscito è la cura degli effetti speciali, curati, realistici ed efficaci nel colpire allo stomaco lo spettatore quando necessario.
Tuttavia, alla base di una perizia tecnica di grande valore manca una trama all'altezza: la discesa nella follia omicida dei due personaggi non è coinvolgente e disturbante come dovrebbe; Zuccon si lascia prendere velocemente la mano e finisce per eccedere con visioni, trip, sbalzi narrativi, allucinazioni e surrealismo, finendo per stordire e confondere in modo infruttuoso lo spettatore.
La storia, che cerca di elevarsi dalla media provando a toccare elementi significativi, alla base è alquanto banale, e malgrado gli sforzi non sono riuscito a concentrarmi sulla visione se non nella prima mezz'ora. Successivamente la curiosità provata nella prima parte (dovuta anche alla bellezza estetica del film) è scemata in maniera repentina.

Come detto Bad Brains è, nonostante le ristrettezze economiche, un film curato nel dettaglio. Purtroppo la stessa cosa non si può dire della recitazione, uno dei difetti ricorrenti del cinema del regista italiano. Non siamo su livelli infimi, ma a tratti la pochezza recitativa si nota.

Bad Brains non è un prodotto totalmente da buttare, come testimoniano i tanti commenti positivi che precedono il mio. Come accennato ad inizio commento, questo regista merita tutto il sostegno possibile, anche perché ha delle qualità non indifferenti. Personalmente ho apprezzato di più altri suoi lavori, forse maggiormente congeniali ai miei gusti rispetto al lavoro in esame.

alex94  @  30/11/2014 10:26:44
   8 / 10
Ottimo horror diretto da Ivan Zuccon nel 2005.
La trama è buona, sviluppata in modo assolutamente folle e malata e riesce nel compito tutt'altro che semplice d'inchiodare lo spettatore allo schermo, fino ad una mezz'ora finale semplicemente perfetta.
Ottima l'atmosfera macabra e marcia che si respira per gran parte del film,piuttosto inquietante in alcuni momenti.
Molto buona la regia,piuttosto mediocre invece la recitazione,molto presenti e ben realizzati gli effetti splatter.
Secondo me è da vedere assolutamente,il miglior horror italiano degli ultimi vent'anni.

BlueBlaster  @  07/04/2014 01:12:50
   5 / 10
Era meglio se lo lasciavo nella nicchia dove si trova...
Tutto troppo amatoriale ma sopratutto la recitazione fa cadere le braccia, si sentono troppo le cadenze e gli accenti degli attori oltre al fatto che non recitano bene!
Lo stile scelto dal regista è particolare, può piacere come no e a me non è piaciuto...troppi flashback, montaggio troppo legato alle sequenze con la videocamera amatoriale.
Oltre a questa specie di confusione a livello visivo si aggiungono una struttura ed una sceneggiatura "difficili"...ho provato a farmelo piacere e a stargli dietro ma non ne potevo più, non mi ha mai catturato nonostante la curiosità di capire perché facessero certe cose.
Ivan Zuccon ha sicuramente talento ma dovrebbe cimentarsi con qualcosa di più "semplice" e possibilmente con budget più alti...ora che ha espresso la sua filosofia in santa pace e che si è fatto un nome!
Certamente non sono da buttare le malsane location e la capacità di immortalarle del regista...così come lo splatter/gore che fa un certo effetto.
Comunque sia è un film complesso ma confuso che non è sicuramente per tutti..premio gli sforzi ma non mi è piaciuto!

topsecret  @  27/02/2014 19:35:54
   5 / 10
Per i miei gusti trovo sia un film poco coinvolgente, piuttosto ben girato e dotato di una discreta ambientazione claustrofobica, ma nulla più. La storia non mi ha convinto con i suoi continui flashback, le sue spiegazioni sommarie e le sue lacune narrative. Tutto sembra congeniato per offrire sangue, sesso e violenza, che per inciso sono tutti argomenti validi, purtroppo però supportati male da una storia opaca, un ritmo lento e soprattutto dal randagismo di alcuni attori (in questo senso la Sannino è una cagna disumana).
Forse non sono stato così attento oppure non ho le capacità che hanno altri, ma sinceramente non ho capito il perchè di tanto clamore (positivo) nei confronti di questo film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  25/04/2013 01:46:24
   7½ / 10
Delirio allo stato puro! complimenti ad Ivan Zuccon, come regista lo conosco poco e questo è il suo primo film che vedo.
Sono d'accordo con molti dei commenti precedenti, questo forse è uno dei 3 film horror più belli degli ultimi anni, per quanto riguarda il panorama italiano.
Un horror psicologico eccezionale, con un mix di violenza sesso e sangue molto disturbante, un mondo di follia vissuto in presente ma anche in passato, che racconta l'amore di questi due fratelli, portati alla ricerca di un qualcosa attraverso un mondo malato e perverso. L'atmosfera e molto cupa e lascia un senso di angoscia profondo, con un ambientazione claustrofobica da paura. Le scene di sangue non mancano, alcune molto particolari e non adatte ai deboli di stomaco, io nella scena dei denti mi sono girato dall'altra parte!
Da sottolineare in negativo i tremendi dialoghi e interpretazione, a parte il fratello Davide gli altri due o tre protagonisti sono stati imbarazzanti, ma per il resto tutto buono.
Vedere qualche eccezione nel panorama horror di adesso fa solo che bene per gli amanti del genere, complimenti a questo regista, speriamo prosegui.

gianni1969  @  13/04/2013 03:13:39
   8½ / 10
a mio avviso il miglior horror nostrano degli ultimi 20 anni(non ha tanta concorrenza cmq). storia malata e articolata,da vedere piu' volte per coglierne i particolari e assemblare meglio il tutto. peccato solo per il finale aggiunto ma cmq assolutamente da recuperare,per rendersi conto che un autore italiano ha partorito un horror coi controcaz.i

Gruppo COLLABORATORI paul  @  01/06/2012 02:32:53
   7½ / 10
Film molto malato e dalle cupe atmosfere, ben interpretato e diretto. La fotografia non è delle migliori, e questo a volte attenua la tensione della storia. Ispirato a Lovecraft, come scritto sotto da The Gaunt, ne conserva lo spirito ma anche la difficoltà della trama. Ad ogni modo vale la pena vederlo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/07/2011 17:27:43
   7 / 10
Atmosfere realmente malsane attraversano Bad brains, film molto interessante e nient'affatto scontato. Piuttosto contorto nello sviluppo, poco lineare nella narrazione, però capace di mantenere alto il livello di suggestione emotiva. Niente male nemmeno la recitazione, molto migliorata rispetto alle pellicole iniziali.

sweetyy  @  02/04/2011 16:27:37
   5½ / 10
Inutile, non riesco proprio a farmelo piacere.. dopo "La casa sfuggita" in "Bad brains" ho trovato le medesime pecche... il film è pasticciato e forzatamente visionario.. Di Zuccon mi piace molto lo stile e le ambientazioni , cmq spero di cambiare idea in futuro guardando qualche altro suo film.

CyberDave  @  21/11/2010 18:56:45
   5 / 10
Avevo grandi aspettative per questo film anche leggendo alcuni commenti molto positivi (troppo), ma non mi ha convinto perchè la storia è sicuramente molto particolare, piena di flashback e a volte non si capisce qual'è la realtà e cosa esiste realmente ma non c'è mai una vera spiegazione del tutto e a tratti è anche noioso, il finale cerca di dare un senso a tutto ma secondo me non ci riesce del tutto inoltre quando ho visto la farfalla volevo spegnere! Spero che gli altri film di Zuccon siano molto superiori a questo.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  10/11/2010 16:46:50
   4½ / 10
Pasticciato e retorico...non ci siamo.

DarkRareMirko  @  14/01/2010 11:20:04
   9 / 10
Zuccon è molto migliorato da La casa sfuggita e si vede; le storie e le relazioni tra i personaggi rimangono sempre complicatissime, complici anche lacune di sceneggiatura, ma la messa in scena è davvero da maestri.

Discreti gli attori, checchè altri dicano, molto riuscite le scene di sesso (sensualissima Valeria Sannino, dotata di un gran bel corpo) e di sangue (fastidiosa la sequenza dove il protagonista si stacca i denti di bocca ad uno ad uno), Lovecraft parzialmente accantonato in favore di tematiche più pesanti e moderne, leggasi snuff movies (almeno in parte).

Molto povere le differenziazioni tra situazioni e location, molto poco il budget a disposizione, ma grande il risultato, ed è questo che conta.

W Ivan Zuccon ed il suo cinema, davvero uno dei pochi artisti italiani che tengono alto il genere horror italiano nel mondo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2010 16.56.50
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suspirio  @  20/12/2009 23:30:49
   5 / 10
Non mi è piaciuto questo film. Molto "rudimentale", manca di colonna sonora, interpretazione e molto altro.

AMERICANFREE  @  19/10/2009 10:45:20
   4½ / 10
da apprezzare la buona volonta', per il resto poco e niente! le atmosfere ci sono la trama poteva essere pure accettabile ma alla fine del film non ti resta niente! sinceramente da amante degli horror io non lo consiglio!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  21/08/2009 11:40:22
   5 / 10
Ma no, ma no, ma no. Non mi garba questo Zuccon, perché è così tanto osannato? Forse perché è italiano, o perché i suoi film sono introvabili?
L’atmosfera vorrebbe essere malsana, ma sembra una puntata di August Underground, con questa pessima regia che sembra televisiva… gli attori sono dei cani, poi vabbè, lo splatter c’è, ma la trama è scritta male, annoia e non attira.
Adesso non dico che Zuccon non ha idee, anzi, ne ha alcune abbastanza carine (che lo salvano dal 4), però sembrano buttate lì a caso, senza avere un senso, senza un filo logico, oppure con lo solo scopo di voler angosciare. Ma secondo me non ci è riuscito, mi dispiace.
Ma in Italia c’è almeno un genere che sappiamo fare bene???

7HateHeaven  @  03/08/2009 12:43:27
   6½ / 10
Il budget limitato condiziona questo film, in cui le idee sono molte e valide, ma non tutte ben sviluppate...
Ottima la fotografia e le scene di sangue, la trama deficita un pò in tensione e non coinvolge appieno, anche gli attori non sono il massimo.
Insomma non un gran film, ma sicuramente da vedere, perchè un buon prodotto e perchè (fatto incredibile) è italiano.
Questo regista ha grandi potenzialità, speriamo che qualcuno se ne accorga...

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  19/05/2009 22:17:09
   6 / 10
Meno riuscito de "La casa Sfuggita" soprattutto perché manca quel pizzico di tensione che il film precedente sicuramente aveva. Molto sangue e scene disturbanti, ma anche qualche scenetta trash (su tutte quella in cui il protagonista minaccia la sorella incestuosa di ferirsi i polsi con il coltello per spalmare la nutella!!).

Attori meno cani di quanto pensassi, anche se qualche smorfia di troppo si nota.
Rimandato.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  19/05/2009 20:42:07
   6½ / 10
Uno Zuccon + violento del solito e forse quest'aspetto non gli è troppo congeniale... lo preferisco in contesti + visionari, gotici e strettamente gore, in effetti preferisco la sua precedente opera "La casa sfuggita" .
Tuttavia il suo stile è consolidato.... vorrei vederlo all'opera con attori + rodati e con un budget dignitoso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  12/05/2009 14:42:01
   9 / 10
"Che cosa c'è nell'oscurità?"

Finalmente! Finalmente un horror italiano degno di questo nome, che potrebbe diventare anche degno successore di quello che ha rappresentato il cinema horror italiano negli anni passati. E' il primo film che vedo di Ivan Zuccon, regista che ho conosciuto grazie a questo sito, e sono rimasto letteralmente senza parole dopo la visione di "Bad Brains", un'opera allucinante che mischia sesso, sangue e violenza con un coraggio e con una crudeltà fuori dal comune (per la produzione italiana ovviamente) e riesce a essere anche molto intelligente nonostante all'apparenza possa essere visto come un "banale" film dell'orrore tutto splatter. Il film del regista italiano è tutt'altro, è un viaggio verso un passato torbido, che inevitabilmente viene a galla, è una storia d'amore, è un viaggio che spiega e racconta la follia e non si limita a mostrarla solamente.
Sempre in bilico tra passato, presente e futuro, è ambientato in una casa isolata dal "mondo reale", dove l'atmosfera claustrofobica che si respira (perfette fotografia e scenografie, di una cupezza e sporcizia uniche) stordisce quasi immediatamente e riesce a rimanere costante per tutta la durata. La storia è complicata, per via dei continui sbalzi temporali, e alcune cose sono lasciate ad una libera interpretazione, mi riferisco al finale (forse il punto debole) piuttosto inutile ma molto convincente per come è realizzato. La regia è favolosa, molte le citazioni a Bava e a Fulci, tantissime le trovate geniali e le scene da ricordare.
Peccato per il budget ridicolo e per un cast mediocre, purtroppo Zuccon non deve essere tanto amato dalla pessima distribuzione italiana (e non mi stancherò mai di dirlo). E' assurdo non riuscire a trovare un film italiano in Italia, ma siamo completamente impazziti?

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Ultima risposta 12/05/2009 23.45.50
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ROBZOMBIE81  @  23/04/2009 00:43:27
   7½ / 10
EVVIVA ZUCCON!è la prima cosa che mi sento di dire per questo piccolo grande erede dei Bava dei Fulci e D'amato..finalmente un nuovo regista italiano da adorare per questo genere..inspiegabilmente emarginato dalla distribuzione italiana che pensa solo a produrre immondizia come la terza madre, il cartaio,e commediole per la stragrande maggioranza idiote e penose..come si fà a non dare fiducia a un regista capace di partorire pellicole simili..ok l'horror è un genere di nicchia(forse)ma questa nicchia è bella grande ca.zzo!una pellicola allucinata,allucinante,malsana, macabra e più chi ne ha più ne metta,che mischia incesti,antropofagia passando per temi mistici e schizofrenici...in una scena si può ricordare contemporaneamente sia Fulci che D'amato..mitico..le uniche pecche perchè ovviamente ci sono riguardano le recitazioni che non rendono al meglio , qualche montaggio a volte ingarbugliato, il voler forse mettere troppa carne al fuoco e un finale che va scemando ma che rende bene la situazione della "catena" che continua..ma tanti, tanti pregi...gore,atmosfere,buona introspezione e colpi di flashback che rendono davvero bene...non vedo l'ora che mi arrivino 3 suoi film ma devo aspettare che passino l'oceano..incredibile che qui non si trovi niente..in un intervista ho letto che adora Raimi,Romero,Carpenter ma il suo preferito resta Cronenberg..cioè se mi avessero chiesto di fare 4 nomi avrei detto gli stessi..già lo adoro questo Zuccon!!

mesmerino  @  16/04/2009 10:47:13
   7 / 10
sembra una telenovela dell'orrore...però è fatta bene...

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GodzillaZ  @  06/03/2009 00:27:31
   7½ / 10
Un film complesso nella trama e nella sceneggiatura, con flashback, allucinazioni, coscienza ecc...
Molto efferato! Effetti speciali ben riusciti e scene piuttosto crude.
E' stata una piacevole sorpresa questo Zuccon.
Un regista emergente sul quale, da ora, avrò delle aspettative!
Il film mi sembra ben girato, belle luci e location azzeccata.
Atmosfera tesa e malsana.
Interpretazione buona per alcuni (Davide mi è piaciuto).

VinLet  @  22/02/2009 13:16:52
   6 / 10
Mah!..che dire..forse con budget maggiore si poteva fare di meglio

L'idea dei due fratelli dalla mente malata e perversa..per come è sviluppato il film..non è per niente male

La recitazione però risulta troppo forzata..per niente naturale..e spesso spuntano dei falsi colpi di scena

Nell'insieme..va comunque apprezzato

Invia una mail all'autore del commento roizzz  @  14/11/2008 11:59:59
   4½ / 10
sono stato indotto a vedere questo film dalla media molto alta dei voti e sono stato ampiamente deluso.

Certo, dal punto di vista dell'utilizzo della macchina da presa niente da dire, è ineccepibile, tecnicamente perfetta ogni inquadratura.

Ma tolta tutta questa perfezione stilistica c'è veramente poco lì sotto.. la trama è noiosetta ma soprattutto fastidiosamente pretenziosa, zeppa di falsi colpi di scena ..si sta ad aspettare per un ora e venti che succeda davvero qualcosa, che venga svelato qualche particolare di più, ma non succede assolutamente NULLA! E si passa la durata del film ad ascoltare solo inutili dialoghi privi di senso e logica tra i tre personaggi.

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Aztek  @  23/10/2008 21:12:37
   8 / 10
Si fa fatica a convincersi che questo sia un film italiano. Allora come qualcuno ha già scritto non siamo solo bravi a fare i cosidetti "cinepanettoni".
Devo ammettere che Zuccon non lo conoscevo, o meglio non avevo mai visto un suo film, ma sono rimasto sorpreso dalla crudeltà di questo film, è una pellicola veramente malata.

pinhead88  @  22/09/2008 22:55:40
   8 / 10
finalmente un horror di quelli come si facevano una volta...atmosfere cupe e angosciose e scene crude e di follia per niente banali,molto intenso e inquietante,riesce a tenere lo spettatore in ansia per tutta la sua durata..magnifico

Stewie  @  10/09/2008 11:15:18
   8½ / 10
Un film del genere fa solo bene al cinema italiano.
Facciamo vedere che non siamo solo "vacanze di natale" e fiction!

Invia una mail all'autore del commento click  @  11/03/2008 02:53:42
   7 / 10
zuccon è specie protetta. Se anche facesse dei film inguardabili io lo sosterrei comunque perchè in Italia c'è bisogno di registi diversi come lui. Questa storia piena di sesso e violenza sconvolge quanto basta e dimostra che è un bravo regista.

2 difetti:
- la solita recitazione (non si salva nessuno) eccessiva e sopra le righe che solo in alcuni sporadici momenti sembra naturale;
- abbiamo capito che zuccon ha studiato ma non è necessario che ogni suo film sia un compendio di elementi registici a dimostrazione delle competenze apprese, anche perchè a furia di inserire campi, contro campi, primi piani, montaggi paralleli, alternati, flashback eccetera più volte finisce con lo scegliere inquadrature "stonate", e il ritmo diventa troppo lento.

francescaz  @  07/02/2008 13:13:15
   7 / 10
Bad brains è un film "strano" per essere girato da un italiano:
almeno vedendo quello che la nostra cinematografia preferisce produrre e distribuire.
E' chiaro che è un film girato in maniera indipendente,ma non per questo non lascia piacevolmente stupiti gli spettatori.
Forse come ho letto nelle critiche precedenti ci sono delle pecche nella sceneggiatura e il doppio finale non serviva, ma l'originalità della storia, la forza del montaggio e la qualità della recitazione di alcuni interpreti
(il protagonista maschile e la ragazza muta sono straordinari, brava anche la bionda rapita e la madre)vanno sinceramente sottolineate!
Non ho amato molto le musiche e l'eccessivo soffermarsi del regista su alcuni particolari sanguinolenti: credo spaventi di più il non vedere che il vedere, (personalmente non ho il gusto dell'orrido).
La scena che più mi ha colpito è quella allo specchio del bagno dove "Davide" dialoga con la "madre" in una sua proiezione o sdoppiamento mentale.
Vi avverto che il regista ha girato da poco un altro film intitolato (se non sbaglio): color from the dark

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  04/02/2008 12:53:22
   8 / 10
Uno dei films più malati che abbia visto, Zuccon mi sorprende sempre in positivo. Gli attori mi sono sembrati sufficienti (molto meglio che in La casa sfuggita...), ed alcuni momenti lasciano sbigottiti, annichiliti dall'abisso di crudeltà e malattia in cui si viene trascinati, effetti amplificati dallo sfondo tranquillizzante e casareccio della campagna che fa da location ai fatti.
Veramente bello.

bussisotto  @  28/01/2008 11:04:40
   7½ / 10
Dopo aver letto un'impressionante serie di recensioni entusiastiche su questo regista, ho assistito alla proiezione di Ban Brains con grande attesa.
Ebbene: era dai tempi di Soavi che non mi emozionavo così per un giovane regista italiano dell'horror!
Zuccon ha idee, stile, personalità e scelte visive di alto livello.
Ciò che gli manca, purtroppo, sono i soldi per un lungometraggio con le p.alle.
Ho letto, nei commenti precedenti, qualche critica negativa nei confronti degli attori.
A mio giudizio, le prove sono sicuramente sufficienti.
D'altro canto, se fossero stati scelti interpreti più noti, il tutto sarebbe stato sicuramente meno convincente.
Più che lo splatter (fondamentalmente quasi del tutto assente), ciò che"disturba" è l'ambientazione, la violenza verbale e mentale dei due giovani protagonisti.
Il regista ha una bella cura dei particolari: belle ambientazioni e riprese suggestive (che, in alcuni casi, mi riportano ad un altro grande e sottovalutatissimo regista italiano: Alex Infascelli).

Crimson  @  24/01/2008 15:11:22
   7½ / 10
Dategli un budget più alto e Zuccon sfornerà qualcosa di veramente incredibile.
Dotatissimo a livello di resa visiva, come di consueto, firma un horror di ottima fattura, davvero molto bello e con una storia di fondo avvincente.
La recitazione non è poi così da cani come ne 'la casa sfuggita', ma i dialoghi restano per me davvero il punto debole dei film di questo talentuoso regista. Non che essi siano di fondamentale importanza, ma almeno curarli meglio è possibile, anche perchè in fin dei conti anche 'bad brains' cerca e riesce ad avere anche significati più nascosti di un semplice horror che inquieti e basta.
Malato e spesso geniale, da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  17/11/2007 11:36:54
   7½ / 10
Perverso horror italiano che fonda atmosfere sudicie e rarefatte con un buon appprofondimento psicologico. Notevole ed originale per un film italiano il montaggio e il livello di gore, e la recitazione regge, nonostante risulti anche in questo caso sempre un pò "teatrale" (qualcuno dovrebbe spiegare ai nostri attori che per sembrare cattivi non bisogna per forza digrignare i denti!). Unica pecca la ridondanza, e una sceneggiatura mancevole di un colpo di scena finale degno di essere ricordato. Cmq sicuramente un horror interessante, da vedere e da prendere come esempio per una possibile rinascita del genere nel nostro paese.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  14/11/2007 22:42:43
   8½ / 10
Film perverso!Sarò un principiante del genere Horror,ma non conoscevo Ivan Zuccon,e il suo primo film che vedo,ne sono rimasto folgorato.Una pellicola malata,quando al cinema escono Film come Hostel facciamo la fila al botteghino per vederli,mentre Bad Brains neanche lo conoscevo.Spurciando i commenti di alcuni utenti che stimo molto ho trovato questa pellicola,e sicuramente adesso cercherò altri film del regista ,visto che fino ad ora a fatto solo Horror.Insomma questo film mi ha proprio convinto.Ma in America escono questi film?Il mio voto sarebbe stato 9 se........Spoiler

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2 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2007 12.13.07
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Crane  @  06/11/2007 07:59:50
   7½ / 10
L'avevo visto tempo fa questo film, in una edizione tedesca tagliatissima. Per fortuna qui in Italia esce uncut e in effetti non c'è paragone, la censura in germania lo ha decisamente rovinato.

Beh, che dire, film incredibile! Posso capire che a qualcuno possa non piacere, è un lavoro così particolare, ma Zuccon dimostra di essere un buon regista e di non fermarsi all'ovvio o al banale ma di voler scavare in profondità.

Voto: 71/2 (meritatissimo)

statididiso  @  04/11/2007 16:23:35
   8½ / 10
una storia d'amore incestuosa quella tra Davide e Alice, fratello e sorella, che condividono all'unisono la condizione di perseguitatori e perseguitati, nella disperata ricerca di un qualcosa di non ben definito all'interno dei corpi delle loro vittime, come lo scienziato che osserva e studia le cavie che ha in laboratorio, che fa capo alla figura di Mirco (la rappresentazione del loro senso di colpa, riconducibile ad un funesto sbattito d'ali) e al ruolo ambivalente di succube del compagno-motore della follia giocato dalla seconda.

il film è ispirato al racconto "Just Before Delirium" di Saletti ed è stato girato ad altissima qualità digitale, quasi interamente a Ca' Pesaro, nella zona di Frassinelle Polesine. Zuccon sa come dare efficacia alle sue idee: il risultato è una storia "impenetrabile", che l'occhio può solo subire. per quanto riguarda il montaggio, è da sottolineare l'utilizzo del flash-back non solo per riportare alla luce il passato dei due protagonisti, ma anche per raccontare fatti contemporanei; come phemt, però, sono rimasto interdetto dalla scelta di tagliare alcune scene (come quella della scala a chiocciola). la recitazione, a parte quella superlativa di Liliana Letterese nel personaggio della bambola Cheti (l'incarnazione dell'apoteosi della follia e la conseguente perdità di contatto con il mondo "razionale"), si mantiene sufficiente (a volte, più che altro, sono i dialoghi a risultare forzati). l'immagine di Lovecraft aleggia anche in questo film (Alice legge la raccolta dei suoi racconti tra il 1931-1936). L

voto: 8,5

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/10/2007 12:44:39
   7½ / 10
Film malatissimo su due fratelli che hanno una torbida relazione incestuosa e diventano serial killer, torturando e squartando per motivazioni che si sveleranno solo verso la fine del film.
Zuccon realizza un horror claustrofobico, infatti la location è unica, angoscioso e con alcune scene splatter, non eccessivamente disturbanti, a parte una... e dire che i dentisti non mi hanno mai fatto paura!

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Ultima risposta 25/10/2007 15.42.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/10/2007 14:45:01
   7½ / 10
Finalmente ho potuto vedere un film di Ivan Zuccon,giovane regista italiano che inspiegabilmente rimane un autore di nicchia,praticamente sconosciuto qui in Italia anche a coloro che amano il genere horror.
La cosa è piuttosto ridicola,considerato che comunque Zuccon all’estero è conosciuto ed apprezzato a ragione, visto che l’autore denota notevoli capacita’ ed una preparazione non indifferente.
Nonostante un budget palesemente modesto questo ragazzo riesce a regalare allo spettatore un film a tratti realmente inquietante,”Bad Brains” è girato in digitale,si svolge per intero in una sola location (un casolare abbandonato) e si affida all’interpretazione di attori sconosciuti che riescono comunque a donare una certa credibilta’ ai personaggi.
Il film si snoda attraverso la visione delle menti malate dei due protagonisti ,fratello e sorella uniti da un rapporto incestuoso e serial killer per “esigenza”,mirata al misterioso ritrovamento di qualcosa che verra’svelato con l’andare della pellicola.La realta’ che li circonda spesso viene travisata dalle loro menti corrotte,il passato drammatico torna a tormentarli (proposto mediante sapienti flashback),trascinando i due assassini in incubo senza via d’uscita se non quella di arrendersi ai fantasmi che li tormentano senza sosta.
Zuccon mette in piedi una storia affascinante e ricca di spunti degni di nota,disturbante piu’ da un punto di vista psicologico che splatter ,anche se la violenza e le scene sanguinolente non mancano pur non risultando mai gratuite ed eccessivamente ridondanti.
Il regista omaggia Lovecrat,sua vera e propria “guida spirituale”,per poi discostarsi dai temi cari allo scrittore di Providence,dando vita ad un male terreno non generato da fantasiosi mostri tentacolari e creature da incubo ma da menti fuori controllo,malate,devastate dalla follia.
“Bad brains” è un prodotto di buona fattura anche se non esente da qualche difettuccio tra cui il piu’ evidente è quel finale posticcio,aggiunto dal regista solo in un secondo momento, che sinceramente appare poco azzeccato e privo della forza visionaria di cui è pregno il resto del lavoro,anche il tappeto sonoro non appare particolarmente significativo.
Comunque mi chiedo perché in Italia non si punti su questo regista per donare nuova linfa ad un genere che attualmente qui da noi pare caduto nel dimenticatoio,Zuccon è infatti dotato di capacita' ed idee valide che potrebbero essere ancor meglio sviluppate se supportate da un budget piu’ consistente.

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Ultima risposta 25/10/2007 14.44.30
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Ellis77  @  05/10/2007 10:33:46
   8 / 10
Sono sincera..., nonostante sia un'amante dell'horror mi rendo conto che ho ancora molte cose da imparare a riguardo (leggendo i due ottimi commenti che mi precedono me ne rendo ancora + conto :)
E' la prima volta che mi avvicino ad un film "diverso" rispetto al genere che visiono di solito, che ahimè si riduce al puro horror commerciale e devo dire che sono rimasta piacevolmete...scioccata!
Bad Brains è un film che, a mio avviso, va visto "a mente aperta", senza starsi a chiedere troppe spiegazioni, senza aspettarsi di vedere le classiche scene da horror, i soliti clichè.
Tralasciando tutti i fattori dei quali nn mi sento di dare un giudizio, per pura mia incompetenza a riguardo, credo di poter definire Bad Brains una deviata storia d'amore ( e qui mi trovo in linea con la citazione di phemt) tra due anime profondamente tormentate dal passato...una disperata ricerca di LUCE NELL'OSCURITA'.
Unica pecca:

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Ultima risposta 16/01/2009 17.00.21
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phemt  @  04/10/2007 18:21:52
   8 / 10
“La nuova dimensione dell’horror italiano”, così recita nella parte bassa la locandina del dvd edito dalla Dolmen e una volta tanto la frase di lancio pubblicitaria non mente affatto, anzi! Zuccon non è solo la nuova dimensione dell’horror italiano, è più che altro la più bella realtà di una nuova generazione di registi interessanti (Bianchini, Frattar, Albanei e così via) di cui è indubbiamente il più dotato…
E’ ormai passata una vita da quando Mario Bava sfornava alcuni dei gotici migliori della storia del cinema e dava il primo impulso al genere slasher ben otto anni prima dell’Halloween di Carpenter, ma è passata una vita anche da quando Fulci firmava la sua visionaria trilogia Lovercraftiana, Argento stupiva il mondo con film notevoli, Avati ci regalava l’inarrivabile La Casa dalle finestre che Ridono, Lenzi si “inventava” gli zombi che correvano, Deodato shockava il mondo con quel Cannibal Holocaust che rimane il Culto per antonomasia del cinema horror italiano e tanti altri artigiani con i loro lavori contribuivano alla stagione d’oro dell’horror italiano… Perché si, c’è stato un periodo dove eravamo noi italiani a dettare le regole nell’horror mondiale…
Purtroppo però come tutte le cose belle anche questa non poteva durare in eterno, infatti pian piano le vecchie glorie sono invecchiate o ci hanno abbandonato mentre Argento non azzecca un film dall’83, e mentre Soavi pur provandoci con discreti risultati preferisce dedicarsi al noir da prima serata su canale 5, Stivaletti stecca e finisce anche lui in tv, Deodato si mette a lavorare per I Ragazzi del Muretto e Bava jr mostra di non avere ereditato un grammo del talento paterno, l’horror italiano muore tra atroce sofferenze quasi incurante di quale gloriosa storia avesse alle spalle...
Ed è quindi compito delle nuove generazione rianimarlo e Zuccon ci riesce già qualche anno fa con La Casa Sfuggita notevolissimo horror che mostra (dopo due lavori interessanti pur con qualche inevitabile difetto) le sue straordinarie qualità…

Al quarto lavoro Zuccon cambia registro e per questo Bad Brains prende spunto da un racconto di Enrico Saletti “Just Before Delirium” già portato sullo schermo dallo stesso Zuccon in un corto del 1998 dal titolo DeGenerazione (titolo invero molto più adatto del banale Bad Brains) e sceneggiato insieme a Ivo Gazzarini… Ma il giovane regista friulano non perde affatto le caratteristiche base del suo cinema e non mancano un paio di riferimenti all’onnipresente Lovercraft (cosa che darà forza ai detrattori di Zuccon che lo accusano di immobilismo creativo ma mi dovrebbero spiegare perché si deve considerare un difetto prendere spunto da uno dei più grandi scrittori del 900)…

Prodotto dalla romana Timeline, girato in digitale in una sola location (un casolare in provincia di Rovigo) Bad Brains parla di una storia d’amore e della pazzia umana, parla del senso di colpa e della degenerazione mentale di una coppia con alle spalle un passato problematico…
Davide e Alice ormai ciechi dalla pazzia cercano qualcosa che non esiste che non possono trovare in nessuno dei corpi martoriati delle loro vittime… E neanche Mirco, vero e proprio punto focale del film, può aiutarli. Mirco non esiste, è solo la rappresentazione malata dell’inconscio di Davide e il suo (loro) senso di colpa improvvisamente materializzatosi…

Zuccon mantiene intatte tutte le caratteristiche che contraddistinguono il suo cinema e quindi fotografia curata, livida e opprimente, montaggio serrato e volutamente contorto, fusione sullo stesso livello di tutti i piani e fili narrativi… Il regista emiliano mischia in continuazione passato e presente, realtà e sogno, ricordi e illusioni e malgrado lo svolgimento assolutamente non lineare riesce con grande bravura a portare avanti tutti questi fili narrativi mediante il continuo inserimento di flashback e ricordi senza comunque lesinare momenti dal forte impatto visivo e le immancabili situazioni al limite del weird…

Per la seconda volta però Zuccon mi lascia interdetto in fase di montaggio, non per il montaggio in sé che è di fatto ottimo, ma per alcune scelte relative alle scene tagliate… Già in La Casa Sfuggita aveva inspiegabilmente lasciato fuori una delle scene migliori del film (Cerman che entra in loop sempre nella stessa stanza) e qui si ripete. Infatti nel film c’è il solito Cerman che sale un’infinita rampa di scale (solito sottile omaggio al Mario Bava di Operazione Paura) peccato che almeno una delle versioni scartate sia ben superiore a quella poi inclusa nella versione del film definitiva…

Sorprendente la prova di Cerman (attore feticcio del regista emiliano) finalmente convincente in una parte che sembra essere stata scritta apposta per lui, non si può dire altrettanto della Sannino bella e sensuale si, ma non sempre adatta alla situazione, standing ovation per la Letterese che ruba la scena a tutti in una parte difficilissima (la bambola Cheti)… Ma lì, dove il 95% delle attrici italiane avrebbe rischiato di sfiorare il ridicolo, la Letterese riesce invece nell’impresa di dare una fortissima carica drammatica nelle scene in cui è presente ed il merito non va solo a Zuccon che la dirige ma soprattutto a lei…

Notevole la quantità di splatter, Zuccon esalta tutti i gore-maniaci con litrate di sangue, smembramenti e direttamente dagli anni 80 ci regala anche un occhio strappato dalla sua orbita e successivamente masticato…



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Considerato dallo stesso Zuccon come uno psicodramma più virante verso una storia di amore e sangue che di puro horror, Bad Brains è particolarmente diverso da La Casa Sfuggita… Il maestoso carico di tensione presente nel film precedente qui si perde completamente, niente sbalzi di volume e scene improvvise, solo la lenta e sofferta discesa negli inferi a causa di una follia devastante e disperata. Bad Brains non fa paura nel senso classico del termine ma riesce comunque a lasciare un senso di vuoto e di disperazione all’interno dello spettatore...

E’ Zuccon il punto di congiunzione tra lo splatter e la visionarietà di Lucio Fulci e la genialità e la tecnica registica di Mario Bava? No, anche se è presto per dirlo, certo però è un regista estremamente interessante con notevoli doti tecniche… Ed è certo il fatto che sia ormai giunta l’ora di dare un budget corposo a questo ragazzo…

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Ultima risposta 28/01/2008 12.24.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  03/09/2007 11:51:09
   9 / 10
deciso cambio di registro per zuccon, che accantona parzialmente (ma non del tutto) la sua 'musa' (lovecraft) per firmare un dramma molto più oscuro e concreto con bad brains.
questa volta la vicenda è quella di davide e alice, due serial killers, che però nel falciare vite non sono mossi dalla ricerca di un morboso piacere, ma da un'esplorazione molto più oscura, dal desiderio di trovare 'qualcosa' nei corpi delle vittime, quel traguardo che plachi finalmente il loro bisogno di uccidere.
difficile dire di più sulla trama, il rischio spoiler è alto, vi basti sapere che una discreta dose di colpi di scena e di capovolgimenti mantengono alta l'attenzione alta fino alla fine.
la prima impressione durante la visione è di vedere un sk movie, ma lo svolgersi dei fatti rende subito chiaro che non si tratta di un racconto di cronaca criminale, della meticolosa descrizione delle gesta dell'assassino protagonista, perchè qui il protagonista non è il killer... il vero obiettivo su cui si focalizza l'occhio di zuccon è il malessere strisciante, la DeGenerazione nella mente dei protagonisti. e il passato. il passato con cui è impossibile sfuggire il definitivo confronto, che ritorna in un loop ossessivo (come le salite sulla scala di cerman) e obbliga a un faccia a faccia conclusivo.
non si può poi che applaudire il lavoro fatto per sottolineare la sensazione di follia e di paranoia che vibra sotto la pellicola: curata la scenografia, i liquidi effetti sonori, gli ottimi effetti speciali di malaspina e alcune scene davvero ad effetto, con protagonisti cerman e soprattutto la gloriani, personaggio davvero disperato e riuscitissimo.
la valutazione complessiva sulle prove degli attori è positiva, diciamo che rispetto alla casa sfuggita qui siamo già su un altro pianeta, anche se qualcosa mi ha lasciato lievemente perplesso, forse però più imputabile ai dialoghi che alla recitazione in sè considerata.
in conclusione non posso che ribadire la mia enorme stima per questo regista, uno dei pochissimi che sembra possano continuare la grande tradizione del nostro paese nel cinema orrorifico.
aspettando con ansia nympha e il colore venuto dallo spazio.




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Ultima risposta 15/11/2007 11.23.01
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