daybreakers - l'ultimo vampiro (2009)

Film discreto, gli manca forse un po più di ritmo per eccellere dal tutto.
Una cosa che mi ha fatto specie è che non sia vietato ai 14 anni, infatti ci sono
molte scene crude che però hanno il vantaggio di dare pepe al film che in
alcune parti tende a spegnersi.
Consigliato per passare 2 ore al cinema.
Dopo 6 anni dal suo precedente flop, i fratelli Spierig si sono in parte riscattati.

Non è male, la trama non è eccelsa ma è interessante e la regia è di quelle, semplici ma efficaci, che sanno farsi apprezzare subito.
Ma gli manca 'quel qualcosa in più' per eccellere davvero.
Carino.
Vedremo la prossima volta se questi interessanti fratelli Spierig sapranno fare anche di meglio.

Film senza dubbio originale. Non ho gradito il volersi attenere a tutti i costi ai vari clichè del vampiro ( il non comparire negli specchi, il fatto di esplodere quando gli si ficca un paletto nel cuore, il trasformarsi in pipistrello ). Visto l'approccio "scientifico" e "sociologico" della pellicola mi é sembrato fuori luogo e questo toglie credibilità al film. Tolto questo si lascia seguire bene ed ha un ottimo finale.

Guardabile.
Intelligente e originale per alcune trovate,ridicolo per altre.
Riesce comunque a non annoiare per tutta la durata e questo non è poco.

Il tema è quello dei vampiri. Ma va!? :-)

Il nodo centrale del vampiro è la sua totale dipendenza dal sangue umano, e il fatto di essere infettivo, cioè contamina il sangue degli altri e rende anche loro vampiri. È in questo un parassita e un avvelenatore. Diciamo che questo film ci disillude che essere come Bella ed Edward sia una condizione invidiabile e desiderabile. Il film fa a pezzi l’illusione romantica adolescenziale del vampiro e le restituisce tutta la sua propria drammaticità.

Insomma vivere di notte, temere il sole come fonte di morte, cibarsi del sangue umano, o sentirsi in colpa per doverlo fare, essere immortali ma senza cuore non è proprio una situazione invidiabile. Qui i vampiri non sono proprio delle brave persone, tanto stradio** e arrapanti, che disquisiscono e sognano dell’amore eterno.

Il film in questo a volte esagera con situazioni splatter ai limiti del voltastomaco. Ruota tutto attorno al sangue che schizza un po’ troppo qua e là.
Già il sangue.
Il sangue dell’uomo secondo la tradizione spirituale è inteso come la manifestazione più diretta dell’io nell’organizzazione del corpo fisico. Fino al 700, prima della nascita della medicina moderna, non a caso ci si dava un gran daffare con le sanguisughe per curare ogni male perché c’èra la consapevolezza, un po’ maldestra, che il sangue fosse in qualche modo la sede della malattia e della lotta per la guarigione che l’io vi compie. E quando si firma un patto col demonio non a caso si dice lo si debba fare col sangue (da Faust a Supernatural). Il sangue forse è la parte meno fisica e più spirituale del corpo umano.

Questo film è un’immane immaginazione sulla natura dell’Io-sangue dell’uomo. Su come l’uomo per paura della morte sia disposto a diventare un vampiro, sacrificando la propria libertà (diventando a tutti gli effetti un tossico-dipendente del sangue) e spegnendo il proprio cuore, cioè la capacità morale di distinguere tra il bene e il male e abbandonandosi all’illusione di un’immortalità disumana senza amore, da preferire ad una mortalità umana ma vulnerabile.

Il film è girato molto bene.
La storia è diretta e si evolve con colpi di scena senza tanti ghirigori, è diretto. Ma allo stesso tempo sa essere suggestivo e onirico come raramente capita di vedere.
La fotografia è molto buona, con un’attenzione alle architetture a agli interni, come espressione di autorevolezza (il salotto griffato e bianco del grande capo). Gli effetti speciali non sono ingombranti ma servono completamente la narrazione. C’è un’attenzione compositiva (inquadrature, colori, rallentamenti, musica) che ricorda film come Gattaca.


SPOILER

E’ uno di quei film che si vedono raramente.
Non pretende minimamente di essere realistico, ha in questo la dote principale di una vera storia: suggerisce suggestiona parla per immagini. Assomiglia ad una messa in scena teatrale, un sogno simbolico che parla dell’io dell’uomo, di che cosa significhi forse essere uomini liberi e veramente amanti.

Va assolutamente visto ma è controindicato in caso stomaci delicati e/o troppo romantici.

E' veramente difficile ormai vedere un film che mantiene lo stesso alto livello dall'inizio alla fine. Questo Daybreakers non fa eccezione.
Lo spunto iniziale è notevole, e anche molto originale. Mai prima d'ora mi era capitato di vedere un film in cui la società predominante è costituita da vampiri, e i pochi umani rimasti sono costretti a vivere nascosti per evitare di essere catturati e utilizzati come "riserve di sangue"...
E in un certo senso questo aspetto mi ha ricordato Il Mondo dei Replicanti (che pongo sullo stesso livello, per ritmo, durata, spessore, capacità di divertire): là gli umani se ne stavano a casa per mandare in giro i surrogati, qui invece stanno nascosti, perchè in giro ci sono i vampiri. Ma in entrambi i casi sono ridotti ai margini della società.
Parte bene dicevo, e la prima mezzora sarebbe almeno da 8: teso, particolare per soggetto, ambientazioni e fotografia, con alcune scene crude fatte davvero bene. Poi, come qualcuno ha già scritto in precedenza, man mano che il film prosegue si ha come la sensazione di trovarsi nel già visto, le soluzioni diventano sempre più banali, fino a sfociare nel trionfo dei cliché del cinema d'azione americano. L'unica cosa che ci hanno risparmiato (per fortuna!) è il finale lungo col quarto d'ora di combattimento a suon di pugni in faccia tra il buono e il cattivo (magari sul tetto di un grattacielo, o su un ponte in costruzione...)
Discreti comunque gli effetti speciali.
Se si ama il genere, e non si hanno grandi aspettative, non ci si annoia e ci si può anche divertire.

Quando si hanno delle buone idee, anche affrontare il più scontato dei cliché, può riservare delle gradite sorprese.
Un altro film sui vampiri... Ebbene sì, ma gli elementi di novità sono parecchi, e una chance credo che questo Daybreakers se la meriti tutta.

Certo, i difetti ci sono, e a volte si ha l'impressione che l'opera sia incompiuta, sconclusionata a tratti. Tuttavia, la resa generale è più che discreta.
In particolare, è apprezzabile il tentativo di offrire una lettura sociologica avanzata del mito del vampiro.
La contrapposizione classica tra la nobiltà dei succhiasangue e la plebaglia dei comuni mortali, in Daybreakers viene attualizzata e resa ancora più radicale: lo scontro di classe è stratificato a tal punto da vedere contrapposti i mortali agli immortali, ma anche gli immortali tra loro, con conseguenze drammatiche e terrificanti.
E' impossibile non cogliere chiari e netti riferimenti alle inaccettabili diseguaglianze che caratterizzano oggi, ancor più di ieri, la società "umana": la povertà e l'opulenza, lo spreco e lo stento, l'industrializzazione e l'arretratezza.
Due mondi che si scontrano, che collidono, che si frantumano, ed i cui pezzi cominciano a scontrarsi a loro volta, moltiplicando le conflittualità fino all'ineluttabile epilogo...

UNO DEI PEGGIORI FILM MAI FATTI SUI VAMPIRI, IO MI DEFINISCO APPASSIONATA DEL GENERE QUINDI ERO ANDATA CON LE MIGLIORI SPERANZE A VEDERLO, MA AHIME NON RIESCO AD AVERE UNA POLITICA DI DIFESA VERSO QUESTO ABOMINIO..... SPLATTER RIDICOLO, TRAMA INESISTENTE DIALOGHI DA TERZA ELEMENTARE.. NON RIESCO A CAPIRE COME NON SIA STATO MASSACRATO DA VOI DEL BLOG CHE AVETE FATTO A PEZZI FILM PIU' PASSABILI DI QUESTO.... IL MISTERO DI FILMSCOOP............................

Buon film di genere vampiresco, certo ci sono delle mancanze ma il fatto che nell'era di twilight e dei vampiri vegetariani escano ancora film sui succhiasangue dichiaratamente horror è un buon segno... I due registi riescono a creare un film interessante, con un idea che nessuno fino ad ora era riuscito a rendere credibile, una società dove tutti gli esseri umani o quasi sono vampiri, i pochi esseri umani devono nascondersi, per sfuggire alle fattorie, dove vengono letteralmente dissanguati lentamente per nutrire la nuova popolazione della notte. Atmosfere desolate, città deserte di giorno, antro che io sono leggenda! Qullo che il film con Will Smith non ha avuto il coraggio di tentare lo fà questa produzione low budget australiana. Ci riesce in parte, sebbene lo splatter e il gore siano ben integrati nella trama, si avverte una certa povertà di mezzi, che comunque non impedisce alla pellicola di inanellare delle buone sequenze d'azione.

SPOILER
La pellicola difetta un pò di azione, oltre che di qualche dialogo, certo però che gli interpreti danno una marcia in più. Sai Dafoe che Sam Neil, perfetti, oltre ad Ethan, ricercatore vampiro. molto interessanti le caratterizzazioni della società vampira, fumano tutti sigarette, usano auto con vetri schermati e telecamere per guida diurna. Ci sono i vampiri barboni! Certo se ne vorrebbe di più, maggiori spiegazioni sulla società vampira, sul resto del mondo, la musica diventa fastidiosa sul finale con il continuo sbattere dei tamburi, i pipistrelli sinceramente non ho capito che senso avessero... Buona fotografia, virata sul seppia nelle scene notturne, alcune scelte rasentano l'ingenuità, ma tutto sommato è un onesto film di genere che si lascia vedere...
riuscito a metà

Veramente un peccato che un film che promette cosi' bene ,con bellissime atmosfere,debba concludersi con i soliti clichè dell americanata piu' banale.

l'idea è sicuramente carina, ma qualche passaggio fa perdere al film qualche punto, sopratutto nel finale

poteva essere sviluppato molto meglio

Dopo "Undead" i fratelli Spierig ci riprovano ad Hollywood, stavolta i prescelti sono i vampiri e un budget di tutto rispetto (anche se ancora lontani dai colossi). Presi e trasportati nella fantascienza le fameliche creature, creano un idea interessante ben esposta dai due registi, anche con qualche chicca inattesa. Belle le scene di gore, Defoe e Hawke fanno quello che possono per tenere un profilo alto, forse leggermente più bravo di loro Neill. Il tutto fila via senza grandi intoppi, molto ricalcato sullo stile di "Matrix" da altri famosi fratelli. Comunque c'è da salvare, soprattutto questa pellicola seppur non brilli troppo, riesce a donare di nuovo atmosfera e dignità al vampiro come pensiamo di conoscerlo (addio Twilight state al posto vostro).

Davvero originale !!!
Bella l'idea dei vampiri civilizzati e degli umani emarginati.
Il film è stato molto piacevole e scorre velocemente appassionando non poco lo spettatore.

L'idea di base e la sceneggiatura seppur senza alti picchi mi ha soddisfatto pienamente..Certo alcune scene lasciano il tempo che trovano, così come alcuni momenti che scadono sul banale...Ma tutto sommato è una buona pellicola che non delude...Il tema dei vampiri è stato strabusato e utilizzato fino all'osso..il fatto che questo film non annoi su questa tematica è già un successo.
Consigliato.

Film con poche scene di azione lo svolgimento e un po troppo lento per un film sui vampiri preferisco Underworld

veramente bello e originale...uno dei pochi film sui vampiri che rivedrei volentieri.

Al secondo tentativo i fratelli Spierig fanno centro (anche se Undead aveva poche, ma simpatiche trovate) e confezionano una pellicola di serie b ca....a, con citazioni che partono da L' Esorcista, ai Zombi movie di Romero.

Niente di indimenticabile, anche se la sceneggiatura ha qualche spunto di originalità ed è sviluppata abbastanza bene, pensavo di dargli un voto più alto.
Buoni gli effetti così come anche la regia dei fratelli Spiering.

assolutamente standard.
pellicola hollywoodiana ben girata/diretta/interpretata.
La trama scorre con i tempi classici di hollywood e glie venti si susseguono in un non so chè di già visto. La storia non è male, lo sviluppo è ,come dicevo, più o meno il solito sviluppo di questo genere di film.

Un cast di tutto rispetto per un interessantissimo film a cavallo tra diversi generi. Spunti coraggiosi ed innovativi, una trama densa di colpi di scena, cura nella fotografia e nel montaggio per un prodotto di ottima fattura generale. Alcune piccole accentuazioni e caratterizzazioni, di nessun supporto ai fini della storia erano in fondo evitabili, ma rimane una qualità di base assolutamente tangibile ed apprezzabile. Riferimenti velati ed atmosfere son ascrivibili ad ottimi riferimenti quali "Dark city" così come diverse sequenza richiamano direttamente "Matrix" o "Blade runner"....e qualche bel salto sulla poltrona...è compreso nel prezzo!

Film molto originale. Non accenno nulla per non togliere l'effetto sorpresa. Dico solo che non é il solito film splatter e violento. Più che un film d'azione, sembra un thriller. Lo rivedrei volentieri!

I fratelli Spierig cercano di portare nuova linfa nel mondo dell'horror e una nuova visione dei vampiri. Ci riescono a metà.
Il film parte bene: originale l'idea di creare un mondo popolato da vampiri che schiavizzano gli umani rimasti per poter prelevare loro il sangue. Ciò che forse prevale è il fatto che non scade immediatamente nel banale, perchè tutto è stato fatto secondo una certa logica

SPOILER. Lodevole anche il fatto che dopotutto intrattiene con dovere, con discrete scene d'azione. Ma dopo l'interessante inizio, si ritorna a riutilizzare le moltissime idee già usate da altri numerosi film del genere (tipo Equilibrium, 28 giorni dopo e l'obbrobrio di Van Helsing).
"Daybreakers" è quel film che dovete andare a vedere senza aspettarvi niente: non rivoluzionerà il genere, ma sicuramente ci sono pellicole peggiori di queste; non c'è una grande profondità psicologica nei personaggi, oltretutto veramente discreti anche nella recitazione, ma non per questo è da buttare. Gli effetti speciali sono abbastanza pietosi, ma con un budget non molto elevato per questo film non si poteva aspettare di più.
Daybreakers non è un film bruttissimo, ma la realizzazione è quella che è: un buono spunto seguito da una trama già vista. Forse potrà piacere agli amanti del gore o per chi cerca un film non impegnativo, gli altri ci riflettano attentamente.

Non ci posso credere...i fratelli Spierig dopo quello schifo di Undead...mi tirano fuori il miglior film sui vampiri con Dracula di Coppola e il Lasciami Entrare di Alfredson.
Gia' leggendo la trama in questo sito potete capire che non si tratta di una baggianata messa su coi piedi.Mi sa che l'intento dei 2 registi,dopo aver partorito una specie di demenziale auto-ironico zombie sci-fi movie,era di incentrarsi su un film molto piu' impegnativo,e atteggiarsi da fratelli raffinati.Infatti oltre ad aver ideato la storia di questo Daybreakers,si sono anche impegnati in una ingegnosa sceneggiatura,che presenta dei giri interessanti,delle battute convincenti e tiene alta l'attenzione dello spettatore fino alla fine.Poi se ci sono attori dal calibro di Ethan Hawke,Sam Neill e Willem Dafoe potenziano la sceneggiatura di molto con la loro intensita'.

Detto questo...ora passiamo ad un altro fattore interessantissimo che non puo' mancare in un film vampiresco sci-fi moderno: l'azione.
Visivamente non mi posso proprio lamentare..non so come ci siano riusciti..che budget abbiano avuto..ma vi posso giurare che le sequenze action con incredibili coreografie,mischiato con lo splatter intenso xke' vi sono uccisioni shoccanti e i salti dalla sedia..e aggiungiamoci effetti speciali miracolosamente ben realizzati e realizzazione dei mostri impeccabile xke' sono abbastanza spaventosi..beh ditemi un po' voi che dire alla fin fine...tenete d'occhio pure questo Daybreakers.

Non vi puo' certamente deludere..perche' noi siamo abituati in questi anni a film come la trilogia di Blade,la trilogia di Underworld,30 Giorni Di Buio..oppure Twilight.

E ora di finirla..ringrazio i fratelli Spierig che hanno dato un giro di vite definitivo per mandare a quel paese i film citati appena prima...recensione in anteprima dal vostro tnx_hitman.

P.S: contiene inseguimenti in macchina decisamente appaganti..non avevo piu'goduto cosi'tanto dai tempi di Bourne Ultimatum..