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Quasi l'altra faccia di "Come sposare un milionario", che Negulesco diresse qualche anno prima. Questo film, pur non rappresentando nulla di che nella storia del cinema, funziona perfettamente a livello (melo)drammatico e può contare su una realizzazione invidiabile. Quasi un rotocalco d'epoca, con una spruzzata di spregiudicatezza e un pizzico di terrorismo psicologico, con la figura femminile quasi sempre assoggettata al ruolo maschile (ma sempre passiva e sprovveduta), che il regista si guarda bene dal trasformare in qualcosa di diverso da un prodotto di sicuro intrattenimento per il gentil sesso. Gran bel cast (oltre alla Lange c'è la musa del fotografo Richard Avedon, Suzy Parker) anche se l'interesse maggiore è tutto per Joan Crawford nei panni dell'arcigna editrice che terrorizza le sue segretarie, ma anche lei come tutte le protagoniste vuole "solo essere amata"...