eraserhead regia di David Lynch USA 1977
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eraserhead (1977)

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locandina del film ERASERHEAD

Titolo Originale: ERASERHEAD

RegiaDavid Lynch

InterpretiJack Nance, Charlotte Stewart, Allen Joseph, Jeanne Bates, Judith Roberts, Laurel Near, V. Phipps-Wilson, Jack Fisk, Jean Lange, Thomas Coulson, John Monez, Darwin Joston, T. Max Graham, Hal Landon Jr., Jennifer Chambers Lynch, Brad Keeler, Peggy Reavey, Doddie Keeler, Gill Dennis, Toby Keeler, Jack Walsh

Durata: h 1,29
NazionalitàUSA 1977
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 1977

•  Altri film di David Lynch

Trama del film Eraserhead

Un uomo stralunato e con evidenti problemi psicologici concepisce un figlio insieme alla sua compagna. Il bambino risulta essere una creatura mostruosa, ma l'uomo cerca ugualmente di allevarla.

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Voto Visitatori:   8,44 / 10 (212 voti)8,44Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Eraserhead, 212 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  16/03/2007 11:28:13
   1 / 10
Porca vacca, ne ho viste di boiate, ma una così mai...
Trama: un malato di mente la cui passione è guardare della spazzatura sotto un calorifero si sposa con una malata di mente i cui genitori sono dei malati di mente ed insieme hanno un figlio-alien.
Il tutto condito con delle comparse di vermi giganti che compaiono qua e là, di un vermicello ballerino trovato nella cassetta della posta, di una donna mutante che balla e canta e che vive dietro il calorifero e di un tizio che fabbrica gommine per le matite con le cervella della gente.

La regia l'ho apprezzata, ma porca miseria, con un film così niente può oggettivamente convincere qualcuno con la mente a posto a dare più di 1.

32 risposte al commento
Ultima risposta 11/06/2010 01.35.04
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  15/03/2007 18:51:52
   8½ / 10
Lo scheletro dei vari Mulholland Dr. o Strade Perdute.
Nonostante i pochi mezzi, infatti, Lynch mette in scena il suo cinema non tralasciando niente e delineandone già da subito le caratteristiche fondamentali. Inquieta, destabilizza, disorienta, stimola all’interpretazione di ciò che si sta vedendo, si cercano metafore, simbolismi e quant’altro; cupo, crudo e angosciante.
La diversità e la lotta con essa, il desiderio di normalità e il rifiuto di quest’ultima.
Dinanzi ad un esordio del genere c’è ben poco da dire in realtà.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  14/03/2007 09:41:54
   9½ / 10
piu o meno avrei detto le stesse cose di "emmanuelec" visto che il film lo abbiamo visto insieme e ci siamo comunicati le emozioni!
aggiungo solamente che personalmente questo mi sembra il miglior film di Lynch(ovviamente non disprezzando gli altri)...è qui che comincia il suo viaggio,nei successivi film e nell'ultimo ,non fa altro che ampliare o complicare questo stesso viaggio della mente umana!
un film emozionante che ti inorridisce in molte scene e ti fa sognare in altre...
non do il massimo solamente perche non ritengo di aver dato una spiegazione a tutto e anche perche forse si eccede un po in alcune scene al limite dello "splatter"!
ma questo in un film del genere è abbastanza relativo!
non è un caso se questo è l'unico film che avrebbe voluto girare Kubrik...
capolavoro

8 risposte al commento
Ultima risposta 17/03/2007 15.23.59
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volodaquila  @  13/03/2007 14:21:48
   10 / 10
Cinque anni di lavorazione son voluti a Lynch per realizzare quest'opera d'arte assoluta, che è anche la sua opera prima a cui si è ragganciato per chiedere il cerchio con l'ultima fatica Inland Empire.
Surreale ai limiti dell'immaginazione, orripilante e disturbante come pochi, delirio allo stato puro.
La trama sembra solo un pretesto per catapultarci nelle follie di Lynch dove la logica scompare per lasciar posto a innumerevoli metafore simboliche rese con classe e maestria uniche:


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Parto di una mente malata e stupefacente, forse il suo capolavoro con la C maiuscola e forse per capire ed apprezzare la sua filmografia è consigliabile immergersi per prima cosa in Eraserhead.
David Lynch, a mio parere il più geniale regista vivente, è tutto qui.

Must.

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Ultima risposta 13/03/2007 14.27.19
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Invia una mail all'autore del commento emmanuelec  @  13/03/2007 13:41:51
   10 / 10
<< L'unico film nella storia del cinema che avrei voluto girare io >> Stanley Kubrick.

<< Era un film perfetto. Lo si sarebbe poturo rivedere all'infinito senza mai stancarsi, come un quadro di Hopper >> David Lynch.

Questa pellicola è storicamente importante poichè, come sappiamo, è la prima di questo regista, che arriva al cinema dopo l'esperienza nella pittura. Nell'arte pittorica però Lynch non riteneva di poter infondere il suo genio artistico. Avrebbe voluto che i suoi quadri << non avessero bordi >>, superassero i confini delle cornici e prendessero vita. Ciò un giorno accadde. Durante un periodo di studi in California, il regista racconta di assersi sentito come travolto da un vortice, che gli ha portato in evidenza il confine tra sogno e realtà. Ciò lo segna e lo si nota dal fatto che nelle sue pellicole, spesso, proprio i vortici vengono inseriti a stablire il passaggio dal sogno alla realtà e viceversa.
Il Lynch artista capisce allora che il suo genio si può esprimere mediante il movimento, mediante l'arte cinematografica.
Due sono le basi su cui poi si fonderà la sua applicazione del surrealismo al cinema.
1) Il capolavoro di Ingmar Bergman "Persona";
2) Un rapporto particolare con Fellini, al quale si sente misticamente legato per essere nati lo stesso giorno, il 20 Gennaio.

Dopo alcuni cortometraggi, come The Alphabet e The Grandmather, nel 1971 inizia la lavorazione di Eraserhead, in cui cerca di infondere tutto quel genio che riteneva inesprimibile in un arte "limitativa" quale la pittura.
Nel 1976 il film è pronto ed in esso Lynch riconosce la sua amina. Grandi registi, come lo straordinario Kubrick, lo eleggeranno a capolavoro assoluto, anche per l'ultilizzo, nella creazione della piccola creatura deforme, di un meccanismo che ancora oggi il regista ha voluto tenere nascosto, come mantenimento di un segreto che aspira alla perfezione.
Questo film, chiaramente surreale, si rifà a strutture del cinema degli anni '10 e '20. In esso l'autore abbandona anche i suoi esperimenti nei cortometraggi, di una musica che si staccava a metà della scena. Da adesso la musica, diventanto sempre più evidente nelle ultime opere (Lost Highway, Mullholland Drive, Inland Empire) serve ad evidenziare e scandire il tempo; si ferma all'improviso ma non priima che termini una scena, non prima che si consumi un spazio temporale importante nell'economia del significato.
Il surrealismo verrà abbandonato da Lynch fino alle sopracitate sue ultime tre creazioni (da considerarsi anche, seppur in maniere meno invasiva, la serie Twin Peaks con la pellicola Fuoco Cammina Con Me, che fungono da "intermezzo" tra la prima creazione e le ultime), nelle quali però decide di abbandonare la linearità narrativa, mostrando splendidi capolavori che sembrano dei paradossi testuali, inspiegabili ad una prima visione, ma magnificamente logici dopo attente analisi semantiche.

P.S. Mo scuso per la lunghezza Avrei voluto farne una recensione, ma i tempi sono troppo lunghi perchè le rischieste vengano accette.

11 risposte al commento
Ultima risposta 15/03/2007 12.04.50
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giax-tommy  @  01/03/2007 14:27:21
   10 / 10
non volevo commentarlo perchè questo genere di film,è inutile commentarli.....però essendo alla soglia dei 50 voti,mi sono detto:è meglio che venga pubblicizzato questo film!
e allora lo sto per votare senza commentarlo però.
fidatevi l'ho visto

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Ultima risposta 03/04/2008 00.56.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  19/02/2007 23:32:20
   10 / 10
INCUBO PERVERSO di Lynch, Eraserhead è il lato oscuro del suo cinema. Si gioca con le paure più profonde, quelle che non si indirizzano verso un oggetto specifico, ma che risiedano nei meandri più nascosti dell'inconscio. Quelle che sentivamo bussare fin da bambini, o neonati forse. Si dice che un neonato prova continuamente il senso della morte, e che i suoi pianti siano in realtà il grido di un corpo che vuole vivere. Perchè un neonato quando ha fame non ha la consapevolezza che qualcuno lo nutrirà, ma avverte solamente la sofferenza del suo disfacimento. Gioca Lynch, e porta i nostri occhi a vedere cose che non volevamo vedere, che non siamo sicuri di vedere, e mostruose creature che forse ci è impossibile amare. Quegli esseri schifosi e raccapriccianti, non sono forse il feto di quell'Uomo elefante che ci faceva tanto ribrezzo? La nostra vista e il nostro cuore, continuamente in conflitto nella loro impossibilità di incontrarsi. Quello di Lynch è puro turbamento, smarrimento emotivo di fronte ai contrasti generati da ciò che va oltre la nostra ragione. Non è forse, questa, la paura? Non vi è qualcosa di affascinante nella paura? Eraserhead è la paura stessa, che scalpita dentro di te.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  18/02/2007 16:58:02
   10 / 10
David Lynch riesce con una atmosfera ed un solo oggetto a creare paura , non conoscevo Lynch prima di Inland Empire , ma mai nessun regista è riuscito a farmi coinvolgere come c'è riuscito lui . Un Capolovo .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  09/02/2007 13:54:17
   10 / 10
In principio Lynch era un regista per pochi eletti,basti visionare quest’opera che ne segno’ trent’anni fa il faticoso debutto per accorgersene,un’opera che pone le basi per quello che sara’ il suo modo di far cinema negli anni a venire.
Nel corso del tempo i suoi fan sono cresciuti a dismisura, se si ama il cinema non si puo’ non amare Lynch,non si puo’ non rimanere attanagliati dal fascino morboso e criptico che emanano le sue opere,“Eraserhead” è sicuramente il suo film piu’ estremo e visionario,un angosciante,opprimente claustrofobico incubo che trascina lo spettatore in un mondo terrificante,rappresentato da ambienti degradati e sinistri,perennemente sommerso da suoni meccanici al limite della cacofonia,abitato da personaggi inquietanti e problematici che danno alla luce bambini deformi.
Lynch lascia che siano le immagini a parlare,si affida ad un bianco e nero molto contrastato per dar forza alla visione,limita i dialoghi al minimo indispensabile,ci sommerge di suoni spesso ossessionanti (il bambino che piange e il sibilo del termosifone sono quasi da crisi isterica) ,le musiche sono praticamente inesistenti,e ovviamente come d’abitudine miscela una trama bizzarrra con escursioni oniriche di difficile comprensione che ogni spettatore puo’ cercare di interpretare come meglio crede…impossibile trovare le parole giuste per cio’ che si prova durante la visione,Lynch riesce a far provare un a miriade di sensazioni allo spettatore…orrore e tenerezza,pieta’ e disgusto,rabbia e paura,Lynch ci propone piu’ che un film un’esperienza destabilizzante,un qualcosa che ci trascina in un antro buio e ci permette di provare un estremo tourbillon di emozioni, in un vorticoso susseguirsi di immagini al limite del pazzesco.
“Eraserhead” è un capolavoro,il film che segno’ il debutto di quello che attualmente è il miglior regista vivente.
Curiosita’:pare che per la realizzazione del bambino Lynch utilizzo’ il feto di un vitello imbalsamato.
Da vedere assolutamente.

12 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2007 20.47.14
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lampard8  @  09/02/2007 13:22:10
   9 / 10
L'ho visto finalmente! Un film surrealista che mi ha ricordato le atmosfere di BUNUEL E DALI' dI UN CHIEN ANDALOU...Mette un inquietudine incredibile e il bianco e nero è assolutamente calzante.

Si narra che Kubrick,durante le riprese di Shining proiettasse frequentemente immagini di Eraserhead per inquietare gli attori.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2007 19.46.52
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The Monia 84  @  06/02/2007 13:40:11
   9½ / 10
Uno straordinario viaggio in un sogno di cose oscure e inquietanti.
Metafisica e paura allo stato puro. Un cult, una pellicola folle e inspiegabile,dove accade di tutto e tutto e' allucinante

Non ve lo perdete, per chi ha SKY CINEMA, stanotte su Studio Universal.

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Ultima risposta 30/03/2007 19.06.47
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badovino  @  28/01/2007 16:24:11
   9 / 10
Il surrealismo di Linch, qui molto vicino a quello di Bunuel e Dalì, raggiunge picchi elevati e inquietanti. E' il primo film del genio David e resta a distanza di trent'anni un capolavoro d'autore. Girato in bianco e nero e tra mille dificoltà economiche, Linch dà sfogo alla sua immaginazione più nera. L'unione di due giovani stravaganti da cui nascerà un figlio deforme, mentre intorno sfilano sogni e incubi del subcosciente. Interessantissimo. Da ricordare la fabbrica dove si usano le teste umane per produrre i gommini delle matite. Incredibile!

MoRnInGloRy  @  25/01/2007 11:49:23
   9 / 10
Film spettacolare, contiene in sè tutti gli aspetti del genio creativo di queto fantastico regista, non ho dato il massimo voto perchè probabilmente non è adatto a tutti, come la gran parte dei film di Lynch, ma per noi che ne siamo estimatori è uno di quei film da riguardare fino alla nausea. Concordo con i precedenti interventi sul fatto che in questo film si notano molti degli elementi che caratterizzano la produzione Lynchiana e mi permetto di aggiungere l'elemento del "fumo", che nel presente film si vede uscire sia dal termosifone, che all'entrata della casa di Mary e che nei successivi film di lynch è sempre presente, come pure la figura femminile, spesso perversa (ricordiamo la scena lesbo di mulholland drive, la doppia identità della protagonista di strade perdute e la misteriosa "donna nuda" di Velluto blu).
Il commento è quasi ovvio.. geniale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  03/01/2007 00:38:56
   9½ / 10
Stupendo. Questo film riesce a suscitare una marea di emozioni come pochi altri. Angoscia, disgusto, tenerezza, orrore, inquietudine e soprattutto ammirazione per un regista che già dal primo film ha dimostrato tutte le sue capacità girando un film senza tempo e con un budget irrisorio.
Io nella filmografia di Lynch ho fatto il percorso inverso, nel senso che sono partito dagli ultimi film per arrivare fino al primo e ho notato come già in questo c'è gran parte del David Lynch che verrà. Anche la scelta del bianco e nero è sicuramente azzeccatissima.
E' vergognoso che in Italia non sia mai uscito, comunque i dialoghi sono talmente pochi e non fondamentali che chiunque può vederlo anche in inglese.

doppiak  @  28/12/2006 12:10:27
   8 / 10
che dire... non ci sono commenti... è il primo che vedo di lynch e sono rimasto senza parole... spegni il televisore e dici: che cosa ho visto????
ripugnante l'essere,quel coniglio spellato... beh è da guardare...
adatto a chi gli piacciono i films malati..........

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  01/12/2006 20:51:55
   9½ / 10
con una inizio come questo lynch non poteva far altro che diventare il grande maestro che è




ps. vi consiglio di vedervi i video dei tool... ;)

baudolino  @  01/12/2006 13:16:08
   10 / 10
Capolavoro!

Ma cos'aspettano a fare un DVD in italiano di questo film? :(

Gogol  @  22/11/2006 16:37:16
   9½ / 10
Un film veramente angosciante e disturbante,trasmette forti emozioni...difficile da vedere ancora oggi...Lynch un vero genio.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  19/11/2006 13:25:38
   9 / 10
Angosciante esordio di David Lynch di rara potenza emotiva, che spesso si tramuta in violenza visiva e concettuale nei confronti dello spettatore. Mirabile esempio di cinema che parla con la forza delle immagini, e con quelle viene proposto e svilppato il tema del doppio grado di diversità: quella del protagonista, fuori dal mondo e non perfettamente padrone dei propri sogni e dei propri pensieri, e del suo figlioletto deforme.
Il lato oscuro di elephant man.

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Ultima risposta 21/11/2006 15.35.06
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  03/11/2006 00:10:43
   10 / 10
Quando la classe non è acqua: al grandissimo Lynch è bastato un solo film per dar mostra della sue incommensurabili qualità, realizzando una pellicola che è già ampliamente classificabile come un capolavoro assoluto della storia del cinema.
Il soggetto, vale a dire quello della diversità, è un classico: di film (o libri) che trattano di questo tema ne sono già stati prodotti a iosa e comunque va ricordato che è sempre molto facile sfociare nel banale quando vengono toccati certi discorsi. Ovviamente questo non è il caso di Lynch, il quale dirige una pellicola che si discosta radicalmente dagli usuali canoni di narrazione visti fino a quel tempo. Elementi come la linearità o la logicità, nei film di L., sono assolutamente secondari, se non inutili e il regista non fa parlare i protagonisti, ma le immagini. I rimandi simbolici sono complessissimi (almeno per me) e, nonostante non metta in dubbio che "Eraserhead" abbia una trama logica, cercare di dare un significato ad ogni immagine risulta davvero complicato.
Questo film riesce inoltre ad analizzare il tema della diversità in un modo quantomai forte: guardando "semplicemente" la storia in se (vale a dire quella del padre che accudisce il proprio bambino) è impossibile non provare nessuna emozione.
Nonostante apprezzi maggiormente altri due film, tra quelli che ho visto (vale a dire "The elephant man" e "Mulholland drive") devo comunque ammettere che "Eraserhead" anticipa già le pellicole future del regista e, di conseguenza, la valutazione massima è d'obbligo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  27/10/2006 18:17:52
   10 / 10
...angosciante a dire poco... Un grande Lynch per un film crudo e angoscioso... Una fotografia ottima e soprattutto una regia da maestro... Film bellissimo che ti segna nel profondo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2007 13.45.04
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Vegetable man  @  16/08/2006 13:30:30
   9 / 10
Non so se dargli 1 o 10..
Di certo non può lasciare indifferenti: esprime un'angoscia e uno sgomento unici, resi ancor più vividi dal bianco e nero. Un'opera ermetica, piena di visioni e deliri, dove si intravede il lato più oscuro ed estremo del Lynch che verrà. Un film che se pensato come opera prima, stupisce per la sua temerarietà nello spingersi all'avanguardia del cinema.

M|zaR  @  23/07/2006 15:45:12
   10 / 10
Lynch allo stato puro. Ossessionato dal desiderio di voler vedere i suoi angosciosi dipinti in movimento, Lynch decide di mettersi dietro la macchina da presa e di concepire tre corto-metraggi che preparano la strada all'incubo onirico ERASERHEAD. Senza essere influenzato da alcun canone o norma cinematografica, il regista butta giù un dipinto surreale carico di originalità e di angoscia. Non si può spiegare un film del genere, bisogna soltanto ammirarlo, subirlo, essere rapiti dalla sua forte carica emotiva. Bianco e Nero superlativo, inquadrature secche e volutamente scanzonate, dialoghi ridotti all'osso, scenografia spaventosamente efficace, visioni di ogni tipo, delirio disperato. Se questo è un film, allora tutti gli altri non lo sono. Se tutti gli altri sono film, questo è un non-film. Unico!

Diames  @  04/07/2006 12:09:46
   10 / 10
Il primo lungometraggio di Lynch, a mio parere, rimane il suo capolavoro, nonostante una filmografia che definire invidiabile è poco (Lynch rimane indubbiamente uno dei registi più originali, e copiati, in circolazione). Questo film è assolutamente unico. Un incubo a dir poco inquietante, a tratti angosciante, che ti lascia un particolare senso di disagio mai eguagliato da altri registi (anche se i tentativi ci sono stati e ci sono tuttora). Lynch non ha messo in scena una vera e propria trama, piuttosto un insieme di simboli che rimandano alle più profonde angosce umane nell'epoca industriale (si tratta solamente di una mia opinione-sensazione, ovviamente). Non credo che ci sia disposizione migliore nella visione di "Eraserhead" che quella di leggerlo (anche alla luce della successiva filmografia del regista) come se si trattasse non di un film con una trama, come ho già detto, ma di un incubo vero e proprio; un incubo però che non appartiene solo ad Henry, ma un po' a tutti noi. Dopo tutto questo "flatus vocis" che mi sono concesso, concludo scrivendo l'unica cosa che avrei dovuto dire sin dall'inizio: guardatelo! (curiosità: il brano che canta "la ragazza del radiatore", "in heaven everything is fine ecc.", è stato coverizzato dai Pankow e dai Pixies, e forse anche da altri che non conosco.)

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  08/05/2006 22:37:16
   8½ / 10
1 VERO E PROPRIO INCUBO RESO ANKORA + CUPO DALLA QUASI TOTALE ASSENZA DI DIALOGHI.....CREDO KE SPIEGARE QST FILM O DARGLI 1 SENSO SIA PRESSOKE' IMPOSSIBILE X KIUNQUE...
PROPRIO X QST IL FILM è 1 CAPOLAVORO,XKè PUR SNZ FARTI CAPIRE IL SENSO RIESCE A TRASMETTERTI 1 ANGOSCIA E 1 INQUIETUDINE DAVVERO SENZA PRECEDENTI.


1 SHOCK

Anders Friden  @  15/04/2006 17:24:24
   9 / 10
A tratti incompresibile ma con una regia unica davvero inquietante ottimo film

tatum  @  30/03/2006 23:48:26
   10 / 10
Impressionante... Lynche con quel binaco e nero, quasi lucido a volte, è addirittura fastidiosamente bravo! Eccellente!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  20/03/2006 18:33:42
   10 / 10
il film più sentito di lynch,angosciante,morboso,visionario

4 risposte al commento
Ultima risposta 14/04/2006 12.52.30
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conocchia  @  17/03/2006 01:45:04
   10 / 10
primo parto onirico...creatura orribilante,incomprensibile ma allo stesso tempo familiare come david lynch,che sa scavare dentro chi guarda lasciandoci liberi,come raramente accade,d'interpretare.

HATEBREEDER  @  14/03/2006 13:50:39
   10 / 10
Una allucinazione vera e propria trasformata in un film. Livelli di perversione veramente estremi in un'opera pressochè incomprensibile da chiunque (a parte il suo folle creatore)... Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate...

Keith  @  22/02/2006 23:55:05
   10 / 10
Capolavoro, il film più disturbante, allucinato e claustrofobico che abbia mai visto. Un incubo a occhi aperti.

desi  @  01/01/2006 23:50:31
   8 / 10
Due giudizi su tutti: il coraggio di David Lynch e l'agonia nella pellicola.
Coraggio : perchè all'esordio alla regia dove hai gli occhi puntati di tutti, il genio è riuscito a sconvolgere lo standard del cinema contemporaneo, sfornando una storia inconcepibile al limite (se non oltre...)dell'assurdo e in un bianco e nero da ipnosi definitiva.
Agonia : perchè Lynch ha creato immagini potenzialmente esplosive all'inconscio umano creando così, senza un motivo apparente, un incubo dalla trama assurda (ma non inesistente).
E poco importa se la vostra ragione non ha capito bene la pellicola, state pur certi che il vostro subconscio l'ha perfezionato alla meraviglia...
Da notare, infine, come la quasi assenza dei dialoghi e l'assenza dei colori rendano il film ancora più folle e delirante. Una sorta di trappola claustrofobica dalla quale lo spettatore ne uscirà, sì, ma non senza conseguenze.
Arte

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2007 18.09.26
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aiemmdv  @  28/12/2005 00:34:44
   8½ / 10
Pazzo Schizzato da folli.Dopo Elephant man il mio preferito di Lynch.Metto mezzo voto in meno x il ritmo forse a volte troppo lento

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  25/12/2005 12:02:23
   10 / 10
Questo film è unico , irripetibile.
Dalla scena iniziale si evince a che cosa lo spettatore va incontro: Va incontro ad un'opera fantastica ,costata a David Lynch ben quattro anni di lavorazione, con risorse economiche praticamente inesistenti .
Il film non ha una trama nel senso classico della parola (segue comunque una vicenda ben precisa), ed è un susseguirsi di incubi sublimi, di immagini che solo una mente superiore ha potuto ideare.

Feedback  @  18/12/2005 21:48:09
   7 / 10
Alcuni punti mi restano oscuri (cosa trova nella cassetta della posta Henry, che poi porta a casa ? Uno spermatozoo ?); altre tematiche sono tipiche di Lynch (le cantatine, per es., in questo caso tenute da una donna butterata, sognata da Henry).
L'unica cosa che non mi aspettavo è di provare tenerezza per il povero figlioletto di Henry (anche se a un certo punto sembrava ridacchiare degli insuccessi amorosi del papà...).
Film particolare, la cui visione va diluita con quella di film più "normali".

P.S. Il personaggio più inquietante: il futuro suocero di Henry, durante la cena con i polletti.

Rusty il Selvag  @  16/12/2005 18:52:15
   10 / 10
Angosciante, delirante,paranoico

Un incubo

Un Lynch

E' per sempre.

phemt  @  14/12/2005 15:45:16
   10 / 10
Stupefacente esordio cinematografico di Lynch… Un film visionario e incredibilmente inquietante, espressionista e surrealista fino all’eccesso, un incubo, sul tema del diverso, popolato da incubi… Budget inesistente, dialoghi ridotti all’osso, ma la forza delle immagini è lacerante… La stragrande maggioranza delle scene l’ho seguita letteralmente con il fiato sospeso… Alla fine della visione ero scosso come non mi era mai capitato vedendo un film in vita mia… Angosciante…

Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  06/12/2005 13:25:07
   10 / 10
Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  25/11/2005 17:36:01
   9 / 10
genio in libertà... film al di fuori di tutti gli schemi.... ipnotico e delirante.....

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  04/10/2005 19:55:16
   10 / 10
Mi sento un privilegiato. Perchè? Semplice perchè ho visto questo capolavoro. Solo dopo aver visto questo film posso dire di aver capito che cosa è un incubo. Lynch mi stupisce ogni giorno di piu', la Top 25 dovrebbe essere piena dei sui film.

In heaven, everything is fine.

mister_snifff  @  04/10/2005 01:02:44
   10 / 10
beh...chiedo scusa ma.....posso dire che è un film che si commenta da sè?

Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  18/09/2005 13:28:12
   10 / 10
Uno dei più bei film della storia del cinema, forse il più bello di Lynch! Pochi al mondo hanno capito come si fa cinema e Lynch lo ha capito fin dai suoi primissimi corti! Questo film è una delle tante prove di maestria che questo grande genio ha saputo darci. Il primo passo per capire il film è capire che il linguaggio in cui parla Lynch è quello onirico: la concentrazione sui particolari, il simbolismo fortissimo, la predominanza dell'immagine sul concetto (sono le immagini che parlano non i dialoghi). Da vedere senza via di scampo!!!!

Kyashan77  @  30/05/2005 09:44:32
   8 / 10
Pensare che questo è il primo Lynch, quindi il + vero e puro, fa a lungo riflettere sulla sua perversa psiche e la ricerca di tutto ciò sia assurdo e paradossale. Un incubo, uno dei film + angoscianti mai visti, dopo la visione sono stato colpito da terribili incubi tutta la notte. Ammetto di non averci capito un granchè, ma l'atmosfera che crea è davvero coinvolgente e ragelante allo stesso tempo, grande lynch.

Philanselmo  @  17/05/2005 17:24:33
   10 / 10
Allucinante.
Un film che incanta, una fiaba noir visionaria...
Se non erro questo era uno dei film preferiti di Kubrick....

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  26/04/2005 03:15:29
   9 / 10
ecco che d'improvviso il mondo del cinema vede nascere un nuovo genio che ne mischierà le carte,che farà del suo strumento vera arte,creando il suo genere,creando emozioni come nessuno negli ultimi vent'anni.l'inizio di un grande onirico cammino.visionario e disturbante,reale e immaginifico.

Nightcrawler  @  26/03/2005 10:47:32
   10 / 10
Assurdo. Uno dei film col rapporto qualità-prezzo più alti della storia: un esordio a dir poco col botto per uno dei più grandi registi viventi.

benzo24  @  04/02/2005 20:05:08
   10 / 10
Se uno non conosce questo film non conosce il cinema!

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2005 00.17.50
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  03/11/2004 09:48:37
   9 / 10
Sono un pò in difficoltà a valutare questo film.
Avrebbe potuto essere l'isolato delirio di un pazzo oppure l'inizio di una folgorante e allucinata carriera cinematografica; visto che la strada è stata la seconda faccio l'errore concettuale di valutarlo a posteriori.
Girato in 5 anni da un Lynch poco + che ventenne, egli venne completamente assorbito dalla sua preparazione tanto da trasferirsi nella casa del film, dormire nel letto di Henry anche a seguito della crisi del suo matrimonio.
Dialoghi a dir poco scarni ed eventualmente anche superflui data la potenza delle immagini, scenari post-industriali che trasudano angoscia, una storia così semplice ma talmente intensa da rimanere impressa.
Il tema della diversità ritornerà e sarà esplicitato nella sua interezza in "the elphant man" ma il cinema di lynch era già tutto qui.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  31/05/2004 11:59:06
   10 / 10
Lynch ha inventato un altro modo di fare cinema. Nessuno riuscirà ad eguagliare una visione da sogno così vicina ai quadri dei migliori surrealisti ed ai manifesti di Beton. Un capolavoro da non perdere assolutamente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/05/2005 19.34.49
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  18/03/2004 09:10:23
   9 / 10
Un esordio folgorante

Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  @  27/01/2004 14:22:26
   9 / 10
Un film bellissimo e allucinante. Quando l'ho visto sono rimasto folgorato dalla bellezza e dall'inquietudine suprema delle immagini e dallo splendido bianco e nero. E pensare che Lynch girò questo film con una troupe composta da una mezza dozzina di persone, quasi tutti amici.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2004 14.30.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  27/01/2004 13:25:03
   9 / 10
Primo film e e per molti il migliore del genio Lynh. Di sicuro un film stranissimo, un horror che + allucinato di così non si può. 5 anni di lavorazione, Budget inesistente. Ecco un esempio di esordio folgorante. Quello di un regita che oggi è uno dei migliori artisti viventi in circolazione.

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