eraserhead regia di David Lynch USA 1977
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eraserhead (1977)

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locandina del film ERASERHEAD

Titolo Originale: ERASERHEAD

RegiaDavid Lynch

InterpretiJack Nance, Charlotte Stewart, Allen Joseph, Jeanne Bates, Judith Roberts, Laurel Near, V. Phipps-Wilson, Jack Fisk, Jean Lange, Thomas Coulson, John Monez, Darwin Joston, T. Max Graham, Hal Landon Jr., Jennifer Chambers Lynch, Brad Keeler, Peggy Reavey, Doddie Keeler, Gill Dennis, Toby Keeler, Jack Walsh

Durata: h 1,29
NazionalitàUSA 1977
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 1977

•  Altri film di David Lynch

Trama del film Eraserhead

Un uomo stralunato e con evidenti problemi psicologici concepisce un figlio insieme alla sua compagna. Il bambino risulta essere una creatura mostruosa, ma l'uomo cerca ugualmente di allevarla.

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Voto Visitatori:   8,44 / 10 (212 voti)8,44Grafico
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Voti e commenti su Eraserhead, 212 opinioni inserite

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alex94  @  02/11/2023 21:04:01
   8½ / 10
Un vero e proprio incubo,penso sia questo il modo più semplice di descrivere l'esordio nel lungometraggio di quel immenso genio che è David Lynch.
L'onirismo incontra l'horror e ne viene fuori una delle pellicole più strane,allucinanti e grottesche che la storia del cinema ricordi,livido,oscuro e senza via d'uscita presenta già quelle che saranno le caratteristiche ricorrenti del cinema futuro di questo grande autore ( la vita di provincia ambigua e misterica,freak,paura della paternità ecc).
Colonna sonora ipnotica e martellante, perfettamente azzeccata.
Poco da dire un vero e proprio cult movie,una scheggia impazzita del cinema anni 70, imprescindibile.

Jumpy  @  24/10/2022 12:01:54
   8 / 10
Ha senso cercare a tutti i costi il significato in un sogno? Un film che spiazza, disorienta di continuo... è evidente il tema della paura: paura della paternità, paura dei legami familiari, paura dei legami intimi in generale.
Credo che l'intenzione del regista sia stata il voler "mettere in chiaro" una mente psicologicamente disturbata con le sue fobie, i suoi incubi/allucinazioni... effettivamente, un po' per i toni costantemente surreali, un po' per la scelta del bianco e nero, non si capisce se il film è reale o una rappresentazione di quel che passa nella mente del protagonista.
Può non piacere (e neanche a me Lynck piace particolarmente, lo trovo a volte inutilmente contorto) ma come opera cinematografica non è da sottovalutare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  14/02/2022 21:56:36
   8½ / 10
Indubbiamente uno dei film più famosi di Lynch, ancora ad oggi mai doppiato in italiano. C'è più o meno tutto ciò che ha reso famoso lo stesso Lynch, dalle atmosfere, alla sceneggiatura, alla regia. "Eraserhead" è da molti considerato un horror, ma anche come horror è piuttosto atipico, così come l'intero cinema di Lynch.

Alpagueur  @  09/11/2020 12:20:36
   3 / 10
Prima dell'avvento del cinema, della radio e della televisione, gli anziani raccontavano storie ai loro ragazzi. Alcuni iniziavano con la frase "C'era una volta...", altri con "Molto tempo fa in una terra lontana..." Ciò che avevano in comune era che erano delle narrazioni; hanno raccontato una storia con un inizio e una fine; le storie sono andate da qualche parte. "Eraserhead" non va da nessuna parte, il che va bene finché lo spettatore sa cosa aspettarsi. Se vado in una galleria d'arte non mi aspetto che tutti i dipinti o le foto lavorino insieme per raccontare una storia, ma quando vedo un film, lo faccio. 'Eraserhead' è come un sogno sconnesso, in cui gli eventi accadono senza ragione o fondamento logico e sono immuni alle normali regole della genetica. Penso che Lynch sia molto creativo e fantasioso e un talentuoso direttore della fotografia, ma non è un narratore in questo sforzo. Mi è piaciuto il trattamento in bianco e nero e ho pensato che il film avesse un impatto visivo eccezionale, ma una narrativa molto scarsa. È quasi come se a Lynch fossero stati dati 10 diversi elementi della storia da inserire in un'unica storia, ma non potesse collegarli tutti insieme. Chi è The Man in the Planet e cosa rappresentano i vetri rotti, le leve, le piaghe e gli spasmi? Che cosa significa la polpetta di un pianeta bruciata? Il tacchino sanguinolento che si muove nel piatto? Nessuno sembra voler discutere di questi argomenti. Significa qualcosa o fa tutto parte di un incubo inspiegabile? Lynch si è occupato di tutto in questo film...regia, sceneggiatura, soggetto, musiche (penose), scenografia, solo la fotografia è di Frederick Elmes. Lynch stesso definì questo film "Un sogno di cose oscure e ingarbugliate" ed è effettivamente così, non c'è alcun filo conduttore nè alcuna struttura narrativa. E.A. Poe diceva che quello che fa più paura è ciò che non si vede, ma qui viene mostrato tutto, e anche con una certa insistenza. La pochezza dei dialoghi fa sì che essi risultino perlopiù insensati, causando una certa atmosfera claustrofobica che si percepisce per tutta la durata del film, quel poco che si può definire 'trama' è contorto e malato, come usanza di Lynch. "Eraserhead, La mente che cancella" è il primo lungometraggio diretto da David Lynch, realizzato nell'arco di 5 anni. Il film ad oggi è considerato un capolavoro del cinema mondiale, nonché fonte d'ispirazione per altri registi: Stanley Kubrick dichiarò che "Eraserhead" era il suo film preferito e, durante le riprese di "Shining", lo mostrò più volte al cast come esempio (ora finalmente capisco da dove è scaturita l'interpretazione di Shelley Duvall). Beh se il punto di arrivo, il risultato massimo finale del cinema horror/thriller, è/deve essere "Shining", mi sta anche bene (mi chiedo però come mai Kubrick abbia fatto solo un horror a questo punto). Raccomando il film per la sua grafica e la sua stravaganza, ma è un fallimento come qualsiasi altra cosa. Ho letto le teorie sulla "paura della genitorialità" e le teorie sulla "paura dell'invecchiamento" e le teorie sulla "paura dell'intimità", ma nessuna di queste ha senso per me nel contesto del film. E forse Lynch voleva fare un film che non fosse sensato o logico. Se è così, missione compiuta!

Goldust  @  28/03/2020 10:35:23
   7 / 10
L'opera prima di Lynch contiene già i prodromi di quello che sarà il suo cinema, fatto di visioni surreali e personaggi inquietanti che danno vita ad un Mondo tanto affascinante quanto stralunato. Ma aldilà di un messaggio autobiografico sulla paura ( o meglio, il terrore ) di diventare genitore non c'è molto altro da leggere in questo dramma horrorifico, perchè alla fine la pellicola è un compendio di incubi ad occhi aperti misto ad un pugno di dialoghi deliranti messi in fila senza un vero filo logico. Ma il vero protagonista del film, più che il bravo Jack Nance ed il suo faccione stranito che attraversa tutta la storia senza darci punti di riferimento, è il suo terrificante figlio deforme: un essere sconvolgente dalla testa di vitello e difficile da dimenticare, realizzato impeccabilmente anche a livello tecnico.

Thorondir  @  06/01/2020 15:12:45
   7½ / 10
Difficile approcciare a questo primo film di Lynch. Mi aspettavo un'opera conturbante ma non così tanto surrealista e fuori dagli schemi. Da un punto di vista visivo/registico il film è semplicemente eccezionale, una sorta di Bunuel in acido. Devo dire però che non ho concettualmente compreso il film. Mi sono perso nelle sue fascinazioni visive e sugli splendidi e grotteschi effetti speciali d'annata senza comprendere il messagio del film. Eppure con Lynch basta ciò che vedi anche senza comprenderlo per renderti felice.

rimaledetto  @  06/03/2018 10:53:07
   8½ / 10
Non si può essere mai pronti per un'opera di Lynch. Soprattutto se si affronta il primissimo film del regista. Ho sempre trovato i suoi film troppo criptici e fuori di testa ma allo stesso tempo affascinanti, angoscianti e geniali. Anche questo Eraserhead non fa eccezione, una di quelle opere d'arte delle quali non comprendi appieno il significato ma constati il suo essere "di valore".
Un'esperienza audiovisiva disturbante ed angosciante che strega, ammalia, lascia senza parole.

Filman  @  12/11/2017 13:54:53
   9½ / 10
Se la ricerca di un'emozione tendente alla purezza, attraverso una storia tendente anch'essa alla purezza, è il principio di un racconto comunemente detto "di genere", la disconnessione canalizzata da un esordiente David Lynch, azzardato fin da subito, è quella di divincolarsi da ogni possibile grande narrazione e classicità, abbracciando a cuor leggero un post-moderno che si avvalga dell'inclinazione dadaista dell'autore per uscire fuori diventando materia e per nutrire un'esperienza emozionale mirata ma raggiungibile solo con l'esplorazione del linguaggio stesso, sintetizzabile all'inquietudine per qualcosa di inconcepibile. L'orrore mentale che viene creato dal teatro dell'assurdo imbastito dal regista riesce a raggiungere perfettamente quelle leve inconsce che nessuno sa spiegarsi e che tutti hanno, generando una galassia stilistica che non rappresenta un esercizio vizioso ed egoista e riesce con tutto ciò che ha a disposizione, compresi i limiti di produzione, ad accrescere il senso destabilizzante trasmesso dal film, non il primo ad osservare lontano dalla realtà, ma uno dei pochi ad evitare tutti i ponti comunicativi più noti e tendenzialmente il primo a voler essere ricordato come ci si ricorda di un sogno disturbante, ovvero ricercando una sequenza di informazioni che potrebbero avere senso, ma le cui deformazioni alterano ogni automatismo di leggibilità. ERASERHEAD crea nuovi stimoli e amplia l'utilizzo del mezzo "cinema", enunciando la definizione unanime di un capolavoro.

Mattia100690  @  28/08/2017 14:33:28
   7½ / 10
Geniale, sia dal punto di vista registico sia per quanto riguarda la concezione del soggetto. Per quanto riguarda invece lo sviluppo della storia (sceneggiatura, dinamica degli eventi) risulta estremamente lento. La vera maestria dell'esordio di Lynch sta proprio nelle immagini mostrate, inquietanti ed oniriche. Piccola curiosità: durante le riprese di "Shining", Kubrick fece vedere questo film a tutta la troupe per più volte, in modo che riuscissero a raggiungere uno perfetto stato di angoscia.

Spera  @  20/07/2017 09:22:51
   9 / 10
L'incubo fatto a film.

Difficilmente ho assistito a qualcosa di più angosciante e disturbante.
Questo è il Lynch che ho amato tanto, ispiratissimo al suo primo lungometraggio.
Rivisto ieri sera tardi, al buio, in uscita "Raro Video" mi ha fatto andare a letto per niente sereno, lo stesso identico effetto che mi aveva fatto le altre due volte.
Atmosfera onirica, tetra e delirante.
Non entro nel merito della storia, non ce ne bisogno; non c'è bisogno nemmeno di capire qualcosa, qui sono le sensazioni che contano.
Difficile non lasciarsi ipnotizzare dalla potenza di questo bianco e nero e da una messa in scena macabra ed enigmatica.
Chi non ha apprezzato il film lo capisco, non è per tutti ma nemmeno il film che bisogna dire di aver apprezzato per far vedere che si capisce qualcosa di cinema, tant'è che alcuni degli ultimi film di Lynch li ho votati negativamente.
Ma non questo.
Non ho mai visto qualcosa del genere, questo è un film unico e inimitabile, l'opera di un genio folle che da vita a una creatura terrificante.
Per non parlare dell'audio: nessuna musica, solo suoni e rumori alienanti curati in ogni istante: gran parte della terribile atmosfera che accompagna il film è riconducibile a questo aspetto.

Se vi piacciono i film con una storia ben definita e dove viene spiegato tutto astenetevi, questo film è un incubo senza ritorno, pesante, orripilante e destabilizzante.

Puro cinema.

Strix  @  26/05/2017 02:42:11
   4 / 10
Solo confezione. Ottima, ma solo quella. E io non resto mai un'ora e mezza a guardare un'ottima confezione.

Attila 2  @  20/05/2017 18:39:21
   4 / 10
Non scherziamo....devo dare un voto alto per far vedere che ci capisco di cinema? Che quello che "sfugge" a molti guardando questo film io l'ho colto? Ma per piacere sembra di vedere un lungometraggio di "Cinico tv" trasmissione del Blob di Rai tre,o una puntata del "Cinema Polacco" di Petrektek e Kripstac di Zelig Circus.Un film lentissimo , un susseguirsi di "incubi" ad occhi aperti e di scene senza senso.Non do' due solo perche' il film e' di David Lynch e ho apprezzato "Velluto Blu" e "Mulholland drive" ma questo e' veramente uno strazio

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Ultima risposta 21/05/2017 21.36.47
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marcogiannelli  @  30/06/2016 10:15:35
   10 / 10
film surreale e disturbante, vi bombarderà il cervello durante e dopo la visione
si parla del mondo dei sogni, ma la parte più oscura
il protagonista, grazie anche al suo look sgangherato vi rimarrà impresso così come il neonato, orripilante e che Lynch non ha mai detto come ha realizzato, fatto sta che è qualcosa di fatto benissimo e turbante
l'audio è troppo spiacevole, ci sentiamo completamene male
il bianco e nero è perfetto per rendere più enfatizzante la presenza di ombre e per interrompere la dimensione dell'incubo.
la realizzazione è durata ben 5 anni, e ben fa capire quanto il progetto fosse a cuore di Lynch
è sicuramente un horror, non so perché venga segnalato come drammatico.

Tanner  @  18/02/2016 17:31:24
   9 / 10
Finalmente valuto il film alla mia terza visione, non aggiungerò altro alle già numerose descrizioni lasciate dagli utenti. Un delirio onirico sulla paternità, sulla classe operaia, sulla perversione sessuale, handicap e sterilità.

Molto bello il comparto audio.

Vax87  @  16/12/2015 20:57:08
   10 / 10
Senz'altro il mio preferito di Lynch, assieme ad elephant man, alcune scene segnano nel profondo arrecando una trascendente angoscia, memorabile scene grottesche che disturbano non poco,tutta la scenografia marcia parecchio per destabilizzare lo spettatore, la piccola asfissiante stanzetta, il bambino/freak piangente senza sosta in piena notte, il bianco e nero è sensatissimo , le visioni della tipa dal viso deforme che calpesta vermi scesi dal cielo, poi sembrerà una banalità ma anche l'irrilevante dettaglio della piantina buttata sul comodino senza vaso ma con la terra in primo piano mi ha arrecato un senso di disordine e sporco (oltre ai più che evidenti disordini mentale del protagonista) . Amo questa chicca non posso dire altro.

vinicio  @  03/12/2015 20:29:38
   8½ / 10
scusate per i commenti non in italiano perfetto, ma almeno ci provo.... è il primo e per il momento l unico film di lynch che ho visto, mi ha abbastanza scombussolato la visione, farò la figura della *****tta ma mi ha procurato un sacco di incubi e rovinato una nottata..... diciamo che il film non lascio un secondo di riposo bombardandoti di inquietudine, scene che normalmente farebbero tenerezza (come la cagnolina che allatta i suoi cuccioli) qui è quasi opprimente..... il neonato è fatto veramente molto bene e sembra una creatura viva, ma cos è realmente?? il mio personaggio preferito è la ragazza con le guance a barboncino anche se non ho ben capito cosa dovrebbe rappresentare.... film straconsigliato per chi cerca un ora e mezza di disagio

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Ultima risposta 04/12/2015 12.58.56
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rikpse  @  31/07/2015 03:20:07
   3½ / 10
non dò 1 perchè verrò accusato di abbassare la media, ma questo film è nullo.

Filmaster95  @  04/02/2015 14:10:06
   7½ / 10
Il film piu allucinante che abbia mai visto insieme a combat shock della troma,se ti immedesimi nella visione potresti diventare pazzo a tua volta ahahah.
A parte le battute,il personaggio di henry non puo non rimanere nell'immaginario piu grottesco del cinema,le sue visioni sono incredibili e la sua recitazione aggiunge quel senso di inquietudine portandola a livelli massimi,come se non bastasse gia quella creata dall'ambientazione squallida e malsana della società in cui abita.
Per me è difficile valutare la pellicola perche come quasi tutte le opere di lynch,la visione è personale quindi non si puo criticare chi il film l'ha trovato un accozaglia di scene senza senso,però voglio premiare il tutto e aggiungere mezzo voto per il personaggio di henry.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  05/09/2014 18:20:53
   7 / 10
Allucinato primo lungometraggio di Lynch. Surreale e onirico, prototipo di quelli che saranno i grandi film del regista.
A Lynch, dopo l'iniziale smarrimento, ci sto facendo il callo, anzi sta diventando un regista che seguo con estremo piacere; però mi sembra davvero azzardato accostare per bellezza "Eraserhead" a film come "Strade Perdute" o "Mulholland Drive", che piacciano o no hanno una bellezza estetica di tutt'altro livello rimanendo ugualmente astratti. Bello, ma non un capolavoro a mio modesto parere.

GianniArshavin  @  28/07/2014 20:45:28
   7½ / 10
Il primo lungometraggio di David Lynch è l'ormai famosissimo "ERASERHEAD" , il film weird per eccellenza.
Complesso esemplare del filone surreale , "ERASERHEAD" costò dai 5 ai 7 anni di lavoro per il giovane Lynch , che si ridusse quasi sul lastrico pur di portare a termine quest'opera contorta e dai mille risvolti tematici.
Ambientato in un non luogo soffocante e cupo , girato in B/N per rafforzare la desolazione e l'angoscia della storia , questa pellicola è sicuramente di difficile comprensione e fruibilità e negli anni proprio la sua ambiguità e l'anima visionaria l'hanno resa un oggetto di culto per gli amanti del cinema underground.
Il protagonista è un ragazzo stralunato e disadattato che per puro caso mette incita la sua ragazza che partorisce uno strano essere deforme dalle sembianze non umane.
Questa è la trama che rimane però un elemento secondario visto che il regista preferisce focalizzarsi prettamente sulla dimensione onirica e allegorica della vicenda , riempiendo la sua storia di spunti grotteschi e surreali , dal feto ai personaggi per finire con gli incubi di questi ultimi.
Proprio gli incubi sono a mio parere la colonna portate del film: Lynch sembra voler trasmettere su celluloide i turbamenti e le paure di Harry e della compagna , perlopiù riguardanti la nascita/non nascita del loro primogenito. è incredibile notare come il cineasta americano sia riuscito con pochi mezzi a partorire un'opera simile, davvero una delle più importanti rappresentazioni dell'incubo mai realizzate. I suoni scelti , le fasi grottesche e surreali , i versi della creatura e l'atmosfera marcia evidenziano esponenzialmente la perversione di questa vicenda e la sua vicinanza ai brutti sogni che tutti abbiamo.
Credo che la chiave per comprendere quello che vediamo si possa trovare nell'ambito familiare e nel tema della paternità , ma potrei anche sbagliarmi.
Una menzione di merito va all'ottimo comparto tecnico e agli effetti , in primis quelli usati per dare vita al "bambino" e quelli usati nelle scene oniriche.
Detto questo non considero "ERASERHEAD" un film perfetto , è comunque molto lento e a tratti ripetitivo. Inoltre mi aspettavo un'inquietudine maggiore e, pur essendo molto angosciante , in talune fasi mi ha purtroppo portato quasi all'ilarità.
In definitiva un grande lavoro , originale e da vedere perché non farlo sarebbe una mancanza imperdonabile , ma non impeccabile come molti dicono.

Eraserhed  @  27/05/2014 13:12:15
   10 / 10
Beh, che dire, la il film che ha fatto nascere quello che per me è il più grande regista di tutti i tempi, non c'è un secondo in cui non provi tensione e un in un certo senso "delirio", obbiettivamente parlando o piace o non piace, come per la maggior parte dei film del regista dopotutto :)

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Ultima risposta 29/05/2014 00.50.11
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Beefheart  @  21/05/2014 16:42:02
   9 / 10
Che dire di Eraserhead? Ai tempi, quando lo vidi rimasi sbaccalito. Oggi come oggi non so che reazione avrei e non nascondo un certo timore all'idea di ri-cimentarmi nella visione. Se non altro perchè ne ho ancora un ricordo abbastanza vivo... A parte la follia pura della sceneggiatura, come dimenticare quel bianco e nero mega contrastato? La faccia allucinata ed allucinante di Jack Nance? Il mostriciattolo? Il tizio del pollo...? I suoni e i rumori...?!!
L'allucinazione al servizio dell'arte e viceversa.
Io consiglio di non perderlo assolutamente, ma non garantisco niente...

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Ultima risposta 21/05/2014 22.47.38
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BlueBlaster  @  19/03/2014 19:09:13
   6 / 10
Ci ho pensato varie volte negli anni se guardare o no questo esordio di Lynch...
Nonostante non disprezzi totalmente (ma neanche ne vado pazzo) i film surreali/visionari/weird o come si voglia chiamare un'opera di questo tipo...il film in questione non mi è piaciuto o meglio non è riuscito a trasmettermi molto, non mi ha intrigato e nemmeno assorto nella visione!
Nulla da togliere all'estro di Lynch ed alla rappresentazione visiva messa in scena...alcune sequenze o immagini sono senza dubbio disturbanti ma comunque sia è un film volutamente confuso e a me sinceramente prodotti così non piacciono.
Io credo, e non ce l'ho con nessuno in particolare, che molti dieci siano stati dati tanto perché il film è considerato un capolavoro ma dubito che veramente tutte quelle persone lo ritengano tale...ovviamente ci saranno moltissime persone che davvero lo hanno amato ma secondo me non tutte!
Comunque sia i messaggi di Lynch sono molteplici ed ognuno può trovarne le interpretazioni che vuole, se vuole farlo....
La mia sufficienza è solo per la bravura del regista nell'ideare certe sequenze e per lo sguardo visionario e pionieristico ma non fa per me!

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Ultima risposta 22/05/2014 16.55.16
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ferzbox  @  17/03/2014 16:31:49
   8½ / 10
Pellicola estremamente visionaria di David Lynch(come se fosse strano).

Cosa posso dire di Eraserhead?...commentarlo non è certo facile,considerando che quello che si vive lo si può associare ad un brutto sogno o alle fantasie deliranti dell'autore.
Potrei dare una mia personalissima interpretazione su questo lavoro; potrei dire che mi ha suscitato una sensazione metaforica,che quello che ne ho percepito è una versione distorta di un disagio famigliare;un uomo che per sbaglio mette incinta una donna e se ne deve prendere le proprie responsabilità...
...un uomo costretto a dover accettare il proprio bimbo "disabile" nonostante la cosa lo rattristi...
...un uomo che si lascia andare alla passione travolgente del tradimento per soffocare i propri disagi...
Un uomo che arriva al culmine della sua tolleranza,esplodendo con un folle gesto...

Potrei dire tutte queste cose e non aver capito un tubo del reale messaggio di Lynch.

Si tratta di un opera grottesca composta da una carrellata di situazioni ed immagini disturbanti.
Vedere "Eraserhead" è un tuffo nella follia umana; è un turbine di sensazioni angonscianti e deliranti dirette a regola d'arte.
Arte pura....arte di un autore che ha sempre avuto il coraggio di mostrare il suo talento registico,senza preoccuparsi di cosa partorisse la sua mente.

Si finisce di vedere il film che sembra di essersi svegliati da un'incubo affascinante....affascinante si,perchè alcune inquadrature,insieme alle scenografie ed il bianco e nero,fanno di questa pellicola una perlina immortale...

In una parola?
Pazzesco!

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Ultima risposta 17/03/2014 16.44.56
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Horrorfan1  @  12/01/2014 19:01:13
   8½ / 10
Indeciso se dargli 8 e mezzo o 9, sto sull'8 e mezzo per la eccessiva cripticità di alcune scene e per la lentezza di sviluppo del film.
Un film che ha tutte le caratteristiche degli incubi, forse più di qualunque altro film!

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Ultima risposta 12/01/2014 19.28.56
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Invia una mail all'autore del commento AnaKronista  @  12/01/2014 01:10:56
   7½ / 10
Quel "furbetto" birichino di David Lynch aveva capito sin dall'inizio della sua carriera di regista che una delle cose che potevano far lievitare l'interesse attorno ad un film ( specie se infarcito già di suo di sequenze surreali ed "oniriche" ) era quella di costruirgli intorno una "aura" leggendaria di mistero ( espediente di cui egli continuerà a servirsi praticamente lungo tutto il corso della sua carriera ) … in realtà , a mio parere , il film non è poi così tanto indecifrabile : la chiave primaria da utilizzare per comprendere la trama narrativa , i contenuti "filosofici" , ed anche gli aspetti espressivi artistici di Eraserhead è semplicemente quella di focalizzare un po' di più l'attenzione sugli elementi autobiografici del regista , all'interno dei quali sono compresi sia gli avvenimenti di vita reale ( ovvero la sua precaria situazione economica , le momentanee frustrazioni delle sue aspirazioni artistiche giovanili , le esperienze di vita difficili nell'opprimente ambiente di Philadelphia , la relazione con la prima moglie Peggy e soprattutto i problemi avuti dalla prima figlia Jennifer dopo la nascita – guarda caso ! ) , sia i gusti e le preferenze personali del giovane Lynch in materia cinematografica ed artistica in generale ; tutti elementi di cui ( toh , guardacaso) è facile ritrovare ampie tracce disseminate all'interno della pellicola ( per citare qualcuna di queste in breve : l' espressionismo tedesco e il surrealismo francese nella cinematografia di fine anni '20 – la letteratura di Kafka e di Gogol - la psicologia freudiana - le arti figurative delle avanguardie surrealiste , etc.etc. ) …
In quanto al famoso sottofondo sonoro inquietante e misterioso , a me personalmente ricorda piuttosto da vicino le sequenze iniziali de " il deserto rosso " di Michelangelo Antonioni … tanto più che di riferimenti all'alienazione post-industriale dei luoghi e dei personaggi anche in questo primo film di Lynch ce ne sono parecchi … dite che è una similitudine troppo azzardata ?

Ah , a proposito … la famosa frase "chiave" della Bibbia , su cui ovviamente il nostro caro e "furbetto" David ha costruito un'altra delle sue leggende ( di pulcinella ) io la conosco …

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Ultima risposta 11/08/2014 01.28.39
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  21/12/2013 03:24:10
   7½ / 10
Un delirio di immagini che dall'inizio alla fine ipnotizza letteralmente lo spettatore.
Un film con i connotati di un sogno/incubo vero e proprio, visionario, surreale e bizzarro come pochi (anzi pochissimi), opera prima di un regista geniale e folle allo stesso tempo che d'ora in avanti sarà sulla bocca di tutti i cinefili del mondo.

Voto in base alla mia prima ed unica visione (2006 c.a.).
Allucinante.


Nota: in una piccola parte troviamo il compianto Darwin Joston (Napoleone Wilson in "Distretto 13" di Carpenter).

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Ultima risposta 21/12/2013 04.08.11
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Invia una mail all'autore del commento calatrera  @  09/12/2013 22:14:22
   9 / 10
Il film - a mio modesto parere- è l' illustrazione grafica di come diventi una mente vittima di abusi sessuali incestuosi infantili.

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Ultima risposta 18/02/2016 17.21.20
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Oh Dae-su  @  22/10/2013 10:54:04
   7 / 10
Quel genio di David Lynch non è per tutti.
Questo è un film che non tutti possono guardare, non tanto per scene disturbanti, ambienti lugubri o una storia che di lineare a poco..
La particolarità di questa pellicola è che ci devi mettere del tuo.. nulla ti viene suggerito.. devi farti trasportare all'interno della storia.. devi viverlo in prima persona come fosse un incubo e devi darti delle risposte..
Lynch è un visionario, e mostra tutto quello che la sua mente è riuscita a elaborare, senza preoccuparsi di rendere il suo prodotto pulito o comprensibile.
Se riesci a comprenderlo solo grazie alle emozioni che riesce a trasferirti con le immagini lui è riuscito nel suo intento.
E con me ci è riuscito.

tommy95  @  26/08/2013 13:07:22
   8½ / 10
David Lynch, qui al suo esordio, accompagna lo spettatore con uno stile minimalista e surrealista in quello che egli stesso definisce il suo film più spirituale, un oscuro viaggio nei meandri della mente, nei quali la ragione deve essere abbandonata per lasciare spazio alla potenza delle immagini, a cui non si può non reagire. Il risultato finale è un'opera (apparentemente) metafisica, ma in realtà riporta le visioni di una mente (quella del regista) senza più pareti, aperta all'esperienza sensibile, non senza un lavoro sull'intelletto, ovviamente.

sossio92  @  13/08/2013 00:52:09
   8 / 10
Un film molto difficile da discutere , ho letto commenti dove perfino critici hanno trovato difficoltà nel commentarlo , ma la cosa certa è che è un film speciale , ci son altri film simili ?? la risposta è no , un susseguirsi di scene angosciose, musiche tristi ma che colpiscono lo spettatore , sarei bugiardo se direi che ho capito scena per scena al 100% , ma non importa , è un film visionario e può esser spettacolo per gli occhi

Melefreghista  @  24/07/2013 16:40:37
   10 / 10
Tutto il film è pervaso da un senso di angoscia e disagio (accentuato dalle musiche disturbanti e dai paesaggi spettrali).

Capolavoro audiovisivo che si presta a varie chiavi di lettura.
Indecifrabile e sconvolgente come solo la vera arte sa essere.
Impossibile non innamorarsi della malinconia del protagonista, della donna nel radiatore o della sequenza del feto alieno.
Una pellicola che ti segnerà per sempre, come un trip.

Sconsigliato a chi cerca intrattenimento o sollievo.

Eddie993  @  20/07/2013 14:14:27
   10 / 10
Non riesco ad essere oggettivo con questo film in quanto mi ha avvicinato ad un determinato tipo di cinema ricordandomi atmosfere malate, perverse e surreali che mi affascinano in ogni tipo di arte (figurativa e non).
Il trip del regista è tanto perverso quanto lucido, un incubo angosciante dal quale è difficile uscire. A mio parere rimane il punto più alto della carriera di Lynch, sia come regista che come artista.

steven23  @  01/07/2013 20:43:33
   8½ / 10
Difficile anche trovare qualcosa da dire su un film del genere. Ho in mente un solo aggettivo che credo possa rispecchiare ciò che effettivamente è, ed è "unico".
Già, perchè Eraserhead è a tutti gli effetti una pellicola che non ha eguali nella storia del cinema. La trama non c'è e si fa persino fatica a capire la connessione tra le varie immagini che Lynch ci propone. Ma tutto questo non conta, il film vale appieno il suo voto per l'inquietudine e il delirio che riesce a evocare; in pratica è come assistere a un vero e proprio incubo (terribile e sfilacciato) con gli occhi aperti, dal quale sembra impossibile uscire. Perfetti anche i rumori di fondo e l'interpretazione carica di espressività di Nance.

Ciaby  @  29/06/2013 00:06:38
   9½ / 10
Un incubo che genera incubi. Impossibile o sciocco trovare un senso nelle immagini mostrate, bisogna lasciarsi trasportare come Ofelia nel fiume delle sensazioni violentissime e malsane che ci vengono proposte.
Indimenticabile.

Luca Lebowski  @  06/06/2013 18:27:35
   8 / 10
Vale la pena vederlo ne avevo sentito come di un film molto strano,angosciante in senso buono che da l'idea dell'agonia ma allo stesso contempo affascinante.

BrundleFly  @  08/05/2013 15:05:58
   7 / 10
Come opera prima, Lynch gira un trip angosciante e malatissimo, non per tutti i gusti.
Purtroppo l'eccessiva surrealità e incomprensibilità di alcune sequenze non mi permettono di definirlo un "capolavoro".

sheratan  @  02/05/2013 12:12:02
   1 / 10
Ho aspettato un giorno prima di pronunciarmi cosi negativmante su questo film, ho cercato di trovare qualcosa di positivo, ma non ci sono riuscito, posso definirlo con certezza, tra i film più brutti e soprattutto più inutili mai visti in vita mia, purtroppo sono stato ingannato dalla media cosi alta, ed ingenuamente non avevo riflettuto sul fatto, che trattandosi del "maestro" Lynch , la stragrande maggioranza di voi, si è detta : "questo film non può fare ******, è di lynch, deve essere assolutamente un capolavoro" ed esce fuori questo risultato

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Lore.84  @  17/04/2013 14:32:54
   9½ / 10
Se Velluto Blu rappresenta l'opera più personale di David Lynch, Eraserhead è senza dubbio quella più intima e segreta, la più spirituale come lui stesso ammette.
David Lynch crea un mondo orribile, buio, chiuso su se stesso, isolato da ogni contatto con l'esterno, dove ogni forma di vita plausibile sembra essere lontana. Questo è anche il mondo popolato da Henry, un individuo confuso con evidenti problemi psicologici, circondato da uno spaventoso ambiente industriale senza tempo, fatto di detriti e strutture decadenti, il quale sembra non lasciare spazio a nessuna speranza perché la vita sarà più morbosa della morte stessa.
Una visione tormentata, è questo l'universo di Lynch e alla fine non ha importanza da chi o da cosa è abitato, o dagli eventi che si verificano, questo è il suo mondo immaginario (… o ipotizzabile?) ed è fatto così!

bagninobranda  @  13/03/2013 20:36:45
   5 / 10
non mi è piaciuto, però è carina l'acconciatura del protagonista.

Charlie Firpo  @  12/02/2013 12:39:33
   6 / 10
Come molti lavori di David Lynch è un film con una media esageratamente sopravvalutata, onirico e malato nella sua esposizione, con una trama risicata all' osso ed è pure disgustante specie l'insistenza sulla creatura o larva o come volete chiamarla, l'unica nota di merito o l'ancora di salvataggio per la sufficienza è la mano ferma del regista, la fotografia e la scenografia che comunque quando si ritraggono luoghi squallidi questi si sà fanno sempre un certo effetto, e ancora l'originalità di alcune inquadrature.

Un film furbo fatto per esordire stupendo lo spettatore , in definitiva si può anche vedere, ma alla fine del baraccone ci si domanda " Se non lo vedevo era lo stesso ! "

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  30/01/2013 13:04:21
   9½ / 10
Esordio capolavoro di Lynch.

Ad una trama tutto sommato intellegibile il regista aggiunge divagazioni oniriche. Un senso di angoscia profondo scatenato da immagini di rara potenza evocativa; una ricerca di amore del protagonista frustrata da un mondo di incubi ed ombre, freaks e romanticismi impossibili.

Folgorante ed unico.

Badu D. Lynch  @  28/01/2013 09:31:14
   9½ / 10
La rappresentazione perfetta di un incubo. Il Lynch più spirituale e (forse appunto per questa spiritualità ermetica), allo stesso tempo, il più disturbante e angoscioso. Un capolavoro senza tempo. Una sublime opera inquietante e, divinamente, (!) contorta.

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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  28/11/2012 21:05:22
   8 / 10
Commentare e votare certi film di Lynch è pressocché impossibile. Fra i film più invotabili e incommentabili c'è senza dubbio "Eraserhead". E' evidente che non è un film che si può giudicare in maniera tradizionale o razionale. Bisogna avvicinarsi (se se ne ha il coraggio) con uno spirito diverso. Queste sono opere che appartengono alla sfera del subconscio, del sentimento allo stato puro, quindi sono legate a sensazioni e pulsioni immediate, non filtrate tramite il reale e il cosciente.
Quindi un giudizio di "buono" o "cattivo" per quanto riguarda questo tipo di opere si basa più che altro sulla coerenza e sulla forza con cui si trasmettono un certo tipo di sensazioni e stati d'animo. "Eraserhead" in particolare è uno dei film più riusciti nel rappresentare lo stato di angoscia, ansia, smarrimento che il nostro animo, la nostra mente provano, si possono trovare a provare. Se non altro questo film queste sensazioni ce le trasmette in maniera davvero forte.
Personalmente l'ho trovato uno dei film più angoscianti e disturbanti che abbia mai visto. Contribuisce la scenografia molto povera e alienante, un bianco e nero privo di abbellimenti, un triste e continuo rumore di fondo come di bufera, figurazioni e scene dall'aspetto sinceramente disgustoso (embrioni, strani animali-neonati, vivisezioni, escrezioni, ecc.), oggetti posti fuori dai propri contesti (mucchietti di terra sul comodino, paglia sotto il calorifero) e soprattutto l'annullamento di ogni tipo di logica, di appiglio o punto di riferimento nei confronti di ciò che si vede. Questo aspetto è forse quello più destabilizzante: non sappiamo come orientarci in quello che vediamo; non abbiamo più l'appiglio del primo o del dopo, non esistono rapporti di causa-effetto, non sappiamo distinguere ciò che è reale da ciò che è immaginato (addirittura questi concetti non hanno più senso). Insomma dobbiamo spogliarci completamente di tutti i punti di riferimenti che abbiamo per classificare le nostre esperienze. Qui si tratta di vedere, sentire e basta.
Sorge davvero spontanea la domanda: ma chi ce lo fa fare di sorbirsi qualcosa che disturba e angoscia? Ma davvero si riesce a trovare piacere ed interesse in uno stato di disagio? Domande da cento milioni ... Nel mio caso posso dire che è stata soprattutto curiosità, voglia di allargare il campo delle proprie esperienze, lo stimolo a sapere e conoscere pezzi di animo umano. Il cinema permette di arrivare a questo senza "conseguenze", perché le sensazioni derivano pur sempre da qualcosa di riflesso e non di effettivo. Quindi se c'è un giudizio "positivo" sta nella perfezione e nella potenza con cui uno stato d'animo (pur "negativo") è stato rappresentato.

InvictuSteele  @  25/10/2012 23:12:01
   8 / 10
Un viaggio onirico e angoscioso. Primo film e primo capolavoro di Lynch.

vieste84  @  15/09/2012 09:54:10
   8 / 10
Primo film di Lynch che come regista potrebbe essere paragonato per genialità e stranezza a Cronenberg(ovviamente paragone relativo ai generi). Mi sorprendono le ambientazioni cupe, oniriche, surreali ed in alcuni casi un po angoscianti. I personaggi sono tutti strambi, stralunati, insieme a tutto ciò che fanno e che gli succede intorno. Film veramente atipico e geniale, credo proprio che ci vogliono le palle per produrre certi deliri :-)

Lory_noir  @  23/07/2012 12:13:13
   7 / 10
Angosciante e onirico, il primo lungometraggio di Lynch lo afferma come un regista originale e un folle genio della regia. Anche se ho preferito altri suoi film riconosco questa pellicola come il punto di partenza della produzione di un grande maestro.

Crazymo  @  21/07/2012 23:20:50
   9 / 10
Dopo The Elephant Man e Velluto Blu eccomi entrare nel suo primo incubo ad occhi aperti, un mondo parallelo ed onirico, uno spettacolo intenso e forte, una serie di esperienze decisamente weird, legate da una trama molto semplice che esprimono un'etica quasi poetica di Lynch, un genio che solo con questo film ho imparato ad apprezzare appieno. I momenti di altissima qualità sono tanti, il livello tecnico è sorprendente ed il bianco e nero aggiunge solo fascino ed ambiguità al film... le scene che potrei citare sono molte, ma quella nella fabbrica di gomme è stupenda. Capolavoro!

0061  @  16/12/2011 12:35:31
   9½ / 10
Henry ha di recente avuto un rapporto sessuale con la propria fidanzata Mary. E' terrorizzato dalla possibilità di diventare a breve termine padre, e da tutti i vincoli che ciò comporterebbe.
Tra cene con i familiari imposte dal protocollo sociale dense di atmosfera malsana, compagne sopraffatte da isterismo post-parto, bambini mostruosi nati prematuri (non a caso a forma di spermatozoo gigante) che necessitano di cure continue, tentazioni all'infedeltà come unica evasione dallo squallore quotidiano, il film è una rappresentazione da incubo di tutte queste fobie.
L'inquietudine emerge ciclicamente in Henry nel lasso di tempo successivo all'appagamento del desiderio sessuale, poi viene messa da parte nel momento in cui lo prova nuovamente; questo aspetto è rappresentato in modo metaforico nella scena in cui la sua testa viene fatta saltare via da un fallo (il bisogno di fare sesso è prioritario rispetto ai pensieri relativi alle conseguenze) ed è rimpiazzata da quella del bambino-spermatozoo (in seguito le paure prenderanno il sopravvento), mentre quella vecchia viene utilizzata per produrre matite dotate di gomme per "cancellare temporaneamente qualsiasi preoccupazione" (da qui il titolo "eraserhead"), ripristinando la situazione originaria.
Nel finale Henry, dopo aver visto la propria vicina di casa (dalla quale è evidentemente attratto) in compagnia di un'altro uomo, decide di eliminare definitivamente le proprie paure ricorrenti, e abbraccia l'idea a cui già pensava da tempo, ovvero quella di ricorrere alla vasectomia; in heaven everything is fine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  23/11/2011 02:07:41
   10 / 10
Chiaramente "Eraserhead" è infinite cose. Per me è l'incubo di una donna repellente la maternità, affetta da deficienza artistica, incline all'accidia e all'attesa abulica, paranoica diurna e notturna, ostentante lo stesso aplomb di una mediocre attricetta che continuando a cantare schiaccia piccoli aborti insolenti.

Fratuck89  @  23/11/2011 00:21:12
   8 / 10
film allucinante, arte astratta, spazio-tempo indefinito, ambientazione cupa, surreale, completa assenza di luce evidenziata dal fatto che il film è girato in bianco e nero, ambientato quasi esclusivamente in locali interni freddi e apatici, un manicomio, i personaggi sono irreali, incomprensibili, molte azioni e scene sembrano prive di logica, decisamente inquietante in alcuni punti, la stranezza fatta film, ogni scena è assolutamente imprevedibile.

maitton  @  22/11/2011 14:54:14
   7 / 10
inquietante, allucinante. a tratti insostenibile.

The Deep Ocean  @  13/11/2011 22:59:22
   8 / 10
Devo ammettere di trovarmi in una certa difficoltà nel commentare questo Eraserhead. Se dovessi definirlo con alcuni aggettivi, direi che è onirico, folle, spaventoso, geniale. Indubbiamente è un lungometraggio, il primo di Lynch, molto complicato e profondo, di forte impatto, sicuramente non facile da seguire, per non parlare di comprenderlo. Citando un mio amico, "è tutto come l'ultima parte di Mulholland Drive".
La mano di Lynch si fa davvero vedere, con quel suo stile sognante, che qui si trasforma direttamente in incubo, ma incubo a occhi aperti. Non possiamo mai sapere con certezza in che dimensione ci troviamo, se quello che stà accadendo è reale, o frutto della mente, direi anche un po' malata, del protagonista. In effetti ci troviamo direttamente catapultati nella più intima sfera di Henry Spencer, che sembra lasciarsi inesorabilmente trascinare degli eventi. Le oniriche scene che costellano il film non possono non produrre un'impressione nello spettatore, che vede rappresentate in modo simbolico e surreale le passioni, le fobie, le ossessioni degli uomini.
Toccante la figura del bambino, che non può non suscitare un misto di ripugnanza e pietà, lasciato, quasi abbandonato, a se stesso.

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Eraserhead è una pellicola difficile, particolare, ma che ha qualcosa di tanto particolare che non po' evitare di attrarre. Anche per il fatto che ho avuto una certa difficoltà nel comprenderlo, non arrischio critiche o giudizi che potrebbero rivelarsi infondati, ma mi sento di dire che indubbiamente va visto, anche se con le giuste condizioni psicofisiche, direi.

PignaSystem  @  08/10/2011 17:50:56
   10 / 10
Agghiacciante incubo visionario con il quale Lynch fece il suo esordio nel mondo del cinema.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/09/2011 19:46:25
   9½ / 10
Un babbeo che sembra Calderoli dopo un incontro molto ravvicinato con la corrente elettrica - ma molto più intelligente - cammina per una periferia industriale per andare a casa. E' invitato a cena dalla sua compagna, e incontra i suoi (futuri?) suoceri psicolabili (v. Idioterle di Von Trier dove il maestro nordico deve aver fatto una citazione-tributo). L'annuncio della nascita di un mostruoso prematuro sconvolge gli equilibri già delicati della vicenda. Domande, dubbi, interrogativi, inquietudini: l'amante è una specie di Angelo dell'Annunciazione? La Marilyna barbuta l'unione tra l'uomo e la bestia? La carne è assassina? Il vero "mostro" è l'istituzione familiare? Sono vent'anni che volevo vedere questo film, e credo si possa dire che l'avanguardia non è mai facilmente esprimibile, e che forse le interpretazioni possono essere molteplici. Lynch - incredibile il suo primo film anticipa così ampliamente i temi e le ossessioni del "suo" futuro - crea un microcosmo di paranoie e follie che sembrano uscire da una qualsiasi mostra d'arte moderna. Il melange "tradizionalista" viene corroso anche nei suoi aspetti più rassicuranti (cfr. la musica degli anni 20") da una dimensione quasi "futurista" e visivamente ripugnante.
E' un capolavoro stilistico che mette inquietudine, e che sicuramente ha ispirato molti film successivi. La mdp spesso fissa un unico spazio dove tutto è possibile, davvero un modo strabiliante di girare.
Scena-cult il pollo meccanico che agita le sue ali.
Credo di aver visto raramente qualcosa di più stralunato e geniale

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Ultima risposta 22/11/2011 12.14.52
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kako  @  29/08/2011 21:30:48
   8½ / 10
Il primo delirio del grandissimo Lynch che subito ci svela le sue preziose carte con una pellicola onirica e fuori dal comune che affascina e colpisce

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  24/08/2011 22:54:17
   5 / 10
Classico prodotto alla Lynch: malato, onirico, angosciante, visionario, difficilmente comprensibile. Non riesco nemmeno a scrivere un commento decente per quanto mi ha incasinato la testa. Obbiettivo raggiunto, diranno gli entusiasti e numerosi sostenitori del regista; sbagliato dico io, dal momento che sarà l'ultimo suo film che vedrò (mi bastano questo e Mulholland drive), decisamente non è il mio genere!

Zanibo  @  21/08/2011 19:41:07
   7 / 10
Da 10 sotto molti punti di vista, ma troppo lento e noioso per i miei gusti.

Alla fine merita la visione come "curiosita`" e per la potenza espressiva del tutto. Pero` allo stesso tempo l'ho trovato in molti punti di una noia mortale.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  20/08/2011 20:16:13
   10 / 10
É una storia insolita, quasi inconcepibile, ambientata dopo la rivoluzione industriale, con paesaggi ambigui, pieni di nebbia, ombre e oscurità, che solo un b/n riesce a risaltare in perfetta sintonia, con il fatto che questa storia sembra uscita dalla mente di un pazzo nevrotico schizzofrenico. Il film trasmette un senso di inquietudine, di ribrezzo, di brivido. Non esiste trama che possa eguagliare il disagio e l'orrore che si prova guardando ERASERHEAD.

Larry Filmaiolo  @  20/08/2011 10:35:54
   1 / 10
Orrendo.
L'uso del bianco e nero e la fotografia sono gli unici pregi, di scarsa consolazione, di questo sottoprodotto che a stento mi sento di definire "film". Gabbato da opinionisti che lo considerano un cult, ho acquistato a scatola chiusa il dvd, per poi beccarmi la più cocente delle delusioni.
Non avevo mai visto nulla di intero di Lynch (un pezzo di Blue Velvet, un pezzettino di Elephant Man...due opere che non sembravano affatto male). Ma con questo film, ai miei occhi il regista ha messo a nudo la sua vera e meschina natura; appartiene al genere di "artisti" che pretendono di incuriosire, interessare e forse persino di intrigare la gente proponendo su pellicola i propri deliri post-traumatici o non. Ok, forse avrei potuto sopportarlo. Si tratta di un giochetto infantile e pretenzioso, chiunque può sbagliare. Ma il peggio è che questo film, oltre ad essere una ciofeca arrogante, falsamente visionaria, e gratuitamente orrida, IN CUI NON SI CAPISCE UN *****, è anche dannatamente PALLOSO. Spero vivamente che Lynch non sia orgoglioso di questo lavoro. Spero che lo consideri un "errore di gioventù". Perchè va bene che è pazzo, va bene che molti trovano interessanti i suoi film solo perchè è pazzo e non si capisce niente, ma un minimo di buon gusto, suvvia! E anche un minimo di logica, non mi sembra di chiedere troppo, almeno sviluppare un tantino la storia.
Questo NON è un film. Per lo meno non come lo intendo io.

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Ultima risposta 09/06/2012 20.23.39
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Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  10/08/2011 16:56:21
   6½ / 10
Forse per apprezzarlo pienamente bisogna staccare tutto e chiudersi in una stanza buia con le cuffie sulle orecchie...immersione totale...troppo tardi!

david briar  @  06/08/2011 14:26:46
   6 / 10
Il mio secondo Lynch mi pare molto sopravvalutato.
Ho apprezzato la fotografia, il bianco e nero, la regia suggestiva e lo sguardo stralunato del protagonista(lo stesso che avevo io durante la visione).
Detto questo, è uno dei film più lenti e fastidiosi che abbia mai visto.
Quegli effetti sonori di sottofondo mi stavano facendo venire il malditesta, e nella storia succede talmente poco che il film pare finire subito nonostante sia noiosissimo.
Peccato, perchè la trama mi sembrava interessante, ma se poi non coinvolge per niente e soprattutto non lascia niente ci dev'essere qualche problema.
E mi sembra "facile" metterci in mezzo un sacco di visioni oniriche senza alcun senso per dare l'impressione di lasciare chissà quale messaggio profondo.
La verità è che secondo me un messaggio non c'è: su internet ho letto migliaia di spiegazioni(anche il recensore di questo sito trova un sacco di letture che a me sembrano un po' forzate). Il messaggio c'è solo per chi lo vuole vedere, ma dubito che il regista volesse davvero trasmettere qualcosa.
L'unica cosa che ci ho visto è certa una paura per la paternità, ma proprio appena accennata.

In definitiva mi lascia perplesso: arriva al 6 per i pregi che ho elencato a inizio commento(forse gli sto mettendo anche troppo) ma credo sia uno dei film più sopravvalutati della storia del cinema.
Tant'è che su IMDB ha la media che merita(7.4), un buon compromesso fra chi l'ha amato alla follia e fra chi l'ha odiato.

Audrey Horne  @  08/06/2011 14:22:00
   9½ / 10
Spiegare questo film non avrebbe alcun senso, soprattutto perchè non ha bisogno di premesse e spiegazioni, ma va piuttosto percepito.
Definito dal regista stesso come "un sogno di cose oscure ed inquietanti", Eraserhead è un vero e proprio incubo, impresso su pellicola.
Visionario, folle e, tremendamente angosciante. Lo spettatore è praticamente catapultato in un'esperienza visiva che va al di là del concetto stesso di film.
Il David Lynch delle origini, in un'impronta più grezza, che apre le porte alla poetica che caratterizzerà le opere successive del visionario cineasta americano.
Capolavoro indiscusso.

guidox  @  11/05/2011 22:07:07
   8 / 10
pur essendo rimasto affascinato dalla visione di questo film, preferisco altro di Lynch, dove le dosi di delirio, di sogno-incubo e di simboli sono somministrate in modo più "oggettivo", piuttosto che troppo vincolate alla persona stessa che le mette in scena.
la forza delle immagini (ma anche del sonoro) è incredibile, ma soprattutto nella parte onirica, non nascondo di aver provato momenti di noia abbastanza prolungata, non essendo completamente catturato.
insomma, un esordio fantastico di un genio, ma non un capolavoro.

_Hollow_  @  28/04/2011 15:36:15
   10 / 10
Capolavoro!

Ho visto un sacco di cose di Lynch, dalla serie di "Twin Peaks" fino ad arrivare a Velluto Blu, passando per "The Elephant Man" , "Memento" ecc.. tutte opere d'arte, ma questo in particolare è un film semplicemente geniale.

Tetro, onirico, orripilante, angosciante, inquietante, assurdo ... insomma ogni caratteristica peculiare dei suoi film è presente anche quì, ma elevata all'ennesima potenza grazie ad un insieme di fattori (tema, recitazione, bianco e nero, musiche ed effetti sonori).

L'ho visto al buio con un paio di cuffie ... se potete fatelo anche voi, e benvenuti in questo "dream of dark and troubling things".

"In Heaven everything is fine ..."

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Ultima risposta 03/05/2011 11.44.05
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incubodimorte  @  10/04/2011 12:18:00
   6 / 10
In genere mi piacciono i film confusionari senza un senso apparante, ma Eraserhead non mi ha comunicato nulla, non mi ha nè inquietato nè alienato. Mi sono annoiata durante tutto il film. Comunque non voglio ancora liquidare Lynch.

biosman2010  @  25/03/2011 17:06:33
   9 / 10
Un film incubo!!
Irreale, claustrofobico, onirico, indigesto e vari sentimenti che si insinuano guardando questa pellicola: orrore, curiosità, irrequietezza, angoscia, e come spesso mi accade con i film di Linch un senso di smarrimento, in quanto per quanto mi sforzi non riesco mai a trovare un filo logico e la cosa mi fa imbestialire, almeno spero che ce l'abbia almeno per lui altrimenti siamo alla pura follia.
Cuffie o impianto HiFi di qualità per la parte sonora, in quanto è determinante per la corretta fruizione del film, dove predominano toni ultrabassi che stordiscono e diventano irresistibili, forse perché stuzzicano le corde dell'inconscio.

7219415  @  25/03/2011 16:58:17
   8 / 10
Film pazzo e onirico, impossibile da catalogare e decifrare...
Davvero inquietante (e acresciuto dal bianco e nero) il ritratto della terra invasa da industrie inutilizzate e in rovina.
Pellicola che colpisce e che difficilmente può essere spiegata, vale la pena di essere vista almeno una volta.

SUGHETTO  @  04/03/2011 22:25:18
   9 / 10
Un film sulla paura.
Un film fatto di paura e incognito. Niente fronzoli, mostri, vampiri, assassini... Non servono, qui c'è la paura primordiale, quella a cui non dai forma.

Bianco e nero, degrado, silenzi inquietanti, rumori sferraglianti e inumani intorno.
Ecco sì, inumanità (se così si può dire) e solitudine. Inadeguatezza.

Vederlo da soli, a volume alto, tutto di un fiato... finisci che ti lascia il segno

Oskarsson88  @  07/12/2010 15:16:24
   8½ / 10
Mothbat  @  13/11/2010 01:18:36
   10 / 10
Capolavoro del grande Lynch.
Folle, allucinato, incredibile.

RedPill  @  27/10/2010 21:53:25
   7 / 10
Ambientato nel bi-cromatico gelo strutturale della psiche di Henry Spencer (Jack Nance), Eraserhead è un concentrato vero e proprio di Sensazioni emotive ed emozionali, espresse attraverso l'assordante silenzio delle proprie immagini e disturbate da suoni ossessivi e stridenti che, confluendo tra loro, vanno a comporre quelle che a grandi linee si potrebbero poi considerare "tracce" sonore.Croce/delizia per gli occhi e la mente, definiamolo cinema sperimentale, visione alternativa o "semplice" delirio artistico, certo è, che nello squilibrio rappresentativo generale, il film esprime comunque una trama logica tangibile; è il prorompente significato metaforico insito nel linguaggio delle proprie immagini, a destabilizzarne costantemente le sequenze.Ovviamente ciò, a totale discapito dell'inerme spettatore, che, oltre ad uscirne parecchio frastornato, scena dopo scena, verrà travolto da una serie di perplessità e interrogativi, frutto della creatività visionaria del Regista, all'epoca, poco più che trentenne.Creatività, che nel corso degli anni ha regolarmente influenzato le opere successive, nelle quali, sono ben presenti richiami e spunti legati alla pellicola in questione, alla quale, Lynch, ancora oggi si ispira (in riferimento ovviamente al modo di inquadrare alcune scene ed esprimere certi ambienti).Un'opera che non lascia spazio alla banalità e all'armonia delle immagini, ed in cui, anche un momento d'affetto e di estremo piacere come quello dell'amplesso iniziale, viene rappresentato e vissuto dal protagonista, come crocevia di tormenti e malesseri, protratti nel corso del film dalle sconvolgenti conseguenze della passione.Fondamentale a tal proposito il lavoro svolto da Nance, capace di esternare, grazie ad una buona dose di espressività, umori e stati d'animo del proprio personaggio, che diventerà col passare del tempo sempre più angosciato e angosciante.Tra le mura di un claustrofobico habitat metropolitano, si materializza così nel 1976, il primo incubo formato grande schermo, "partorito" dalla mente contorta e visionaria del talentuoso regista.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  15/10/2010 20:23:01
   9½ / 10
Forse anche 10, ma Lynch era ancora acerbo, per cui ci "limitiamo" a 9 e mezzo. Questo film è terrificante ed è esattamente quel che voleva essere. Usare le lodi di Kubrick come metro della sua grandezza forse è sbagliato, ma non si può non riconoscere a Lynch che guardare questo film sia una vera sofferenza. Riuscire a trasmettere lo smarrimento, l'orrore, l'angoscia.. e farlo così terribilmente bene, beh, soprattutto all'epoca (ma il film regge il test del tempo) non è cosa da poco.
Non dico che lo guarderei spesso, anzi. Ma già qui si vedeva che Lynch sarebbe stato un grande maestro.

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  05/10/2010 21:44:01
   8 / 10
Assurdo, pazzesco, geniale, un inquietante viaggio nell'orrore che consiglio di fare.
Lynch, che già con"elephant man"non m'aveva deluso si conferma uno dei registi più visionari e geniali di cui abbia mai visto qualcosa.
Un film estremamente weird, strazeppo di situazioni quasi inspiegabili, ma davvero sorprendenti!
Girato in un"finto"bianco e nero(analogamente al film sopraccitato)è una pellicola caratterizzata da pochissimi dialoghi, e dato che è quasi introvabile in italiano il fatto che si parli poco è vantaggioso per chi come me non sa molto bene l'inglese, e con una trama esile esile, arricchita da incubi/sogni ed altro ancora.
La durata supera di poco l'ora e venti, quindi nonostante tutto è piuttosto"leggero".
Veramente bello ed interessante.

76eric  @  01/10/2010 22:23:24
   9½ / 10
Opera surreale nonchè primo lungometraggio per Lynch, alla quale più che difficile, è praticamente impossibile darne una spiegazione razionale.
Una pellicola che ebbe una lunga e travagliata gestazione, infatti impiegò poco più di 5 anni per poterla proiettare, frutto delle sensazioni e delle paure del regista nel passato ed in quel determinato periodo della sua vita.
E sicuramente l' opera che più rispecchia la sua creatività, il suo "genio" di pittore artista.
Difficile catalogarlo come unico genere, quel che è certo è che Lynch analizza uno spaccato di vita monotono, "grigio" (come l' aspetto della vicina fabbrica) dove i personaggi conducono un' esistenza anonima diciamo "misera" e dove sembra che lo scapigliato e minorato mentale Henry ( performance straordinaria per Jack Nance feticcio per il regista) nonostante le sue inquietanti visioni, il travagliato amore per Mary dal quale nascerà una creatura orripilante e perennemente piagnucolosa, riesca comunque a "galleggiare".
Il teatrino dietro il termosifone, la cantante con le guance gonfie come conseguenza di un tumore (?), l' uomo che tira le leve e che alla fine ha come il volto immarcesito, la stessa creatura che somiglia vagamente ad un girino, il pollo che si muove e dal quale fuoriesce sangue, le espressioni dei genitori di Mary, la perdita della testa del protagonista ritrovata da un bambino ecc......., un insieme di assurdità, un insieme di sequenze da incubo impossibili da dimenticare. E ad Hollywood quest' opera non è passata inosservata nonostante la scarsa pubblicità, ed ha aperto la strada del successo col seguente meraviglioso ed assai struggente The Elephant Man.
Forse mai come in questo caso l' uso del bianco e nero si rivelerà azzeccato.
Anche questa è una tappa forzata per gli amanti del Cinema in generale. Cult e Capolavoro.

-ataren-  @  26/09/2010 23:25:48
   9 / 10
Devastante... quanto mostruosamente geniale!
Di certo sconsigliato a stomaci deboli...

James_Ford89  @  11/06/2010 01:24:44
   1½ / 10
Di Lynch avevo apprezzato MOLTISSIMO Una storia vera, Twin Peaks, Strade perdute e soprattutto il mio film preferito: THE ELEPHANT MAN.
Poffarbacco, oggi decido con mio fratello di vedere il suo primo lungometraggio. Eraserhead. La media altissima del film ci ha portati a questa scelta.
Scelta più sciagurata non poteva esserci, un'accozzaglia di cose buttate quà e là. Ho letto i vostri commenti e non sarò certo io a smontare questo capolavoro del cinema. Per quanto mi riguarda però è un non-sense impossibile da digerire nonostante abbia letto varie recensioni e abbia capito il significato. Salvo solo le ambientazioni e l'incontro con i suoceri all'inizio che mi ha divertito abbastanza. Qualcosa di orrendo che la mia di mente, cancellerà. Si spera. Troppo disturbante.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2010 23.30.42
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Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  16/05/2010 21:39:33
   8 / 10
Primo film da me visionato e dal regista realizzato del grande Lynch (scusate il gioco di parole)
Non c'è molto da dire se non che questa pelliccola molto particolare e neorealistica è veramente interessante, sebbene molto strana.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/05/2010 20.05.24
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chem84  @  31/03/2010 17:51:49
   10 / 10
Fin'ora Lynch era rimasto fuori dalla mia vita cinematografica, un po' per caso, un po' per scelta (volevo essere pronto per il battesimo). E finalmente si inizia con Eraserhead, un film a dir poco allucinante, dove i capelli del protagonista sono forse la cosa più normale che si vede durante i 90 minuti.
Jack Nance strepitoso (il suo volto non lo si scorda facilmente), mentre la mostruosa, simpatica e frignona creatura riesce perfino ad infondere un po' di tenerezza all'interno di un prolungato delirio.
Forse catalogarlo come un capolavoro è un po' troppo, ma onestamente non trovo altre definizioni che meglio gli si addicono.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2010 14.35.31
Visualizza / Rispondi al commento
wooden  @  27/03/2010 17:59:26
   10 / 10
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