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Una sorta di versione minore di THE NEW MUTANTS, in salsa teutonica, che nulla aggiunge al genere e che si muove su sentieri già segnati da altri, senza apportare nessuna originalità apprezzabile. Solito schema, poca azione e poca propensione a intrattenere e incuriosire in maniera sufficientemente valida.
Il titolo cita ovviamente "Freaks" di Tod Brownig, ma senza secondi fini. Fà sempre piacere vedere che i supereroi iniziano a non essere più una prerogativa prettamente americana ma anche altri paese si cimentano con queste storie. La pellicola è scevra dal fumettismo e buonismo prettamente statunitense ma è più densa di realismo tipicamente europeo (casa che sinceramente io preferisco) e così vediamo persone con superpoteri alle prese con i problemi quotidiani...appunto persone come noi! In verità cose simili le avevamo già viste in film nostrani come "Lo chiamavano Jeeg Robot" ed "Il ragazzo invisibile" anzi sembra che Binde si rifaccia molto ai lavori di Mainetti e Salvatores. Questo Freaks è ben realizzato, convincenti sia la recitazione che gli effetti speciali e non manca di ironia (per quanto possano essere ironici i tedeschi), tuttavia non si riesce a dargli un voto altissimo per via di una sceneggiatura meno incisiva di quello che poteva essere e scontata in più di un punto con un paio di scene che convincono poco; l'originalità si trova nel contesto ma non nella narrazione in cui vediamo tutti i clichè delle storie di supereroi. Carino ma non irresistibile...comunque sempre meglio dei fracassoni cinecomic americani! P.S. C'è pure la scenetta-bonus dopo i titoli di coda (anche quella un pò prevedibile).