harold e maude regia di Hal Ashby USA 1971
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harold e maude (1971)

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locandina del film HAROLD E MAUDE

Titolo Originale: HAROLD AND MAUDE

RegiaHal Ashby

InterpretiVivian Pickles, Bud Cort, Cyril Cusack, Ruth Gordon

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 1971
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1971

•  Altri film di Hal Ashby

Trama del film Harold e maude

Ricchissimo, afflitto da madre possessiva, incline a mettere in scena finti suicidi, il giovane Chasen fa amicizia con una contessa ottantenne che gli insegna il gusto della vita e della libertà.

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Voto Visitatori:   8,05 / 10 (56 voti)8,05Grafico
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Voti e commenti su Harold e maude, 56 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DankoCardi  @  24/01/2025 14:34:55
   8 / 10
Finalmente mi sono deciso a visionare questo film considerato un cult. Ashby già sfodera la sua predisposizione per il grottesco che riproporrà anche nel successivo "Oltre il giardino", tuttavia non è facile relegare la pellicola nell'ambito del surreale e del paradossale quando la rappresentazione in questo caso va sempre a braccetto con il realistico. Un giovane che non si può nemmeno definire un aspirante sucida (sarebbe troppo semplicistico) che è affascinato dalla morte ed inscena modi per uccidersi, stringe una profonda amicizia con una vecchietta arzilla (anch'essa però reduce da un passato tutt'altro che sereno) che gli insegnerà che nella vita basta fare quello che ci rende felici. La sceneggiatura, tra dialoghi studiati e situazioni da ridere, si dipana in una tragicommedia di formazione che alterna dolce ed amaro dove il protagonista impara letteralmente a vivere. Da incorniciare l'interpretazione di Bud Cort. Stupenda la CS tra brani classici e canzoni di Cat Stevens. Si, un cult!

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Ultima risposta 24/01/2025 14.38.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  07/11/2013 03:04:28
   9 / 10
"Sai, Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale"

Harold è un ragazzo votato al gusto del macabro. Affascinato dalla morte a tal punto da identificare il proprio "principio di piacere" nella messinscena di finti suicidi. Una volta è morto "per davvero", Harold; quando credevano che fosse saltato in aria per un'esplosione, il dolore esternato dalla madre lo fece sentire così soddisfatto e vivo da bramare continuamente l'atto di uccidersi come espressione della sua personale lotta contro il moralismo di una madre soffocante e perbenista.
Il suo passatempo preferito è andare ai funerali.
E' proprio ad uno di questi che incontra Maude, un'arzilla vecchietta quasi ottantenne. La circostanza li accomuna, ma i due non potrebbero essere più diversi: Maude inneggia alla vita e ne coglie il sapore, la bellezza, il piacere onnisensuale. Arrivata quasi alla fine dei suoi giorni, vuole vivere da morire. Pensa alla morte non come alla fine di un cammino, ma come ad un ricongiungimento panico con la Natura, un ritorno alla terra ed un'ascensione agli astri. Mostra al suo giovane amico la vera ricchezza, che non sta nei sontuosi arredi di una villa, ma nella capacità di apprezzare un dono straordinario ed irripetibile; gli insegna l'amore di un'amante, l'affetto di una nonna, l'amicizia di un fratello.
Sono gli opposti che si attraggono: il giovane e la vecchia, una vita nel pieno degli anni ed un'esistenza agli sgoccioli, l'impulso di autodistruzione e l'inno alla pienezza, si uniscono in un amore scandaloso ed anticonformista.
Esilarante, grottesco, pungente, "Harold e Maude" si avventura nel territorio di una delle domande più impervie della sociologia moderna: chi è "sano" e chi è "malato"?
Non sembra che il rapporto che lega i due protagonisti, per quanto fuori dagli schemi, sia più assurdo di ciò che li circonda. Non più di un Vietnam insensato, che miete sempre più vittime, non più di un'America guerrafondaia che è ormai la parodia di sé stessa (il ridicolo zio di Harold), non più di quei falsi mentori (lo zio - il prete - lo psichiatra) che vivono all'ombra dei loro falsi dei (Nixon - il Papa - Freud) pretendendo di stabilire arbitrariamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E sicuramente non più assurda di una società che non impara dal passato, che condanna la diversità anzichè trarne insegnamento, e che dimentica i propri morti - fenomenale la scena in cui la macchina da presa stacca dalle margherite per una panoramica sulle lapidi, bianche e tutte uguali.
Nel fermento dei late sixties, della youth culture e dei figli dei fiori, Hal Ashby (e la sua barba) strillano ad una gioventù alienata, talmente abituata alla violenza da non percepire più il "senso del dolore". Le gridano che il nichilismo non è la soluzione, sognano un mondo senza proprietà, confini o bandiere; lanciano un messaggio di positività e di costruzione di una nuova filosofia di vita, inneggiano assieme a Cat Stevens alla liberazione dell'anima ("if you want to be free, be free, 'cause there's a million things to be, you know that there are") ed infine ci regalano un film delizioso, immortale manifesto di un'epoca.

"I would be remiss in my duty if i did not tell you that the idea of intercourse, the fact of your firm young body commingling with withered flesh, sagging breasts and flabby buttocks makes me want to vomit."

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Ultima risposta 15/01/2017 15.00.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  16/07/2008 12:11:58
   9 / 10
Bellissima commedia targata Ashby. Tra il dolce e l'amaro viviamo la vicenda di Chasen, un adolescente decisamente diverso dagli altri, dotato di una grande intelligenza e che proprio a causa di questo vive la sua vita con estrema sensibilità e una parossistica ossessione per la morte e il dolore. Con una micidiale ironia e cinismo puro Harold si diverte a inscenare i propri suicidi nel tentativo di dimostrare a dei genitori freddi e austeri, del tutto privi di ironia e con un distacco vittoriano dal figlio, un profondo disprezzo e odio. Ma la sua vita cambierà totalmente grazie all'incontro di una donna....
Film che probabilmente oggi diventerebbe un manifesto per le suicidegirls o per gli emo (speriamo di no!!), Harold e Maude è in realtà una commedia che si diverte a prendere in giro la società, ne critica l'ipocrisia e i costumi, attraverso una celebrazione tutt'altro che stupida della vita.

Senza dubbio una commedia molto moderna, commovente e allo stesso tempo divertente. Nonostante il sentimento di scabrosità che ha suscitato e che forse anche oggi susciterebbe Harold e Maude è una commedia imperdibile.

Splendida colonna sonora.

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Ultima risposta 22/07/2008 22.19.54
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  20/12/2007 23:22:43
   8 / 10
Una commedia ben fatta, piacevole e divertente. Si tratta più che altro di una testimonianza dello spirito di un epoca (gli anni a cavallo fra ’60 e ’70). Riesce comunque a suggerire considerazioni sempre attuali e ad emozionare anche adesso.
Mi ha meravigliato moltissimo il fatto che fosse un film americano. Nei paesaggi ritratti, nel modo in cui è trattata la storia, nella recitazione mi sembrava di vedere un modo di fare tipicamente inglese. La cosa forse si può spiegare con il fatto che nel periodo in cui uscì il film, Hollywood stava attraversando un periodo di crisi: il modello culturale che aveva proposto fino ad allora (perversioni e conflitti ammantati di ipocrisia) era ormai rifiutato e ancora non aveva trovato una valida alternativa (le perversioni e i conflitti puri senza ipocrisia).
Mi ha colpito soprattutto la meravigliosa fotografia. In ogni inquadratura si nota una cura estrema nei confronti del tipo di luce, sui contrasti di colori vivaci, sulle splendide visuali di paesaggi. Il tutto accompagnato da una bellissima colonna sonora cantata dal grande Cat Stevens. A volte sembra di avere a che fare con un film poetico. Devo dire che spesso mi sono emozionato, cullato dalla bellezza delle immagini sonore.
In questa atmosfera incantata, quasi da fiaba, viene introdotto il triste protagonista e le sue contraddizioni, una specie di principe infelice, tanto per restare nei ruoli fiabeschi ovviamente rivisti alla moderna. Harold è vittima della materialità della vita ricca e si culla nelle sue morbosità senza avere il coraggio di agire concretamente. Essendo il film una commedia, non possiamo che ridere e meravigliarci delle stranezze di Harold, provando però anche commiserazione e simpatia.
Ma ecco che all’improvviso entra in scena un personaggio bizzarro: una specie di Mary Poppins un po’ attempata e senza le magie. Grazie al suo intervento Harold riesce a capire il valore delle piccole cose e dei sentimenti semplici, come pure la capitale importanza che ha l’atteggiamento aperto e positivo che occorre tenere verso la vita. Poi bisogna andare oltre le apparenze: l’amore è amore e può nascere anche fra un giovane e una vecchia. Il film non vuole però arrivare a questo paradosso e si ritrae proprio nel momento cruciale. Maude mette in pratica ciò che Harold aveva semplicemente finto e lo fa con uno spirito totalmente opposto. Il commiato è più poetico che drammatico e fa risaltare più che altro la natura “simbolica” della figura di Maude.
Per Harold interviene così l’esperienza del dolore, la quale fortifica e nobilita l’interiorità delle persone e poi come in tutte le “fiabe” che si rispettano le fate o le Mary Poppins di turno se ne devono andare per lasciare il protagonista più maturo e più forte nell’affrontare la realtà.

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Ultima risposta 20/12/2007 23.26.53
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  05/12/2005 17:13:29
   8 / 10
"Harold e Maude" è l'apparentemente impossibile tra un ragazzo che finge un suicidio dopo l'altro per attirare l'attenzione di una madre meno sensibile di un pezzo di legno e una vecchietta che, a dispetto di quanto si intuisce aver subìto nella vita, ama il mondo nei suoi lati più eccentrici.
Harold non ride e non piange mai: passa la sua vita tra finte morti e funerali altrui (immaginando forse di essere nella bara al posto del morto), guidando un carro funebre e respingendo in modo macabro

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER i goffi tentativi della madre di trovargli una moglie attraverso un'agenzia matrimoniale.
Maude riuscirà a emozionarlo come nessuno, facendogli scoprire aspetti delll'esistenza da lui completamente ignorati.
Girato negli Stait Uniti, il film manifesta tuttavia un'ironia molto british ed è davvero tenero, divertente e deliziosamente rètro.

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Ultima risposta 05/12/2005 17.19.10
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  06/11/2005 13:41:04
   8 / 10
Divertente commedia nera, sottile ed eccentrica.
Bella colonna sonora di gattone stevens.

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Ultima risposta 06/11/2005 20.58.24
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liu_mi  @  09/01/2005 15:36:42
   9 / 10
Bellissima storia d’amore, tenera e divertente, di una semplicità e purezza disarmante. Adatto per ritrovare la gioia dell’amore al di là dei preconcetti di età, ceto o bellezza. Bravissima la protagonista.

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Ultima risposta 06/11/2005 13.39.20
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