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Film di spionaggio di serie B che tira il verso al James Bond che impazzava in quegli anni. Il tentativo Italiano non è pienamente riuscito principalmente per l'aspetto tecnico. Niente effetti pallottola, niente sangue, s*****ttate poco credibili, morti grottesche dopo esplosioni...insomma si sfiora il trash. La storia non era neanche male e al protagonista non manca certo di carisma. Ma è un tipo di cinema che oggi non funziona piu' e vedendolo oggi si trasforma passando al genere "commedia".
"Io sono il tuo giudice, la tua giura e il tuo giustiziere"
E' una delle massime de "Il cobra" film italiano del 1967, prodotto sicuramente non conosciuto a livello planetario, si tratta di un operazione cinematografica di altri tempi, il genere è quello dello spionaggio. La trama adottata da Mario Sequi, regista sicuramente non famosissimo, è improntata su faccende criminose, giri loschi ed immensi di droga. Il personaggio in risalto sarà quello di Peter Martell, una sorta di artigianale 007 in azione nel medio Oriente. Volendo esser spediti e alquanto rapidi, possiamo dire che "Il cobra" è un film , che sostanzialmente, non ha avuto un grande processo di fama, ma per i nostalgici del Cinema nostrano va comunque consigliato. Le peculiarità si notano in modo netto e veloce. Fotografia classica di decenni addietro con colori cangianti, convincono le location e le atmosfere.
"Il cobra" non può essere un esempio brillante di cinematografia, non ha la portata per poterlo esserlo. Però riesce, alla meno peggio, ad incuriosire e ad intrattenere: ritmi abbastanza alti. La trama in un primo momento si snocciola bene, nel secondo troncone di film , però, Mario Sequi opta per l'action e in un calderone di sparatorie e di sequenze invitanti, viene un po' meno la robustezza narrativa, viene meno la linearità. Sicuramente la produzione italiana del 1967 si lascia preferire per la scena e per tutto il "rumore" che crea, scene di picchiaduro e ritmi (come già accennato) serrati. Se si è in cerca di un qualcosa che vada oltre il semplice concetto dell'azione forse è il caso di cambiare strada.